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 L'UOMO E LA NATURA: SCIENZA CULTURA ED ETICA
 risparmio di soldi pubblici ???
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 04 aprile 2012 : 14:16:32 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

ciao ragazzi

come stiamo vedendo tutti, sono tempi di vacche magre, e le proposte su come ridurre la spesa pubblica nei settori considerati "inutili" e "improduttivi" si rincorrono e si sprecano

il TG5 non ha voluto essere da meno, e nell' edizione delle 20:00 del 2 aprile 2012 ha mandato in onda un servizio su come verrebbero gettati al vento i soldi pubblici

il servizio in questione inizia al minuto 13:00... andate a guardarvelo, ne vale la pena

intendiamoci, non che questo atteggiamento da parte di quello che si chiama "il mondo dell'informazione" sia una novità assoluta; tempo fa, proprio qui su FNM si era discusso di una questione analoga

aspetto i vostri commenti... e in proposito vi ricordo che gli insulti qui non sono ammessi, nemmeno quando riteniamo che qualcuno se li meriti


maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 aprile 2012 : 15:18:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Il denaro è sempre da riassorbire......



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Vieni nel mondo dei Limax d'Italia
o raggiungimi dagli Opiliones d'Italia

risparmio di soldi pubblici ???

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 aprile 2012 : 15:57:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono riuscito a vedere il pezzo interessato. Mi sono visto 20 minuti di TG5 ..... Devo aver sbagliato qualcosa ......

Comunque, il problema del risparmio dei soldi pubblici non è semplice. In una famiglia, se tagli le varie spese hai risolto il problema; nel caso della pubblica amministrazione, no.
Infatti, se tagli le prestazioni di servizi (che sono la maggioranza delle spese) e l'acquisto di beni di produzione italiana, crei disoccupazione e chiusura di aziende; e il problema "resta in famiglia". Esce dalla porta e rientra dalla finestra.

Gli unici risparmi indolori sarebbero quelli di beni di importazione; ma qui si rischiano ritorsioni verso le nostre esportazioni in quei paesi. Anche le famose spese militari, probabilmente, sono il compenso per l'alleanza e la protezione militare da parte degli USA.

Forse, più che ridurre la spesa pubblica, bisognerebbe riqualificarla e indirizzarla meglio, in modo che creasse ricchezza e benessere, anziché burocrazia inutile.

luigi
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 04 aprile 2012 : 17:00:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Trovi il "servizio" () al minuto 13 del TG5: non è necessario guardarlo tutto: basta andare direttamente al 13° sulla barra in basso...
La notizia è presa da un articolo del Gazzettino che trovi qui:
Link


Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 aprile 2012 : 20:54:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dall'articolo sul Gazzettino prendo la frase chiave
Tutte [spese] indispensabili?
Chissà se hanno letto il Re Lear:
KING LEAR
O, reason not the need! Our basest beggars
Are in the poorest thing superfluous.
Allow not nature more than nature needs,
Man's life's as cheap as beast's. Thou art a lady;
If only to go warm were gorgeous,
Why, nature needs not what thou gorgeous wear'st,
Which scarcely keeps thee warm. But, for true need --
You heavens, give me that patience, patience I need!

fern


Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.

Modificato da - fern in data 05 aprile 2012 20:57:52
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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
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Inserito il - 06 aprile 2012 : 16:27:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho visto il servizio qualche giorno fa.. mi sono sentita offesa e schifata. Offesa perchè mi tocca da vicino e perchè gli sprechi pubblici sono ben altri!
E poi schifata. Soprattutto perchè servizi come questi riescono a influenzare l'opinione pubblica verso il lavoro di biologi e naturalisti. Facile dire "Tanto è un servizio del TG5".. Ho sentito i commenti di coloro a cui l'ho fatto vedere (non del settore ma livello culturale medio), e ho visto che raggiunge pienamente il suo scopo.
Da un lato provo quella giusta indignazione che fa rimboccare le maniche per tentare di cambiare la mentalità di chi mi guarda con un sorrisino di scherno mentre racconto del mio lavoro, ma dall'altro ci sono solo braccia che cascano continuamente.. Fondi ridotti, poche gratificazioni "sociali", ecc ecc ecc...
Ammiro profondamente quel dottorando che in altre sedi ha scritto "Io vivo con passione ogni momento del mio lavoro, e spero che questo contribuisca a far cambiare le cose!".

