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Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 giugno 2012 : 19:36:52
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| Messaggio originario di gomphus:
ciao andrea
ti faccio notare che la mia versione dei fatti è altrettanto priva di valore probatorio della tua, e quindi non sarebbe "poco utile" che tu la tua lo esponessi... ma penso che a questo punto, entrambe le versioni, e il problema di chi abbia ragione (o ne abbia di più) passino in secondo piano rispetto al fatto che evidentemente non ci siamo capiti, o meglio, che durante i nostri colloqui non sono riuscito a spiegarmi adeguatamente
ad ogni modo, nella discussione che sta per essere avviata, in cui si chiederanno pareri ad es. sull'attuale moderazione, sull'attuale regolamento, e sui possibili miglioramenti da apportare all'una e all'altro... conto che fra quei pareri ci saranno anche i tuoi
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Nessun problema, Maurizio; lascio da parte la questione aneddotica, ed anticiperò una critica (spero costruttiva) nel resto dell'intervento.
| Messaggio originario di elleelle:
Per Acipenser: hai ragione quando affermi che una regola o si cambia o si rispetta; se no si fa solo confusione.
In realtà, tu eri stato anche il principale estensore di quelle regole e potevi anche proporre di alleggerirle se ti fossero sembrate troppo limitanti.
Comunque la tua posizione è chiara e, secondo me, è anche valida. |
Il regolamento è sottoposto alla previa autorizzazione dell'amministrazione la quale (cautelativamente e comprensibilmente) appoggiò in prima istanza la riapertura della sezione, dopo il periodo di chiusura del 2010, in presenza di un regolamento specifico. Durante il percorso storico della sezione la stessa è stata progressivamente deregolamentata. Contemporaneamente il regolamento ha incrementato il suo grado di formalità, perché ho ritenuto che questo si correli positivamente col potenziale discriminatorio dell'azione di moderazione: in altre parole, un regolamento formale sarà generalmente più dimostrativo nell'avallare la regolarità di una qualsivoglia deliberazione da parte del moderatore. Forse, tale formalismo può talora essere giunto a parte dell'utenza come manifestazione di distacco od inimicizia.
A mia difesa, ricordo di essere stato io a proporre l'istituzione della sezione 5 (Oneri dei moderatori di sezione) del regolamento di sezione, che ritengo di aver osservato con lo stesso rigore riservato alle altre sezioni. Inoltre ho consigliato la libera lettura della sezione da parte dei non iscritti. Infine, la deroga al regolamento generale che consentiva la trattazione di argomenti quali caccia ecc. è frutto di una mia proposta. Rigetto dunque la frase "tu eri stato anche il principale estensore di quelle regole e potevi anche proporre di alleggerirle se ti fossero sembrate troppo limitanti", ho supportato costantemente la "demilitarizzazione" del forum.
| Messaggio originario di elleelle:
Forse il principale elemento su cui non siamo tutti d'accordo, è un'altro: se cioè si debbano richiamare gli utenti al rispetto delle regole sempre e comunque, oppure solo quando la discussione rischia di prendere una brutta piega a causa di qualche contravvenzione. |
Questo è quanto personalmente mi sono proposto di applicare: vi è un metro di giudizio che costituisce una misura della soglia oltre la quale, in una data discussione, un brano è segnalabile come irregolare. Tale metro possiede alcune proprietà che lo rendono uno strumento democratico:
a) la sua ampiezza varia in ragione della modalità di apertura di una discussione da parte del proponente (ad es. la precisione nella definizione del topic è inversamente proporzionale alla lunghezza del metro);
b) la sua ampiezza non varia entro una stessa discussione, eccetto che per le critiche rivolte alla moderazione (per le quali è a mio avviso invariabilmente preferibile l'adozione di un metro più ampio di quello locale);
c) a priori, il metro avrà un'ampiezza che definisce il grado di permissività di una filosofia di gestione. Tale valore sarà di volta in volta modificato dagli effetti del punto a) e b).
Se i punti a) e b) non sono pedantemente rispettati, la moderazione è a mio avviso incoerente.
