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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2010 : 22:51:57
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Molto spesso parliamo di divulgazione e di formazione ambientale e del modo migliore di farla.
Invece non parliamo mai di informazione ambientale, eppure è solo questa che arriva alla gente, alla stragrande maggioranza delle persone non proprio interessate alle tematiche ambientali.
Il canale principale attraverso il quale passa questa informazione è la televisione, io purtroppo non la frequento e quindi mi rimetto a voi per un giudizio sui programmi televisivi ambientali.
Per quanto mi riguarda istituisco qui di seguito un osservatorio permanente sull'informazione ambientale proposta dai principali quotidiani, nella loro versione online.
Nel nostro paese le 6 principali testate per vendita (escludendo i quotidiani sportivi) sono le seguenti: - Corriere della Sera - Repubblica - Il Sole-24 Ore - La Stampa - Il Messaggero - Il Giornale
Di norma le testate online hanno un canale dedicato all'ambiente, che però è assente da Il Sole-24 Ore e da Il Messaggero, per cui salutiamo qui queste due testate e ci concentriamo sulle quattro rimanenti: Corriere della Sera - non ha un canale Ambiente, ma due canali che rispettivamente trattano di Animali e Scienza, li terrò d'occhio entrambi; Repubblica - ha un canale Ambiente e un canale Scienza, anche in questo caso li metto entrambi sotto osservazione; La Stampa - ha un canale Ambiente; Il Giornale - ha un canale Ambiente
In attesa di commentare con voi gli sviluppi futuri di questi canali non vi lascio però a bocca asciutta e vi elenco un florilegio di quanto già pubblicato nell'ultimo mese.
Corsera Scienze - 15 gennaio - In Asia la più lunga eclissi del millennio, per trovarne una più lunga bisognerà aspettare il 23 dicembre 3043. Auguri per la lieta attesa.
Corsera Scienze - 15 gennaio - La fine del mondo si allontana, ma soltanto di un minuto. L’umanità ha guadagnato 60 secondi nella sua folle corsa verso l’autodistruzione nucleare. Un po’ poco forse per definirla una buona notizia, ma di questi tempi bisogna accontentarsi. Ora dormiremo più tranquilli, accontentarsi è la base della felicità.
Repubblica Ambiente - 8 gennaio - Il club dei meteorologi a caccia del freddo record. Era la notte del 9 gennaio 2009 quando nella Busa di Manna, a 2.550 metri sull'altopiano delle Pale di San Martino, il loro termometro scese a meno 43,8 gradi... "Record italiano di freddo" esultano i freddofili. Contenti loro.
Repubblica Ambiente - 29 dicembre - Ecco la pianta più vecchia, ha la bellezza di 13.000 anni... Trovata in California. E' una quercia che si è clonata nel corso dei secoli. Il precedente primato era di un pino di 9.000 anni che vive in Norvegia. La mia solidarietà al pino norvegese, la quercia ha barato con i cloni.
Il Giornale Ambiente - 14 gennaio - Giulio Tremonti eletto Personaggio Ambiente 2009. A decretare il vincitore e a stilare la classifica delle persone che nel 2009 hanno maggiormente influenzato le politiche ambientali in Italia, il portale greenMe.it Non faccio commenti in onore al nostro regolamento, faccio notare che l'articolo parla di politiche che hanno influenzato l'ambiente, non di meriti ambientali.
Il Giornale Ambiente - 18 dicembre - Intervista Ban Ki-Moon ma è solo un sosia: beffato un giornalista Afp. Come diceva Ivano Marescotti in un celebre pezzo dialettale romagnolo: come fanno gli orientali a innamorarsi di una determinata persona, sono tutte precise.
Come vedete record, gossip e paccottiglia varia... l'ambiente dov'è? Mi fermo qui per il momento, ammetto di avere scelto articoli non di eccelsa qualità, ma a dire il vero non è che il resto fosse molto più entusiasmante. A presto con gli aggiornamenti.