Probabilmente alla redazione del TG5 sarà già arrivata una nota di qualche Università, e va benissimo.
Si fa educazione ambientale nelle scuole, e guai a rinunciare! Scrivere a giornali e coivolgere la gente in attività di sensibilizzazione.. è perfetto!

Ma a quanto pare non basta.. Cosa si può fare di più per tentare di cambiare qualcosa?
Del giornalista ho un'opinione ben chiara ma che tengo per me (). Sono gli ascoltatori che mi preoccupano...

Ciao,
Laura


"...and I'm dreaming, always dreaming.. It's an easy time to dream!" [R.Paulsh]
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Volvox
Utente Senior


Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


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Inserito il - 09 aprile 2012 : 22:40:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Solo oggi leggo questa discussione e sono anche riuscito a vedere lo spezzone del TG5.

Sono un appassionato di Biologia (Protisti e microinvertebrati, in particolare), ma, purtroppo, per vivere faccio altro: il dirigente amministrativo di un Tribunale di medie dimensioni, quello di Pisa.
Dovrei avere un centinaio di Dipendenti e ne ho poco più di 70, praticamente tutti ultracinquantacinquenni, sempre più acciaccati, demotivati, stanchi e stressati da un lavoro opprimente perché in costante crescita e fondato su scadenze stringenti e pretese tracotanti di Magistrati, Avvocati e Pubblico generico.
L'Ufficio e la sua Sezione distaccata vivono su una "Punto" di servizio, per le decine di chili di atti che settimanalmente vanno scambiati tra le due Sedi o consegnati e ritirati presso l'Agenzia delle Entrate, la Camera di Commercio, la Conservatoria dei Registri Immobiliari, ecc. Debbo centellinare la benzina; ho ridotto a un solo viaggio la settimana i collegamenti tra i vari Uffici, con forte aggravio dei pesi da trasportare e anche con rischi di scadenza di termini processuali.
Si riciclano le buste intestate della Pretura Circondariale e delle sue Sezioni Distaccate, uffici non più esistenti dal 1999, anche ingenerando confusioni nei destinatari e interlocutori.
Si scrive sul retro di fogli già scritti, anche con possibili violazioni della privacy ove non si abbia l'accortezza di verificare, pur nell'assoluta mancanza di tempo, l'assenza di informazioni di rilievo sul testo pre-scritto.
Se si rompe una chiave o si fulmina una lampadina, le pago di tasca mia.
Ho comprato e messo a disposizione dell'Ufficio una serie di attrezzi con cui io stesso o qualcun altro di buona volontà e capacità eseguiamo i necessari lavori di minuta manutenzione.
Ciascuno si compra le biro e le pennette USB che gli servono per il lavoro.
Da anni non si possono più comprare Codici Civili, Penali e delle Procedure.

E siamo un Tribunale.

Forse, conoscere il numero delle anguille o dei millepiedi non è una priorità!

Volvox

"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)

Modificato da - Volvox in data 09 aprile 2012 22:43:03
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 aprile 2012 : 00:58:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Negli ultimi 20 anni la pubblica amministrazione ha assunto personale invece di snellire i processi operativi e a questo punto non ci sono più soldi né per aumentare i dipendenti (che secondo me non sarebbe la strada giusta, se facciamo benchmarking con altre nazioni europee), né per le spese correnti.
Francamente, 70 persone, esclusi i magistrati nel tribunale di Pisa, a me sembrano un'enormità.

Bisogna semplificare le procedure e ridurre la burocrazia e allora verranno fuori i soldi per fare le cose che servono.
E magari, anche per la ricerca (quella che porta risultati).
luigi

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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
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Inserito il - 10 aprile 2012 : 10:11:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questo post mi sembra infido perché purtroppo l'argomento è legato a doppia mandata alla politica e alla scarsa qualità dei nostri uomini politici: la gestione della spesa pubblica infatti è regolata dalle decisioni di pochi e poco illuminati politici che di anno in anno si sono preoccupati di salvaguardare i loro interessi e quello degli amici a loro più vicini, gonfiando gli sprechi a loro favore, tagliando servizi a volte anche indispensabili, varando leggine ad hoc per far intascare contributi ai potenti di turno e via dicendo. E' chiaro che in una situazione di emergenza l'opinione pubblica (costituita ovviamente da una massa che ignora spesso quello di cui si parla) guardi con diffidenza e un pò di rabbia quella che considera una spesa superflua mentre passano sotto silenzio sprechi per opere lasciate incompiute, per costi faraonici, per rimborsi non dovuti per missioni inutili....... e cosi via.

Gigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 aprile 2012 : 12:01:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me la politica non c'entra nel senso di "parte", e quindi, credo che l'argomento non sia eccessivamente pericoloso.

C'entra la "politica" in generale intesa come cattiva amministrazione della cosa pubblica, che, non essendo di parte perché attraversa tutti i partiti che hanno governato lo Stato e il territorio da 40 anni a questa parte, non si presta a critiche o difese faziose.

Probabilmente, c'è stata un'impennata di sprechi quando sono state decentrate certe funzioni alle Regioni e ai Comuni; ciò ha prodotto una moltiplicazione e ripetizione di funzioni e una gestione ancor più clientelare senza avere nessuna contropartita positiva. In altre parole, noi italiani non abbiamo saputo decentrare in maniera virtuosa; abbiamo decentrato il potere senza decentrare le responsabilità e si sono perse le possibilità di controllo da parte dello Stato centrale.

E, come è noto, la cattiva spesa pubblica (burocrazia e clientelismo) uccide la spesa pubblica buona (servizi ai cittadini e creazione di valore, ricerca compresa).
luigi


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gomphus
Moderatore


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Inserito il - 10 aprile 2012 : 14:53:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

in effetti, gli argomenti esposti da franco-volvox e ripresi dagli altri, in quanto investono la politica nel suo complesso e la gestione della cosa pubblica da parte di tutte le maggioranze che nel corso degli anni si sono avvicendate, non sono di per sé inappropriati, anche se ovviamente esiste il rischio che l'uno o l'altro dei partecipanti abbandoni l'analisi obiettiva dei fatti per cercare di addossare le colpe a una specifica parte politica, e quindi la discussione si avvii su un terreno minato

la discussione su questi aspetti, ossia le inefficienze e lo sperpero di denaro pubblico riconducibili a burocrazia, apparati clientelari o vere e proprie malversazioni, è sicuramente un argomento di grande importanza per tutti noi, ma la cui analisi è sicuramente complessa... un esempio: franco ha fatto presente la mole di lavoro a cui il personale di cui lui dispone (70 persone, contro 100 previste) deve far fronte, mentre luigi obietta che anche 70 persone gli sembrano una follia...

ora, domanda di un profano: questo lavoro è realmente tutto indispensabile? ossia, sicuramente in base alla normativa attuale lo è, ma non è che con procedure burocratiche più snelle e meno farraginose il tutto potrebbe essere ampiamente snellito, a tutto vantaggio dei costi e dei tempi necessari per svolgere qualsiasi cosa?

e in questo caso, la causa è solo la mancanza di risorse finanziarie, o non anche il fatto che a qualcuno forse non dispiace una giustizia così lenta e macchinosa da arrivare in molti casi a una conclusione solo quando questa ormai non serve più? e non sto parlando di una parte politica piuttosto che di un'altra, è da sessant'anni e passa che questa situazione si trascina

tuttavia, trovo che questi argomenti, pur di fondamentale importanza, abbiano un'attinenza solo parziale con quanto dovrebbe essere discusso in questa sede, anche se ovviamente ne costituiscono un complemento importante; la discussione aveva preso il via da un aspetto più "culturale", che credo sarebbe bene non perdere totalmente di vista

ossia, da un lato il giornalismo becero e sensazionalistico che ormai la fa da padrone nei nostri tiggì (tutti, in sostanza), preoccupato soprattutto di distrarre gli ascoltatori dalle questioni che veramente contano, e sostanzialmente incurante dell'opportunità di documentarsi adeguatamente prima di parlare a vanvera, in cui disinformazione e supponenza ("figurarsi se c'è qualcosa che io non so e che ho bisogno di chiedere") si uniscono in una miscela esplosiva, anche quando non vi si aggiunge la malafede

