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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 07:24:55
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Bellissima foto. Quell'atteggiamento non ha a che fare con la respirazione, ma con l'alimentazione. I Muggini, come tanti altri pesci di altre famiglie, sono onnivori molto opportunisti, e sfruttano le risorse dell'ambiente via via che queste si rendono disponibili secondo stagionalità, eventi atmosferici eccetera. Questi che hai immortalato stanno mangiando neuston, cioè quell'insieme di microorganismi che vivono sulla superficie e che in certe situazioni sono così compatti da formare quasi una pellicola. In questo caso il pesce si comporta da filtratore per opportunità, anche se di solito ha una dieta molto varia e non è un planctofago in senso stretto.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
Modificato da - ugandensis in data 13 marzo 2012 07:38:50 |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 07:40:51
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Avevo scarto il fattore alimentare perchè non vedevo niente in superfice, ma è evidente che quello che vedo io non è quello che vedono loro. Grazie infinite della tua risposta, adesso posso rispondere ai mie figli... Saluti
Ugo Ferrero Link le meravigle della natura a Taranto |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 11:37:57
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Nel caso della tua foto ti ha già risposto Nicola. E’ altresì vero che se metti un pesce in un contenitore con poca acqua e senza ossigenatore, dopo un po’ verrà a galla perché l’ossigeno sta finendo. In quel caso il pesce non sale a respirare aria atmosferica, bensì a sfruttare lo strato più superficiale che, essendo in diretto contatto con l’abbondante ossigeno contenuto in aria, ne presenta una concentrazione disciolta superiore. I pesci che respirano aria atmosferica necessitano sempre di strutture anatomiche specializzate (normalmente superfici molto vascolarizzate di organi come la vescica natatoria, le camere branchiali, la faringe, il tratto terminale dell’intestino, ecc.), dato che le branchie, una volta estratte dall’acqua, essendo strutture molli e filamentose collassano su se stesse a causa della tensione superficiale, non offrendo quindi tutta la superficie necessaria agli scambi gassosi sangue/aria. Curiosamente, la vescica natatoria dei pesci, evolutivamente, non nasce con la funzione di galleggiamento riscontrabile nella maggior parte dei pesci attuali, bensì come polmone rudimentale secondariamente adattato al bilanciamento idrostatico.
"Will the northern lights still play as we walk our distant days Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 12:27:35
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Questi perioftalmi malesi invece respirano davvero fuori dell'acqua.. Chiedo scusa per l'OT, ancorchè contestuale!
Immagine: 57,76 KB |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 13:04:06
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E' un adattamento a condizioni estreme. Alcuni pesci riescono a incamerare all'interno della cavità branchiale acqua a sufficienza per consentire uno scambio gassoso per un po' di tempo. Altri hanno strutture dedicate, come Cobiti, Clarias e Labirintidi, altri ancora hanno un vero polmone (uno solo, però) come i dipnoi, ma il pesce che respira aria ancora non si è trovato. Il fattore limitante è il collasso delle lamelle branchiali in ambiente aereo, che riduce la superficie di scambio.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 15:42:29
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Beh, la mia frase era ovviamente provocatoria..! Nei perioftalmi, se non ricordo male, si ritrova la prima situazione di cui parla Ugandensis, cioè una sacca di acqua incamerata nella cavità branchiale. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 15:52:48
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Se ho capito bene l'acqua trattenuta nella cavità branchiali ha la stessa funzione anche per molti crostacei che resistono ore fuori dall'acqua. luigi
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 16:16:33
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E anche le anguille, la cui lunga sopravvivenza fuor d'acqua è proverbiale, dovrebbero avere una "camera d'acqua" branchiale. Immagino che il pesce sopravviva non a causa dell'ossigeno contenuto nella minima quantità d'acqua contenuta in tali strutture ma che il liquido svolga la doppia funzione di a) impedire il collasso delle lamelle branchiali, b) solubilizzare l'ossigeno atmosferico rendendolo assimiliabile dalle branchie che possono lavorare solo in un mezzo liquido.
Ho sempre trovato curioso che molti pesci abbiano evoluto secondariamente strutture non omologhe per la respirazione aerea (esclusi quindi i "veri" polmoni di dipnoi e Polypterus) mentre tutti i vertebrati terrestri ritornati alla vita acquatica sono ancora dipendenti dal periodico ritorno in superficie.
