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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


313 Messaggi
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Inserito il - 26 febbraio 2010 : 14:57:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

"Penso che in natura, contrariamente a quanto accade fra gli uomini, tutto abbia una ragione definita dalla necessità di sopravvivere e di riprodursi."

Qui si va sul filosofico e potrei sfornarti un off-topic kilometrico su questo discorso.... In quanto secondo me è proprio questo dire che l'uomo non fa parte della natura a far credere agli uomini di poter fare tutto quello che vogliono (in termini di distruzione, alterazione ecc...), sentirsi scissi dalla natura non è sano e non è veritiero. L'equilibrio della natura comprende uomini che inquinano e uomini che lottano contro l'inquinamento, gente che uccide i serpenti e gente che li salva... ma è un equilibrio, e come tale si manterrà in equilibrio. E' una cosa spiegata da tutte le materie che l'uomo si è inventato, in ognuna di esse c'è infatti una legge o un postulato spiega questo, in matematica, chimica, fisica, biologia, filosofia ecc....

"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"

Bernardo



io personalmente sono arrivato alla conclusione che l'unica cosa che distingue uomo e animale è la pietas: se io sto per schiacciare un topo e ad un certo punto per qualsiasi motivo mi fa pena, lo lascio correre sotto il mobile.
se lo vuole uccidere un gatto, anche solo per giocarci, lo ucciderà comunque.
perchè in natura non c'è posto per la pietà e nessuno ne avrebbe per il gatto.
compresi tanti uomini.

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 febbraio 2010 : 18:41:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chris, ci sono altre specie che ne estinguono altre, anche senza l'intervento dell'uomo. L'equilibrio c'è, e probabilmente una casa di cemento non è molto diversa, in senso etico, dalla diga fatta dai castori ottenuta disboscando 10 ettari di conifere... Non voglia essere questa una giustificazione a fare tutto quello che ci passa in testa, infatti le persone che si oppongono all'urbano e preferiscono il bosco, come noi, fanno parte di questo equilibrio, come dicevo, ma ne fanno parte allo stesso modo gli imprenditori edilizi. Che poi questo fatto sia difficile da accettare non lo metto in dubbio.... Insomma, questo è il mio pensiero.

Per quanto riguarda la pietas, Lagarto, come la metti con la leonessa che adottò la piccola antilope dopo aver lottato con gli altri leoni che se ne volevano nutrire...?
Oppure con l'ippopotama che salvò un'altra antilope uccidendo un coccodrillo, quando essa, disidratata e stremata, stava cadendo tra le fauci di un quest'ultimo?
Il fatto di reputarci più coscienziosi o che so io viene solo da un punto di vista umano, e quindi con i dovuti limiti appartenenti alla nostra specie.
Cosa sappiamo noi di come comunicano gli animali? Probabilmente molto molto poco...!

"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"

Bernardo

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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


313 Messaggi
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Inserito il - 26 febbraio 2010 : 22:32:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:
Per quanto riguarda la pietas, Lagarto, come la metti con la leonessa che adottò la piccola antilope dopo aver lottato con gli altri leoni che se ne volevano nutrire...?
Oppure con l'ippopotama che salvò un'altra antilope uccidendo un coccodrillo, quando essa, disidratata e stremata, stava cadendo tra le fauci di un quest'ultimo?
Il fatto di reputarci più coscienziosi o che so io viene solo da un punto di vista umano, e quindi con i dovuti limiti appartenenti alla nostra specie.
Cosa sappiamo noi di come comunicano gli animali? Probabilmente molto molto poco...!


scusami bernardo, ma questi esempi, sempre fortemente romanzati e appunto umanizzati con una bella spruzzata di umana pietas, che vengono dati in pasto ai media da servizi televisivi americani, hanno per me una attendibilità pari allo zero.
il vedere questi comportamenti come espicitanti una sensibilità animale a noi del tutto sconosciuta, è comportamento fortemente umano: io li amo perchè sono animali ed in quanto tali diversi da me, puri.
trovo patetico il cercare di far vedere che sono altro, equivale al circo, all'addestramento.

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 26 febbraio 2010 : 22:55:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Chris, ci sono altre specie che ne estinguono altre, anche senza l'intervento dell'uomo. L'equilibrio c'è, e probabilmente una casa di cemento non è molto diversa, in senso etico, dalla diga fatta dai castori ottenuta disboscando 10 ettari di conifere... Non voglia essere questa una giustificazione a fare tutto quello che ci passa in testa, infatti le persone che si oppongono all'urbano e preferiscono il bosco, come noi, fanno parte di questo equilibrio, come dicevo, ma ne fanno parte allo stesso modo gli imprenditori edilizi. Che poi questo fatto sia difficile da accettare non lo metto in dubbio.... Insomma, questo è il mio pensiero.

Per quanto riguarda la pietas, Lagarto, come la metti con la leonessa che adottò la piccola antilope dopo aver lottato con gli altri leoni che se ne volevano nutrire...?
Oppure con l'ippopotama che salvò un'altra antilope uccidendo un coccodrillo, quando essa, disidratata e stremata, stava cadendo tra le fauci di un quest'ultimo?
Il fatto di reputarci più coscienziosi o che so io viene solo da un punto di vista umano, e quindi con i dovuti limiti appartenenti alla nostra specie.
Cosa sappiamo noi di come comunicano gli animali? Probabilmente molto molto poco...!


