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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2010 : 09:44:14
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Già si è detto della grande importanza della qualità degli obiettivi e si è già accennato che se la qualità aumenta, il prezzo dell’obiettivo aumenta in modo esponenziale.
In modo molto grossolano, ma sul mercato globale di eBay un semplice Acromatico costa attorno ai 50 Euro, 80 circa se PlanAcromatico, sui 120 si trovano gli obiettivi alla Fluorite e poco di più, 180 quelli ApoCromatici. Infine i PlanApoCromatici chiudono il campionario con prezzi attorno ai 250 Euro, con punte di 400 ed oltre per i campioni di categoria, i “mostri” che tutti noi sogniamo.
Il costo costituisce quindi un ostacolo notevole, molte volte insormontabile, ma con alcune soluzioni, magari non proprio ortodosse, si possono risparmiare parecchi soldi e permetterci degli obiettivi che altrimenti difficilmente potremmo acquistare.
Naturalmente ho già dato per scontato l’acquisto di materiale usato, nessuno di noi può permettersi il lusso di andare dal rivenditore Zeiss ufficiale e acquistare un obiettivo nuovo, si mangerebbe alcuni mesi di stipendio ! L’acquisto dell’usato su eBay consente quindi delle riduzioni di prezzo da 1/3 ad 1/10 del costo originale, per contro ci espone a qualche rischio per colpa di venditori disonesti che rifilano obiettivi difettosi. La protezione migliore è un minimo di attenzione nel valutare i feedback del venditore, guardare il motivo di eventuali note negative ricevute ed infine, pagare con PayPal. In questo modo avremo molta più forza nel richiedere la restituzione del denaro o la sostituzione della merce in caso di oggetto ricevuto difettoso.
Un altro fattore di risparmio è la “moda”, che anche nel campo della microscopia rende rapidamente deprezzato uno strumento o un obiettivo, pur senza incidere minimamente sulla sua reale qualità.
Alcuni anni fa si utilizzavano obiettivi calcolati per microscopi con lunghezza di tubo di 170 mm, oppure con parfocale minore di quella attuale, i così detti obiettivi “corti”. Il loro costo è oggi la metà del normale, essendo poco ricercati per presunti dubbi sulla loro compatibilità. Questi dubbi sono infondati, pensate che la stessa Zeiss ha continuato per trenta anni a produrre una testata che introduceva esattamente lo stesso errore e nessuno se ne è mai lamentato. Vorrà dire che quando voi vi godete il vostro bellissimo 100x /170 PlanAPO pagato solo 80 Euro, l’ingrandimento reale sarà di 110x ed allora, qual è il problema ? Se vi capitasse uno dei magnifici obiettivi in 170 della Leitz, prendetelo al volo, costa poco ed è tra i migliori mai prodotti.
Stessa cosa per gli obiettivi con Parfocale minore di 45mm., vi sono delle bellissime serie ApoCromatiche della Zeiss Jena ed alcuni gli obiettivi della LOMO, che hanno costi irrisori se rapportati alle prestazioni che possono fornire.
Ma anche certi obiettivi ApoCromatici molto vecchi possono riservarci delle sorprese, non è raro trovare degli ottimi APO ante guerra a costi molto bassi. Magari sarà bene osservarli prima con attenzione, perché oltre mezzo secolo di attività possono aver lasciato il segno, ma poi possono dare ancora risultati fantastici, pur al prezzo di un acromatico cinese di bassa qualità.
Stesso discorso vale per gli obiettivi moderni costruiti per lunghezze di tubo infinita: è vero che alcuni sono incompatibili per ragioni meccaniche, ma tantissimi funzionano senza il minimo problema anche sui microscopi normali. Piuttosto, se non avete ancora provato, fate l’acquisto con riserva, ma provate. Io ho acquistato diversi ottimi obiettivi, tra cui un favoloso PlanApo con una apertura numerica di 1,4 a prezzo ridicolo, solo perché nessuno si azzardava a prendere un obiettivo calcolato per infinito.
I suggerimenti che ho dato non sono esattamente “canonici” anzi, vi ho spinto a trasgredire volontariamente le regole.
Certamente nel farlo commettiamo un errore, di sicuro quegli obiettivi non renderanno il loro massimo possibile, ma di sicuro ci consentono di usare delle ottiche con prestazioni che mai ci saremmo potuti permettere ed il tutto al prezzo di un misero acromatico.
Il quiz. Le affermazioni seguenti sono tutte vere, leggetele e commentatele con un bel “e chi se ne frega !”
A) Usare un obiettivo per tubo 170 su un microscopio con tubo 160 porta ad un errore di ingrandimento del +10% e ad un leggero errore di parfocalità. B) Un obiettivo per tubo infinito non renderà mai il massimo se montato su un microscopio normale. C) Un obiettivo usato ha prestazioni leggermente inferiori al suo omologo nuovo, fatte salve le tolleranze di costruzione. D) Il raccordo per “allungare” la parfocale degli obiettivi “corti” costa ben 15 Euro. E) Se tutto il revolver è formato da obiettivi da 170, oppure da “corti”, non avremo neppure alcun errore di parfocale e non servirà alcun raccordo di allungamento.
