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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 22:04:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
va bene rinuncio!è troppo complicato pe un uomo di montagna come me!
oggi ho visto e filmato(agganciando la telecamera al lungo) 11 cervi in velluto quindi volevo rendervi partecipi!ma vi dovrete accontentare solo dell' informazione!
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2008 : 22:09:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nastro:

va bene rinuncio!è troppo complicato pe un uomo di montagna come me!
oggi ho visto e filmato(agganciando la telecamera al lungo) 11 cervi in velluto quindi volevo rendervi partecipi!ma vi dovrete accontentare solo dell' informazione!


Mi permetti?
Uomo saggio di montagna mi piace di più!! Mai sminuirsi!!

ELAFO
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 06 maggio 2008 : 19:52:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ecco una foto scattata oggi a un gruppo di cervi
Immagine:
PASSIONE PER IL CERVO
267,94 KB
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 maggio 2008 : 20:04:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sbaglio o scarseggia l'erba dalle tue parti?

ELAFO
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 06 maggio 2008 : 22:38:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao alessandro
la foto l'ho scattata a quasi 1700 metri e l' erba non è ancora cresciuta a quell' altitudine!
inoltre questi cervi(un gruppetto di 14) non sono i soliti che girano nella mia zona devono essere arrivati da più in basso!
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 06:24:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nastro:

Ciao alessandro
la foto l'ho scattata a quasi 1700 metri e l' erba non è ancora cresciuta a quell' altitudine!
inoltre questi cervi(un gruppetto di 14) non sono i soliti che girano nella mia zona devono essere arrivati da più in basso!


Ora mi è tutto chiaro!

ELAFO
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 21:24:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa sera posto questa immagine di "ambientazione".
In basso due cervi maschi mangiano tranquillamente, sullo sfondo un gruppo di daine al pascolo.
Immagine:
PASSIONE PER IL CERVO
173,59 KB

Ciao!



ELAFO
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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 21:40:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti, proprio oggi un amico mi ha riferito di aver parlato con un funzionario della comunita' montana. Questo gli ha detto che e' abbastanza frequente in ambienti ad alta densita' di ungulati che i cervi prendano a cornate i caprioli talvolta anche uccidendoli.
Puo' essere reale un comportamento del genere?...a me sembra una bufala!
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 21:50:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di hycanus:

Salve a tutti, proprio oggi un amico mi ha riferito di aver parlato con un funzionario della comunita' montana. Questo gli ha detto che e' abbastanza frequente in ambienti ad alta densita' di ungulati che i cervi prendano a cornate i caprioli talvolta anche uccidendoli.
Puo' essere reale un comportamento del genere?...a me sembra una bufala!


Anche secondo me è una bufala!!
Personalmente non ho mai assistito a cose del genere...
Secondo me questi gesti "estremi" possono capitare solo ad animali fortemente stressati dalla cattività.
In natura, almeno da quello che vedo quotidianamente, convivono tutti benissimo (anzi spesso cervi e daini pascolano uno a fianco all'altro).



ELAFO
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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 22:34:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo video mi ha veramente fatto morir dal ridere! La rivolta del cervo!!

Link
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2008 : 22:40:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di hycanus:

Questo video mi ha veramente fatto morir dal ridere! La rivolta del cervo!!

Link


Conosco quel video del Cervo coda bianca!!
Ho molti dubbi sul perchè di quel comportamento, però è davvero un video spettacolare!

ELAFO
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 maggio 2008 : 09:47:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quella e' una bufala colossale.......e' vero che dove c'e' una alta densita' di cervo il capriolo soffre un po' e non raggiunge densita' elevate, ma ci sono molte zone dove i 2 ungulati prosperano benissimo.
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 maggio 2008 : 13:54:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di ELAFO:

Questa sera posto questa immagine di "ambientazione".
In basso due cervi maschi mangiano tranquillamente, sullo sfondo un gruppo di daine al pascolo.
Immagine:
PASSIONE PER IL CERVO
173,59 KB

Toglimi una curiosità
ma tutte queste foto fatte in piena luce.....io per vedere animali esco all'alba e al tramonto o avete densità pazzesche o vivete nel paradiso terrestre quale delle due ???
NB io vivo in trentino in Val di Fiemme il mio paese ha una superfice di 1362 h dei quali 1000 di bosco nella valle girano alcune migliaia di cervi di camosci e caprioli ma la apparente semplicità che avete voi nel trovare un branco di cervi in piena luce mi lascia allibito spiegatemi
ciao

cedrone
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 maggio 2008 : 21:21:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:

[quote]Messaggio originario di ELAFO:

Questa sera posto questa immagine di "ambientazione".
In basso due cervi maschi mangiano tranquillamente, sullo sfondo un gruppo di daine al pascolo.
Immagine:
PASSIONE PER IL CERVO
173,59 KB

