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theco
Utente Super




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Inserito il - 18 marzo 2010 : 09:30:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Murex76:

Famiglia Veteropatellidae

Genere Patella
- Patella nigra


Famiglia Assurdopalellidae

Genere Assourdopatella
- Veteropatella thecoi

Genere Veteropatella
- Patella ferruginea

Secondo me questo è caos,


Il caos è una questione soggettiva, tu lo vedi perchè continui a cercare nel nome un riscontro sistematico, se modifico il tuo esempio come segue sono certo che non vedresti più la minima traccia di caos, eppure non ho modificato nulla, a parte il codice che identifica la specie, la sistematica è la stessa che hai proposto tu.

Famiglia Veteropatellidae

Genere Patella
- ABC001S


Famiglia Assurdopalellidae

Genere Assourdopatella
- ABF556W

Genere Veteropatella
- ASD441L

Visto però che siamo esseri umani e non computer, se anzichè un codice di questo genere utilizzassimo come codice l'ultimo nome ritenuto valido nel momento della rivoluzione tutto sarebbe poi più semplice.
La sistematica sarebbe libera di continuare a modificarsi nel tempo e la tassonomia rimarrebbe invece fissa e certa, secondo me i benefici di tale situazione sarebbero talmente evidenti che non perdo tempo ad illustrarli, occorre però rinunciare all'illusione (perchè solo di questo si tratta) che il nome di un organismo possa rendere conto del suo processo evolutivo.

Un nome è solo un nome, tutto ciò di cui stiamo dicutendo qui nasce solo dal fatto che si vogliono attribuire al nome altri significati, che potrebbero essere meglio trattati in separata sede, compresi i diritti di priorità, i tipi e le descrizioni.
Lo studio di questi aspetti è necessario e sacrosanto... ma qualcuno mi spiega in modo semplice perchè mai tutto ciò dovrebbe poi andare a modificare il nome della specie? Che cosa ci azzecca?

Ciao, Andrea
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Mipus
Utente Junior

Città: Roma


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Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 09:41:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Andrea:
quello di cui parli è esattamente allo studio della Commissione da qualche anno. Si stanno esaminando proposte diverse e tra queste, alcune prevedeno l'abolizione della nomenclatura binomiale. Può sembrare una cosa clamorosa e inaccettabile ..... e invece, pur clamorosa, dopo oltre 250 anni di ufficiale adozione dei binomi, la proposta non è così campata in aria. Si tratterebbe (devo averlo già postato da qualche altra parte in questo forum) di denominare le specie con "epiteto specifico/Autore/anno". Così Coralliophila jarli Knudsen, 1956, = Babelomurex jarli (Knudsen, 1956), = Hirtomurex jarli (Knudsen, 1956) e così via .... diventerebbe semplicemente
jarli Knudsen, 1956
finiscono così tutti i problemi di concordanza col genere, attribuzione al genere e via dicendo.
Come correttissimamente detto da Andrea, la classificazione di "jarli Knudsen, 1956" è un altro problema dalla sua denominazione.
A me piace moltissimo questa soluzione: le specie esistono in natura, i generi sono una nostra convenzione, e valgono quanto i sottogeneri, le famiglie etc... cioè dipendono daalla nostra volontà/capacità di definirli.


..... ma tutto questo ha poco a che vedere col problema di dare un nome a gilli=tectumsinense=?jarli.
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Mipus
Utente Junior

Città: Roma


56 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 09:50:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dicevo
"..... ma tutto questo ha poco a che vedere col problema di dare un nome a gilli=tectumsinense=?jarli."

e il post di siciliaria è emblematico al riguardo. Tu non accetterai mai stomatiaeformis, mentre altri l'accettano. Capisci che sarebbe un po' difficile andare avanti così se ognuno usasse una nomenclatura sua personale. Se tu fossi un Ministro dell'Ambiente che emanasse una legge per proteggere Haliotis neglecta, e il venditore di Haliotis che ne vende a dozzine le chiamasse Haliotis stomatiaeformis, dovresti poi faticosamente spiegare ai finanzieri/forestali che mandi a multarlo che si tratta della stessa specie ma è un problema di opinioni sul nome da usare .....

