ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
Caro Marsicanus purtroppo cosi' e' stata identificata dalla Forestale della sorveglianza del Parco (dott.Sammarone) . Un'orsa che aveva figliato almeno 2 volte negli ultimi 5 anni riconoscibile da una zoppia intermittente.... Tra l'altro tanto per smentire chi era ossessivamente e pregiudizialmente contrario alla ricerca che Boitani e Ciucci hanno portato a termine per conto del Parco e dell'Universita' la menomazione che veniva fatta risalire ad un tentativo di cattura con un laccio di Aldrich si e' rivelata invece causata da una fucilata alla spalla sinistra. Cio' e' stato appurato durante la autopsia che ha permesso il recupero del piombo....altro che laccio !! Ma l'animale, si era rimesso ed era ancora una delle orse piu' produttive con parti tripli. . E tanto per sfatare leggende e cazzate, leggi l'intervista a Boitani su Gaianews....le orse cosiddette affogate nella vasca sulla Serralunga non hanno rivelato alcuna presenza di acqua nei polmoni....per cui nella vasca ce le hanno buttate dopo che una "preventiva" bonifica con il veleno le aveva uccise. E' duro da ammettere ma se solo fossero azzerate le uccisioni imputabili all'uomo il nostro orso probabilmente raggiungerebbe in poco tempo numeri meno drammatici di quelli di adesso Gaianews sta facendo delle belle interviste tutte dedicate all'orso...ve le segnalo poiche' non sono affatto banali ...anzi Link
Amici, ieri ho vissuto una giornata da ricordare, piena di emozioni e di esperienze nuove. L'unico rammarico è che quando ti capitano le cose che tu desideri da tanto, il tuo comportamento non è quello che ti sei prefisso e che consiglieresti ad altri: prontezza di riflessi, sangue freddo, immobilità, calma. Fai proprio il contrario di quello che dovresti fare e in parte vanifichi tutto, non riuscendo a cogliere al massimo le occasioni che ti si presentano e che sai non si ripeteranno a breve. Forse mai più.
Cerco di raccontarvi gli avvenimenti. Eravamo in tre, io, Gino e Sergio, in alta quota a circa 2.000 m. e salivamo sul sentiero. Erano le 11:45. Poco sotto la cresta, alla nostra destra, c'era un grosso branco di cervi, tutte femmine con cerbiatti e qualche fusone, che scendeva. Ad un tratto si sono immobilizzati e raggruppati. Le femmine che guidavano il gruppo sono tornate indietro e si sono unite al resto del gruppo, quasi attaccate le une alle altre. Erano attente a qualcosa che accadeva sotto di loro. Io ho pensato che guardassero noi. Sergio ha detto: "Guardate poco sotto i cervi sta salendo un cinghiale" (mi ha spiegato poi che quest'animale distava massimo 50 metri dai cervi). Gino risponde "Semmai una mucca nera, guarda quant'è grande". Nella zona ci sono mucche e cavalli al pascolo pertanto non è così strano.
A me è sembrato un discorso strano, ho guardato senza vedere nulla e abbiamo ripreso a camminare. I miei amici non hanno dato più peso alla cosa. Mentre proseguivo rimuginavo tra me e me di questo strano avvistamento e mi sono chiesta: e se fosse un orso? Mi sembrava la cosa più ovvia, anche se assurda. Mi sono fermata e ho seguito il punto dove mi avevano detto che era sbucato l'animale.Mi sono detta che non si vedeva più perchè si trovava dietro le rocce e i tanti avvallamenti della zona, ma ho pensato che sarebbe dovuto uscire prima o poi. Neanche un minuto dopo l'ho visto uscire da dietro un gruppo di rocce. Era l'orso, grande, bello.
Non si è girato mai verso di noi, ha proseguito sul sentiero e poi ha svalicato portandosi sull'altro versante. Il tutto è duranto forse un minuto perchè quando l'ho avvistato era ormai quasi in cima. Dove ho sbagliato: ho quasi urlato "è l'orso è l'orso" spaventando ulteriormente anche i cervi.
Ma la giornata non era finita perchè dopo i vari commenti, la rabbia di mio marito che non è riuscito ad inquadrarlo con la videocamera, siamo ripartiti.
Arrivati poco sotto la cresta mio marito, che mi precede sempre perchè ha più fiato di me, ha avvistato dei cervi sulla sinistra e si è posizionato per riprenderli. Io ero più indietro ed ero poco attratta dai cervi perchè avevo ancora quella visione dell'orso negli occhi e mi guardavo attorno. La mia speranza era di arriva in cima e di rivederlo nella valle dal lato opposto.
Invece che ho visto? un lupo. Io arrivavo e lui spuntava sulla cima a destra, a distanza di 50 metri. Inconfondibile. Anche qui tutto sbagliato: mi sono bloccata e non ho preso subito la macchina fotografica che avevo già pronta. Naturalmente appena mi ha visto il lupo è tornato indietro e non lo abbiamo più visto. Per completare il mio disastro sono arrivata trafelata dov'era Gino ripetendo: "il lupo, il lupo", gli ho fatto spaventato i cervi che erano in una pozza a fare il bagno, gli ho fatto traballare la telecamera (stupende riprese da tagliare nella parte mossa).
Forse poi abbiamo capito cos'è tutto questo movimento di animali, lupo in particolare. Lì vicino c'era un cerbiatto morto, poi inserirò le foto tra i cervi.
Per farla breve, tutto questo trambusto per poche foto neanche belle. Ma quante emozioni!
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Angela
Modificato da - AngelaI in data 03 agosto 2011 10:30:35
Accidenti Angela! Ci sarebbe da scrivere un libro nell'elencare le occasioni mancate dai fotoamatori di questo forum, me compreso. Se tuo marito ti proponesse a breve termine di ritornare sul luogo del fattaccio (zona resti del cerbiatto), starei molto attenta: previa imbavagliatura, potresti sostituire l'esca. Sarebbe comprensibile: le attenuanti ci sono tutte! ciao
Grazie Marco per la faccenda del premio che tra l'altro devo ancora utilizzare e ho problemi per farlo (due giorni di pensione completa al Parco dello Stelvio per due persone).
Fabio, mio marito ha pensato da tempo di imbavagliarmi. Poi ci ripensa perchè si annoierebbe troppo .... almeno spero.
bellissimo Angela! in quei giorni ero anch'io nel Parco d'Abruzzo ed ad ogni passo godevo dell'emozione di camminare lungo i sentieri dell'orso...il solo pensiero mi faceva battere il cuore,figuriamo un avvistamento come ti è successo a te! perdi più con il lupo! c'è gente che non li vede in un intera vita, tu li hai visti nello stesso giorno! forse ti sei giocata l'oppurtunità di vincere all'enalotto , ma simili emozioni non si possono scordare... la penso come Pardus: certi incontri vanno vissuti fino in fondo,godendo il momento senza il "velo" dell'obiettivo
Grazie Alessandro, in realtà lo abbiamo visto 3 volte, aggiungendone una in cui che ci ha attraversato la strada di notte.
A proposito di radiocollari: ormai gli orsi del PNALM non hanno più i radiocollari perchè quest'estate li hanno tolti quasi tutti. Mi sembra sia rimasto solo a qualche orso che ancora non sono riusciti a catturare, tra cui quello che gira Tra Civitella Alfedena e Barrea. Ovviamente ogni cattura è stata l'occasione per fare tutte le analisi e gli accertamenti di rito, tra cui le varie misurazioni e il peso.