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Discussione |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
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blublu
Utente Senior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
530 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 12:09:04
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My God!
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 13:25:35
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Al peggio non c'è limite.
Guarda qui , allora.
Per fortuna anche fra i terraristi qualcuno ragiona... vedi in fondo alla discussione citata.
saluti schifati Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 20 febbraio 2010 13:28:06 |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 16:17:47
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evito commenti......
"Gli animali,dai più piccoli ai più grandi,sono tutti uguali di fronte agli occhi della natura: hanno tutti lo stesso diritto di vivere o morire. Rispettiamo ogni forma di vita vivente."
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 17:25:54
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conosco il forum. ma non penso l'abbiano catturati,immagino ci siano anche animali allevati e regolari come per le Testudo. |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 febbraio 2010 : 21:15:40
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conosco anchio il forum, e immaginavo che quel ragazzo prima o poi avrebbe combinato qualche casino del genere... purtroppo molti non si interessano agli anfibi nel nostro stesso modo...
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... |
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blublu
Utente Senior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
530 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 febbraio 2010 : 23:00:47
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Sono naturalmente ben in disaccordo con il ragazzino dell'altro forum, trovo quasi ovvio il rischio che l'immissione in un biotopo di una nuova popolazione di tritoni può provocare: inquinamento "genetico", oltre al rischio di propagare eventuali malattie a popolazioni attigue. Per non dire che la volontà di tenere sotto controllo la nuova popolazione contro il rischio di evasioni di massa dallo stagno non è certamente sufficiente... Mi chiedo solo quante sono le probabilità che in realtà il patrimonio genetico di questi individui si diluisca nel tempo e si annulli nel lungo periodo. Ad esempio, una giglioli o altro liberata in un bosco in trentino, in presenza quindi della sola specie nominale, quanti danni potrebbe realemente provocare? Parlo ovviamente di ipotesi, non certo di esperienze personali, non fraintendetemi! Ci sono esempi in letteratura di tentativi di ripopolamento di anfibi in natura? Se il futuro di molti anfibi nostrani è a rischio come sembra, a causa dei cambiamenti climatici e della distruzione dei loro biotopi, le attività di ripopolamento potrebbero diventare importanti in casi estremi? Ci sono studi in proposito? Metodologie già applicate? Gli anfibi ad esempio del centro di Piombino non potrebbero essere impiegati anche per il ripopolamento di ambienti danneggiati ad esempio del gambero della Luisiana?
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz |
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blublu
Utente Senior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
530 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 febbraio 2010 : 23:09:32
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ecco ad esempio un caso di ripopolamento di tritoni, tuttavia senza molti dettagli: Link
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 09:21:31
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Liberazioni in natura (di specie autoctone, s'intende): argomento molto delicato, per i motivi già detti sopra. Avere comunque centri riproduttivi (con terracquari e/o preferibilmente laghetti all'aperto) è senza dubbio utile. Micosi e altro potrebbero essere molto dannose se esportate in natura; occorrebbero controlli o bagni "purificatori" preventivi... cose da valutare comunque caso per caso. Di sicuro centri come il Muvita di Arenzano (GE), per non parlare del Centro Anfibi di Pianoro (BO) - non voglio citare quello di Piombino, non sarei obiettivo - sono sicuramente una risorsa!
Ric |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 14:38:03
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Anche io penso che le riproduzioni in cattività o semi-cattività possano rappresentare un ottimo stratagemma per la conservazione di alcune specie. Comunque è ovvio che la cosa deve esser fatta in modo ESTREMAMENTE OCULATO e da persone competenti. L'idea dei "bagni antibiotici" Ric non è sbagliata, ma ci sono un sacco di patogeni invisibili che neanche si conoscono e apparentemente impossibili da rilevare se non con tecnologie molto mirate, e a volte nemmeno con quelle....
Per rispondere a blublu, se ne è parlato a fondo qui:Link
libero di "riesumare" questo topic!