Per questo e per molitssimi altri motivi, servono delle regole. Se queste sono ispirate alla stabilità nomenclaturale, meglio ancora.
Faccio fatica a pensare che il Principio di Priorità non sia un principio di buon senso, soprattutto se moderato dall'istituto del nomen oblitum, e dalla possibilità estrema di appellarsi alla Commissione per i casi più problematici.
Finora non ho ancora letto una PROPOSTA alternativa degna di tal nome .......

Bye
Marco

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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 10:05:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non penso che il proporre il solo nome specie e autore sia risolutivo , anzi !!! per me creerebbe ulteriori problemi, perchè non sono pochi i casi che un autore, nella stessa pubblicazione abbia istituito più specie con lo stesso nome, ma poste in generi e famiglie diverse.
Cosa facciamo allora ??? Aspettiamo di aver revisionato in modo inapellabile tutti i fossili e i viventi prima di utilizzare questo metodo ? Perche diciamocelo, che chiu ha problemi adesso li avrà anche dopo e forse ancora di più !!!!
Mi sembra che la soluzione a questi problemi ci sia già. senza fare rivoluzioni od altro .... basta riportare, oltre al genere attualizzato, il nome specie, autore, data di istituzione e il genere originale in cui la specie era stata posta ! questo, a parte i casi di ononimia ( risolvibili co la legge di priorità o interventi della commissione ) permette di rendere unica e riconoscibile la specie come intesa dal suo autore.

Se uno si perde lo stesso, è meglio che si dedichi ai francobolli ... scusatemi, ma anche questa battuta non è pertinente, perchè, se è come mi sembra di aver capito anche da altre discussioni, si voglia arrivare a una così detta "volgarizzazione" della nomenclatura, in modo che sia di immediata comprensione a tutti, RICORDO che in qualsiasi campo, come anche nella filatelia , ci sono termini e regole proprie che bisogna studiare ed imparare e che non sono già presenti nel nostro dna fin dalla nascita!!!

Ermanno
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Mipus
Utente Junior

Città: Roma


56 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 10:21:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ermanno:

Io non penso che il proporre il solo nome specie e autore sia risolutivo , anzi !!! per me creerebbe ulteriori problemi, perchè non sono pochi i casi che un autore, nella stessa pubblicazione abbia istituito più specie con lo stesso nome, ma poste in generi e famiglie diverse.
Cosa facciamo allora ??? Aspettiamo di aver revisionato in modo inapellabile tutti i fossili e i viventi prima di utilizzare questo metodo ? Perche diciamocelo, che chiu ha problemi adesso li avrà anche dopo e forse ancora di più !!!!
Mi sembra che la soluzione a questi problemi ci sia già. senza fare rivoluzioni od altro .... basta riportare, oltre al genere attualizzato, il nome specie, autore, data di istituzione e il genere originale in cui la specie era stata posta ! questo, a parte i casi di ononimia ( risolvibili co la legge di priorità o interventi della commissione ) permette di rendere unica e riconoscibile la specie come intesa dal suo autore.



Sono state fatte delle indagini conoscitive (credo prevalentemente in entomologia, ma si può assimilare alla nostra area) e in realtà la cosa sembrerebbe meno grave dell'attuale. In realtà se ci pensiamo bene, è molto più probabile che esistano du albus, o due serratus nello stesso genere attualmente, che due piripicchioi descritti dallo stesso autore nello stesso anno anche in famiglie diverse. Resterebbero in piedi i principi di priorità e simili, ma si estenderebbe l'omonimia a tutti gli animali (o forse a tutti i viventi?). ATTENZIONE: pensiamo sempre che il vero problema non sono i taxa decritti finora ma quelli (10 volte tanti almeno) ancora da descrivere.


