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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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Danius
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Flora e Fauna

Inserito il - 27 marzo 2010 : 11:00:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ci sono segnalazioni anche in zone non protette, di Pelobate,in francobolli non troppo antropizzati della costa adriatica, cui un salto si può fare senza autorizzazioni (ma non da soli, visto che... diciamo che a galleggiare in acqua si può trovare ben altro che un anfibio, e nemmeno troppo di rado).
Ed allora, qualche notte fa, fattomi prestare l'idrofono, in quattro e quattr'otto, con un amico "anfibio", si va a Pelobati. Se gli smeraldini sono lì che si danno da fare proprio ora, non penso che ai pelobati queste condizioni atmosferiche facciano poi schifo!
Di foto non ne abbiamo fatte, era notte fonda ed eravamo troppo impegnati a marciare in prima e fermarci ad ogni movimento nell'erba dei viottoli, ma niente, "solo" rospi smeraldini, e nemmeno tanti poi. Le raganelle e gli smeraldini indicavano cantando probabili siti riproduttivi.
Ma la pianura padana non è posto da naturalisti, vien da pensare, perchè subito ecco un paese. Uffa, dico io, torniamo indietro. Ma no: si sentono raganelle anche qui. E grazie a loro, ed all'intuito di chi è cresciuto in una periferia allagata dalle piogge, troviamo uno stagno temporaneo poco profondo, in quello che sembra un futuro cantiere, o per ora uno spiazzo ben allagato ed accessibile. Gli smeraldini sono abbastanza piccoli, tutti quasi della medesima taglia, e le minuscole raganelle sopra acqua si fanno sentire. Con l'idrofono sotto si sentono strani canti di rilascio, chissà di chi sono, probabilmente di raganella, e gli stridii di Corixe eccetera.
Un'auto rallenta, vede dove abbiamo parcheggiato, e dal il finestrino aperto ci guarda una signora, preoccupata sì, ma anche allarmata. Meglio spiegare la situazione, in modo cortese e brillante. Ah, ok, dice la signora, e ci suggerisce un laghetto poco lontano. Saluta e se ne va.
Ci andiamo, si butta l'idrofono e si ascolta: è LUI! IL PELOBATE!
CLOK... CLOK... CLOK... come questo, Link
Uaoh! Uno stagno da pelobate!, circondato da palazzine e strade abbastanza trafficate, un postaccio, verrebbe da dire! Un residuo di quasi natura, che quanto durerà, o meglio, quanti pelobati sono stati presi a ciabattate, se finiti in uno di quegli appartementi? Come si può tutelare un sito così?
Ma non si poteva certo racconatrlo al popolo anfibio. Gli smeraldini venivano a guardare da vicino i due giganteschi anuri accovacciati, dagli occhi sbarrati quanto i loro, e le ondate di GREGREGREGREGREGRE delle raganelle ci aiutavano a dimenticare che, di giorno, lì, saremmo stati circondati da una folla curiosa, e forse, portati dallo sceriffo.
Buttiamo l'idrofono in cinque punti diversi, i pelobati sono almeno tre! Od almeno, tre che cantano al momento. E non cantano tutti uguale, maschi e femmine forse. E perchè si sa così poco di loro? Mica tanta gente va in giro con l'idrofono, dev'essere un buon motivo.
Ovviamente le cuffie non funzionano bene, ma i pelobati si ascoltano anche in mono.
Al piano di sopra, smeraldini e raganelle, negli abissi, il pelobate.
Con l'ultimo lancio, scherzosamente ho detto che abbiamo colpito un pelobate in testa, da quanto doveva essere vicino. E proprio così no, ma quando il cantore più vicino si faceva sentire, faceva male all'orecchio. GRò.... pu... pu... pu... clo... clo... clo... GRò ...Grò... Grò
Noooh, ma non è possibile!
Ci ascoltiamo qualche registrazione in macchina.
I pelobati francesi emettono dei CLOCK più distanziati, e la rana dalmatina può emettere note simili. Ma in un'ora e mezza le avremmo viste, e ci sarebbero anche ovature n giro, no?. Ci sono ancora maschi di dalmatina in giro, ma l'habitat, bah! Che sia la Rana di Lataste?
Telefono in Museo, dopo aver inviato un laconico sms all'una di notte. Ma poi, come fa la rana di Lataste? Miagola....
Il Pelobate è vivo e lotta con noi

Ma non è finita qui. La notte seguente, sott'acqua, il silenzio. Forse l'idrofono ha le batterie scariche, mah, però c'è qualcosa di strano nellacqua bassa...