Ciao, Andrea
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 09:51:51
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Bell'idea Andrea, .... ci sarà sicuramente modo di arrabbiarsi ... o di ridere
| Messaggio originario di theco: Il canale principale attraverso il quale passa questa informazione è la televisione, io purtroppo non la frequento e quindi mi rimetto a voi per un giudizio sui programmi televisivi ambientali. ... |
Con me ..... "caschi male" ... il mio apparecchio televisivo si è rotto nell'Agosto del 2008 ..... non l'ho fatto riparare, ... e non intendo farlo!
Ora non posso andare a leggere gli articoli che hai linkato, .... lo farò più tardi .... grazie, a presto. Ciaoo.
P.s. per curiosità, ... cosa indica il numero davanti al titolo della discussione?
Link |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 10:21:25
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In Televisione, a volte vedo “Ambiente Italia”, curato da Beppe Rovera e Carlo Cerrato, in onda sabato alle 14.50 su Raitre. Di solito ci sono interviste interessanti ai responsabili degli enti e agli esperti dei vari problemi. Il taglio, però, non è ecologista; al centro c'è sempre la salute di noi uomini, oppure ci sono problemi paesaggistici, in stile FAI, per intenderci.
Ci sono poi i documentari di Licia Colò e Sveva Sagramola, che però lasciano il tempo che trovano perché le conduttrici non sono degli esperti e i commenti non sono di grande spessore; a volte, per fare audience, scivolano su tematiche animaliste ...
Secondo me, nei mezzi di informazione non usano neppure i termini giusti quando parlano di queste cose: fanno continuamente confusione tra ecologisti, ambientalisti e animalisti, quasi fossero sinonimi. luigi
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2010 : 23:31:59
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| Messaggio originario di Luciano54: cosa indica il numero davanti al titolo della discussione?
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era un tentativo di impostare un indice analitico dei contenuti, ma al momento non riesco a farlo partire...
Proseguo l'osservatorio con un paio di notizie su cui riflettere:
1. La Stampa Ambiente - 17.01.2010
Link
Settimo Torinese "esempio mondiale di sostenibilità". Che cosa hanno in comune Los Angeles, San Francisco, Santa Monica, Frederikshavn (Danimarca), il distretto dello Jiaxing in Cina e Settimo Torinese? Molto più di quanto possiate immaginare: sono le comunità più eco-sostenibili del mondo. ... Questo paesone di 50 mila abitanti alle porte di Torino oggi è considerato uno degli esempi mondiali da seguire per pratiche di risparmio energetico e sfruttamento delle fonti rinnovabili, al punto da guadagnarsi un intero capitolo (25 pagine) nell’ultimo volume del professor Woodrow Clark, pubblicato qualche giorno fa negli Stati Uniti.
Il nome di Clark sarà sconosciuto ai più, ma stiamo parlando del «padre» della dottrina delle energie pulite. Ha diretto il gruppo di ricerca dell’Onu che ha stilato il terzo rapporto sui cambiamenti climatici. Nel 2007 è stato il co-vincitore con Al Gore del premio Nobel per la pace. Un totem, insomma: l’uomo che ha posto le basi economiche e tecniche per diffondere le rinnovabili e le tecnologie “verdi” nei paesi sviluppati.
In questo periodo di incertezze nel quale convive fianco a fianco chi si appella futilmente ai valori dell'amor patrio e chi invece sostiene che da noi tutto sia ormai desolazione e pianto, fa piacere leggere questa storia.
Fa piacere perchè è solida in mezzo a tante chiacchiere, perchè è cresciuta lontana dai riflettori, perchè è made in Italy e soprattutto perchè dimostra che usando l'intelligenza e la voglia di fare si possono raggiungere traguardi impensabili: tanto nell'amministrazione di un piccolo municipio quanto nel vivere quotidiano di tutti noi. Complimenti a Settimo Torinese, non tanto per ciò che ha fatto, ma per averci dimostrato che ognuno può farlo.