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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 10:56:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comprendo benissimo questo rischio, perchè sarà sempre più difficile non rischiare di usare un binomio già usato in precedenza ... ed anche questo è il motivo dell'uso crescente di dedicare specie a persone o luoghi oppure anagrammi, piuttosto che utilizzare aggettivi che ne illustrano le loro caratteristiche peculiari.

Trovo che la soluzione a questo problema possa essere il rendere disponibile a tutti gli interessati, un registro dei taxa descritti fin'ora ... Questo lo si può di già parzialmente consultare .... Sherborn ... nomenclator zoologicus ... ed altri di più difficile raggiungimento, ai più .
Basterebbe rendere unico e pubblico questo registro, e nel prossimo futuro, renderne obbligatoria la sua consultazione per l'istituzione di nuovi taxa ... e naturalmente la loro immediata registrazione per averne la validazione "universale".

Per l'uso della numerazione al posto dei nomi, lo trovo assurdo, questa è indispensabile per le macchine con cui registriamo i dati, ma per la maggior parte di noi umani, è il nome che ci permette di farcene immediatamente un'immagine di massima .

Ermanno

P.S.

Comunque, mi rendo conto che l'introduzione dell'uso del nome specie e autore cancellerà i casi di ononimia, ma non di certo i casi come quello da cui è partita questa chiacchierata.


P.S. 2

Per Agatino ... nel caso di incongruenza tra descrizione ed illustrazione della specie , ha valore da descrizione.
Non sono rari i casi che l'esemplare dato al preparatore delle tavole non fosse lo stesso descritto ( Jeffreys e altri ... ).
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Murex76
Moderatore


Città: Palermo & Jesi (AN)


1917 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 14:04:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se per esempio vi chiedessi, ragazzi avete notizie di segnalazioni di trunculus L., 1758 in Antardite? Come cosa mi rispondereste?
Oppure di edwardsi Vayssière 1896, ed edwardsi Vayssière, 1902?
Oppure di rustica L, 1758?
Capireste al volo di cosa si sta parlando?

Mha?

Io sono per mantenere la nomenclatura, così com'è.

A presto


Giuseppe


Chi semina vento, raccoglie tempesta
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Fabiolino pecora nera
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 14:23:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giuseppe mi spiace ma questo non è un buon esempio perchè sono specie eclatanti.
Te lo dico io un esempio migliore

Giusè, ho segnalato la litterata lamarck, ---- in Mediterraneo.

Per capire che è Mitra litterata, cioè che è una "Mitra" devi prendere in mano il Lamarck...è da pazzi

Fabiolino pecora nera
...il vero, l'unico, l'originale...
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Mipus
Utente Junior

Città: Roma


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Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 14:40:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bene, bene, bene ......
viene a galla un tema che data varie centinaia di anni e che ha evidenziato anche Andrea. Identificazione/denominazione e classificazione sono poi campi così distinti? Il nome che diamo ad un organismo serve ad identificarlo. Ma se senza una collocazione da qualche parte in uno schema sistematico non riesco ad identificarlo, il nome da solo è ancora sufficiente? Ecco il perché del successo inaudito che il sistema di nomenclatura binomiale (che è precedente a Linneo, e va attribuito in parte ad un certo Bahuin e in parte a un certo Tournefort, ma che da Linneo è stato divulgato) ha avuto, e la difficoltà a rinunciarci.
Non è che se dico ad un entomologo "Omalogyra atomus" lui capisca molto di più che se dico "gilli Kosuge, 1990", ma tra malacologi l'uso di una categoria superiore alla specie aiuta a collocare la bestiolina ....
Io non ho un'opinione fermissima, ma il sistema nome-autore-anno mi sembra funzionale. Non è difficile pensare che posso elencare le specie raggruppandole in categorie informali (e chiedere le segnalazioni del "muricide trunculus L. 1758 in Antartide"). E' fuor di dubbio che questo sistema eloiminerebbe molti dei problemi di instabilità nomenclaturale.