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2010 : 14:08:58
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niente da obiettare su quando detto da Enotria, interessante il discorso sugli obbiettivi per coniugata infinita, val la pena di provare.
per quanto riguarda i commenti, ti accontento subito:
A) Usare un obiettivo per tubo 170 su un microscopio con tubo 160 porta ad un errore di ingrandimento del +10% e ad un leggero errore di parfocalità. e non è neppure sempre vero. per esemplio nel caso degli ottimi leitz, questi sono previsti per un tubo da 170 mm ma con oculari leitz che prevedono un'immagine intermedia 18 mm sotto il piano d'appoggio dell'oculare.( 170-18=152 mm dall'attacco obbiettivo). nel caso dei micro con tubo da 160, l'immagine intermedia è prevista a 10 mm sotto il piano quindi 160-10=150 praticamente identica. l'importante è utilizzare il giusto oculare. in questo modo non abbiamo praticamente errori
B) Un obiettivo per tubo infinito non renderà mai il massimo se montato su un microscopio normale. pazienza se non rende il massimo, se capita farò una prova C) Un obiettivo usato ha prestazioni leggermente inferiori al suo omologo nuovo, fatte salve le tolleranze di costruzione. peccato che l'omologo nuovo non ce lo possiamo permettere, quindi ben vengano gli usati D) Il raccordo per “allungare” la parfocale degli obiettivi “corti” costa ben 15 Euro. e che ne so, se lo dici tu ....... comunque ieri mi è arrivato il tornio e così adesso posso ritoccare gli obbiettivi e farmi i raccordi per sistemare le parfocalità. sono tutti diversi E) Se tutto il revolver è formato da obiettivi da 170, oppure da “corti”, non avremo neppure alcun errore di parfocale e non servirà alcun raccordo di allungamento. certo, ma al momento i miei sono tutti diversi, non solo 37 e 45. quindi una buona tornitura è consigliata
Giuseppe |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2010 : 23:31:01
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Bene geppe, mi pare che lo spirito della mia provocazione sia stato recepito: nulla va dato per scontato, non abbiate paura di provare anche quello che sembra fuori dai canoni normali.
Per i raccordi puoi guardare questo articoletto su mio sito: Link tieni però presente che appena trovo il tempo di fare alcune nuove foto, aggiungerò un altro modello di raccordo regolabile, molto più facile da costruire.
Andrea ---> Link
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 29 marzo 2010 : 13:37:17
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Vorrei partecipare più attivamente a queste interessantissime discussioni ma il tempo a mia disposizione è veramente poco mentre le discussioni-provocazioni aperte da Enotria sono veramente a raffica!
Non riesco a rispondere ad una che già ce ne sono altre due o tre altrettanto interessanti.
Comunque...QUESTE SONO LE MIE IMPRESSIONI:
A) Usare un obiettivo per tubo 170 su un microscopio con tubo 160 porta ad un errore di ingrandimento del +10% e ad un leggero errore di parfocalità.
Ho usato con un microscopio tl 160 della Motic un Leitz 100x planapo a.n. 1,32 perfettamente parfocale con gli altri obbiettivi originali. La parfocalità era ancora più esatta che nel 100x in dotazione!
B) Un obiettivo per tubo infinito non renderà mai il massimo se montato su un microscopio normale.
Questa cosa sull'obbiettivo corretto all'infinito mi ha sorpreso non poco! Io sapevo che non è assolutamente compatibile con tl finita perchè in quei microscopi manca la lente di campo....????
C) Un obiettivo usato ha prestazioni leggermente inferiori al suo omologo nuovo, fatte salve le tolleranze di costruzione.
Mi è capitato di comprare vecchi obbiettivi mai usati (al prezzo di un usato!)
D) Il raccordo per “allungare” la parfocale degli obiettivi “corti” costa ben 15 Euro.
I famosi Leitz Plezy sono raccordi ma in più ho visto che hanno una lente. Come mai? Questi costano molto di più di 15 €!!
E) Se tutto il revolver è formato da obiettivi da 170, oppure da “corti”, non avremo neppure alcun errore di parfocale e non servirà alcun raccordo di allungamento.
Perfettamente d'accordo!
Continuo a non avere chiara la compatibilità tra obbiettivi per contrasto di fase di marche diverse o anche di marche uguali ma con tl diversa...ne sapete qualcosa?
Marco F. |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2010 : 18:41:08
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| Messaggio originario di Aphyllo:
Vorrei partecipare più attivamente a queste interessantissime discussioni ma il tempo a mia disposizione è veramente poco mentre le discussioni-provocazioni aperte da Enotria sono veramente a raffica!