Qualsiasi tipo di moderazione che tenga fede al regolamento che ha firmato, applicherà diverse filosofie di gestione soltanto in accordo al punto c), a meno che il succitato regolamento non proponga esso stesso, più o meno esplicitamente, possibilità diverse. Quello che sta verificandosi attualmente, ed è una critica meramente tecnica all'operato di Maurizio, è un contrasto tra modalità gestionale e regolamento vigenti.
| Messaggio originario di gomphus:
premesso che credo di poter tranquillamente supporre che quel che sto per dire mi attirerà le ire di andrea-acipenser
non è tanto questione di "regola del vantaggio"... se vogliamo rifarci al calcio, per come la vedo io a volte è questione, oltre che della gravità del fallo, della sua volontarietà; un'infrazione di lieve entità, tanto da lasciare in dubbio se sia da considerare tale (in sostanza, una frase che "potrebbe" essere considerata una violazione non grave del regolamento), che appare come il risultato di una disattenzione, più che come una deliberata intenzione di infischiarsene delle regole, e che non abbia avuto conseguenze in termini di polemiche o altro, secondo me si può lasciar correre |
Sono d'accordo (altro che ire ), consideravo anch'io l'intenzionalità nella valutazione di un'infrazione. Con un metro (vedi sopra) particolarmente esteso (vedi COMUNICAZIONI E VARIE o nelle discussioni informali, fattualmente mai aperte) anch'io ho/avrei lasciato correre di fronte ad infrazioni minori (la maggior parte di quelle "fischiate", rimanendo nella metafora calcistica, con un metro "corto").
| Messaggio originario di gomphus:
e a maggior ragione quando l'infrazione stessa viene rilevata solo dopo qualche tempo (vi ricordo che io qui sono solo, non posso passare tutto il mio tempo a monitorare le discussioni), senza che nel frattempo vi sia stato alcuno strascico, in questo caso ritengo controproducente un intervento ormai fuori contesto; sarebbe come se un arbitro assistesse a un possibile fuorigioco, lasciasse proseguire, poi dopo un quarto d'ora decidesse che era effettivamente fuorigioco e a questo punto fermasse l'azione |
L'integrazione della moderazione era per me un'esigenza forte; la valutazione dei contenuti prodotti nella sezione, come sai, può richiedere molto tempo. Avendo privilegiato la correttezza formale alla "processività" (vedi mio intervento precedente), ho preferito pronunciarmi anche quando sono purtroppo intervenuto con ritardo. Il fine di tali interventi tardivi, ma l'ho detto, era la dichiarazione della posizione del moderatore sugli eventi, anche in prospettiva storica; in tal modo, seppur con un tempo tecnico variabile, ho inteso garantire invariabilità nella risposta di moderazione.
| Messaggio originario di marz:
Per replicare invece ad Acipenser, preferisco aspettare il suo ritorno. |
Sono rientrato , ti ringrazio per avermi atteso.
| Messaggio originario di Frustone:
[...]Poi, per quanto mi riguarda io con Acipenser non ho MAI avuto alcun problema, anzi per quanto mi riguarda lo ritengo per quel poco che ci siamo scritti in privato, una persona deliziosa e molto educata. |
Grazie mille, Massimo .
| Messaggio originario di gomphus:
[...] e se io lo lascio esporre le sue argomentazioni in questo modo, così come faccio con chiunque altro, ciò non significa che luigi sia in qualche modo una sorta di moderatore "ufficioso" della sezione; semplicemente, davanti a un partecipante alla discussione che tende a monopolizzarla, o che dà a tratti l'impressione di volerlo fare , le alternative sono:
1) una moderazione "stringente", che interviene a ogni piè sospinto (quello che avveniva in precedenza, e che a molti non andava bene)
oppure 2) una "permissiva", che concede maggiore libertà di espressione, la quale però necessariamente presuppone che i partecipanti se la cavino da soli nel sostenere i propri argomenti e nel controbattere quelli altrui che non condividono
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Concordo in pieno*.
In sintesi, ciò che personalmente non amo è la dicotomia tra dichiarazione d'intenti e gestione effettiva.
*Aggiunta: intendo nella teoria generale, sulla vicenda specifica dovrei rileggere le discussioni richiamate da Massimo per formarmi un'opinione; quella sul TAV, ad esempio, è proprio una delle discussioni rimastemi da moderare al momento delle mie dimissioni. |
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
Modificato da - Acipenser in data 28 giugno 2012 19:45:46 |
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