in sostanza, quel giornalismo che per additare al pubblico disprezzo gli sprechi di denaro pubblico all'origine del nostro dissesto finanziario, sceglie come esempi "lampanti" progetti di ricerca di cui ignora tutto ("non capisco a cosa serve, quindi ne concludo che non serve a niente"), progetti che magari prevedono somme che i responsabili degli sprechi veri, se le trovassero per strada, nemmeno si disturberebbero a raccogliere da terra; salvo poi, cinque minuti dopo, indignarsi e stracciarsi le vesti perché l'italia è il fanalino di coda quanto a fondi stanziati per la ricerca

dall'altra parte, però, c'è un'opinione pubblica in larga parte altrettanto becera, priva della più elementare preparazione scientifica ma pronta a bersi tutto ciò che le viene propinato attraverso la tivù ("se l'hanno detto alla televisione, vuol dire che è vero"), che in realtà è il problema principale; con un pubblico adeguatamente informato e attento, un giornalismo cialtrone come quello che troppo spesso ci ritroviamo farebbe rapidamente la fine che si merita

maurizio

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 aprile 2012 : 16:23:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido completamente la tua analisi e vorrei aggiungere qualcosa.

Ogni tanto a molti di noi capita di andare all'estero, in un'altra capitale europea, e di fare i confronti.
Quello che io noto quasi sempre, oltre ad un rispetto generalmente maggiore per la cosa pubblica (meno vandalismi, meno scritte sui muri ecc...) è un maggiore rispetto per le regole, favorito anche da una maggiore intransigenza di chi è addetto ai controlli (polizia ecc...).
Ma ciò che fa da sfondo a tutto questo è un orgoglio nazionale che noi abbiamo perso. A furia di delegittimarci l'un l'altro, a furia di cercare ed evidenziare sempre il marcio senza dare altrettanto risalto alle nostre qualità e alle cose buone che facciamo, ci siamo demoralizzati come popolo.
Siamo anche i primi ad assumere atteggiamenti autolesionisti, tipo denunciare le inadempienze del nostro Paese alle direttive europee (cosa che francesi e tedeschi si guarderebbero bene dal fare) oppure creare incertezza e crisi nei mercati finanziari per colpire il governo in carica.
Purtroppo, gli altri popoli - che per inciso non sono mai nostri amici, ma piuttosto nostri concorrenti - da questo traggono una valutazione media del popolo italiano che è sostanzialmente negativa; come valuterebbero una famiglia in cui moglie e marito litigano in continuazione e si rinfacciano ogni sorta di vergogne.
Sarebbe bene che gli sprechi, dove ci sono davvero, fossero perseguiti con discrezione dalla magistratura e invece i TG dessero spazio e risalto ai risultati positivi e incoraggianti che, a cercarli bene, si trovano di certo.

luigi



Modificato da - elleelle in data 10 aprile 2012 16:24:58
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Volvox
Utente Senior


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Inserito il - 10 aprile 2012 : 23:11:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

...franco ha fatto presente la mole di lavoro a cui il personale di cui lui dispone (70 persone, contro 100 previste) deve far fronte, mentre luigi obietta che anche 70 persone gli sembrano una follia...

ora, domanda di un profano: questo lavoro è realmente tutto indispensabile? ossia, sicuramente in base alla normativa attuale lo è, ma non è che con procedure burocratiche più snelle e meno farraginose il tutto potrebbe essere ampiamente snellito, a tutto vantaggio dei costi e dei tempi necessari per svolgere qualsiasi cosa?

e in questo caso, la causa è solo la mancanza di risorse finanziarie, o non anche il fatto che a qualcuno forse non dispiace una giustizia così lenta e macchinosa da arrivare in molti casi a una conclusione solo quando questa ormai non serve più?
...


