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 provocazione #7: il Condensatore.
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 29 marzo 2010 : 12:44:38 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Troppo spesso sottovalutato, al contrario la sua funzione è importante tanto quella dell’obiettivo.

Infatti, con l’obiettivo forma il binomio perfetto, l’uno deve alimentare di luce il secondo, in modo che questo ultimo possa ingrandire l’immagine al meglio e con la massima risoluzione possibile.

Se il condensatore non fornisce la giusta quantità di luce, immediatamente l’obiettivo si adegua riducendo le sue prestazioni.

Tutti i condensatori sono caratterizzati da una apertura numerica che indica fino a che punto sono in grado di illuminare regolarmente gli obiettivi: se ho un obiettivo con apertura numerica 1,30 e lo illumino con un condensatore dall’apertura numerica di 0,90 il mio obiettivo si comporterà esattamente come fosse solo uno 0,90 di apertura.

Come gli obiettivi, anche nei condensatori alcuni devono essere utilizzati a secco, altri immersi nell’olio: più esattamente, quelli con indice di apertura minore di 1 sono da utilizzare a secco, quelli con indice superiore vanno invece immersi mettendo una goccia di olio sintetico sopra al condensatore ed avvicinandolo poi al fondo del vetrino, fino alla adesione dell’olio.

E’ importante ricordare che nessun condensatore può superare l’apertura di 1 senza essere immerso nell’apposito olio e che se abbiamo un condensatore con a.n. = 1,30 e lo usiamo senza l’olio, la sua apertura si riduce automaticamente a 0,90/0,95 come massimo.

Immagine: Condensatori Zeiss, ma con attacco Nikon
provocazione #7: il Condensatore.
46,61 KB

Ricordiamo inoltre che il condensatore, o meglio la sua corretta regolazione, è altamente responsabile del contrasto e della risoluzione che il nostro microscopio potrà esprimere.
La chiusura del diaframma o l’abbassamento del condensatore, portano ad aumentare il contrasto, ma a scapito della risoluzione.
L’aprire il diaframma e l’alzare il condensatore fino al massimo di Kohler, porta a massimizzare la risoluzione, ma a scapito del contrasto.
La regolazione migliore sarà quindi un compromesso, privilegiando più o meno l’uno o l’altro, ma tenete presente che l’occhio umano è molto più sensibile al contrasto piuttosto che alla risoluzione tanto che, con contrasto troppo debole, qualunque immagine diventa invisibile, anche se la risoluzione fosse altissima.

Visto che il condensatore ha il compito di fornire all’obiettivo la grande quantità di luce necessaria per le alte risoluzioni, è anche il mezzo per modificare in vari modi il fascio luminoso allo scopo di incrementare ancora di più sia il contrasto, sia la risoluzione, contemporaneamente.
Allo scopo si utilizzano delle tecniche che hanno in comune la modifica del fascio luminoso, cambiandone la geometria.

Nel contrasto di fase il fascio illuminante è sempre il normale cono rovesciato, ma è vuoto all’interno.

Nel campo oscuro è ancora un cono vuoto all’interno, ma l’angolo con cui esce gli impedisce di entrare direttamente nell’obiettivo: solo i raggi riflessi dal soggetto sotto esame potranno entrare e formare l’immagine.

Nella illuminazione obliqua il cono rovesciato è normalmente pieno, ma viene sezionato da uno schermo che noi poniamo sul percorso della luce: in questo modo il soggetto verrà illuminato da raggi luminosi orientati in una unica direzione e ciò creerà delle ombre marcate che renderanno maggiormente visibile il soggetto ed i suoi particolari.

Ma le tecniche per modificare il fascio luminoso sono tantissime e ciascuna, se ben sfruttata, può dare ottimi risultati e spesso, con costi irrisori.



Il quiz.

Normalmente io non utilizzo mai obiettivi ad immersione, i miei obiettivi hanno un indice di a.n. massimo di 0,90.
Il condensatore che ho già in dotazione ha una apertura numerica di 1,25 ed io naturalmente lo uso a secco. Se volessi migliorare le prestazioni del mio microscopio, mi conviene:

A) Continuare così senza altre modifiche, usando il condensatore a secco.
B) Continuare così, ma immergere in olio il solo condensatore.
C) Acquistare un condensatore a secco da 0,90 di a.n. massima, in sostituzione di quello da 1,25 di a.n.
D) Se possibile, utilizzare delle tecniche di modifica del fascio luminoso per aumentare sia contrasto, sia risoluzione.



Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
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Aphyllo
Moderatore

Città: firenze
Prov.: Firenze

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Micologia

Inserito il - 29 marzo 2010 : 13:58:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il quiz: risposta A!

Mi interesserebbe discutere sulla regolazione dell'altezza del condensatore. Nell'illuminazione di Kohler il procedimento per regolarla lascia poco spazio alle interpretazioni. L'altezza giusta è regolabile con precisione. Perchè si parla di alzarlo o abbassarlo?