Non riesco a rispondere ad una che già ce ne sono altre due o tre altrettanto interessanti.
Comunque...QUESTE SONO LE MIE IMPRESSIONI:
A) Usare un obiettivo per tubo 170 su un microscopio con tubo 160 porta ad un errore di ingrandimento del +10% e ad un leggero errore di parfocalità.
Ho usato con un microscopio tl 160 della Motic un Leitz 100x planapo a.n. 1,32 perfettamente parfocale con gli altri obbiettivi originali. La parfocalità era ancora più esatta che nel 100x in dotazione! come gia accennato in precedenza, quello della diversa lunghezza di tubo è un pò un gioco commerciale. infatti la stessa leitz, quando ha introdotto i tubi da 160 ha pubblicato un documentoin cui spiega che i vecchi obbiettivi possono essere utilizzati tranquillamente. non conosco la posizione in cui si forma l'immagine intermedia sul motic, ma se rispetta le norme DIN come dovrebbero tutti i mcroscopi recenti, questa si forma a 150mm. con i vecchi leitz da 170 l'immagine intermedia si forma a 152 mm, quindi è praticamente la stessa. certo non puoi utilizzare i vecchi oculari leitz previsti per i tubi da 170, questi cercano l'immagine 18 mm sotto l'attacco del tubo. li potresti invece utilizzare perfettamente solo interponendo un distanziale da 8- 10 mm ( in pratica avresti un tubo da 170
B) Un obiettivo per tubo infinito non renderà mai il massimo se montato su un microscopio normale.
Questa cosa sull'obbiettivo corretto all'infinito mi ha sorpreso non poco! Io sapevo che non è assolutamente compatibile con tl finita perchè in quei microscopi manca la lente di campo....????
probabilmente va cambiata leggermente la messa a fuoco ? è un pò quello che facciamo fotografando con l'oculare inserito ?
C) Un obiettivo usato ha prestazioni leggermente inferiori al suo omologo nuovo, fatte salve le tolleranze di costruzione.
Mi è capitato di comprare vecchi obbiettivi mai usati (al prezzo di un usato!) che bello
Marco F.
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Giuseppe |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2010 : 18:43:38
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| Messaggio originario di enotria:
Bene geppe, mi pare che lo spirito della mia provocazione sia stato recepito: nulla va dato per scontato, non abbiate paura di provare anche quello che sembra fuori dai canoni normali.
Per i raccordi puoi guardare questo articoletto su mio sito: Link tieni però presente che appena trovo il tempo di fare alcune nuove foto, aggiungerò un altro modello di raccordo regolabile, molto più facile da costruire.
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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bello l'articoletto, però un pò complicato, al momento preferisco fare dei raccordi in un pezzo, e visto la comodità del tornio ritoccarli singolarmente per ciascun obbiettivo. comunque grazie
Giuseppe |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2010 : 23:56:22
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x Aphyllo: i Leitz plezy costono di più in quanto hanno il nome Leitz e per la lente che corregge le residue aberrazioni che però abbiamo visto ben poco influenti.
Effettivamente gli obiettivi a CdF hanno dei particolari che li rendono di difficile intercambiabilità. In particolare il diametro dell'anello di fase, il suo spessore, la sostanza con cui è fatto, lo spessore dello scavo o del riporto, la polarità del contrasto, rendono questo obiettivo estremamente diversificato, con grande gioia dei produttori, che finalmente ci tengono stretti per le p...e e dicono: "e boia, se hai comprato il condensatore della mia marca, ora ti compri anche tutti gli obiettivi !"
A proposito di CdF, voglio segnalare che nell'ultima riunione di aggiornamento tenuta a S.Giovanni Persiceto dal prof. Sini il 21 c.m., si è trattato proprio delle tecniche di contrasto e Sini ci ha esposto un aspetto molto interessante del Contrasto di Fase, l'improvvisa inversione della polarità. Questo fenomeno si presenta solo nel CdF di tipo positivo, il più diffuso: quando lo spessore del soggetto supera un minimo di circa 5 micron, si verifica l'inversione della fase, da positiva diventa negativa ! Considerate che questa eventualità è molto pericolosa in quanto il CdF è spesso usato nelle tecniche di analisi ufficiali, ad esempio quella dell'Amianto: potete immaginare la confusione che una improvvisa ed imprevista inversione di polarità potrbbe creare nei laboratori delle varie ARPA locali !
x geppe: perfettamente d'accordo con le tue considerazioni sulla Lunghezza di tubo.
Per quanto riguarda i raccordi parfocali, io utilizzo quelli che hai visto regolabili solo per trovare la misura esatta che porta l'obiettivo alla pari di tutti gli altri, poi con il calibro misuro lo spessore del raccordo e vado ad accorciare uno dei soliti raccordi standard, tipo quelli prodotti da Lolli.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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