Marco
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Murex76
Moderatore


Città: Palermo & Jesi (AN)


1917 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 14:45:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Però vedi Marco, devi comunque specificare "del muricide" trunculus, L. 1758, altrimenti non è chiaro di cosa stiamo parlando.....e devi comunque far riferimento ad un livello sopraspecifico.
A parte che io intendevo Donax trunculus L., 1758.......

A presto


Giuseppe


Chi semina vento, raccoglie tempesta
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Fabiolino pecora nera
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


5000 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 14:57:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Murex76:
A parte che io intendevo Donax trunculus L., 1758.......




Fabiolino pecora nera
...il vero, l'unico, l'originale...
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 15:05:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quel che Marco ci ha detto effettivamente ce lo aveva già comunicato, ma forse non tutti, io per primo, ne aveva tenuto memoria. Specie autore, anno effettivamnete non credo che porterebbero a enormi rischi di sovrapposizione, almeno a me non pare; ma io so solo un po' di molluschi. per il futuro ovviamente il problema non si porrebbe visto che succesivamente saremmo tutti costretti a non usare duplicati. In quanto a quel che dice Fabio, tutto dipende da quanto i Database sono e vencono aggiornati rapidamente, perchè per il futuro, in vista dei numeri futuri, credo che la cerca di un taxon sarà solo possibile elettronicamente. E già adesso ad esempio al Clermam io cerco i taxa solo con l'epiteto specifico, mai quello generico, che il più delle volte è diverso dall'attuale.
E' vero litterata non esiste al Clemam (ma Google la trova subito), ma visto che sta nel Sinai sicuramente qualcuno volenteroso che la metta in Mediterraneo ci sarà pure prima o poi. Casomai sarebbe auspicabile essere forniti anche di Database per segnalazioni estempopranee e peregrine.
In ogni caso se non erro litterata Lamarck è Oliva litterata Lamarck, 1811 come protonimo, il che mi fa pensare che magari a quanto adesso in ballo presso la commissione si potrebbero aggiungere eventuali parentesi sul nome autore, anno in caso di variazione dal taxon originale.
myzar
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Paoloerre
Utente Senior


Città: Venezia
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


1541 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 21:06:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono rimasto molto colpito da quanto detto da Marco: mai mi sarei aspettato che fosse in studio l'abolizione del Genere.
Non dico che il sistema in uso non possa essere perfettibile e quindi perfezionato, tuttavia penso che forse sarebbe il caso, anzichè eliminare il Genere (ahi noi!) di diminuire le specie.
paolo
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Mipus
Utente Junior

Città: Roma


56 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 21:47:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Paoloerre:

Sono rimasto molto colpito da quanto detto da Marco: mai mi sarei aspettato che fosse in studio l'abolizione del Genere.
Non dico che il sistema in uso non possa essere perfettibile e quindi perfezionato, tuttavia penso che forse sarebbe il caso, anzichè eliminare il Genere (ahi noi!) di diminuire le specie.
paolo

