|
|
|
|
|
Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
|
|
|
| Autore |
 Discussione  |
|
|
FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi
Tutti i Forum |
|
|
ubi
Utente Senior
Città: popoli
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
2139 Messaggi
Micologia |
 Inserito il - 01 marzo 2010 : 09:13:22
|
Fomitiporia mediterranea: patogeno fungino di piante forestali e della vite
17-07-2008
Il paesaggio toscano si caratterizza per un’armonica mescolanza fra colture agrarie e popolamenti forestali che condividono lo spazio fisico, il clima e talvolta gli agenti avversi.
In campo fitopatologico non sono rari i passaggi di insetti e funghi da ambiti e ospiti agrari a quelli forestali e viceversa. Si pensi ad esempio al fungo basidiomicete Armillaria mellea, causa del marciume radicale fibroso di molte specie arboree agrarie e forestali, o al rodilegno giallo Zeuzera pyrina.
Negli ultimi anni ha assunto sempre più importanza in campo agrario la presenza su vite del fungo basidiomicete agente di carie Fomitiporia mediterranea. La carie bianca del legno causata da questo fungo è una delle malattie che assieme alla tracheomicosi causata dagli ascomiceti Phaeomoniella chlamydospora e Phaeocremonium aleophilum e ad altre sindromi quali la malattia delle venature brune delle barbatelle e la malattia di Petri concorre a formare il complesso quadro del mal dell’esca, oggi una delle più distruttive malattie della vite. Questo fungo che si caratterizza per formare corpi fruttiferi resupinati e legnosi di colore marrone sul tronco o sui rami delle piante infette ha un’ampissima cerchia d’ospiti che comprende oltre ad altre specie agrarie di importanza economica (actinidia, olivo, agrumi) anche numerose specie forestali. Di recente i corpi fruttiferi del fungo sono stati segnalati su robinia, platano, ligustro, viburno, alloro, nocciolo. In Toscana in particolare le segnalazioni riguardano la provincia di Pistoia nei comuni di Pescia e Montecatini e Firenze dove il fungo è stato rilevato anche su piante delle alberature stradali.
I corpi fruttiferi rilasciano durante tutto l’arco dell’anno basidiospore che sono la fonte di inoculo per le nuove infezioni. In considerazione di ciò qualsiasi corpo fruttifero può contribuire a mantenere elevata la pressione di infezione. Di conseguenza nel caso si riscontri la presenza del fungo in “boschetti” prossimi a vigneti si consiglia di eliminare e distruggere le parti infette su cui si formano i corpi fruttiferi. In generale poiché le ferite sono la via di penetrazione del fungo, per prevenire le infezioni è buona pratica evitare ferite inutili e proteggere i tagli di potatura con mastici.
Simona Pappalardo, Laura Mugnai, Matteo Feducci, Paolo Capretti.
DiBA – Patologia Vegetale
Spero possa essere utile questa pagina, putroppo non riesco ad allegare la foto che mostra il fungo. Saluti Ubaldo.
|
 |
|
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi
Micologia |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 09:20:06
|
Ciao, il Genere Fomitiporia in molti casi viene utilizzato come sinonimo di Phellinus. Fomitiporia mediterranea è una specie molto simile ai Phellinus resupinati. Poichè in questo periodo sono fuori casa per lavoro non posso consultare i miei libri e non ti so dire il motivo per cui è stato separato dal genere Phellinus.
Forse per il contesto che ha sfumature più verso il bruno-giallo dorato?
Marco F. |
|
|
| |
Discussione |
|
|
|
 Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|
Forum
|
Registrati
|
Msg attivi
|
Msg Recenti
|
Msg Pvt
|
Utenti
|
Galleria |
Map |
Gadgets
|
Cerca
|
|
FAQ | Regole |
| 
| 
Suggerimento: Come inserire i video di Youtube nel Forum Clicca qui!
Fomitiporia
