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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
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milvus1
Utente V.I.P.
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
148 Messaggi Tutti i Forum |
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Leonardo
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Italy
257 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 giugno 2010 : 11:17:49
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Consiglio uno sguardo all' Atlante dei mammiferi della Provincia di Roma, di recente uscita, per le segnalazioni degli ultimi anni (anche se non proprio dettagliate).
Personalmente ho visto diverse volte Martes martes a Castel Porziano e ricordo una Faina arrivata al CRFS di Roma e proveniente dal centro della città ;)
--Admiranda tibi levium spectacula rerum-- |
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FranzTN
Utente V.I.P.
Regione: Trentino - Alto Adige
216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 ottobre 2011 : 01:40:36
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Faina e martora sono molto simili, anche se la faina predilige gli ambienti urbanizzati, mentre la martora è più schiva e preferisce i boschi. Per distinguerle si possono osservare la macchia golare ( che nella martora è solitamente più ampia e di colore bianco, mentre nella martora è giallo/arancione e di dimensione ridotte-non sempre, però-), il profilo del muso (la martora ha un muso apparentemente più lungo e orecchie più grandi e triangolari, mentre la faina ce l' ha più tondeggianti, da ratto, per intenderci), il colore del sottopelo (biancastro nella faina, più tendente al fulvo nella martora) e il colore del naso (rosa nella faina, scuro nella martora). Poi ci sarebbero anche altri dettagli, ma dovresti acchiapparla per toglierti ogni dubbio...
Link |
Modificato da - FranzTN in data 24 ottobre 2011 01:41:54 |
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zulo
Utente Senior
Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1949 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 ottobre 2011 : 13:03:34
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la martora è presente anche a castel fusano. nella lecceta della zona maggiormente frequentata dai passeggianti l'ho osservata e ascoltata diverse volte.
"te li stai a prende tutti sti Tonni dar mare, ne lasci uno pe le generazioni future?"
"e che quarcuno duecento anni fa s'è preoccupato de lasciamme un Bisonte a me?"
Link giuliano petreri |
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milvus1
Utente V.I.P.
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
148 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 ottobre 2011 : 13:54:47
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Per acchiapparla l'ho acchiappata...investita da una macchina e trovata dopo diversi giorni.
Che era una martora non ho dubbi, quello che mi interessava era capire se in letteratura era stata mappata la presenza.
Ho acquisito l'atlante, ma non ci sono granchè informazioni (a proposito avete notato alcuni errori di stampa?) |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2251 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 novembre 2011 : 15:44:33
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Arrivo in ritardo, purtroppo ho visto soltanto adesso questa interessante discussione! Che dire? Sono tutte valide le metodologie proposte fin qui, anche se l'unico metodo che oggi si preferisce utilizzare nell'ambito della ricerca è l'analisi genetica, che taglia la testa al toro una volta per tutte. Se ne hai la possibilità (per esempio se ti capita nuovamente di rinvenire qualche esemplare morto), ti consiglio di prelevare un ciuffetto di peli e portarli ad analizzare presso un Dipartimento Universitario che ti è a portata di mano oppure presso qualche altro centro di ricerca specializzato nel settore. Ovviamente potresti anche portare l'esemplare morto, se non è troppo decomposto. L'esame dei caratteri morfologici può infatti trarre in inganno, e lo stesso vale per il discorso della distribuzione e predilezione dei vari habitat: negli ultimi anni stiamo assistendo sempre più frequentemente al fenomeno dell'antropizzazione, che coinvolge un numero di specie sempre maggiore. Animali che qualche anno fa non si sarebbero mai sognati di avvicinarsi ai centri abitati, stanno divenendo in breve tempo specie sinantropiche.
Stregatto |
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