In realtà non si sta studiando di abolire il genere. il problema è che il genere è un concetto molto soggettivo e dipende da gruppo a gruppo la sua stessa essenza. Drosophila comprende specie che hanno cominciato a divergere qualche decina di milioni di anni fa (cioè il genere Drosophila così come inteso ha qualche decina di milioni di anni). Il genere Homo non più di pochi milioni. Nel lago Tanganica (o nel lago Malawi) i ciclidi hanno dato vita a delle radiazioni qualche decina di MIGLIAIA (!!) di anni fa, e troviamo decine e decine di specie frutto di tali radiazioni attribuite e quasi altrettanti generi.
Cos'è un genere? Una specie è più o meno la stessa cosa in tutto il regno animale: un insieme di popolazioni o individui interfecondi.
Ma un genere? Per i ditterologi che studiano le drosofile dire "genere" significa una cosa molto diversa che per un paleoantroplogo, o un ittiologo di ciclidi africani. Cos' in una futura e forse ancora molto futuribile tassonomia filogenetica, si pensa di lasciare libero uso di catqagorie sopraspecifiche senza ranghi fissi (genere, famiglia, ordine, classe etc...).
Il genere esce semplicemente dalla nomenclatura specifica. Al momento il NOME di una specie è "Donax trunculus" (fatto di un epiteto generico "Donax" e di un epiteto specifico "trunculus"). Domani (forse anche dopodomani ....) il NOME della specie sarà "trunculus Linné 1758".
Donax resterà come nome di un taxon sopraspecifico fatto di specie che condividono un antenato in comune.
Non è immediato, lo capisco, e lo condivido. Ma è "una" soluzione. Se e solo se sarà ritenuta una soluzione migliore della situazione attuale dalla maggioranza degli zoologi (una maggioranza pesante, qualificatissima, è necessaria per questo genere di cambiamenti) sarà portato in approvazione ad una delle assemblee plenarie dell'ICZN.

buona notte
Marco
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nikran
Utente V.I.P.


Città: Taranto
Prov.: Taranto

Regione: Puglia


112 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 22:09:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bella discussione ragazzi, anche se per rispetto preferisco solo leggere e non parteciparvi!
Ho infranto un momento questa mia imposizione perchè ci tengo a ringraziarvi per tutto quello che riuscite ad insegnarmi ogni giorno di frequentazione su questo forum...

Quello che mi preme sottolineare è la perfetta riuscita delle intenzioni che questo forum (ma in generale TUTTI i forum lo dovrebbero fare) si prefigge di avere e cioè la formula PARITARIA di tutti i membri, in cui ognuno contribuisce con un opinione, un fatto, una foto, un link,.. ad una discussione, interessante che sia, aperta a tutti.
Questa è quello che è questa, UNA VERA, SANA DISCUSSIONE SU UN ARGOMENTO...
Che poi possa portare alla risoluzione vera e propria di un problema non ha importanza, io potrei anche non averla affatto ed essere in ogni caso contento di averla letta!
Grazie!!!

Nick
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gabrif
Moderatore


Città: Milano

Regione: Lombardia


3483 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2010 : 22:12:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, intervengo in un campo che non è il mio (i Coleotteri) perchè la discussione è in effetti su un tema generale.

Non sarei così negativo sul concetto di genere.

La nomenclatura binomia non è un'invenzione di Linneo, anche se lui ne è stato il geniale codificatore. E' vecchia come l'uomo, ed è la forma in cui le conoscenze tassonomiche dei popoli primitivi vengono spesso espresse (di solito assieme all'uso di altri termini di parentela, tipo "famiglia", guarda un po'...). Il suo successo è probabilmente dovuto proprio alla sua vicinanza alle nostre strutture mentali; il che non si può certo dire dell'idea di usare "nome/autore/anno" come identificativo!

Se usano la nomenclatura binomia quelli per i quali azzeccare o sbagliare la classificazione significa mangiare una pianta buona o avvelenarsi, qualche cosa vorrà pur dire...
Saluti G.




Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. (Bernardo di Chiaravalle)
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 marzo 2010 : 22:28:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo, il genere non sarebbe mai abolito e potresti continuare a farne l'uso che ne fai ora, sarebbe solo tolto dal nome della specie e questo ti semplificherebbe la vita, dopo qualche imprecazione e un po' di change management

In effetti la denominazione 'epiteto specifico+autore+anno' è un po' ostica da digerire per la nostra ghiandolona intracranica, è user friendly quasi quanto un alfanumerico binario. Quindi nonostante sia una soluzione, a mio modo di vedere, corretta e anche elegante, si dovrà comunque valutare anche la sua 'portabilità'... la soluzione migliore non sempre è la migliore, ma spesso è la più realizzabile.

