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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 aprile 2008 : 13:03:08
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Ciao, hai fatto benissimo a are ciò che hai fatto! Allora: se le larve hanno già le zampe dietro, cosa di cui dubito fortemente, allora si nutriranno anche di chironomus congelato (reperibile in ogni negozio di acquari); se invece sono ai primi stadi, ti conviene trovare in fretta una pozzanghera a prosciugamento stagionale e prelevare una secchiata d'acqua e foglie morte del fondale. le daphnie ci saranno, e se non loro altri micro organismi appetibili dalle larve. Devi tener conto poi di alcune cose: - insieme all'acqua stagnante e ai detriti stai attento a non raccogliere larve di libellula o ditisco, altriment addio larve! - non prelevare da acque nelle quali sei a conoscenza di micosi o di gamberi killer (ci potrebbero essere le uova...). - se i girini di carnifex non hanno abbastanza cibo si divoreranno tra loro con ingordigia, quindi ripeti i prelievi di micro organismi almeno una volta alla settimana, perchè le larve mangiano tanto! Buon lavoro!
Bernardo Borri |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 10:22:15
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Confermo quello che ti ha detto Bernardo: hai fatto benissimo! Nel 2004 iniziai in questo modo, salvando larve (di punteggiato) dal prosciugamento: centinaia le immisi in uno stagno a pochi metri di distanza (senza pesci), ma una parte le prtai a casa. Le misi in della zuppiere, insieme all'acqua di fosso, un po' di alghe ecc. Metamorfosarono tutti, che poi liberai dove avevo trovato. I carnifex sono più voraci... ma anche loro non mi dettero problemi. Come ha detto Bernardo, quando divengono un po' più grandi, iniziano ad aver bisogno di cibo più sostanzioso. Io mi sono trovato benissimo con le larve di zanzara: ne sono ghiottissimi!!! Separali per taglia, altirmenti si cannibalizzano. Se le pozze incriminate di essiccamento sono sono lontane e accessibili con l'auto, puoi anche provare a riempirele d'acqua con una tanica; vedi te. Comunque fai bene a fare quello che fai. Se ho occasione continuo a farlo; ho iniziato così ed ho finito per stimolare la mia associazione a creare terracquari e un laghetto all'aperto, ormai divenuto il paradiso dei tritoni, luogo riproduttivo da dove via via prelevo larve da reimmettere negli ambienti idonei... Buon lavoro anche a te! Riccardo |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 11:16:15
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Ciao, tutto il mondo e' paese, io salvo la temporaria tu il triturus! Hai fatto benissimo, non occorre dirlo a salvare le larvette. SE abitassimo vicini ti direi di portarle nel mio laghetto che ne potrebbe ospitrare a centinaia!! Se hai un giardino o un terrazzo, comprati un grosso catino, interralo parzialmente se puoi e fai, come suggerito anche da altri, un inoculo da stagno. Anche se non ci sono le Daphnie, un tempo abbondanti, io oggi faccio fatica a trovarle, ci sara' altro (Cyclops, Ostracodi). Io ti consiglio di lasciare il catino cosi' come e' buttando dentro foglie ma non le larvette. In pochi giorni deporranno anche i chironomidi e nel giro di 7-10 giorni potrai immettere le larvette e il tutto andra' avanti da solo. Nel frattempo nutrile come suggerito. In bocca al tritone! Ciao
AleP |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 11:52:11
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Capisco le motivazioni e la buona fede di questi interventi, ma teniamo ben presente il quadro normativo. Nel "Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n.357", che reca "attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", all'articolo 8, si legge:
| Art. 8 Tutela delle specie faunistiche 1. Per le specie animali di cui all'allegato D, lettera a), al presente regolamento, è fatto divieto di: a) catturare o uccidere esemplari di tali specie nell'ambiente naturale; b) perturbare tali specie, in particolare durante tutte le fasi del ciclo riproduttivo o durante l'ibernazione, lo svernamento e la migrazione; c) distruggere o raccogliere le uova e i nidi nell'ambiente naturale; d) danneggiare o distruggere i siti di riproduzione o le aree di sosta. 2. Per le specie di cui al predetto allegato D, lettera a), è vietato il possesso, il trasporto, lo scambio e la commercializzazione di esemplari prelevati dall'ambiente naturale, salvo quelli lecitamente prelevati prima dell'entrata in vigore del presente regolamento. 3. I divieti di cui al comma 1, lettere a) e b), e al comma 2 si riferiscono a tutte le fasi della vita degli animali ai quali si applica il presente articolo. 4. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano instaurano un sistema di monitoraggio continuo delle catture o uccisioni accidentali delle specie faunistiche elencate nell'allegato D, lettera a), e trasmettono un rapporto annuale al Ministero dell'ambiente. 5. In base alle informazioni raccolte il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio promuove ricerche ed indica le misure di conservazione necessarie per assicurare che le catture o uccisioni accidentali non abbiano un significativo impatto negativo sulle specie in questione. |
L'allegato D, che potete trovare ad esempio qui: Allegato D alla lettera a) contiene, tra l'altro, le specie: Triturus carnifex Triturus italicus che quindi NON possono essere detenute in cattività.