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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blublu
Utente Senior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
530 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 15:39:07
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oh, scusate, non sapevo del vecchi topic, sono giovane di questo forum... molto interessante. Mi fa strano pensare che la conservazione per alcune specie di anfibi (ma potremmo estendere la cosa a tutti gli animali a rischio estinzione) possa passare a volte attraverso la detenzione nei terrari. Certo che siamo messi proprio male. Leggevo ieri sul corriere che secondo uno studio americano la frequenza della nebbia in pianura padana è calata negli ultimi 20 anni del 30-35% (in effetti mi ricordo di settimane intere passate nella nebbia), immagino che qualche conseguenza per gli anfibi deve esserci, senza considerare che la pianura padana è una delle aree più inquinate d'europa... Per assurdo in futuro avremo più facilità di osservare certe specie di anfibi del nostro paese nelle fiere di terraistica in Germania?
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz |
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filtros
Utente V.I.P.
Città: Formigine
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
467 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 16:01:27
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| Messaggio originario di bernardo borri:
Anche io penso che le riproduzioni in cattività o semi-cattività possano rappresentare un ottimo stratagemma per la conservazione di alcune specie. Comunque è ovvio che la cosa deve esser fatta in modo ESTREMAMENTE OCULATO e da persone competenti.
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Ciao Bernardo e ciao tutti.... vorrei amichevolmente precisare un aspetto di questa affermazione..sono un acquariofilo, una persona quindi portata ad avere animali in cattività, ma mai mi sono nascosto dietro alla scusa della conservazione della specie. Si può involontariamente fornire un alibi di poco valore.... La conservazione o la riproduzione di specie più o meno in pericolo è sì necessaria per tanti motivi che voi conoscete meglio di me, ma va lasciata fare a professionisti del settore, e fatta in luoghi e con attrezzature specifiche. Ritengo che quando si fa riproduzione al fine di conservare una specie, l'aspetto scientifico sia inscindibile in quanto valore aggiunto. In parole povere tutto ciò che viene fatto va trascritto, riportato secondo rigidi canoni scientifici;deve essere mappabile e riportabile come scambio di informazioni fra tutti coloro che hanno scelto questa strada come professione. Una cosa fatta ad hoc visto che in ballo ci sono una o più specie animali importanti. Possono fra gli addetti esserci anche appassionati, ben venga...ma non penso che a solo livello hobbistico si possa ottenere tanto, almeno non in modo scientificamente trasmissibile...
Questo in base alla mia umile e piccola esperienza...per quanto ami i miei pesciolini, non posso spacciarmi per un "conservatore" o uno studioso. Sono solo un acquariofilo.
Luciano |
Modificato da - filtros in data 22 febbraio 2010 16:06:54 |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 16:29:30
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Che va fatto da parte di persone competenti, se ben vedi Filtros, l'ho già scritto; e l'affermazione "in modo oculato" era riferita anche a strutture appropriate. Non sto dando un alibi a chiunque voglia tenersi in un acquario una coppia di alpestri, forse non mi sono spiegato bene a sufficienza.
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 16:32:04
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E aggiungo che ci sono animali che esistono ancora in cattività ma che in natura non ci sono più. Tra gli anfibi del mondo cito Atelopus zeteki
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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filtros
Utente V.I.P.
Città: Formigine
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
467 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 16:36:54
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Avevo ben compreso il tuo messaggio...ho solo "calcato" un punto preciso, perchè non è raro l'uso di questa scusa fra acquariofili ed erpetofili...
Luciano |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 17:00:36
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Giusta la precisazione quella di filtros. Comunque l'hobbistica, a qualunque campo appartenga (medellissmo, acqauriofilia, ecc.) avvicina l'appassionato al suo tema da approfondire in maniera seria e talvolta utile per essere trasmesso ad altri. Aggiungerei, come detto sicuramente in precedenza o altrove, che la prima cosa per salvare le specie (mi riferisco in generale) è salvare gli ambienti! In alcuni casi questo può non bastare... vedi ad esempio Ululone appenninico: benvengano dunque i centri come il Centro Anfibi di Pianoro...
Ho riguardato il link ripreso da Bernardo, del 2008! Che nostalgia, erano i primi tempi in cui ero iscritto al forum... Ma rileggendomi, fortunatamente grosse cavolate non mi è parso di averle lette...
Ric |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 18:37:57
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Certo Luciano, hai fatto bene a puntualizzare! Hai ragione, è scusa diffusa ed abusata... E infatti volevo far vedere cosa succederebbe se tutti potessero avere una coppia di tritoni... Comunque ho fatto bene anche io a puntualizzare con non era mia intenzione fornire giustificazioni alla cosa!
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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