2. Corsera Scienze - 18.01.2010
Link
La mela di Newton non è leggenda
Vi ricordate la storiella sul grande genio inglese del Seicento Sir Isaac Newton, che mentre sonnecchia sotto un albero di mele viene svegliato dall’improvviso colpo di un frutto maturo sulla sua testa? Lo scienziato s’interroga su quale sia la forza che abbia fatto cadere la mela e, dopo un po’, arriva a formulare la sua famosa legge di attrazione universale. Ebbene, questo episodio, un tempo si spacciava per storia autentica, poi ci hanno assicurato che era una leggenda, ora viene reso pubblico un manoscritto dell’epoca per dimostrare che si tratta di realtà documentata.
Il primo commento che mi verrebbe da fare riguarda il valore dell'osservazione naturale come base del pensiero scientifico... ma è banale. Preferisco parlarvi di serendipità, cioè quel fenomeno ampiamente documentato per il quale un individuo arriva ad una scoperta sensazionale mentre cerca qualcos'altro... il fattore c. nella scienza. Gli esempi non mancano: Colombo che scopre niente meno che le Americhe, mentre sta cercando le Indie oppure l'inventore dei post-it che stava cercando di realizzare un adesivo dalla forza insuperabile, ottiene una porcheria che a mala pena appiccica e fa la propria fortuna applicandola ai foglietti gialli, ecc. ecc.
Vi riporto un brano tratto da 'Serendippo' di Pietro Dri, che riguarda proprio la mela più famosa del mondo. Quante volte un uomo ha visto staccarsi una mela dal ramo e cadere con un pesante tonfo prima del 1665? ... Si potrebbero fare due conti, ma il numero diverrebbe impossibile da scrivere, talmente tanti zero avrebbe. Ebbene, nonostante miliardi di miliardi di mele cadute, nessuno prima si era chiesto come mai una mela cadesse perpendicolarmente al suolo... Newton avrebbe avuto l'illuminazione in un afoso dopo pranzo di una calda estate britannica... Nasce così la teoria della gravità, che rivoluzionerà il mondo; da una mela caduta e osservata con la lente della serendipità. Uscendo di casa per andare in giardino, infatti, Newton non aveva la benchè minima intenzione di scoprire la gravità, che neppure immaginava esistesse... un'attenta osservazione gli ha consentito di costruire una teoria fondamentale, di cogliere il "linguaggio delle cose mute".
Buona serendipità a tutti.
Ciao, Andrea |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 gennaio 2010 : 00:08:02
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Secondo me, quello che ha fatto scattare l'idea della gravitazione universale potrebbe essere stato il fatto che la mela è sferica. La gravità la conosceva bene anche Galileo e l'aveva misurata, ma gli sfuggiva la reciprocità del fenomeno: il fatto che la Terra attira gli oggetti, ma anche gli oggetti attirano la Terra. Quando Newton ha visto una mela sferica attratta dalla sfera terrestre, probabilmente ha realizzato che due sfere, e quindi anche due corpi qualsiasi si attraggono reciprocamente. Si fa per chiacchierare .....
A proposito, perché si chiama serendipità? Serendip, se ricordo bene, era l'antico nome dell'isola di Sri Lanka. Era un'isola di inventori? luigi
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 09:44:42
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Come Settimo torinese ci sono molti comuni "virtuosi" in Italia
Link
Link
Link
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2010 : 21:35:37
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| Messaggio originario di elleelle: A proposito, perché si chiama serendipità? Serendip, se ricordo bene, era l'antico nome dell'isola di Sri Lanka. Era un'isola di inventori?
