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theco
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Inserito il - 27 maggio 2008 : 08:29:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Zoroaster:
il rispetto per la vita dovrebbe essere patrimonio comune di tutti, credenti, non credenti e dubbiosi...


Non mi sembra che rimanga molto da aggiungere... se questa piccola cosa entrasse a far parte dell'umano modo di vivere, la terra diventerebbe un Paradiso (se vi piacciono i lieto fine) oppure un Eden (se vi piacciono gli incipit forti) oppure un Nirvana o ancora una Janna (se vi sentite esotici) o uno degli altri mille modi in cui l'uomo ha chiamato l'agognato stato di beatitudine.

Rispettare la vita, non solo la nostra, non solo quella delle persone vicine, non solo quella del genere umano... la vita in sè, come valore unico e irripetibile, che sta a monte di qualunque altro distinguo.


Ciao, Andrea
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 08:35:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Rispettare la vita, non solo la nostra, non solo quella delle persone vicine, non solo quella del genere umano... la vita in sè, come valore unico e irripetibile, che sta a monte di qualunque altro distinguo.



Sarah Gregg - Con altri occhi


Sono appassionatamente curiosa, ma il mio desiderio di conoscenza è uno sfizio che perde ogni giustificazione e valore se soddisfarlo significa recare disturbo, danno o distruzione ad ecosistemi ed ai loro abitanti.
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theco
Utente Super




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Inserito il - 27 maggio 2008 : 15:24:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda il potere della fede di indirizzare il comportamento umano credo che nessuno possa avere dubbi... tutte le fedi hanno tra i propri presupposti principi morali e quindi, tra le altre cose, sono anche tutte inevitabilmente dottrine di comportamento.

Scegliere consapevolmente una fede significa anche assumersi la responsabilità di condividerne l'impianto morale; resta inteso che non ci sono 'morali migliori', ma solo morali più o meno vicine al nostro animo, per questo motivo apprezzo le fedi che lasciano spazio alla libertà di scelta dell'individuo, che considerano l'uomo libero di credere o meno.

Detto ciò vorrei però approfondire insieme alcune cose che sono state dette, fatemi sapere cosa ne pensate.

L'Antico Testamento può essere considerato, liberamente da ognuno di noi, di ispirazione divina oppure di ispirazione umana, ma credo che in entrambi i casi si possa essere tutti d'accordo che si tratti di un testo simbolico, di qualcosa cioè che utilizza simboli del vivere quotidiano di migliaia di anni fa per trasmettere messaggi che hanno (o dovrebbero avere) una valenza atemporale.

Ora provate voi, oggi, ad immaginarvi estensori di un documento nel quale dovete inserire un simbolo del male... qualcosa che nell'immaginario di chi vi leggerà deve creare il senso di angoscia che il male (per lo meno nel sistema morale che avete deciso di trasmettere) dovrebbe creare in ogni essere dotato di buona volontà. Cosa scegliereste? Politici italiani a parte...

Si accettano proposte, ma penso che nessuno di voi sceglierebbe lo scoiattolo, per lo stesso motivo per cui non l'ha scelto l'estensore dell'Antico Testamento.

In conclusione questo lungo sproloquio vuole solo arrivare ad ipotizzare un rovesciamento dell'ipotesi che è stata fatta inizialmente, quella secondo cui i simboli religiosi moralmente negativi (come il serpente) hanno influenzato lo sviluppo dei rapporti occidentali con i rettili; vorrei invece provare a sostenere che è l'uomo, viceversa, che ha influenzato la simbologia religiosa.

Se l'estensore (umano o divino che fosse) ha scelto il serpente come simbolo del male questo significa che il serpente, nell'immaginario di una antico israelita prima e di un cristiano poi, era già associato all'idea del male... altrimenti forse il misterioso estensore avrebbe scelto lo scoiattolo.

Credo quindi, in conclusione, che le motivazioni dell'insoddisfacente rapporto tra la razza umana occidentale e la razza rettile vadano cercati più indietro nel tempo, rispetto al periodo di formalizzazione dell'Antico Testamento, nonostante la sua indiscutibile avversione per i serpenti.



Ciao, Andrea
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 15:37:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vreiss:
Comunque nn mi pare il caso di accusare la religione per la persecuzione verso i serpenti, ...


Veramente non è così, in ogni sperduto paesino dell'area cattolica nella chiesetta locale c'è almeno una rappresentazione di un serpente schiacciato, simbolo del demonio.
In epoche passate, in cui la quasi totalità delle persone erano analfabete, le immagini sacre avevano una funzione propedeuitica e di indrottiamento per le masse ignoranti.

