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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
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Lender
Utente V.I.P.
Città: Como
Prov.: Como
Regione: Lombardia
256 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 15:45:04
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Così senza pensarci troppo direi che è una tinca; puoi aggiungere qualche particolare descrivendolo, se non hai altre foto? Le scaglie erano poco visibili come sembra? Aveva barbigli? Dimensioni stimate? Ciao Andrea |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 15:53:08
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dunque risultava molto "liscio" con scaglie appunto poco visibili,non ho notato nessun tipo di bargiglio o ltra appendice...le dimensioni approssimative erano intorno ai 15/16 cm...colore nettamente dorato,con qualche puntino nero sparso...non si muoveva quasi per nulla,l'avrei detto morto se non l avessi visto muovere le branchie...forse a causa del freddo intenso appena passato al momento del ritrovamento...purtroppo non ho altre foto...grazie ancora
Davide |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 15:59:29
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In effetti, da quello che si può vedere, assomiglia ad una piccola tinca.
No all'autostrada in Maremma! |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 16:11:48
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devo dire però che sono quasi sicuro mancasse dei bargigli intorno alla bocca...e che la forma del corpo e della testa non mi sembrava quella della tinca ma forse più simile a quella del carasso...ad ogni modo non sono un esperto e potrei sbagliare,lo puntualizzo solo per dar qualche elemento descrittivo in più...:)
Davide |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 19:10:44
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Anch'io ho pensato allo stesso pesce vedendola.
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« In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti » |
Modificato da - sirtalis in data 13 marzo 2012 19:11:01 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 08:44:05
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Ciao Davide! Io non sono esperto di pesci e non posso essere utile. L'eventuale tinca non è un pesce molto dannoso, ma in quel tipo di ambiente non deve esserci comunque (nemmeno altri pesci); e infatti non c'è mai stato: c'è stato immesso, e da poco, a quanto mi dici. Ragazzi, anche se siamo nel forum dei pesci, converrete con me che in questo stagno del parco della Collina Torinese, colonizzato da anuri e urodeli, privo da sempre di pesci, pesci non ci devono essere. Un saluto, e se potete, confermate l'identificazione: è abbastanza importante.
Ric |
Modificato da - Riccardo Banchi in data 14 marzo 2012 08:44:56 |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 09:47:09
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Confesso che il colpo d'occhio mi aveva fatto pensare a un'iridea... Guardando meglio direi che è proprio una tinca, non c'è dubbio, non fosse altro per la forma della linea laterale. I barbigli delle tinche sono piccoli, una volta tirato fuori dall'acqua il pesce aderiscono alle labbra per tensione superficiale, quindi vanno "estratti" a mano per vederli bene. I pesci nei piccoli stagni non ci dovrebbero stare, concordo. Anche se non posso negare che vedere una tinca... m'intenerisce il cuore. In Italia sono ormai confinate in qualche lago di montagna e pochi altri ambienti.
"Will the northern lights still play as we walk our distant days Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
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trout
Utente V.I.P.
Prov.: Siena
186 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 19:05:11
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Tinca e ve lo dice un esperto... |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 20:13:54
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grazie a tutti per le risposte!allora abbiamo appurato che si tratta di tinca...comunque nei prossimi giorni tornerò a verificare la situazione dei tritoni nel suddetto stagno e se dovessi trovarne delle altre posterò altre foto!ciaoo
Davide |
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Esox
Utente nuovo
Città: Porcari
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
7 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 00:24:44
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Salute a tutti.
La tinca è un pesce tipico dello stagno e non comporta di solito nessun danno alla vita anfibia ed è un pesce allo stato attuale in fortissima regressione.
In questo periodo persiste in una semiletargia sul fondo, essa sprofonda letteralmente nel limo, e di certo per le sue caratteristiche (mi sembra che l'optimus vitale lo raggiunga sui 20°c.) rende improbabile che sia stata immessa in inverno.
Non è che ci sono sempre state? Inoltre, aggiungo che non è un pesce che si fà vedere, affatto, non "aggalla" mai, neanche in estate.
Comunque saluti e complimenti per la sezione. |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 09:21:22
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L'intervento di Esox è sensato, ma a mio avviso lì non ci sono mai stati pesci se non immessi (magari non solo da pochi mesi). Posto un'immagine del luogo incantato, per far capire di che ambiente si tratta:
Immagine: 263,95 KB
Meraviglioso, vero?
Ric |
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Esox
Utente nuovo
Città: Porcari
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
7 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 10:21:29
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Dott.Banchi buon giorno.