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Ricordi bene. Serendipity deriva proprio da una novella di Cristoforo Armeno, ambientata nell'antica Ceylon, nella quale per la prima volta è illustrato il metodo logico dell'abduzione. Esempi letterari più recenti di questo metodo si trovano in Arthur Conan Doyle e nel primo capitolo de 'Il nome della rosa' di Eco, là dove Guglielmo ricostruisce le sembianze e le vicende di Morello, il cavallo fuggitivo dell'abate, sulla base di geniali abduzioni.
Il metodo dell'abduzione, sorella povera di deduzione e induzione, per certi versi è il solo metodo logico per conoscere qualcosa che non sia già implicito nelle premesse, quindi è il solo vero metodo che possa condurre alla SCOPERTA e non solo alla conferma. Purtroppo si tratta però di un metodo che può accrescere la conoscenza solo su base probabilistica e nasce necessariamente dall'atto assai poco scientifico di 'indovinare' o sognare se preferite, solo in un secondo tempo confortato dalle conferme empiriche... la serendipity appunto.
Ciao, Andrea |
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ametista
Moderatore
Prov.: Padova
Regione: Veneto
6209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 02:35:30
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| Il canale principale attraverso il quale passa questa informazione è la televisione, io purtroppo non la frequento e quindi mi rimetto a voi per un giudizio sui programmi televisivi ambientali. |
Missione Natura su LA7 è uno dei pochissimi programmi intelligenti che vengono trasmessi in tv a mio parere. Purtroppo dura solo 3 mesi ma è già tanto che qualcuno abbia avuto la bella idea di farlo, quindi mi accontento.
WILD-Oltrenatura su italia 1 invece è stato secondo me un tentativo (fallito) di imitare Missione Natura...la solita mediasettata.
Poi c'è (c'era?) Ragazzi c'è Voyager: ragazzi, che palle. In realtà dovrebbe spaziare dalla Natura alla Scienza alla Storia ma non ho mai resistito oltre il sommario iniziale della puntata.
I soliti Linea Verde e Linea Blu della rai. In Linea di massima li guardo solo se me li trovo davanti per caso. Di Linea Verde mi piace quando intervistano qualcuno della Forestale, anche se poi invidio troppo quel qualcuno e spengo la tv. Di Linea Blu mi piace la canzone della sigla e le riprese subacquee, non mi piace invece quando vanno al mercato del pesce e chiedono ai pescivendoli quanto costa questo o quell'altro teleosteo...ma che me ne frega?!
Geo&Geo lo guardavo da piccola, ricordo che partecipava Giorgio Celli ed era bello ascoltarlo. Adesso non so se sia cambiato, lo fanno ad un'ora per me inaccessibile.
Infine l'intramontabile Superquark sempre interessante e per ora non mi viene in mente altro.
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 07:23:27
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Bell'elenco Margherita, (finalmente si affaccia qualcun'altro in queste pagine) Mi sembra di ricordare che alcuni anni fa c'era una bella trasmissione che mi sembra si chiamasse "Passaggio a Nord-Ovest" (curata dal figlio di Piero Angela) ... non c'è più? Ciaoo
Link |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 08:32:38
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Tra le giorni di natale ho letto Roberto Saviano: "Camorra". Nel suo capitolo "terra del fuoco" lui scrive piu sullo problema degli "rifuti & ambiente" che tutte le giornali italiani.
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia |
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Stefano Doglio
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
1599 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 09:44:24
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| Messaggio originario di Luciano54:
Bell'elenco Margherita, (finalmente si affaccia qualcun'altro in queste pagine) [cut]
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aggiungo Radio 3 Scienza, che si occupa anche di tematiche ambientali e naturalistiche: Link Il bello è che lo puoi anche ascoltare in "differita" o scaricare nell'iPod |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 10:55:52
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| Messaggio originario di ametista: Di Linea Blu mi piace la canzone della sigla
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Si tratta di Carizzi r'amuri degli Agricantus dal disco Tuareg.