L'iconografia seguiva precise dottrine codificate dalla Chiesa a più riprese, per esempio dopo la Controriforma del concilio di Trento.
Nell'icologia nulla era lasciato all'immaginazione dell'artista, Caravaggio ebbe diversi problemi con i suoi dipinti un po' fuori del canone, eppure anche lui ...


Immagine:
Non tutte le persone uccidono  le vipere!!!
115,96 KB


Quando restauravo mi è capitato più di una volta di lavorare su dipinti sacri in cui nel passato l'immagine del demonio era stata sfregiata, in genere gli occhi.
Se si sentivano in dovere di sfregiare un dipinto in chiesa figuriamoci se incontravano un serpente in carne e ossa...


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 16:18:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Leggete quanto scrive questo tizio su un forum di ''tartarugari'' dove avevo segnalato l'increscioso filmato:

Dar fuoco a una vipera se mio caro non sei di qui realmente non parlare...chiedi alla tua nonna....

Qui si usa bruciarle dopo uccise in quanto vengono viste come simbolo di demonio...

Purtroppo da noi i contadini se si ritrovano mentre lavorano una rompi balle di vipera tra i piedi non sò fino a che punto la lasciano viva

Ripeto...pensatela come volete e buona giornata


Link

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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theco
Utente Super




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Inserito il - 27 maggio 2008 : 16:39:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il passaggio della Genesi, con la personificazione del male in un serpente, è noto a tutti.

Occorre andare un po' oltre nell'Antico Testamento, fino al libro dei Numeri, per trovare un passo nel quale Mosè chiede al Signore il modo di salvare la propria gente e il Signore gli risponde di fare un serpente di bronzo e di issarlo sulla cima di un'asta di legno... chi nel popolo avesse guardato quel serpente avrebbe ottenuto la salvezza.

Nell'Antico Testamento il serpente è anche simbolo divino, è segno di fede nel Signore.

Il fatto che la tradizione iconografica e popolare abbia privilegiato un episodio biblico rispetto all'altro ribadisce solo quanto ho già detto prima, occorre andare più indietro nell'animo e nella mente dell'uomo per trovare i motivi della sua avversione verso i rettili.

Ciao, Andrea
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 16:44:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Per quanto riguarda il potere della fede di indirizzare il comportamento umano credo che nessuno possa avere dubbi... tutte le fedi hanno tra i propri presupposti principi morali e quindi, tra le altre cose, sono anche tutte inevitabilmente dottrine di comportamento.

Scegliere consapevolmente una fede significa anche assumersi la responsabilità di condividerne l'impianto morale; resta inteso che non ci sono 'morali migliori', ma solo morali più o meno vicine al nostro animo, per questo motivo apprezzo le fedi che lasciano spazio alla libertà di scelta dell'individuo, che considerano l'uomo libero di credere o meno.

Detto ciò vorrei però approfondire insieme alcune cose che sono state dette, fatemi sapere cosa ne pensate.

L'Antico Testamento può essere considerato, liberamente da ognuno di noi, di ispirazione divina oppure di ispirazione umana, ma credo che in entrambi i casi si possa essere tutti d'accordo che si tratti di un testo simbolico, di qualcosa cioè che utilizza simboli del vivere quotidiano di migliaia di anni fa per trasmettere messaggi che hanno (o dovrebbero avere) una valenza atemporale.

Ora provate voi, oggi, ad immaginarvi estensori di un documento nel quale dovete inserire un simbolo del male... qualcosa che nell'immaginario di chi vi leggerà deve creare il senso di angoscia che il male (per lo meno nel sistema morale che avete deciso di trasmettere) dovrebbe creare in ogni essere dotato di buona volontà. Cosa scegliereste? Politici italiani a parte...

Si accettano proposte, ma penso che nessuno di voi sceglierebbe lo scoiattolo, per lo stesso motivo per cui non l'ha scelto l'estensore dell'Antico Testamento.

In conclusione questo lungo sproloquio vuole solo arrivare ad ipotizzare un rovesciamento dell'ipotesi che è stata fatta inizialmente, quella secondo cui i simboli religiosi moralmente negativi (come il serpente) hanno influenzato lo sviluppo dei rapporti occidentali con i rettili; vorrei invece provare a sostenere che è l'uomo, viceversa, che ha influenzato la simbologia religiosa.

Se l'estensore (umano o divino che fosse) ha scelto il serpente come simbolo del male questo significa che il serpente, nell'immaginario di una antico israelita prima e di un cristiano poi, era già associato all'idea del male... altrimenti forse il misterioso estensore avrebbe scelto lo scoiattolo.

