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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


1412 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 12:41:22 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Qualche giorno fa mi è arrivata una lettera dalla LIPU (di cui sono socio) che mi ha lasciato praticamente sconcertato: BirdLife International ha incluso il passero nella lista delle specie di uccelli minacciati a livello internazionale.
Pare che il fenomeno interessi soprattutto il NordEuropa: nel Regno Unito ad esempio la popolazione nidificante di passero domestico che agli inizi degli anni '70 era di 12 milioni di coppie si è ridotta fino agli attuali 6-7 milioni, praticamente si è dimazzata in 30 anni!!!
La cosa assurda è che il passero è una specie molto adattabile...
Voi come la pensate al riguardo avete notato dei cali nella vostra città?
Io nella mia penso di no, anche se forse non ci ho fatto molto caso.
Vilmer

_____________________
Camminando si conosce

Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4227 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 12:43:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a Bologna non ne vedo piu' da anni.
ne vedo in Romagna.
altro non so, penso sia "colpa" di gazze e cornacchie

ciao Roberto
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hraffy
Utente V.I.P.

Città: Sorbara
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


258 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 13:07:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anch'io ho notato un drastico calo a Modena...mi ricordo che fino a pochi anni fá erano molto numerosi e li potevi trovare in qualsiasi punto della cittá, dal centro storico, ai parchi pubblici, alla periferia, alla campagna ecc. ecc.

Modificato da - hraffy in data 17 ottobre 2006 13:10:34
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 14:58:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fortunatamente ne ho anch'io moltissimi in giardino, a PD non si pone il problema .... almeno attualmente

Alessandro PD
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maumau50
Utente V.I.P.


Città: brescia


177 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 15:50:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
anche io sono rimasta sconcertata dalla lettera della Lipu e francamente, per quel che mi riguarda, a Brescia ( non certo tenera con i nostri amici pennuti per via della caccia selvaggia che impera da sempre...remember Valtrompia e i suoi archetti?)e in particolare nella zona est dove abito, non noto assolutamente un calo di questi uccelli. Anzi da qualche tempo sono molto più confidenti e mi entrano regolarmente in cucina, d'estate, quando tengo le finestre aperte...fregandosene del cane ( un pò bolso a causa dell'età!) e forse anche per via delle mangiatoie che alimento in pieno inverno per loro e altri consimili. Non so cosa dire in proposito ma terrò d'occhio la mia piccola popolazione aspettando notizie più dettagliate sul fenomeno.
Buon pomeriggio a tutti. Maura
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 15:57:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la cosa curiosa, più triste che curiosa a dire il vero, è che al momento si ignorano le cause di questa drastica diminuzione.
non che in Inghilterra manchino ornitologi, birdwatcher e birder, ma sono stati tutti presi "alla sprovvista". molte ipotesi ma non risultanze sperimentali significative insomma e speriamo che si possano capire invece le cause in tempi rapidi e che siamo ancora in tempo per riuscire ad invertire a tendenza.
in lazio e centro-italia non esiste nessuna fluttuazione particolare, ma come rilevava giustamente wilmer questo è un problema reale per i nord-europei e soprattutto gli inglesi.
ecco le meravigliose common species... troppo spesso ne diamo come per scontata la presenza, per consuetudine direi culturale... ma non è sempre così. purtroppo.... quindi occhioni aperti... sempre.

okkione
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umbertogo
Utente Senior


Città: Calamandrana
Prov.: Asti

Regione: Italy


666 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 17:08:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come giustamnte dice BigEye, il declino di Passer domesticus (e non vogio qui enrare nella discusione sulla posizione tassonomica del Passero d'Italia!) è evidente in UK, ma non solo.
Il declino comunque è più importante nei contesti urbani più che in campagna. La causa è ancora oscura ma sembra essere una ridotta sopravvivenza dei giovani della seconda e terza nidiata più che una mancanza di siti riproduttivi.
Il cibo principle per i piccoli prima dell'involo è costiuita da afidi. Piu afidi ci sono, meglio sopravvivono i piccoli.

Quindi proteggi gli afidi e salvi il passero! ;)

Umberto
Wageningen, NL
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


420 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 ottobre 2006 : 17:43:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io, nel mio ambiente (non di grande città, beninteso), non faccio altro che scorgere un sistematico genocidio di piccoli uccelli praticato dalle gazze, che non avrei mai immaginato essere così feroci.
Soltanto la batracomiomachia delle tortore (dal collare) riesce a contenerle, ma solo nel periodo di nidiata di queste ultime.
Poi, si potrebbero aggiungere pesticidi e la scomparsa delle siepi delimitatrici dei campi.
Tra l'altro, mi sembra che gli ultimi studi seri sulle migrazioni e sulle densità dei passi, risalgano agli anni '60! Sarà, quindi, difficile effettuare uno studio comparativo sull'andamento della presenza dei passeracei.
Cmq. quest'anno (gazze a parte) nel mio giardino ho visto pochissimi passeri (per non parlare di verzellini, cince e cardellini); adesso, da un po' di giorni, sento che è arrivato qualche pettirosso ... vedremo!

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