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 LIPU/BirdLife: sussidi agricoli, chi inquina non paga
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boccaccio
Utente nuovo

Città: Ruvo di Puglia
Prov.: Bari

Regione: Puglia


14 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2009 : 12:46:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

AGRICOLTURA, I FONDI EUROPEI VINCOLATI AL RISPETTO DELL’AMBIENTE FINISCONO ANCHE A CHI LO DANNEGGIA

Denuncia LIPU/BirdLife International sul malfunzionamento della “condizionalità”: “Serve riforma urgente della Politica Agricola Comune”

“L’Unione Europea continua a erogare ingenti risorse anche agli agricoltori che causano danni ambientali, anziché premiare un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente”. La denuncia è della LIPU e di BirdLife International in un rapporto europeo sulla “condizionalità” - l’insieme cioè di norme che nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) vincolano l’erogazione di fondi al rispetto di standard ambientali minimi - e il suo ruolo per la tutela della biodiversità.
Pur rappresentando un importante miglioramento nel tempo della Politica Agricola Comune – denunciano LIPU e BirdLife International – la “condizionalità” è ancora lontana dal sostenere concretamente la tutela della biodiversità. Lo studio evidenzia come la PAC non è in linea con i principi di efficienza ed efficacia che devono applicarsi alla spesa pubblica dell’Unione europea: questo perché 31 miliardi di euro vengono ogni anno erogati agli agricoltori europei senza preoccuparsi più di tanto di fissare obiettivi chiari e meccanismi per la valutazione dei risultati conseguiti.
Con l’esito che troppi agricoltori continuano a inquinare e nello stesso tempo continuano a intascarsi i fondi della PAC senza rispettare l’ambiente.

“Lo aveva già affermato un rapporto della Corte dei Conti del 2008: in caso di infrazione della condizionalità – spiega Ariel Brunner, Responsabile Politiche Agricole di BirdLife Europa – il sistema di riduzione dei sussidi è debole e spesso inapplicato. Numerosi casi di infrazione intenzionale alle regole sono considerati frutto di semplice negligenza, con il risultato che i sussidi sono ridotti in maniera irrisoria. Altro che il principio “chi inquina paga”: a venir ricompensato è proprio chi inquina”.

“In Italia – aggiunge Patrizia Rossi, responsabile Agricoltura LIPU-BirdLife Italia - in gran parte delle nostre regioni, la condizionalità permette di ripetere per anni la monocoltura di cereali sullo stesso appezzamento, creando paesaggi monotoni e danneggiando suolo e biodiversità. La positiva norma sui terreni a riposo è ridimensionata dalle numerose deroghe previste. E’ permessa persino la bruciatura delle stoppie, nonostante i gravi problemi di incendi che affliggono periodicamente l’Italia e l’impatto devastante sull’accumulo di carbonio nei suoli. Al contrario non si impedisce la conversione in campi arati dei prati e dei pascoli, veri scrigni di biodiversità.
“Oggi la condizionalità – prosegue Rossi – rappresenta un fardello burocratico per gli agricoltori con scarsi effetti positivi nei confronti dell’ambiente e dei consumatori: le rigidissime norme sulle etichette auricolari degli animali, ad esempio, penalizzano i metodi di allevamento all’aperto così importanti per l’economia delle aree svantaggiate, l’ambiente, la salute degli animali e la qualità dei prodotti.
Così non va – conclude - occorre una profonda riforma della PAC e ci impegneremo a fondo affinché si produca un cambiamento a partire dal 2014”.

“E’ disarmante constatare che non siamo in grado di dare sostegno all’agricoltura sostenibile, mentre stiamo letteralmente finanziando danni ambientali – conclude Luigi Boccaccio della RSPB (Royal society for the protection of Birds), coordinatore dello studio – Una riforma della Politica Agricola Comune è necessaria e urgente, al fine di conciliare questa spesa pubblica con i bisogni e le aspettative della società”

La versione integrale del rapporto è scaricabile da questo link:

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Modificato da - boccaccio in Data 22 novembre 2009 12:49:20

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32908 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2009 : 15:06:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo, oggi c'è una grande confusione in giro, tra ambientalismo, ecologia e perfino animalismo. Peraltro la LIPU è un ente di tradizione animalista, ed è abbastanza sorprendente (in positivo) che si stia interessanto di ecologia.

La confusione, di solito, è tra ciò che è bene per la società umana e ciò che è bene per la natura.
Di solito, si tende a mistificare per "ecologista" e "ambientalista" ciò che, nella migliore delle ipotesi, serve solo allo sviluppo socioeconomico della società umana.

La FAO, per esempio, aiuta il genere umano a combattere la fame, ma, di solito, minaccia gli ecosistemi naturali; tante altre organizzazioni lavorano in bilico tra varie impostazioni.

Per esempio, gli incentivi alla produzione dei biocarburanti minacciano gravemente la natura, perché invitano a convertire i terreni incolti (=serbatoi di biodiversità) in campi coltivati trattati con dosi massicce di pesticidi (tanto, i prodotti, mica si mangiano!).
In Madagascar (!) si sta abbattendo la foresta tropicale per fare piantagioni di palma da olio per produrre biocombustibili.
D'altra parte, le centrali nucleari, del tutto innocue per la natura, ma pericolose (secondo alcuni) per la nostra società, sono continuamente osteggiate.....

Almeno, evitassero di mistificare certi scopi e chiamassero le cose col loro nome, invece di appiccicare etichette ecologiste a scopo promozionale .....

luigi


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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 novembre 2009 : 17:28:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
...Peraltro la LIPU è un ente di tradizione animalista, ed è abbastanza sorprendente (in positivo) che si stia interessanto di ecologia.


Non è del tutto vero, almeno non per tutte le sezioni della LIPU. Ho un grande rispetto per questa associazione e posso assicurarti che di animalista c'è poco, di ambientalista molto. Ma è meglio parlarne in privato, se vuoi

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 12 gennaio 2010 : 08:53:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma è meglio parlarne in privato, se vuoi

se lo scambio di opinioni avviene in ambito di correttezza- e non ho dubbi in proposito- non vedo perchè non si possa condividere
il differente,eventuale, punto di vista



Gianfranco
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