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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 15:53:22
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Potrebbe essere uno sfogo del micelio di Ganoderma sp. Quella parte rossa laccata che si intravede nelle tue foto mi fa pensare a G. resinaceum o ad una crescita anomala di G. lucidum. Che piante ci sono lì attorno? Vedi qui: Link
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Ulderico
Utente Senior
Città: Viano
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
2815 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 18:08:23
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| Messaggio originario di Aphyllo:
Potrebbe essere uno sfogo del micelio di Ganoderma sp. Quella parte rossa laccata che si intravede nelle tue foto mi fa pensare a G. resinaceum o ad una crescita anomala di G. lucidum. Che piante ci sono lì attorno? Vedi qui: Link
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concordo
Ulderico Bonazzi |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 18:16:40
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il ceppo sottostante è di un lauro tagliato ormai dieci anni fa; intorno, a circa 50 cm, ci sono due o tre arbusti di bosso;
cosa intendi per sfogo del micelio; non è quindi semplicemente il corpo fruttifero?
le foto al link sono proprio uguali nell'aspetto al "mio" fungo;
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 18:51:24
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| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
cosa intendi per sfogo del micelio; non è quindi semplicemente il corpo fruttifero?
le foto al link sono proprio uguali nell'aspetto al "mio" fungo;
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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G. resinaceum è un parassita di latifoglie, cresce di solito alla base dei tronchi, sulle pareti verticali e vicino alle radici. In questo caso si sviluppa un corpo fruttifero tipico che puoi osservare qui come in tanti altri post di "Aphyllophorales determinati": Link
Il micelio di Ganoderma continua a vivere sulle piante tagliate e infetta le altre piante per via radicale. A volte sfoga la sua forza vitale nel terreno oppure, come nel tuo caso, sulla superficie orizzontale (in mancanza di quella verticale) del ceppo tagliato. Quando sfoga nel terreno sotto terra c'è sempre una radice di una pianta infettata. Il tuo non si può considerare un corpo fruttifero tipico anche se produce le spore, per questo motivo l'ho chiamato uno "sfogo del micelio" che non ha trovato le condizioni ideali per poter produrre un corpo fruttifero. E' un diversivo per poter arrivare a produrre le spore anche se il loro numero sarà molto più limitato e la loro dispersione meno efficace |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 20:07:44
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diresti che sotto mentite spoglie è quindi simile a uno di questi funghi del legno? grazie intanto per la determinazione!
Immagine: 164,74 KB Immagine: 160,46 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 20:18:25
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Ehi, un attimo, la mia non è una determinazione, è solo un'ipotesi da confermare con la microscopia! |
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Bepus
Utente Senior
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
1402 Messaggi Micologia |
Inserito il - 16 giugno 2011 : 01:25:58
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Fermo restando lo sviluppo anomalo, mi ricorda le fasi iniziali di crescita di diversi campioni di Ganoderma valesiacum trovati lo scorso anno alla base di un ceppo di lauroceraso. Ovviamente, come dice Aphyllo, si gira intorno alle ipotesi. Ciao - Beppe |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 giugno 2011 : 13:16:55
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ringrazio Bepus, Aphyllo e Ulderico per l'ipotesi di detrminazione;
il fungo si presentava così ieri sera
Immagine: 166,05 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 18 giugno 2011 : 03:42:30
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5 euro su resinaceum
mi raccomando documenta la crescita con più foto possibili!
sarei molto interessato a capire con esattezza di quale specie sia il legno che sta degradando.
per mia esperienza G. resinaceum assume con una certa frequenza questo curioso portamento quando si trova a crescere su ceppaie tagliate a "raso", cioè a livello del terreno, oppure interrate. |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 giugno 2011 : 06:59:02
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sì, mauretto,
la pianta è stata tagliata a raso;
io la definisco un alloro, dovrebbe essere un Laurus nobilis, magari allego una foto dell'altro esemplare dela stessa specie che cresce 10 m più in là così da esserne sicuri;
farò altre foto giornaliere così da documentarne lo sviluppo...è nel giardino di casa;
ciao
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 18 giugno 2011 : 14:19:58
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Come hai potuto vedere dal link postato queste documentazioni sono molto interessanti, tanto più che questo esemplare sembra in ottima salute.
Io mi sto cimentando nella coltivazione di queste "bestiole" e lo sviluppo miceliare del resinaceum è molto più veloce e vigoroso degli altri Ganoderma. Anche a livello di malattia(i ganoderma uccidono le piante che colpiscono) è molto più devastante, altre specie non portano a morte della pianta se questa non è giàà vecchia o malata, mentre il resinaceum uccide in 2-3 anni e si propaga a macchia d'olio.
Inoltre al contrario, ad esempio, del lucidum, è puriennale ed il fungo ricresce sopra al vecchio. quest'inverno ho raccolto u esemplare da una ceppaia da cui i giardinieri tendenzialmente ogni anno strappano i vecchi esemplari: beh, è cresciuto in pochi mesi dopo che un esemplare già maturo era stato estirpato dallo stesso punto ed ha in poco tempo raggiunto la taglia di oltre 30cm!