Ciao, Andrea |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 11:45:19
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| Messaggio originario di ametista:
Geo&Geo lo guardavo da piccola, ricordo che partecipava Giorgio Celli ed era bello ascoltarlo. Adesso non so se sia cambiato, lo fanno ad un'ora per me inaccessibile.
Infine l'intramontabile Superquark sempre interessante e per ora non mi viene in mente altro.
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Purtroppo, è completamente sparita l'etologia (Celli e Mainardi) e anche le rubriche scientifiche del vecchio Superquark sono state sostituite da spezzoni di film storici dell'archivio RAI. Probabilmente, così ottengono più audience, in valore assoluto, ma non si rendono conto che la popolazione di telespettatori che alimenta i dati di audience è sempre la stessa. Sono gli stessi che seguono le fiction e Superquark, mentre è andata persa una nicchia non trascurabile di telespettatori che ora preferiscono navigare su internet piuttosto che vedere le messe in scena con le battaglie e i Neanderthal col nasone. Mediaset che è privata ha ragione a fare le scelte che fa, ma la RAI, che ricava metà delle sue entrate dal canone, potrebbe lasciar perdere l'audience ogni tanto. Se no, che lo paghiamo a fare il canone? Tanto più che, per quello che ho detto prima, la popolazione totale dei telespettarori aumenterebbe. luigi
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Modificato da - elleelle in data 20 gennaio 2010 11:46:28 |
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ametista
Moderatore
Prov.: Padova
Regione: Veneto
6209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 12:42:33
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| Messaggio originario di theco:
| Messaggio originario di ametista: Di Linea Blu mi piace la canzone della sigla
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Si tratta di Carizzi r'amuri degli Agricantus dal disco Tuareg.
Ciao, Andrea
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inizio OT sigle.
sì e anche Che il Mediterraneo sia di Eugenio Bennato... e poi quella di Geo&Geo quanto bella è...
fine OT sigle.
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Stefano Doglio
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
1599 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 14:46:00
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a dire il vero poi c'è anche "Cielo" il canale Sky sul digitale terrestre che trasmette documentari del National Geographic Channel: Link |
Modificato da - Stefano Doglio in data 20 gennaio 2010 14:46:35 |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 21:52:21
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3. La Stampa Ambiente - 20.01.2010
Link
Record di biodiversità allo Yasuni National Park, Ecuador
Gli specialisti dell’Università del Texas, scrive la rivista Science, sono arrivati a contare più di 596 specie di uccelli, 150 di anfibi e oltre mille di alberi: «In un solo ettaro di foresta si contano in media 655 specie di alberi, più di quante ne abbiano Usa e Canada insieme , ma il dato più impressionante è che nella stessa porzione di foresta ci sono almeno 100mila specie diverse di insetti, una cifra mai vista da nessun altra parte».
Mille specie di alberi, 655 per ettaro... in tutta Italia arriviamo a 200 specie, considerando anche gli arbusti e chiudendo un occhio sull'indigenato, vi risparmio la media specie/ettaro e non me intendo di insetti, ma 100.000 mi sembrano tantucci.
A volte mi chiedo fino a che punto abbia senso nuotare nella nostra piscinetta quando poco più in là c'è l'oceano... d'accordo, viviamo qui, ci piace qui, lottiamo per le nostre cose... però l'oceano...
Ciao, Andrea |
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Glypto
Utente V.I.P.