A me sembra paesaggisticamente molto bello il tutto, ma di certo il sito non mi pare selvaggio o "integro".
Le sponde testimoniano così a vista un via-vai molto probabilmente fatto da persone (mi sbaglio?), un sito naturale e di valore naturalistico di solito presenta sponde molto più coperte e protette e non sentieri così puliti. Ma è l'opinione di chi non conosce il sito, ma l'ìdea che da è quello di un sito molto vicino alla "civiltà" e questo porrebbe dei dubbi anche sulla presenza naturale dei tritoni stessi, non trova?
COnsideri queste mie come considerazioni prive di conoscenza specifica del luogo.
Saluti |
Modificato da - Esox in data 15 marzo 2012 10:22:55 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 10:45:00
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Confermo. Siamo all'interno del "Parco della Rimembranza" nel comune di Torino, in collina, non in un bosco "integro". Lì la gente passeggia, fa jogging, ecc. Questo non toglie che il luogo sia di grande importanza per la riproduzione degli anfibi (oltre al tritone alpestre, depone la rana dalmatina e probabilmente anche il rospo comune). Riguardo alla presenza del tritone alpestre apuano sulla "Collina torinese", il discorso è articolato; forse si tratta di un'introduzione di fine '800, ma non confermo. Per chi è interessato, ecco il link sulla sezione anfibi, molto articolato dati gli sviluppi che la discussione ha preso nel tempo: Link (nelle ultime pagine le foto più significative).
Ric |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 11:11:25
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Quello della convivenza tra pesci e anfibi è un discorso molto complesso. Sulla possibilità che questi animali condividano gli stessi habitat influiscono molti fattori (specie, tipo di ambiente, abbondanza di risorse, ecc.). Nella maggior parte dei casi, però, la predazione e la competizione alimentare rendono questa convivenza molto difficile. Non ho nulla contro i pesci, ma nelle pozze di collina e di montagna proprio non ci dovrebbero stare. Questi sono habitat molto particolari, tipici degli anfibi, che da sempre li abitano, e non dei pesci, per ovvi motivi (sono ambienti irraggiungibili se non via terra). Gli anfibi sono animali in forte regressione numerica, già scomparsi da ampie fette di territorio e in fase di estinzione da molte altre. Le pozze di collina e di montagna rappresentano una delle poche ancore di salvezza per molte specie. Eppure, l'uomo non trova niente di meglio da fare che buttarci dentro dei pesci! Qui nel bresciano sono moltissime le pozze da abbeverata, di collina e media montagna, dove sono stati introdotti pesci rossi (a quale scopo???). E anche se i carassi dovrebbero essere pesci principalmente vegetariani, dove ci sono loro gli anfibi spariscono o si riducono in maniera drastica. Nel caso della tinca si tratta di un animale autoctono, e capisco che anche molte specie di pesci autoctoni stiano soffrendo tanto quanto gli anfibi. Cerchiamo di salvare gli uni e gli altri, ma...."ognuno al suo posto"! |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 11:47:33
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Vorrei solo portare la mia personale, pertanto non generalizzabile esperienza sulla convivenza tra pesci e anfibi. Premesso che come giustamente detto, i fattori in gioco sono tanti, posso testimoniare che nel varesotto, esistono diversi stagni boschivi non molto grandi, che durante l'estate si riducono spesso a piccole pozze con pochi cm d'acqua, e sono ben popolate di anfibi tra cui rospi comuni, rane (non sono un esperto e non mi sbilancio sulle specie) e, in un caso, addirittura pelobati foschi. Ora, da che io ricordi, tali ambienti sono da molti anni (di sicuro almeno 60) popolati da pesci, tra cui numerose specie esotiche come pesci gatto, persici sole, carassi, tutte specie non proprio "ad impatto zero". Si aggiunga anche una certa presenza di uccelli acquatici ed il quadro dovrebbe essere piuttosto fosco. Eppure gli anfibi continuano ad esserci. Probabilmente la sola presenza di competitori o predatori non inibisce, da sola lo sviluppo delle popolazioni e, nel tempo, si può instaurare un certo equilibrio. Ovvio che se la superficie dello specchio d'acqua è veramente piccola (come nel caso in esame), le cose possono essere molto diverse. Antonio |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 11:58:32