Toglimi una curiosità
ma tutte queste foto fatte in piena luce.....io per vedere animali esco all'alba e al tramonto o avete densità pazzesche o vivete nel paradiso terrestre quale delle due ???
NB io vivo in trentino in Val di Fiemme il mio paese ha una superfice di 1362 h dei quali 1000 di bosco nella valle girano alcune migliaia di cervi di camosci e caprioli ma la apparente semplicità che avete voi nel trovare un branco di cervi in piena luce mi lascia allibito spiegatemi
ciao

cedrone


La foto l'ho scattata intorno alle 7:30 del mattino. Sino a quell'ora è possibile vedere cervi e daini, i caprioli anche un pò dopo. Tutte le mattine da casa mia a dove lavoro (km 11), vedo almeno un ungulato dall'auto!
E' una cosa normale qua da me.

ELAFO
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 maggio 2008 : 20:18:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
PER CHI VOLESSE MAGGIORI INFORMAZIONI SUL CERVO DELLE MIE ZONE:


Il ritorno del Cervo, in Italia e all’Acquerino

Il Cervo ha di recente ricolonizzato una buona parte del territorio alpino italiano ed è presente con tre principali popolazioni ormai pienamente affermate sulla catena appenninica, mentre progetti di reintroduzione sono stati avviati in numerose altre aree protette peninsulari. È da attendersi quindi un progressivo recupero degli areali precedentemente occupati dalla specie, dai quali la stessa è scomparsa, come si è accennato, tra XVIII e XIX secolo a causa principalmente delle modificazioni ambientali e della persecuzione diretta (Mattioli 2003). Gli unici nuclei autoctoni sopravvissuti al generale impoverimento faunistico di quel periodo storico sono rappresentati dalla popolazione della Mesola, nel Delta del Po in provincia di Ferrara, e (con buona probabilità) da un piccolo nucleo in Val Venosta, nel territorio di Glorenza, in provincia di Bolzano (Haller 2002). Il processo di ricolonizzazione è stato documentato in particolare da Mattioli et al. (2001) e da Pedrotti et al. (2001). Sulle Alpi centro-orientali le popolazioni attuali derivano principalmente da immigrazione naturale dai Paesi confinanti, Svizzera ed Austria: sulle Alpi occidentali invece il contributo di alcuni progetti di reintroduzione è prevalente. Negli Appennini le popolazioni presenti derivano interamente da interventi di reintroduzione attiva condotti a partire dai primi anni Cinquanta: tra il 1950 ed il 1998 è stato possibile documentare nel complesso 45 diversi episodi di immissione di cervi in libertà sull’intero territorio nazionale (Mattioli et al. 2001). Le motivazioni di questi interventi evidentemente poggiavano e poggiano tuttora sull’esigenza di ripristinare una componente fondamentale degli ecosistemi forestali scomparsa a causa dell’uomo. Al 2000 l’areale distributivo della specie risultava quello rappresentato in Fig. 2 (Mattioli 2003), esteso per circa 38000 km2: d’altro canto la consistenza complessiva stimata a livello nazionale nel 1999-2000 era pari a circa 44000 capi (compresi circa 2700 della sottospecie sarda, Pedrotti et al. 2001).

L’attuale popolazione di Cervo presente nell’Appennino Tosco-emiliano deriva, come sopraccennato, da un’operazione di reintroduzione effettuata a partire dagli anni Cinquanta dal Corpo Forestale dello Stato nelle Foreste Demaniali Pistoiesi, inquadrabile in un più generale impegno dei forestali italiani nel ridare vitalità agli ecosistemi esausti e semplificati del dopoguerra. Il Cervo si era estinto nell’area di studio verso la fine del XVIII secolo; nel 1952 l’allora Amministratore delle Foreste Demaniali Pistoiesi Guglielmo Premuda chiese alla Direzione del Ministero dell’Agricoltura e Foreste di poter acquisire i primi Ungulati. Nel 1958 furono liberati all’Acquerino quattro cervi, di cui due femmine, un maschio ed un esemplare di sesso indeterminato. Gli esemplari provenivano dalle Foreste Demaniali di Tarvisio, la cui popolazione a sua volta, stando ai rapporti dell’ex A.S.F.D., derivava da esemplari reintrodotti nel confinante territorio austriaco. Nel 1965 l’ispettore Pettinà liberò in Acquerino un secondo gruppo di cervi, anch’essi provenienti da Tarvisio, composto da tre capi di sesso indeterminato. Intorno al 1967-68 la popolazione si era estesa oltre i territori protetti, di proprietà demaniale, fino a raggiungere il confine tra Toscana ed Emilia presso Fossato Monte Calvi. Alla graduale espansione del nucleo dell’Alto Pistoiese si aggiungono nel Bolognese alcuni episodi collaterali, come la comparsa di un piccolo nucleo nei pressi di Monte Sole (1981-82), forse dovuto a immissioni clandestine, e possibili fughe dall’allevamento della Prada (dal 1986) e più di recente (avvistamenti nella zona di Gragnano, verso est) da altri recinti.