Credo quindi, in conclusione, che le motivazioni dell'insoddisfacente rapporto tra la razza umana occidentale e la razza rettile vadano cercati più indietro nel tempo, rispetto al periodo di formalizzazione dell'Antico Testamento, nonostante la sua indiscutibile avversione per i serpenti.



Ciao, Andrea


Sono completamente d'accordo con ciò che scrivi: va però aggiunto un ulteriore ragionamento.

Se una religione decide di prendere come simbolo del male un animale, per esempio il rettile, perché evidentemente già di per sé questo animale è poco simpatico, questo fatto non potrà che incrementare in un circolo vizioso l'odio e l'avversione della gente verso quel povero animale...

Se l'avversione "naturale" della gente verso quell'animale sarebbe stata, originariamente, diciamo di "potenza 7", con una religione che ne fa simbolo del male, la potenza cresce di colpo a "10 e lode" e pesa come una condanna definitiva in cassazione!



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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u / c
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Città: .


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 19:57:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Il passaggio della Genesi, con la personificazione del male in un serpente, è noto a tutti.

Occorre andare un po' oltre nell'Antico Testamento, fino al libro dei Numeri, per trovare un passo nel quale Mosè chiede al Signore il modo di salvare la propria gente e il Signore gli risponde di fare un serpente di bronzo e di issarlo sulla cima di un'asta di legno... chi nel popolo avesse guardato quel serpente avrebbe ottenuto la salvezza.

Nell'Antico Testamento il serpente è anche simbolo divino, è segno di fede nel Signore.

Il fatto che la tradizione iconografica e popolare abbia privilegiato un episodio biblico rispetto all'altro ribadisce solo quanto ho già detto prima, occorre andare più indietro nell'animo e nella mente dell'uomo per trovare i motivi della sua avversione verso i rettili.

Ciao, Andrea


Beh, è vero nella Bibbia si trova tutto e il contrario di tutto.

Vedere la storia della distruzione di Sodoma e Gomorra perché abitate da ''praticanti sessualità contro natura''
...Vi rammento in breve, Lot e famiglia furono risparmiati da Dio perché giusti...ma le figlie rimaste senza mariti lo fecero ubriacare e giacquero con lui...
E questo è solo uno dei tanti episodi contraddittori...

Gen 19:1-29; Link



Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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GioFon
Utente Senior

Città: Reggio Emilia
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 27 maggio 2008 : 23:03:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...Non è la Bibbia ad essere contraddittoria, è l'essere umano ad esserlo, per sua natura! Non credo che sia colpa di un versetto biblico se la stragrande maggioranza delle persone (cristiane e non) prova un'irrazionale avversione per i serpenti e i rettili in generale, ma anche per ragni, topi, ecc. ecc.
In vari brani dell'Antico Testamento i serpenti non sono visti così male. Ad esempio nel libro del profeta Isaia (cap 11) l'era messianica viene descritta come portatrice, tra tante altre belle cose, della riconciliazione dell'uomo con gli animali, serpenti velenosi compresi...


GioFon
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theco
Utente Super




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Inserito il - 27 maggio 2008 : 23:38:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Su questo sono d'accordo, nella Bibbia si trova di tutto, dipende solo da cosa uno desidera trovarci.

Ognuno di noi può trovarci, con la stessa intensità e con motivazioni altrettanto valide e sostenibili, sia incoerenza sia l'evidenza di un disegno trascendente, mi sembra che questo deponga a favore della nostra totale libertà di scelta nei confronti della religione, un requisito che, come ho già avuto modo di dire, apprezzo molto.

Frequento poco il forum dei rettili, per via della mia mancanza di sia pur minime nozioni sull'argomento, però noto che periodicamente diventa, a differenza di altri forum, un luogo per parlare di spiritualità... strano eh? che siano proprio i vituperati rettili ad avvicinarci alla nostra parte più spirituale.

Comunque, ritornando all'argomento rettili e religione vorrei riportare anch'io un altro passo, in questo caso dal primo racconto della Genesi: 'Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.'

Direi che non vi è alcun dubbio sui sentimenti di Dio verso i rettili, il resto, quello che qui viene chiamato, e un po' vituperato, con il termine 'religione' è solo la nostra 'umanità'.

Ai tempi dell'Antico Testamento la natura non era argomento da forum, era il nemico, dava la vita ma al tempo stesso era la morte, e quindi è normale che un simbolo del male venisse scelto tra gli animali, tra quelli potenzialmente pericolosi, tra quelli apparentemente inutili, tra quelli costituzionalmente 'diversi': perchè mai il serpente non avrebbe dovuto essere un buon candidato?