Città: Fossano
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
443 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 22:32:57
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Be, "Wild-oltre natura" era troppo trash, insomma, lì c'erano solo documentari "emozionanti" (le virgolette sono d'obbligo!) tipo i vari orsi antropofaghi o il cucciolo di foca che si perde, con tanto di termini presi da film di spionaggio (esempio: i bufali che entrano "in territorio nemico" [quello dei leoni]; i leoni "che fanno spionaggio" e le riprese dall'alto fatte con finte telecamerine ad infrarossi che quando zoommavano facevano quei fastidiosi rumorini da macchina fotografica) . Decisamente meglio i vari "missione natura" (soprattutto l'episodio sull'Abruzzo) e "nati liberi", che pur con qualche errorino quà e là presentava gli ottimi e recenti documentari del National geographic. Comunque credo che "la stampa" sia ben fornita sul piano dell'ambiente. |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 gennaio 2010 : 22:36:26
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| Messaggio originario di theco: ... però l'oceano... ..... |
..... mi sembra un po' gonfiato! Scusa la franchezza ma .... | ... In un solo ettaro di foresta si contano in media 655 specie di alberi ... |
.... mi pare che dovrebbe essere .... una specie diversa ogni poco più di 15 metri quadri .... (e senza che ci siano altre specie uguali in un cerchio del diametro di circa di 113 metri.... altrimenti non ci siamo più); ... considerando inoltre che 15 metri quadri (spazio medio di ogni albero di specie diversa) è lo spazio di un cerchio di circa 2,5 metri di raggio baaaah! ...... Inoltre tutta questa diversità si esaurisce in meno di due ettari ... perchè altrimenti si cominciano a "ripetere" le specie .... e i tonti non cornano più ... pardon .... i conti non tornano più! Ribaaaah! Ciaoo.
P.s. mi sa che questa notizia rientra nella categoria ..... humor
Link |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 gennaio 2010 : 23:10:00
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| P.s. mi sa che questa notizia rientra nella categoria ..... humor |
Ciao, sono numeri per noi impensabili, però l'articolo su PLos ONE da cui la storia è partita sembra MOLTO ben documentato. Si può leggere qui: Link
Saluti Gabriele
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. (Bernardo di Chiaravalle) |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 gennaio 2010 : 18:50:02
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| Messaggio originario di Luciano54:
... Scusa la franchezza ma .... | ... In un solo ettaro di foresta si contano in media 655 specie di alberi ... |
.... mi pare che dovrebbe essere .... una specie diversa ogni poco più di 15 metri quadri .... (e senza che ci siano altre specie uguali in un cerchio del diametro di circa di 113 metri.... altrimenti non ci siamo più); ... considerando inoltre che 15 metri quadri (spazio medio di ogni albero di specie diversa) è lo spazio di un cerchio di circa 2,5 metri di raggio baaaah! ...... Inoltre tutta questa diversità si esaurisce in meno di due ettari ... perchè altrimenti si cominciano a "ripetere" le specie .... e i tonti non cornano più ... pardon .... i conti non tornano più! Ribaaaah! Ciaoo.
P.s. mi sa che questa notizia rientra nella categoria ..... humor ... |
ciao ragazzi
non me ne intendo affatto di botanica e men che mai di foreste tropicali , ma quella storia l'avevo letta anch'io... si parlava della distruzione delle foreste per ricavare legni pregiati, e l'autore diceva che la distruzione era ancora più grave perché in quelle foreste, una volta trovato un albero di una specie qualunque, può essere necessario percorrere una grande distanza (forse diceva anche "oltre un centinaio di mt", ma non sono sicuro) per trovarne un secondo, e quindi per abbattere un numero significativo di alberi della specie che interessa bisogna farsi strada dall'uno all'altro abbattendo tutti quegli altri che si trovano in mezzo
qualcuno è in grado di confermare o smentire ?
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 gennaio 2010 : 21:47:09
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Ciao, dal venerabile Odum, Principi di Ecologia, anni '70, a proposito delle foreste tropicali pluviali: | "Spesso ci sono più specie di alberi in pochi ettari che nell'intera flora dell'Europa." |
Bisogna tenere conto del fatto che le suddette foreste sono a strati, generalmente tre, con alberi di specie diverse in ciascuno strato.
Speriamo che i libri futuri non dicano: "Spesso c'erano etc. etc..." .
G.
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. (Bernardo di Chiaravalle) |
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