Dato che il discorso continua continuo anch'io
E' vero che alcune specie hanno estinto altre, ma questo accade molto di rado nel mondo animale, i cui equilibri sono regolati dalla strategia K, che gli animali utilizzano istintivamente.
Essa consente di prelevare risorse dall'ambiente senza depauperarlo...
I primi uomini cacciatori-raccoglitori facevano così, ma con l'evoluzione culturale e tecnica l'uomo ha cambiato il suo modo di comportarsi nei confronti della natura...
Ha iniziato a prelevare e basta, con conseguenze disastrose per molte specie animali...
E' vero, l'essere umano è frutto della natura, ma non me la sento di dire che è in equilibrio con essa!
Ma penso che ognuno la vede dal suo punto di vista, e il mio è sempre aperto a nuove idee!

"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 febbraio 2010 : 15:15:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non biasimo le idee di nessuno Chris, anche io sono aperto a nuovi punti di vista, ci mancherebbe!
Per adesso sono giunto a queste conclusioni, e per questo non mi sento affatto di avere idee sognatrici o tantomeno patetiche, anzi l'esatto opposto, Lagarto.
Comunque la chiudo qui, se no mi bannano ehehehehehe

"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"

Bernardo

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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


313 Messaggi
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Inserito il - 28 febbraio 2010 : 17:53:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Non biasimo le idee di nessuno Chris, anche io sono aperto a nuovi punti di vista, ci mancherebbe!
Per adesso sono giunto a queste conclusioni, e per questo non mi sento affatto di avere idee sognatrici o tantomeno patetiche, anzi l'esatto opposto, Lagarto.
Comunque la chiudo qui, se no mi bannano ehehehehehe
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo


bernardo,
con patetico mi riferivo al modo da favola di fedro con cui ci vengono date le notizie dai media americani o inglesi, maestri nello spettacolarizzare qualunque stupidaggine.
non certo alle tue opinioni.
ognuno è libero di credere o meno a quello che legge.

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 febbraio 2010 : 20:01:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so se essere contento di aver acceso questa miccia o se rammaricarmene.
Quello che volevo dire all'inizio, e che è assolutamente opinabile, è che gli animali seguono delle strategie utili alla loro sopravvivenza, l'uomo no.
Il tentativo di parificare tutto e ricondurre l'uomo attuale (almeno nelle sue manifestazioni occidentali od occidentalizzanti) a un animale come gli altri mi sembra inopportuno.
Il mondo, purtroppo, non appartiene più al gran capo Cherokee o agli Huaorani. appartiene alla Shell, alla Novartis, alla IBM, all'andamento degli indici borsistici. I castori che spianano ettari di foresta sono pochi e agiscono a livello locale. Gli uomini che sovvertono gli equilibri mondiali sono ancora pochi (o comunque una minoranza) e agiscono a livello globale. Il discorso, che non voglio approfondire perché probabilmente andrei contro lo spirito del forum, non è etologico bensì politico.

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 01 marzo 2010 : 14:53:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eccomi qua, non sono sparito nel nulla!
Non vorrei aver dato l'impressione del "cinico" che, dopo aver gettato per primo l'osso nell'aia, si dà alla macchia quatto quatto divertendosi a osservare i contendenti mentre si azzuffano con impeto e veeemenza...
In questi giorni sono stato preso da vari impegni.

Non avrei mai pensato che una semplice domanda sulla presunta inimicizia tra due rettili potesse sfociare nel filosofico, o addirittura nel "politico". Che dire? La discussione è molto interessante e ne sono emerse considerazioni davvero stimolanti, che invitano tutti noi a riflessioni più profonde. Ed io non potrei aggiungere nulla di più e di meglio a quanto avete già detto.

Posso soltanto unirmi a molti di voi, sottolineando che la nostra cecità antropocentrica e la nostra presunzione di essere scissi dalla natura ci sta portando rapidamente all'autodistruzione. E, soprattutto, vorrei sottolineare che la nostra società, che si reputa al culmine della civiltà e dell'evoluzione culturale, avrebbe molto da imparare da tante società cosiddette "selvagge" e "barbare". Loro, prima di uccidere un animale selvatico per sfamarsi, gli chiedono scusa con grande rispetto; noi, che abbiamo di tutto e di più, continuiamo a prendere dalla natura molto di più di quanto ci serve, uccidendo e saccheggiando senza alcun rispetto.
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filtros
Utente V.I.P.


Città: Formigine
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


467 Messaggi
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Inserito il - 02 marzo 2010 : 11:55:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, non voglio fare il guastafeste, ma mi pare che si sia usciti dal topic completamente.
Seppur è vero che nel discutere questo capita, seppur è vero che i discorsi fatti sono collegabili, lo è altrettanto dire che sia l'argomento principale in apertura, sia gli ultimi messaggi, trattano tematiche che andrebbero discusse separatamente e, per chi ci tiene, meriterebbero gli approfondimenti del caso.
Se il messaggio risultasse inopportuno cancellatelo pure.


Luciano
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