presentazione volume " il Cisto Laurino di Santa Brigida" , Natura Mediterraneo

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presentazione volume " il Cisto Laurino di Santa Brigida"

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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze

Regione: Toscana

953 Messaggi
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Inserito il - 11 ottobre 2009 : 19:04:31

175,53 KB

231,49 KB

Venerdì 16 ottobre 2009 alle ore 21.30
presso la sala dell’Eroine del Comune di Pontassieve
sarà presentato il volume realizzato dal Professor Paolo Grossoni (dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Firenze) “Il Cisto Laurino di Santa Brigida”, un volume dedicato al fiore del Cisto laurifolius, una specie rara, che trova nell’area naturale protetta l’unica presenza in Italia.

l’Area Naturale Protetta di Interesse Locale di Santa Brigida, Poggio Ripaghera e Valle dell’Inferno (ANPIL) è stata istituita nel 1997 dal Comune di Pontassieve e si estende per circa 800 ettari sopra l’abitato di Santa Brigida. Compresa fra un’altitudine massima di 914 metri e una minima di 400, l’area presenta diverse specie vegetali e arboree e una ricchezza considerevole di fauna selvatica. Da ricordare la tipicità rappresentata dal fiore del cistus laurifolius (fiore della Madonna) che trova in questa area l’unica presenza in Italia. Proprio per queste ragioni la funzione ambientale e storico-culturale diventa un ulteriore elemento di valorizzazione di questa porzione di territorio. All’interno dell’area sorge il complesso del Santuario della Madonna del Sasso.

Per informazioni:
Comune di Pontassieve - Ufficio ambiente
via Tanzini, 30 - 2° piano
Tel. 055/8360279 - 055/8360277
controllo.ambientale@comune.pontassieve.fi.it

saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana

2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2009 : 20:44:30

Utile notizia Stefano. L'anno passato siamo andati con la Simo a fare un escursione proprio a Santa brigida a vedere il Cistus laurifolius ben sapendo che quella stazione è l'unica a livello nazionale.
Avevamo anche postato alcune foto ma non sappiamo che fine abbiano fatto...

Ciao Francesco

Specializzato nell'osservazione di zone relitte...spesso dimenticate dagli uomini.
---STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO!!!---

a p
utente ritirato in data 22.02.2012

9799 Messaggi

Inserito il - 14 ottobre 2009 : 20:49:44

Ne avete parlato qui

Link

Alessandro PD

Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

FOX
Moderatore

Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana

21536 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 ottobre 2009 : 20:54:02

Grazie a Stefano e Alessandro,

che mi ha anticipato, stavo per metterlo io il link.

questa idea della pubblicazione mi fa un pò paura, dopodichè non vorrei che questo si estingue del tutto!

simo

Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan

a p
utente ritirato in data 22.02.2012

9799 Messaggi

Inserito il - 14 ottobre 2009 : 23:02:00

concordo con Simonetta. Ma bisogna anche divulgare. Se ci può consolare quasi tutti gli orti botanici, fra cui quello di PD, ne posseggono qualche pianta (conservazione ex situ). Nel caso più disperato (spero il più lontano possibile), penso che sarebbero gli stessi botanici a ripristinare le stazioni con piantumazioni ad hoc.

Certo non è la soluzione di un problema, ma a mali estremi ... estremi rimedi.

Alessandro PD

Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

UFO74
Utente Senior

Città: Mele
Prov.: Genova

Regione: Liguria

2549 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 ottobre 2009 : 09:40:22

Messaggio originario di Alessandro:

concordo con Simonetta. Ma bisogna anche divulgare. Se ci può consolare quasi tutti gli orti botanici, fra cui quello di PD, ne posseggono qualche pianta (conservazione ex situ). Nel caso più disperato (spero il più lontano possibile), penso che sarebbero gli stessi botanici a ripristinare le stazioni con piantumazioni ad hoc.

Certo non è la soluzione di un problema, ma a mali estremi ... estremi rimedi.

Alessandro PD

Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

Credo che la stazione di Cistus laurifolius L. presso Santa Brigida di Pontassieve sia conosciutissima, per fortuna questa specie vi cresce ancora piuttosto abbondante. In realtà penso che i rischi diretti per questa specie derivino soprattutto dall'abbandono di alcune pratiche agricole e dal conseguente infittirsi del querceto caducifoglio a roverella, a lungo termine questo processo naturale potrebbe sottrarre spazi vitali a questa bella specie, tipica di radure e chiarie e condurla all'estinzione, come avvenuto in altre zone d'Italia. Da questo punto di vista mi sembra che le amministrazioni locali stiano facendo il possibile per preservare il Cistus laurifolius L. nei suoi luoghi di crescita, per cui parlarne mi sembra utile.

Ciao

saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana

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Flora e Fauna