Io ricordo però anche un progetto simile nel quale, come spiegavo sopra, si perseguivano gli stessi scopi adottando una soluzione diversa, cioè quella di prendere il binomio in uso e trasformarlo in un epiteto specifico. Come dicevo sopra 'Patella ferruginea' diventa il nome della specie (con autore e anno), a prescindere da quale sia il suo genere, che non va più letto nel primo termine del binomio.

Questa soluzione avrebbe il vantaggio di essere più digeribile e richiederebbe solo lo 'sforzo' di accettare il fatto che all'interno di un genere possano esserci specie con il primo termine del nome diverso... davvero non mi sembra uno sforzo disumano.
Non ricordo dove l'ho letta, forse Marco ne sa qualcosa. Sono certo di averne discusso con un prof di botanica sistematica e quindi potrebbe trattarsi di una proposta che riguarda l'ICBN, cioè il gemello ente di normativa nomeclaturale che riguarda le piante... ma non è che ci siano controindicazioni a pensarla anche in campo zoologico.

Ciao, Andrea
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Paoloerre
Utente Senior


Città: Venezia
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


1541 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 marzo 2010 : 23:08:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Andrea devo ammettere che le argomentazioni di Marco, tue e di altri che approvano questa eventuale "rivoluzione" sono precise e puntuali, ma i miei, probabilmente, scarsi neuroni faticano non poco a ritenere la cosa vantaggiosa. La vedo un pò come l'avvento dell'Euro: magari qualcuno si è subito comperato una Ferrari pensando che costasse la metà, poi ci siamo accorti tutti che siamo diventati più poveri "del doppio".
E' anche vero che ci si abitua a tutto, spesso è solo la nostra forma mentale che fatica a digerire i cambiamenti, ma io che amo le Wunderkammern e detesto i Musei di Storia Naturale che non odorano vagamente di formaldeide, mi sentirei un pò in lutto.
paolo
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 marzo 2010 : 00:40:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il sistema illustrato da Marco in realtà cambia poco lo status attuale, in realtà si passerebbe da un binomio ad un trinomio per cui il caso di omonimie accidentali diverrebbe molto improbabile,ma non risolverebbe la descrizione di nuove specie per mancanza di documentazione per cui avremmo sempre degli elenchi di sinonimi molto nutriti tra cui è difficilissimo districarsi.
L'unica soluzione che potrebbe portare un po' di ordine nella sistematica sarebbe quella di usare un barcode in cui sono riportati i dati genetici della specie,questo consentirebbe non solo di avere una indicazione univoca per ogni specie ma consentirebbe anche di valutare la diversità delle varie popolazioni che nel loro insieme costituiscono la specie, questo diventa quasi indispensabile per il riconoscimento considerando che con gli studi sul DNA stanno aumentando in maniera esponenziale le specie criptiche non distinguibili ne morfologicamente ne anatomicamente.





La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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domenico capua
Utente V.I.P.

Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


198 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 19 marzo 2010 : 02:23:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mmmmmmmmmmh…… mi sa che sta rivoluzione è lontana !
Credo che per un po’ non si possa fare a meno del raggruppamento immediatamente sopraspec di genere......... mi fa ridere l’idea che due cuochi “dotti “ si consultino un giorno per scritto sull’uso di S.officinalis L. o di S. officinalis Linneo,1758 per un cacciucco. Solo se sono veramente dotti distingueranno al volo la Salvia dalla Seppia e così si salva il cacciucco !
La butto li…….almeno fino a che non si cominci a prendere in maggior considerazione un sistema veramente alternativo per la classificazione degli organismi viventi (cosa che io non riesco minimamente a immaginare) che possa far distinguere così anche taxa separati da differenze minime cosa che allo stato attuale si rende difficile anche ad un’analisi di tipo filogenetico (cladistico) ci dovremo accontentare e la tanto auspicabile semplificazione nelle varie versioni potrebbe non andare oltre al rango di speculazione, comunque magnifica.
Buona giornata
Domenico
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