Paolo Mazzei Link Link |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 12:19:56
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Di questo penso che ne siamo tutti consapevoli. A volte ho avuto discussioni e confrinti con amici del WWF... Salvare larve di tritoni comunque non riesco a vederlo come un reato. Ric |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 13:43:25
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Certo che viviamo in un mondo ipocrita al massimo. La direttiva citata, giustissima di per se' per carita', non andrebbe pero' integrata da interventi ad ampio raggio non solo per evitare la distruzione degli ambienti naturali ma anche per favorire la loro riformazione dopo averli distrutti? Effettivamente, come detto nel mio intervento in altra discussione, quando trovai le uova ed i girini di temporaria (peraltro non inicata tra le specie a rischio) in asciutta quasi totale mi feci molti problemi a raccoglierle e ne presi solo pochissimi esmplari. Come detto ieri tutto cio' che lasciai era morto, uindi sono pentitissimo di non aver fatto un prelievo totale, cosa che al momento non mi passava neanche per la testa! Diciamo che la soluzione ideale sarebbe una via di mezzo, cioe' raccogliere le larve in secca e trasferirle in ambiente adeguato il piu' possibile nelle vicinanze. Ma se non c'e' nulla nei dintorni che si fa? Parlo in generale, non specificatamente per specie protette. Ciao
AleP |
Modificato da - AleP in data 07 aprile 2008 13:44:19 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 14:30:59
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Quello che si vuole evitare è la consuetudine del "fai da te", senza grande cognizione di causa: molti erpetofili seguono la religione del "tutto dappertutto", e non si fanno problemi a rilasciare Lissotriton italicus in Toscana, o tritoni alpestri di provenienza balcanica in Calabria, e questo è di sicuro sbagliato.
Che si fa in questi casi? La legge imporrebbe che si chiamasse qualcuno con la competenza e la facoltà di intervenire...
Paolo Mazzei Link Link |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 14:41:23
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Sono al 100% d'accordo che il trasferimento di specie da regione a regione vada vietato. Pero' nei casi specifici sopradescritti bisognerebbe fare una eccezione alla regola. Questo partendo dal presupposto che prima o poi le cose migliorino, altrimenti riimmettere i tritoni in una zona dove non esistono piu' siti riproduttivi sarebbe altrettanto sbagliato. L'argomento comunque e' complesso e di base le regole vanno rispettate. Ti chiedo una cosa: la direttiva da te citata si rivolge a certe specie, le altre non sono tutelate in alcun modo? Per es (e credo tu mi capisca!) i ditiscidi diversi da D latissimus e da G bilineatus si posso raccogliere a piacere? Ciao
AleP |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 15:24:41
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grazie mille, concordo sull'ipocrisia totale delle leggi, che come dice tartagnan in un'altra discussione, sembrano fatte a posta per ricevere mazzette, comunque le mie larve le faro crescere , non mi interessa se questa legge mi impedisce di salvare molte vite. purtroppo il laghetto in questione è molto fori mano, lo si raggiunge con una scarpinata di un'ora, è stato difficile gia trasportare le larve. per i tritoni adulti cosa posso fare? come ho gia detto se li libero moriranno in breve.