No all'autostrada in Maremma! |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 18:50:18
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E la respirazione cutanea? Se ne parla parecchio negli anfibi ma poco nei pesci. Ad esempio l'anguilla. Se la cute resta umida il pesce va avanti a tempo indeterminato, anche fuori dall'ambiente acquatico. Lo stesso vale per alcuni Siluriformi. Sono vitali finchè la cute non si dissecca.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 19:19:44
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Discussione interessante! Io ho notato che le anguille fuori dall'acqua gonfiano le camere branchiali apparentemente ispirando aria dalla bocca,assumendo un aspetto "con le guancie gonfie". Potrebbero farlo per non far asciugare le branchie?
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« In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti » |
Modificato da - sirtalis in data 13 marzo 2012 19:20:28 |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 20:08:13
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Mi sembra improbabile che un pesce di grosse dimensioni possa avere una superficie cutanea sufficiente a permettere gli scambi gassosi nella misura necessaria. Però di fatto non so che importanza questo tipo di respirazione possa avere per i pesci. Bisogna considerare che la pelle degli anfibi (sottilissima e priva di muco o sovrastrutture) è molto più adatta a svolgere questa funzione rispetto a quella di un pesce coperta di squame e di muco.
No all'autostrada in Maremma! |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 20:16:18
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| Messaggio originario di Iacopo:
Questi perioftalmi malesi invece respirano davvero fuori dell'acqua.. Chiedo scusa per l'OT, ancorchè contestuale!
Immagine: 57,76 KB
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il Matzugoro!!!
Alberto |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 10:49:09
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| Messaggio originario di etrusko:
Mi sembra improbabile che un pesce di grosse dimensioni possa avere una superficie cutanea sufficiente a permettere gli scambi gassosi nella misura necessaria. Però di fatto non so che importanza questo tipo di respirazione possa avere per i pesci. Bisogna considerare che la pelle degli anfibi (sottilissima e priva di muco o sovrastrutture) è molto più adatta a svolgere questa funzione rispetto a quella di un pesce coperta di squame e di muco.
No all'autostrada in Maremma!
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A buon senso non fa una grinza quello che dici. Ma ti porto un esempio estremo e contrario, ossia pesci con tegumento molto ossificato, che in teoria dovrebbe essere il meno adatto agli scambi gassosi: pesci scatola tipo Ostracion o comunque generi simili, che sui banchi dei mercati vengono tenuti vivi su un'asse, semplicemente bagnandoli ogni tanto. Ho visto questa (discutibile) procedura ai Caraibi e nell'Oceano Indiano, e mi sono sempre chiesto comme facessero a sopravvivere quei poveri pesci. Sono convinto che se ci provi con una cernia, quella in tre minuti rende l'anima al dio dei pesci. Infatti questi corazzati erano gli unici ad essere offerti vivi. Se escludo una efficace respirazione cutanea non so darmi spiegazioni.
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 11:13:23
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Mi risulta che gli ostracionidi possiedano placche ossee dermiche, quindi affossate nel derma e rivestite di epidermide. In tal caso, è quest'ultima ad essere vascolarizzata ed il problema degli scambi gassosi non si pone. Sbaglio?
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 12:44:24
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Secondo me non sbagli. E io rilancio. Qualche anno fa trovai un pesce balestra (Balistapus undulatus) sotto il divano. Era saltato fuori da un acquario aperto, il gatto ci aveva giocato e il pesce era apparentemente mummificato. Completamente asciutto e rigido (ma rigido davvero), pieno di polvere, chiunque avrebbe detto che era clinicamente morto. Rimesso in acqua, è risorto (non dopo tre giorni, no). Dopo qualche giorno mangiava ed era più delinquente che mai. Adesso è qui con noi e non ha nessuna intenzione di tirare il calzino.
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:23:25
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Bè, la cernia è coperta di squame sopra la pelle mentre l'ostracione ha placche ossee sotto, come giustamente dice Skazz (a parte tutto come mai nei Caraibi vendono questi pesci velenosi per l'uomo?). Non ho idea sul perchè certi pesci sopravvivano a lungo fuor d'acqua e altri no, oltretutto i Tetraodontiformi non sono di certo specie di ambienti effimeri che possono aver evoluto meccanismi di sopravvivenza all'essiccazione degli ambienti. Probabilmente il meccanismo di assunzione dell'ossigeno atmosferico varia secondo i gruppi tassonomici e potrebbero anche agirne più d'uno contemporaneamente.
No all'autostrada in Maremma! |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 22:23:47
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Caspita ragazzi siete fantastici Davvero interessante tutto quello che avete detto, non pensavo di suscitare un simile argomento...! Saluti
Ugo Ferrero Link le meravigle della natura a Taranto |
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Discussione |
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