Pare però che solo nei confronti di alcune specie riesca ad aggredire piante vive ed in salute(platano, siliquastro ed alcune altre quercie): prega che sia così per l'alloro sennò l'effetto domino te li porterà via tutti in pochi anni!
Io ho visto una sequenza impressionante di alberi su un viale che stanno morendo anno dopo anno senza che si riesca a fare qualcosa...
vedi qui: Link |
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 18 giugno 2011 : 14:21:28
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| Messaggio originario di Bepus:
Fermo restando lo sviluppo anomalo, mi ricorda le fasi iniziali di crescita di diversi campioni di Ganoderma valesiacum trovati lo scorso anno alla base di un ceppo di lauroceraso. Ovviamente, come dice Aphyllo, si gira intorno alle ipotesi. Ciao - Beppe
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Mi era sfuggita questa risposta!!!
!!!!!!!
Sei sicuro?
Gradirei molto vedere materiale fotografico, ed eventualmente anche secco e/o vivo sarebbero tutt'altro che sgraditi! |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 giugno 2011 : 21:01:37
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aggiornamento ad oggi 19/6 Immagine: 165,42 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 giugno 2011 : 21:31:01
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Lo strato resinoso ora è ben evidente! Bella documentazione! |
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Bepus
Utente Senior
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
1402 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 02:21:36
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Sicuro in assoluto no, anche perché le due specie, G. resinaceum e valesiacum si assomigliano molto. Per la determinazione mi sono basato su testo e foto di Annarosa Bernicchia e sull'assenso/conferma di un socio autorevole del mio gruppo di appartenenza. Con le misure sporali ci siamo, altre cose (elementi della cuticola, basidi ed ife) non sono riuscito a vederne; erano diversi carpofori, di cui uno già vecchio e duro, che crescevano alla base di quello che mi sembrava un cespuglio di lauroceraso con tronco tagliato (nelle foto si vedono delle foglie dell'essenza arborea), era lo scorso ottobre. Non sono più tornato sul luogo che è un parchetto per bimbi non lontano da casa mia, ma potrei andarci e vedere se ne sono spuntati altri, in questo caso un microscopista esperto come te potrebbe dare il giudizio definitivo. Ecco le foto. Ciao - Beppe
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Ho esagerato con le foto per fornire il maggior numero di elementi utili alla determinazione: GIURO che non lo faccio più. |
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Bepus
Utente Senior
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
1402 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 02:28:32
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Per non farle un torto posto anche la foto che non è venuta. Ciao - Beppe
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 10:06:24
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Ciao Bepus, non credo che le caratteristiche che tu hai descritto possano far pensare a G. valesiacum che cresce su conifera (di solito su Larix) e spesso ad alte quote.
L'esemplare secco di G. valesiacum perde molto peso mentre G. resinaceum (per il quale faccio il tifo in questo tuo ritrovamento) rimane piuttosto compatto e appesantito |
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 10:54:59
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Allora, premesso che ho douto misurare tre volte le spore per determinare un valesiacum... e su questo aspetto nutro più di un dubbio, anche se comunque in effetti il Q dai e dai risulta quello indicato sul Bernicchia, però le spore devono essere molto idratate.
Quello ritratto nella foto è anche per me Resinaceum, perlatro abbastanza tipico e, aggiungo, un esemplare molto bello.
le spore servono fino a un certo punto, anche perchè con sta storia della papilla(la propaggine dell'exosporio) salta fuori che la misura sporale ha un che di arbitrario... e risulta poi complicato distinguere il lucidum dal valesiacum.
Una differenza c'è però nella micro della cuticola tra il resinaceum e il duo lucidum/valesiacum: gli elementi cuticolari del resinaceum sono più esili e lunghi, slanciati, quelli degli altri due sono tozzi e con la parete estremamente inspessita.
In realtà la prova più probante è macroscopica, e riguarda il colore della carne del contesto:
- bruna molto carica, tra il ruggine e il cannella, in resinaceum.
- chiara, giallina, in lucidum
- praticamente bianca in valesiacum
Resinaceum e lucidum crescono tendenzialmente su quercia e comunque su latifoglia. valesiacum su conifera(abete e larice). lucidum viene segnalato su abete ma io penso siano esemplari di valesiacum determinati erroneamente. |
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 11:14:56
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Ecco un confronto del colore del contesto:
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velsiacum:
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Bepus
Utente Senior
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
1402 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 giugno 2011 : 15:07:33
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Ok, prendo atto e cambio nome al mio ritrovamento. Ripeto che sono stato orientato, o disorientato, dal fatto che trovo da sempre G. resinaceum su querce americane al Golf di Luvinate (VA), e mai disteso a terra, bensì a mensola a qualche decimetro dalla base del tronco; la foto nel libro di Bernicchia è molto somigliante e il parere del socio/amico assai gratificante. Grazie - Beppe P.S. se lo ritroverò nello stesso posto te lo invierò (ma farò anche la sezione per vedere il colore della carne) |
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