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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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ben0001
Utente V.I.P.
Città: avellino
Prov.: Avellino
Regione: Campania
114 Messaggi Tutti i Forum |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 00:34:55
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Aggiungerei per completezza Rana temporaria e Rana arvalis, poi passo la parola.
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 01:22:35
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E visto che non ho impegni per la serata, provo a rispondere Ecco le differenze fra tutte le rane rosse italiane e vicinali, prese dal "Fauna d'Italia", Amphibia, Calderini.
Rana temporaria: pliche dorsolaterali ravvicinate all'altezza delle scapole. Con zampa distesa lungo il corpo l'articolazione tibio-tarsica è poco più corta dell'apice del muso, ma a volte lo raggiunge o perfino lo supera, ma sempre di pochi millimetri. Tubercolo metatarsale interno piccolo, molle, corto. Linea bianca o comunque chiara lungo il labbro superiore, spesso si scurisce verso l'apice del muso.
Rana dalmatina: pliche dorsolaterali subparallele. A zampa distesa lungo il corpo, l'articolazione tibio-tarsica supera sempre l'apice del muso, o in qualche caso si ferma all'apice del muso. Gola chiara o appena macchiata ai lati. Linea chiara sul labbro supreriore che dall'angolo della bocca arriva fino all'apice del muso o quasi. Colore giallo all'inguine. Ventre senza macchie, chiaro, di solito giallino.
Rana latastei: pliche dorsolaterali subparallele. A zampa distesa lungo il corpo, l'articolazione tibio-tarsica supera l'apice del muso, o in qualche caso si ferma all'apice del muso. Gola di solito scura, con una linea mediana longitudinale chiara. Linea chiara sul labbro superiore dall'occhio all'articolazione della mandibola. Niente giallo all'inguine. Distanza tra le narici minore di quella interorbitale. Spesso ha una macchia chiara a forma di T capovolta, trasversale al petto, con l'asse che si congiunge alla linea chiara della gola.
Rana italica: pliche dorsolaterali subparallele. A zampa distesa lungo il corpo, l'articolazione tibio-tarsica supera sempre l'apice del muso, o in qualche caso si ferma all'apice del muso. Gola scura, di solito, con una linea mediana longitudinale chiara. Linea chiara sul labbro superiore dall'occhio all'articolazione della mandibola. Niente giallo all'inguine. Distanza tra le narici maggiore di quella interorbitale. Macchia sul petto a T capovolta normalmente assente.
Rana arvalis: tubercolo metatarsale interno molto robusto, duro, compresso. Pliche dorsolaterali subparallele. A zampa distesa lungo il corpo, l'articolazione tibio-tarsica supera l'apice del muso, o in qualche caso si ferma all'apice del muso. Linea chiara sul labbro superiore fino all'apice del muso. Solo fuori dall'Italia, in Slovenia o in Austria meridionale.
Nota per tutte le specie: la lunghezza delle zampe, da sola, non può essere considerato un carattere distintivo, anche per la variabilità delle varie popolazioni.
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 08:57:31
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Bhè Dario...direi che hai detto proprio detto già tutto!
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 13:15:55
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Grazie per la sintesi!
Volevo aggiungere che La Rana arvalis si distingue anche per il maschietto in amore completamente blu, come si vede in questa foto... .
Ma volevo chiedervi: siete sicuri che manchi dall'Italia? Perché (non mi ricordo più dove) ho letto che potrebbe esserci nel Tarvisiano, che sta nel bacino danubiano, ed in effetti è abitato da Hyla arborea, Lissotriton vulgaris meridionalis, Lacerta agilis ecc. Barbaxx |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 13:24:28
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| Messaggio originario di Barbaxx: Ma volevo chiedervi: siete sicuri che manchi dall'Italia? Perché (non mi ricordo più dove) ho letto che potrebbe esserci nel Tarvisiano, che sta nel bacino danubiano... |
Non so essere più preciso. La mia fonte è il "Fauna d'Italia", Amphibia, Calderini, pubblicato nel dicembre 2007. Ogni aggiornamento è che ben accetto!
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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ben0001
Utente V.I.P.
Città: avellino
Prov.: Avellino
Regione: Campania
114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 18:30:14
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Grazie.
benvenuto |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 09:04:54
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Dario, tanto di cappello!
Ric |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 10:14:56
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Bravo Dario e grazie per le informazioni dettagliate. Direi che la discussione vale la pena di metterla in rilievo, magari cambiando il titolo in "Come riconoscere le rane rosse italiane" ...
Carlo
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 13:09:22
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| Messaggio originario di Carlmor:
Bravo Dario e grazie per le informazioni dettagliate. Direi che la discussione vale la pena di metterla in rilievo, magari cambiando il titolo in "Come riconoscere le rane rosse italiane" ...
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Ottima idea. Si potrebbe pensare anche a una chiave tassonomica per tutti gli anuri d'Italia, unendo questa discussione a quella sulle "differenze tra rane e rospi"...
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 18:40:31
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Tutte ottime idee!
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 18:52:13
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purtroppo unire le discussioni non è possibile, si potrebbe creare una nuova discussione nella quale ognuno degli utenti che ha contribuito o vuole contribuire riporta le "sue" informazioni
Carlo
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Discussione |
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