grazie ancora triturus |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 21:48:26
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ecco le foto (fatte col cellulare): Immagini rimosse da moderatore (anfibio manipolato a mani nude) |
Modificato da - Barbaxx in data 13 aprile 2014 20:57:49 |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 21:49:17
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Immagine: 60,79 KB Immagine: 62,01 KB |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 21:50:07
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Immagine: 94,79 KB
ciao da triturus |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 23:34:15
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Stupendi!!le femmine stanno scoppiando!!! |
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Ronni
Utente Junior
Città: Aosta
Prov.: Aosta
Regione: Val D'Aosta
38 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 aprile 2008 : 09:34:59
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Salvare il salvabile, questo è la mia "direttiva" personale nei confronti dei sempre più rari Anfibi italiani. Quindi, ogni qual volta mi sia possibile, li recupero da situazioni di evidente rischio e li trasferisco in ambiti idonei il più possibile nelle vicinanze (certamente non da una regione ad un'altra). Anche l'allevamento ex-situ di larve che sarebbero comunque morte è utilissimo a patto che al momento della metamorfosi siano liberate nel loro habitat di origine o simili. Naturalmente tutto ciò non va improvvisato, ma quando urge un intervento io cerco di dare una mano alla natura ... e mi prendo la responsabilità delle mie azioni
Ronni |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 aprile 2008 : 09:40:37
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Si, questi crestati sono in fase acquatica senz'acqua. Trasgredendo consapevolmente la legge, la cosa migliore sarebbe ad esempio metterli provvisoriamente in un terracquario per farli riprodurre; tornati a vita terrestre andrebbero riportati dove trovati. E idem le successive larve una volta metamorfosate. Oppure trasportarli nella raccolta d'acqua più vicina... se c'è. Che dire? Devi farlo davvero? Non penso che un adulto senz'acqua muoia; al massimo non si riproduce, ma perdere una stagione riproduttiva non è una bella cosa per la salvaguardia di una popolazione... Stamani vi abbandono, poiché arrivano alcune classi di scuole elementari in vistita al Centro di Entomologia... Ric |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 aprile 2008 : 14:15:36
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grazie mille per il vostro aiuto, sto alimentando le larve con i cyclops e sto facendo schiudere i naupli. inoltre i tritoni stanno deponendo nell'acquaterrario molte uova. con quelle optero per la soluzione della tinozza-stagno che ho gia preparato e arricchito di alghe e dafnie. grazie a tutti , vi aggiornero per altre notizie ma alle larve devo cambiare l'acqua regolarmente?
triturus |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 aprile 2008 : 18:28:50
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No, no, non devi cambiare nulla!
Bernardo Borri |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 aprile 2008 : 19:30:26
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grazie mille
triturus |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 10:14:14
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Fai solo attenzione a non tenere la tinozza al sole, poiché se la temperatura dell'acqua diventa troppo alta, le larve rischiano di morire "lessate". Stai tranquillo, sarà più facile del previsto. Ric |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 12:00:37
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Altra considerazione sul "fai da te": i tritoni crestati NON vanno introdotti in stagni o laghetti dove la specie non è già presente: non esistono solo i tritoni, a questo mondo, da proteggere, e i crestati sono predatori discretamente attivi, pensate se qualche idiota si divertisse a mettere tritoni alpini nei laghetti sul Monte Vettore dove vivono il Chirocefalus marchesonii e il Chirocefalus sybillae ... o grossi tritoni nelle pozze dove vivono crostacei Anostraca o Notostraca come i Triops o i Lepidurus.
E comunque, anche le comunità di invertebrati acquatici hanno un equilibrio che va rispettato, e introdurre il crestato dove non c'è non è mai un'idea geniale.
Paolo Mazzei Link Link |
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