Come regolare invece l'altezza del condensatore di Abbe?

E ancora: come regolare (a occhio) l'apertura del condensatore per avere la massima risoluzione con un determinato obbiettivo?

Marco F.
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 29 marzo 2010 : 17:03:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La risposta A prevede che tu usi un condensatore in un modo per lui anomalo. Tieni presente che è stato progettato per essere usato in immersione, non a secco. Usandolo senza olio fra lui ed il vetrino non hai solo l'abassamento della a.n. a 0,90, ma anche il peggioramento ulteriore della resa per errori di Cromatica Laterale e di Sferica, che era stata corretta, ma prevedendo l'immersione totale.

Vero che Kholer non lascia spazio alle variazioni di altezza, ma il "vizio" di abbassare il condensatore per avere più contrasto è difficile da perdere, specie nei vecchi microscopisti.

Per l'Abbe direi che hai due strade a seconda della bontà del condensatore:
se il condensatore è corretto per la Cromatica, la soluzione è semplice, regoli l'altezza per la massima luminosità, altrimenti vedrai che ad ogni altezza hai un bordo illuminato che cambia colore proprio a seconda dell'altezza e che crea dominati del colore complementare: in una posizione avrai alone rosso con dominante blu, in un'altra esattamente l'inverso, alone blu con dominante centrale rossa, in altre posizioni dominanti verde con alone porpora, ecc.
In questo caso devi accettare un compromesso di minor danno ed in genere si sceglie l'alone porpora che consente la massima dispersione dell'anello unitamente ad un diaframma molto aperto: in questo modo l'alone va fuori dal campo visivo e crea meno danni, specie se stai fotografando.

Infine, per la regolazione "ad occhio" del diaframma il sistema più utilizzato è quello di partire da tutto aperto e chiudere fermandoci appena si nota un leggero calo di luminosità se l'obiettivo è di buona qualità (Flu o Apo) altrimenti se è un acromatico o, peggio, un planare con molte lenti e tanti riflessi interni, chiudere un po' di più, anche fino al 50% ed oltre.


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geppe
Moderatore


Città: lesmo
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Inserito il - 29 marzo 2010 : 18:14:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
urka, non ho fatto in tempo a leggere la provocazione, che Enotria ha già chiarito i vari dubbi.
quindi per il quiz non c'è molto da dire:
C), comprare il condensatore adatto ( che poi mi va anche bene, visto che è quello che stò usando, Na 0.80 .
poi eventualmente si può sempre usare l'illuminazione obliqua per aumentare un pò la risoluzione trasversale al fascio illuminante, ma questo vale con qualsiasi condensatore.

per la regolazione del condensatore i vari testi consigliano di chiudere un pò, in pratica come dice enotria chiudere appena appena quandi si nota un calo di luminosità oppure meglio togliere un oculare chiudere il diaframma finchè non si vede la comparsa dell'iride in fondo al tubo e a questo punto chiudere ancora un pò fino a ridurre il diametro illuminato a circa l' 80% di quello iniziale.

lo si vede molto bene ad occhio, purchè tu abbia regolato correttamente l'altezza del condensatore ed inoltre ti accorgi subito se e di quanto è scentrato il condensatore.

questo vale per l'illuminazione di Kohler, se si inclina o sposta il fascio è tutto un terno al lotto


Giuseppe
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Aphyllo
Moderatore

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Micologia

Inserito il - 29 marzo 2010 : 20:41:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La risposta A prevede che tu usi un condensatore in un modo per lui anomalo. Tieni presente che è stato progettato per essere usato in immersione, non a secco. Usandolo senza olio fra lui ed il vetrino non hai solo l'abassamento della a.n. a 0,90, ma anche il peggioramento ulteriore della resa per errori di Cromatica Laterale e di Sferica, che era stata corretta, ma prevedendo l'immersione totale.


Quando nel condensatore 602a della Leitz sostituisco il cup 0,90 achr. con il 1,25 apo tutto funziona molto meglio (in campo chiaro), anche a secco e con obbiettivi di 0,95. La mia risposta era basata solo sulla mia esperienza, mentre le tue argomentazioni sono più serie. Il miglior risultato che ho registrato io probabilmente dipende dalla differenza tra condensatore acromatico ad apo....?

Marco F.
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Volvox
Utente Senior


Città: Pisa
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Inserito il - 29 marzo 2010 : 22:03:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molti di noi non hanno studiato l'arabo. Perché mai continuate a usarlo per le vostre comunicazioni? In fin dei conti, noi tutti siamo Italici e qualcosa d'Italico lo comprendiamo.