Immagine:
Chi cerca trova - Pelobates fuscus
221,99 KB

La scena fa quasi inorridire, perchè le due raganelle certo non gradiscono!
Non sarà stato molto asettico come atto, ma, intervenendo, le raganelle sono tornate libere, con lo smeraldino infoiato sempre nei pressi, ma chissà che poi non si sia rivolto alla specie giusta!

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Teton]

Modificato da - Barbaxx in Data 27 marzo 2014 19:15:56

D21
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Città: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 27 marzo 2010 : 12:23:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ogni sito "a pelobate" è una ricchezza, spesso effimera
Dunque non l'avete visto, ma solo sentito. Ma quant'era alta l'acqua? E a che distanza dalla riva lanciavate l'idrofono?

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Danius
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Flora e Fauna

Inserito il - 27 marzo 2010 : 12:38:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'acqua è profonda, almeno un metro direi, e lanciavamo l'idrofono a circa due metri abbondanti di distanza dalla riva. Vuoi provare anche tu in un sito sospetto?

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Teton]
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Fabio F
Utente Senior

Città: -

Regione: Marche


1079 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 marzo 2010 : 23:35:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che invidia queste escursioni notturne!
Spiegami un pò sta storia dell'idrofono Danio, com'è che funziona?
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6700 Messaggi
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Inserito il - 28 marzo 2010 : 01:04:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Già, come funziona?
Ho dato un'occhiata in Internet e mi sembra che, in ogni caso, non potrei permettermi il prezzo di un idrofono. Però è intrigante!

Pensa che stavo vagliando le microcamere da videosorveglianza, via wireless, da montare su una barchetta radiocomandata col fondo in vetro, da spedire in avanscoperta negli specchi d'acqua.
Alcuni modelli hanno anche gli infrarossi, ma non reggono a lungo le batterie.

Bah, comunque qui si parlava di audio e idrofoni... perdonate l'OT

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 marzo 2010 : 10:03:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La posibilità di non trovare nulla è anche elevata, però!
L'idrofono comunque non è mio, me lo sono fatto prestare perchè altrimenti, sarei andato là ad ascoltare con l'imbuto
Il funzionamento invece è semplicissimo: il sensore vero e proprio è collegato ad un lungo cavo, si butta in acqua, nel punto che si ritiene migliore, tanto il cavo è bello lungo.
Poi si accende il resto del dispositivo, che si appende, per esempio ad una tasca, al massimo del volume, come una radio, con le cuffie inserite, e ci si mette ad ascoltare. Immagino che le cuffione da Dj siano le migliori, visto che isolano un bel po'.
Accendendo e poi lanciando il sensore ci si stordisce perchè la sensibilità è piuttosto elevata.
La barchetta telecomandata con fondo di vetro, carina! Usata con le dovute cautele, è uno di quegli espedienti che ci si inventa, molto utili per girare documentari!

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Teton]

Modificato da - Danius in data 29 marzo 2010 10:17:20
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Fabio F
Utente Senior

Città: -

Regione: Marche


1079 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 marzo 2010 : 11:12:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Niente di astronomico dunque! Semplicemente un microfono impermeabile con impedenza adatta ai suoni che si propagano nell'acqua... Il costo astronomico sarà dato dalla poca richiesta...
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 marzo 2010 : 10:56:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Danio, sei un mito!
Ed io che ti consoco anche di persona, posso tranquillamente dire che sei un tipo eccezionale, di infinite risorse. Sono entusiasta di questa tua recente esperienza. Ora devi cercare, magari non da solo, di fare in modo che quel sito venga tutelato.

Ric
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