Carissimi, mi rendo conto delle difficoltà che a chiunque si presentano nel valutare e raffrontare realtà agli antipodi tra di loro e, a maggior ragione, nel tentare di elaborare una corretta scala di priorità tra le esigenze delle innumerevoli articolazioni organizzative della Società. Non esiste, infatti, nessuno, neanche l'amministratore animato dalla più cristallina onestà intellettuale, che possa conoscere approfonditamente le complesse problematiche di ciascuna di dette articolazioni, perché nessuno ha la dote dell'onniscienza.
E' inevitabile, dunque, che ciascuno di noi tenda a privilegiare la propria ottica.
Tuttavia, poiché sento spesso auspicare, nei confronti della Giustizia, la "semplificazione delle procedure", la "riduzione della burocrazia", vorrei svolgere, in merito, alcune considerazioni che ritengo oggettivizzate dalla mia insofferenza per l'adempimento formale e dalla mia passione per le Scienze biologiche, ancorché vanificata dai condizionamenti parentali.
A tal fine, ritengo utile adottare un parallelo che mi sembra calzante: come l'Ospedale tratta, in pratica, le patologie dei pazienti, così il Tribunale tratta, in pratica, le patologie che intervengono nei rapporti interpersonali e sociali.
In Ospedale, i pazienti sono singoli sofferenti, spesso rassegnati e fiduciosi; in Tribunale, i sofferenti, per ciascuna causa, sono almeno due e tutt'altro che rassegnati e fiduciosi, ma, piuttosto, agguerriti e incaati.
Come, in Ospedale, nessun paziente accetterebbe, per economia e celerità, lo snellimento e la semplificazione dei protocolli diagnostici e terapeutici elaborati dalla Scienza nel corso dei secoli, così, in Tribunale, nessuna delle parti in causa sarebbe disposta a rinunziare alle garanzie sviluppate dalla civiltà nel corso dei millenni.
Quella del Tribunale, come quella dell'Ospedale, non è burocrazia nel senso classico (e deteriore) del termine: così come le funzioni del chirurgo, del medico e del paramedico non possono essere automatizzate, a maggior ragione non possono esserlo quelle del giudice e del personale giudiziario: in questi ambiti, l'informatizzazione può somigliare, al più, alla sostituzione del cacciavite manuale con l'avvitatore elettrico, ma non possono andare molto oltre.
La cartella clinica digitale, così come le notifiche giudiziarie via PEC sono un progresso, una semplificazione, ma non accelerano la guarigione del paziente, così come non risolvono le tenzoni giudiziarie, sovente asperrime.
Le iniziative tecnologiche non mancano, ma non possono sostituire, in questi ambiti, l'intervento umano.
C'è, poi, un altro aspetto non secondario: la facoltà di scelta.
Se si può preferire tranquillamente la ricerca sui neutrini rispetto a quella sui neutroni o a quella sui neuroni, o se, in alternativa, si può optare per la conta delle anguille rispetto a quella dei millepiedi in transito, al contrario l'Ospedale o il Tribunale non hanno alcuna facoltà di scelta: chi si presenta dev'essere "curato", punto e basta, e con tutti i vincoli detti!
Le sopravvenienze del Tribunale di Pisa sono, mediamente, di circa 25.000 fascicoli l'anno, molti dei quali complessi e articolati, come l'umana psicologia sa renderli complessi e articolati.
Se dicessi alla mia settantina di Dipendenti che sono "un enormità", credo proprio che la mia sopravvivenza sarebbe perniciosamente a rischio, e ben a ragione!!!
Mi sa proprio che il calcolo del numero delle anguille che popolano quel fiume o dei millepiedi che transitano in quella zona non rientrino tra le priorità che la Società è tenuta a finanziare, salvo che abbia soldi in esubero!

Volvox

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Modificato da - Volvox in data 10 aprile 2012 23:17:39
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elleelle
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 00:11:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusa se mi sono avventurato in valutazioni su attività di lavoro che non conosco. Certo, quando uno si lamenta che ha solo 70 persone invece di 100, la considerazione lascia un pochino spiazzati. Specialmente se si prova ad elevare a valore quell'attività e si ottiene che costano almeno 3-4 milioni all'anno.
Anch'io, a suo tempo, ho coordinato un gruppo di una settantina di persone e mi ricordo che erano veramente tante.
E, sempre per esperienza personale, se la mia azienda non si fosse divertita a complicarmi la vita, per fare materialmente quelle cose ne sarebbero bastate la metà.
Ma ogni organizzazione è diversa dalle altre e non mi permetto di insistere. Certo, se si potesse fare con 69 persone, col risparmio si potrebbero finanziare tutte quelle ricerchine di cui parlava il TG5.
luigi