Poi come dice Zoro il marketing non l'ha inventato il capitalismo e un'immagine ben scelta, allora come oggi, fa 'vendere' il prodotto o, se preferite, riesce a toccare il cuore della gente più di una montagna di sottigliezze filosofiche.

Ciao, Andrea
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ninocasola43
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Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 28 maggio 2008 : 07:16:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
il topo di fogna mi fa schifo, il serpente, anche se ne ho paura, mi fa tenerezza
nin
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Zoroaster
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Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 28 maggio 2008 : 08:14:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ninocasola43:

il topo di fogna mi fa schifo, il serpente, anche se ne ho paura, mi fa tenerezza
nin


Adesso che mi ci fai pensare... in una tradizione ancora più antica dell'Antico Testamento, credo fosse proprio un topo di fogna ad offrire la mela tentatrice ad Eva!



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 28 maggio 2008 08:21:20
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 maggio 2008 : 08:36:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è capitato di leggere recentemente una teoria interessante riguardante l'avversione dell'uomo per i serpenti. E deriverebbe direttamente da milioni di anni fa quando i nostri antenati erano potenzialmente a rischio a causa dei grandi serpenti velenosi che vivevano accanto a loro. Per un Australophitecus effettivamente trovarsi faccia a faccia con un cobra di due metri considerando che lui non era più "alto" di un metro e trenta doveva essere una bella paura...un pericolo mortale! Questa paura atavica di un animale pericoloso per noi aggiunta al fatto che l'animale in questione non ha neanche le zampe ed è perciò così diverso dall'uomo potrebbe averlo reso poi successivamente titolare del simbolo del male.

Modificato da - perfect in data 28 maggio 2008 08:37:57
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 28 maggio 2008 : 08:43:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e ora che ci penso anch'io, tempo fa in una puntata di quark mostrarono alcuni scimpanzè che, alla vista di un serpente, si avvisavano l'un l'altro emettendo urla simili ad una "U" molto breve e gutturale e, girandogli intorno, gli tiravano la goda fimchè il rettile non si allontanò
nin
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u / c
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Città: .


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Inserito il - 28 maggio 2008 : 09:43:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che ci siamo..

Volendo potremmo anche scomodare Freud riguardo l'avversione per i serpenti..
E' inutile che vi rammenti quale parte del corpo maschile si associ al serpente.

leggete qui, molto interessante:

Link


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 28 maggio 2008 : 14:45:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, l'articolo su serpenti e psicoanalisi inizia da qui Link

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u / c
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Inserito il - 30 maggio 2008 : 16:58:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è appena arrivato il libro di Silvio Bruno, ''Guida ai serpenti d'Italia'', l'ho acquistato su Ebay a 4€.
A pagina 34 c'è una gustosa vignetta sui vari modi di approccio dell'l'Homo sapiens con i serpenti..
Un dettaglio...


Immagine:
Non tutte le persone uccidono  le vipere!!!
73,29 KB

Le attuali normative sul diritto d'autore ammettono l'utilizzo, privo di fini di lucro, di immagini a bassa risoluzione o ridotte rispetto l'originale.

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 30 maggio 2008 17:00:41
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theco
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Inserito il - 30 maggio 2008 : 18:56:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A parte il fatto che tentare di schiacciare la testa di un serpente a piedi nudi mi sembra impresa più consona a Rambo che a Maria.

In ogni caso volevo solo segnalare che anche questa vignetta commette un errore molto comune, quello relativo all'iconografia di Maria che schiaccia la testa al serpente.

La Genesi dice che sarà la discendenza di Eva a schiacciare il serpente/male, anticipando in tal modo la predicazione di Gesù.
Maria non è chiamata a schiacciare alcunchè, ma forse la Bibbia è più facile criticarla che leggerla.

Non che con questo io voglia difendere l'Homo sapiens, nè per come si comporta con i rettili, nè più in generale per come si comporta con tutte le altre forme di vita, però non ho molta simpatia per i luoghi comuni, specialmente quando errati, come quello della vignetta.


Ciao, Andrea
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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2008 : 18:58:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...purtroppo se ne vede solo una parte..

.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......

Modificato da - triturus in data 30 maggio 2008 19:06:26
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theco
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Inserito il - 30 maggio 2008 : 19:13:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, almeno raccontateci cosa c'è nella parte che non si vede...

Ciao, Andrea
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