Volvox

"Omnia ab ovo".
Le còcce, pe' piacere, ner biologgico!
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escocat
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Città: Messina
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Inserito il - 30 marzo 2010 : 00:11:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
MOLTO MA MOLTO MA MOLTO interessante tutto ciò. Quindi praticamente il mio condensatore 1,25 non solo non garantisce n.a. 1,25 con il 100x in immersione, se uso l'olio solo "sopra", ma non garantisce nemmeno l'n.a. 0,95 quando uso il 60x/0,95! In parole povere o immergo il condensatore in OGNI applicazione oppure ho una svalutazione di QUALSIASI obbiettivo posso usare...
Mi domando: l'olio al condensatore va messo OGNI VOLTA che si cambia il preparato sul vetrino visto che togliendo il vetrino l'olio schizza dappertutto? E una volta messo l'olio sul condensatore non si ha più la possibilità di regolarlo in altezza (visto che l'olio deve aderire alla faccia inferiore del vetrino)? Ma è vita questa? Altra cosa: se uso il 100x in immersione, dovrò avere olio sotto e sopra. Ma questa non è l'immersione omogenea (HI)? Non è specificato nell'obbiettivo quando questo DEVE essere usato in HI?

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 30 marzo 2010 : 00:15:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
X geppe: risposta perfetta, il condensatore con a.n. 0,9 è quello giusto, corretto proprio per funzionare a secco.
Poi, il fatto di usare l'illuminazione obliqua, è una modifica in più che va bene in qualsiasi combinazione.

Vorrei anche aggiungere che nel caso della illuminazione Obliqua il diaframma può essere tenuto sempre alla sua massima apertura in modo da mantenere al massimo la risoluzione. L'aumento di contrasto lo si otterrà poi tagliando parte del fascio luminoso, come normalmente si fa per ottenere l'illuminazione Obliqua.

X Aphyllo: direi che nel tuo caso il vantaggio della correzione APO compensa abbondantemente qualsiasi altra considerazione.

X Volvox: purtroppo se le discussioni sono poco comprensibili è solo colpa mia che non riesco a trovare parole semplici e concetti più lineari.
E ti assicuro che già così sto facendo inorridire gli esperti di Ottica con le mie semplificazioni.
Spero comunque di migliorare il mio modo di esporre con l'esperienza, ma non mi è facile.

Cordiali saluti

Andrea ---> Link

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enotria
Utente Senior


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Inserito il - 30 marzo 2010 : 00:31:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una breve aggiunta per Escocat che non avevo visto:
Certo, se non metti l'olio sotto il condensatore non può spararti fuori tutta la luce che serve per l'obiettivo !

In parole povere o immergo il condensatore in OGNI applicazione oppure ho una svalutazione di QUALSIASI obbiettivo posso usare...

Non esagerare, se hai un obiettivo 40x e 0,65 di a.n., almeno quello non viene penalizzato.

Sono d'accordo con te che lavorare "per bene" con l'olio è una vera schifezza !
Infatti proprio per questo lo uso poco, preferico di gran lunga usare l'immersione omogenea in acqua con obiettivi di tipo W.

Una soluzione intermedia è usare per il solo condensatore la glicerina o l'acqua, almeno si pulisce molto facilmente.

Immersione omogenea è, ad es., olio sopra, olio sotto.
Immersione NON omogenea, ad es, è olio sopra, acqua o glicerina sotto.

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geppe
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Città: lesmo
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Inserito il - 30 marzo 2010 : 05:08:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esco, se ti dico le cose io non ti fidi, se te le dice Enotria è vangelo


a proposito di obliqua, dove certamente il diaframma deve stare più aperto, la mia considerazione sul terno al lotto era riferita più che altro all'altezza.

voi dove schermate il fascio luminoso ?

io mi trovo bene sul diaframma di campo, però ho sempre letto sul diaframma di apertura.

cosa ne pensate ?

Giuseppe
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greenalga
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Città: r. calabria


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Inserito il - 30 marzo 2010 : 10:43:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:

MOLTO MA MOLTO MA MOLTO interessante tutto ciò. Quindi praticamente il mio condensatore 1,25 non solo non garantisce n.a. 1,25 con il 100x in immersione, se uso l'olio solo "sopra", ma non garantisce nemmeno l'n.a. 0,95 quando uso il 60x/0,95! In parole povere o immergo il condensatore in OGNI applicazione oppure ho una svalutazione di QUALSIASI obbiettivo posso usare...

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.


Esco..te lo avevo detto!!
green

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escocat
Utente Super


Città: Messina
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


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Inserito il - 30 marzo 2010 : 11:00:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
C'è qualcun'altro che me l'aveva detto?!

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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greenalga
Utente Senior

Città: r. calabria


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Inserito il - 30 marzo 2010 : 11:24:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di geppe:

Esco, se ti dico le cose io non ti fidi, se te le dicie Enotria è vangelo


a proposito di obliqua, dove certamente il diaframma deve stare più aperto, la mia considerazione sul terno al lotto era riferita più che altro all'altezza.

voi dove schermate il fascio luminoso ?

io mi trovo bene sul diaframma di campo, però ho sempre letto sul diaframma di apertura.

cosa ne pensate ?

Giuseppe


Meglio sarebbe immediatamente al di sotto dell'ultima lente del condensatore..in altre parole la prima che incontri dopo il diaframma di aprtura..
art

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