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Volvox
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 11:32:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sia ben chiaro: sprechi ce ne sono anche negli Uffici giudiziari e io sto cercando di combatterli da più di quindici anni. Per esempio, ci sono Tribunali in cui la dotazione organica teorica è vergognosa: uno, per esempio (che, per pudore, non menziono in questa sede), con un terzo del carico di lavoro di quello di Pisa, ha una pianta organica di ben 33 Magistrati e 107 Unità di personale amministrativo. Ho calcolato che, in proporzione, le sue piante organiche dovrebbero essere, rispettivamente, di 10 (-23) e di 34 (-73)!
La circostanza per cui le vacanze di organico sono spaventose in tutti gli Uffici giudiziari sarebbe l'occasione buona per riequilibrare queste storture, falcidiando le piante organiche pletoriche e sanando le situazioni opposte, che pure ci sono: ma queste operazioni, per i Politici, sono difficilissime. Spero che per Monti lo siano di meno.

Volvox

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gomphus
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 12:48:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

premesso (piccolo OT ) che allo stato attuale, le operazioni di "riassetto" che franco auspica, dubito che per mario monti siano meno difficili che per chiunque altro... dato che in sostanza lui può fare nulla più che ciò che la maggioranza parlamentare che lo sostiene gli consente di fare, e fino a quando glielo consentirà; e lo stesso varrà per chiunque venga dopo di lui, e qualunque sia la maggioranza che lo sosterrà

osservo che a qualunque responsabile locale di una pubblica amministrazione lo si chieda, sono sicuro che ci si sentirà rispondere che è sotto organico, che i fondi sono assolutamente insufficienti, etc. etc. ... e che questo vale sia per uffici come quello dove lavora franco, delle cui parole non ho motivo di dubitare , sia per quello di cui franco per pudore preferisce non fare il nome , quindi è chiaro che solo un'autorità esterna e imparziale potrebbe sperare di risolvere la questione

c'è però un punto del discorso di franco sul quale vorrei tornare

... Mi sa proprio che il calcolo del numero delle anguille che popolano quel fiume o dei millepiedi che transitano in quella zona non rientrino tra le priorità che la Società è tenuta a finanziare, salvo che abbia soldi in esubero!...

ora, si tratta di decidere, da parte di ciascuno di noi, se la ricerca scientifica... e anche la protezione dell'ambiente, che ha come presupposto indispensabile la sua conoscenza dettagliata, che a sua volta presuppone programmi mirati di ricerca... dicevo, si tratta di decidere se tutto ciò lo consideriamo un lusso, qualcosa di superfluo, che la società può permettersi solo se di quattrini ce n'è d'avanzo, oppure qualcosa di indispensabile, per il quale i soldi, almeno un po' di soldi, devono saltar fuori, in un modo o nell'altro

ovviamente non mi nascondo che non tutti i progetti di questo genere sono ugualmente utili, sospetto che alcuni servano semplicemente a foraggiare personaggi che non hanno altra qualifica che quella di occupare posizioni di potere, o di essere nelle grazie di qualcuno che le occupa

però nel caso specifico, personalmente ignoro del tutto qual è la finalità, e quindi l'utilità, del famoso censimento di millepiedi; ma d'altro canto, se teniamo conto che l'anguilla è ovunque in drammatica diminuzione, e attualmente considerata a rischio estinzione, un progetto di ricerca che la riguardi non mi sembra poi a priori così futile

e osservo che discorsi secondo cui "i programmi di ricerca a priori non sono una priorità" (scusate il bisticcio ) rischiano di portarci su un terreno scivoloso... ricordate affermazioni del tipo "con la cultura non si mangia", o "vorrei vedere che buttassero via dei soldi per quei quattro sassi" (all'indomani dell'ennesimo crollo a pompei, dovuto a incuria e assenza di manutenzione)? e allora, con lo stesso ragionamento, perché sperperare soldi per istituti specializzati di restauro, a cosa servono le volte affrescate della cappella sistina, o scaffali di libri ammuffiti vecchi di un millennio? e così via...

con questi criteri, come sarà il mondo che ci avviamo a costruire?

maurizio

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 14:34:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

...... osservo che discorsi secondo cui "i programmi di ricerca a priori non sono una priorità" (scusate il bisticcio ) rischiano di portarci su un terreno scivoloso... ricordate affermazioni del tipo "con la cultura non si mangia", o "vorrei vedere che buttassero via dei soldi per quei quattro sassi" (all'indomani dell'ennesimo crollo a pompei, dovuto a incuria e assenza di manutenzione)?