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Come dicevo nel mio messaggio precedente, la possibilità di convivenza è legata anche alla specie. I rospi comuni e le rane verdi sono gli anfibi più resistenti ai pesci e, non a caso, sono anche quelli che colonizzano gli ambienti di maggiori dimensioni (anche grandi laghi). Sul pelobate non mi sbilancio, perché è una specie molto rara e non ne conosco le abitudini. Quasi tutte le altre specie, però, e soprattutto tritoni e salamandre, soffrono moltissimo la presenza di pesci. |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 12:33:20
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Grazie della precisazione rospacchiotto, non sono molto ferrato sugli anfibi, mi sapresti chiarire, in che modo i pesci interferiscono maggiormente con salamandre e tritoni? predazione su uova e larve, sugli adulti o competizione per lo spazio? Se non erro, molte specie di anfibi secernono sostanze repellenti per i mammiferi, che tu sappia hanno valore deterrente anche per i pesci? Sul pelobate ne so sicuramente meno di te ma credo che viva infossato nel fango quasi tutto l'anno per uscire solo per pochi giorni nel periodo della riproduzione, dopo le piogge. Antonio |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 13:02:14
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A seconda delle specie (di pesci e anfibi) può trattarsi di predazione, competizione o entrambe. Hai detto bene, molti anfibi adulti secernono sostanze tossiche, ma le loro larve no. Ad eccezione, per esempio, di quelle del rospo comune, che non a caso convive spesso senza problemi con i pesci. Il nocciolo della questione, comunque, è un altro: nelle pozze di collina e montagna i pesci non sono presenti per cause naturali, ma solo perché ce li ha messi l'uomo, e quindi non ha senso parlare di equilibrio. Anche se sono presenti da molti anni, anche se possono viverci, non è il loro ambiente. Soprattutto nei parchi naturali, il cui fine deve essere quello di salvaguardare il più possibile la "vera" natura, i pesci dovrebbero essere tolti da queste pozze. E, semmai, reintrodotti nei loro habitat naturali. Altrimenti a soffrirne non sono solo gli anfibi, ma tutta la fauna tipica dei piccoli specchi d'acqua, che, se integri, ospitano miriadi di specie di invertebrati. |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 14:16:18
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Grazie per le precisazioni, sono d'accordo sul fatto che sia scorretto introdurre specie alloctone in qualunque biotopo, a maggior ragione in quelli più sensibili, e che siaauspicabile rimuoverle se possibile, ma il concetto di equilibrio ecologico è differente e prescinde dalla qualità delle specie coinvolte, semplicemente descrive il modo in cui le popolazioni si rapportano tra loro e con l'ambiente inorganico facendo fronte a eventuali alterazioni, in modo dinamico. Non ha senso parlare di equilibrio solo nella "vera natura": un ambiente artificiale come un acquario può essere in perfetto equilibrio ecologico pur ospitando organismi provenienti dai posti più disparati. Permettimi anche una piccola "provocazione" amichevole: parlare di vera natura al giorno d'oggi non ha, secondo me alcun senso (cosa definire naturale e cosa no? già rispondere a questo richiede un bello sforzo filosofico). Non esistono più ambienti incontaminati neanche in regioni remote come l'Antartide e si ha una migrazione di specie a ritmi vertiginosi. D'altro canto, la cosa più naturale per una specie è tentare di aumentare la sua fitness anche espandendo il suo areale e, se per far questo, approfitta di un "passaggio" offerto da qualche umano, non è un comportamento meno naturale. Prendi queste ultime affermazioni per quello che sono: solo una provocazione col fine di stimolare qualche riflessione più approfondita. ciao. Antonio |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 14:48:46
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Il tuo discorso, Antonio, non fa una piega. Del resto di sconvolgimenti ce ne sono stati tanti nella storia della natura, e dopo di questi si è sempre ricreato un equilibrio. Ma è un equilibrio che si è creato lentamente, in un ambiente naturale integro e nel corso di centinaia, migliaia, milioni di anni. Oggi le condizioni perché questo possa avvenire non esistono più. Gli ecosistemi naturali sono stati depredati, devastati, frammentati. Come dici tu, la vera natura non esiste quasi più. Ed è proprio per questo che, secondo me, abbiamo il dovere di preservare quel poco che ne rimane. Gli interventi dell'uomo, già nocivi di per sé, hanno un impatto ancora maggiore nelle disastrose condizioni attuali e non possono essere paragonati ai fenomeni di riequilibrio naturale. La natura non ha più la forza per riprendersi da sola i suoi spazi e deve essere aiutata. Questa, almeno, è la mia opinione. |
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