I dati di monitoraggio riferibili ai territori di tutte le quattro Province coinvolte hanno permesso di ipotizzare una crescita annua del 10% circa della popolazione, che conduce ad una stima della consistenza numerica minima pari a circa 2275 individui nel 2006; l’avvio della gestione faunistico-venatoria della popolazione ha determinato, a partire dalla stagione venatoria 2001-2002, un sostanziale arresto della crescita della popolazione che ha raggiunto i massimi livelli (oltre 2500 capi) nel 2003. Attualmente i piani di prelievo si attestano su circa 400 capi annui e la popolazione sembra essersi stabilizzata all’interno dell’areale definito all’avvio della gestione; incrementi di areale e di consistenza continuano ad essere rilevati in alcune porzioni marginali con particolare riferimento all’espansione lungo la dorsale appenninica sia verso sud est (verso le Foreste casentinesi) che in direzione dell’area Cutigliano-Abetone. La popolazione di cervi dell’Appennino Tosco-emiliano, secondo gli ultimi dati a disposizione, occupa un’area di circa 800 chilometri quadrati; circa il 44% interessa la Provincia di Bologna, il 34% la Provincia di Pistoia e il rimanente 22% la Provincia di Prato. Come si può vedere in Fig. 3, nella porzione emiliana la popolazione rimane prevalentemente compresa tra la Strada Statale Porrettana e il tracciato autostradale che collega Bologna a Firenze. Il limite orientale prosegue verso sud lungo il corso del fiume Bisenzio, in Provincia di Prato, con alcuni sconfinamenti in Provincia di Firenze. Il limite meridionale della popolazione corrisponde all’area collinare sovrastante la zona urbanizzata di Montale e Pistoia, proseguendo poi verso ovest lungo la Strada Statale del Brennero ed infine lungo il bacino del fiume Reno.

ELAFO

Modificato da - ELAFO in data 11 maggio 2008 20:21:53
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 maggio 2008 : 20:07:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono accorto che questo è il mio 500° messaggio in questo forum (sono iscritto da due mesi e un giorno!!!).
Grazie a tutti per la compagnia e per le belle discussioni!!
Ciao!

ELAFO
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 maggio 2008 : 20:20:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Mi sono accorto che questo è il mio 500° messaggio in questo forum (sono iscritto da due mesi e un giorno!!!).
Grazie a tutti per la compagnia e per le belle discussioni!!
Ciao!

ELAFO

Di questo passo mi supererai tra breve!
Grazie a te per il tuo contributo!

Dimenticavo ... un altro milione di post!
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 maggio 2008 : 20:24:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Messaggio originario di ELAFO:

Mi sono accorto che questo è il mio 500° messaggio in questo forum (sono iscritto da due mesi e un giorno!!!).
Grazie a tutti per la compagnia e per le belle discussioni!!
Ciao!

ELAFO

Di questo passo mi supererai tra breve!
Grazie a te per il tuo contributo!

Dimenticavo ... un altro milione di post!



Tetrao, non per togliere nulla agli altri, ma tu sei uno dei più simpatici che ho conosciuto in questo stupendo forum!
Davvero Grazie!

ELAFO
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tommasino2
Utente Junior

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


54 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 maggio 2008 : 21:39:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti voi "cervologi" !
Volevo segnalarvi che il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi organizza anche quest'anno il censimento del cervo al bramito, dal 25 al 28 settembre.
C'è un apposito forum dove troverete tutte le indicazioni per partecipare come volontari (sia esperti che principianti) e per iscrivervi (le iscrizioni saranno aperte il 26 di maggio.
Il forum è Link
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 maggio 2008 : 00:35:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di tommasino2:

Ciao a tutti voi "cervologi" !
Volevo segnalarvi che il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi organizza anche quest'anno il censimento del cervo al bramito, dal 25 al 28 settembre.
C'è un apposito forum dove troverete tutte le indicazioni per partecipare come volontari (sia esperti che principianti) e per iscrivervi (le iscrizioni saranno aperte il 26 di maggio.
Il forum è Link



Grazie per l'informazione e benvenuto in questa parte di forum!

Ne approfitto per fare una comunicazione anche io.
Il Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone organizza venerdì 12 settembre una serata dedicata al cervo e al suo bramito. La lezione è a cura del noto faunista Sandro Nicoloso. Per info contattatemi privatamente.
Grazie

ELAFO
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