La tua considerazione, condivisa da tanti, mi offre lo spunto per descrivere un tipo di spreco noto a pochi, e particolarmente nefasto, perché, anziché inutile, è dannoso.

Nel caso di Pompei (ma anche in Egitto presso la tomba di Hachepsut succede una cosa analoga), si sono spesi un sacco di soldi negli anni passati, non per risanare o consolidare le murature antiche, ma per un progetto bislacco di ricostruire la parte degli edifici che è andata distrutta.
Così, sui muri antichi, si sono appoggiati nuovi muri che proseguono per metri e sostengono un tetto. Sul muro il confine tra muratura vecchia e nuova è evidenziato da una linea di mattoncini piatti a vista.
Evidentemente, molti dei muri antichi, che stentavano a reggere sé stessi, non erano in grado di sostenere il peso di queste murature aggiunte e sono rimasti schiacciati.
Peraltro, le aggiunte sono state fatte da ditte estremamente poco qualificate e con materiali scadentissimi. Ricordo la famosa Casa del Vettii col pavimento ingombro di cocci di laterizio nuovo provenienti dal tetto che era stato costruito da poco. Il motivo è che quei geni che lo avevano progettato e costruito avevano posizionato i travetti prefabbricati al contrario, vale a dire con i ferri (che garantiscono la resistenza a trazione) in alto e il laterizio (che garantisce la resistenza a compressione) in basso. Logicamente, sollecitati al contrario, i laterizi si erano rotti.
Vidi anche dei sostegni in cemento armato che, dopo pochi anni, erano già crepati mettendo allo scoperto i ferri.

In questi casi la causa dei crolli era stata un eccesso di spesa, finalizzato a tenere aperto un cantiere permanente dove lavoravano un certo numero di persone. Il monumento, in altre parole, era stato usato e alterato in maniera pregiudizievole per creare posti di lavoro.

Altro intervento costoso e distruttivo, di tutt'altro genere, fu il "restauro" degli affreschi della chiesa di S. Domenico a Siena, fatto quando l'amico Massimo (Frustone) non era ancora nato.
In pratica, era stata scoperta la tecnica dello "strappo" che permetteva di incollare e trasferire la parte superficiale dell'affresco su una tela speciale: poi si "restaurava" l'intonaco e ci si applicava di nuovo l'affresco.

In pratica, si distrussero tutte le superfici affrescate della chiesa e furono recuperati malamente solo pochi affreschi, che dovettero essere pesantemente ridipinti, tanto da sembrare moderni, mentre il resto delle pareti affrescate fu dipinto di colore uniforme ocra chiaro, come una qualsiasi chiesa moderna.

Un'altro caso di intervento inutile e fatto male in maniera distruttiva fu il restauro delle Mura Aureliane a Roma, vicino a Porta S. Sebastiano, che sono crollate qualche anno fa.
C'è stata poi la vela del duomo di Assisi, rinforzata a suo tempo in cemento armato e poi caduta (solo quella parte!) col terremoto.

In pratica, i soldi spesi per la cosiddetta conservazione dei beni archeologici e culturali sono stati in maggioranza spesi per distruggerli.
In questo senso, quando sento dire che tagliano certi finanziamenti, tiro un sospiro di sollievo e penso che, se certe realizzazioni sono arrivate a noi dopo 2.000 anni, probabilmente, se le lasciamo in pace, dureranno ancora a lungo.

luigi



Modificato da - elleelle in data 11 aprile 2012 14:38:51
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Inserito il - 13 aprile 2012 : 18:48:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come si fa signore in un ufficio tranquillo......

Un'eccezione - ?



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Vieni nel mondo dei Limax d'Italia
o raggiungimi dagli Opiliones d'Italia

risparmio di soldi pubblici ???

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Inserito il - 10 giugno 2012 : 12:26:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse essiste anche un sito italiano simile.....
per debiti austriaci clicca qui

"Good people don't go into government" (D. Trump)

risparmio di soldi pubblici ???
Link - nothing is more dangerous than the truth - solo chi conosce il passato, può capire il presente!
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Volvox
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Inserito il - 10 giugno 2012 : 15:28:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cmb, se ce lo traduci fai un piacere a molti

Volvox

"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
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