ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Bel reportage, blublu! Quasi non rimpiango la mancanza delle foto dell'altro giorno.
Messaggio originario di blublu:
il primo incontro mi conferma l'impressione che il momento migliore per osservare queste splendide creature sia il primo mattino, dopo una notte di pioggia.
Hai ragione, anche se secondo me è ancor meglio durante la notte di pioggia, specie se segue una lunga siccità. Ma capisco che nel tuo caso, con tutti i chilometri da fare, il mattino sia la fascia più ragionevole.
Messaggio originario di blublu:
mi sono espresso male, non intendevo chiedere se è difficile che le salamandre si riproducano ma se è difficile poterlo osservare in natura
no, mi sono espresso male io... cercavo di fare un ragionamento probabilistico sulle possibilità che - data una densità di salamandre e un certo fisiologico numero di parti - un appassionato che ne conosca luoghi usi e costumi delle bestiole possa assistervi... e come vedi quando si è appassionati come te ci si riesce benissimo , insomma ritengo non sia fortuna ma il risultato di un certo impegno.
N.B.: circa i parti delle salamandre, ho letto che avvengono a più riprese, e nei luoghi con clima più mite anche in autunno; sulla questione dei 2 anni ho solo letto che le femmine possono mantenere nel proprio corpo gli spermatozoi vivi per un periodo di un anno e mezzo... quindi (se ho capito bene), un accoppiamento, più gravidanze.
Ed in effetti penso sia più difficile assistere a un accoppiamento che a un parto.
e continua ad informarci
Barbaxx
Modificato da - Barbaxx in data 06 ottobre 2010 01:03:48
Grazie, mi fa molto piacere che apprezziate. Il costone di roccia gocciolante è molto interessante, si trova all'inizio della valletta con le salamandre, è ricoperto di un manto denso e foltissimo di muschio. O almeno sembra muschio, ma è di un tipo che non ho trovato da nessun'altra parte. La parete infatti è intrisa di acqua sempre, anche in pieno agosto e se non sapessi che lo sfagno si trova nelle torbiere mi verrebbe da ipotizzare che si tratti proprio di sfagno e non di muschio. La prossima volta farò una foto ingrandita di questa pianta. Anche il substrato roccioso-sabbioso è molto particolare, con un colore giallastro. Effettivamente l'ultima salamandra del video mi ha colpito per la colorazione ricca di giallo, cosa inusuale nelle salamandre dei berici, più spesso puntinate. Certo, fa parte della variabilità del manto. Il fatto che questo sia tanto variabile le rende ancora più difficile da individuare nel sottobosco .
Aggiornamento Berici. Purtroppo non belle notizie. I due luoghi più ricchi di salamandre sono stati devastati dal disboscamento per mano umana. Mi piange il cuore. Posto le foto, prima e dopo, non fatevi forviare dai fiori, hanno segato tutti gli alberi!. Tutte quelle belle felci lingua cervina, destinate a rinsecchirsi sotto il sole...
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"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz
Davvero una devastazione! Il taglio del bosco va bene, ma i tratti prossimi ai torrenti andrebbero salvaguardati: la vegetazione ripariale è FONDAMENTALE! Mi viene in mente il torrentello maremmano del topic "Salamandrine di Maremma", dove un tratto, fattomi vedere da Giacomo Radi, è stato anche lì devastato dal taglio del bosco. E' un casino! Controllare queste situazioni è davvero difficile!
diciamo che nella valletta, dove normalmente trovo decine di adulti di salamandra ci sono andati un po' più leggeri, nel senso che hanno tagliato gli alberi per una tretina di metri, solo che se prima era una gola ombrosa, umida con torrente, perennemente in ombra, con la tipica vegetazione a felce, ora è diventata una radura al sole... Peggio è successo più in alto, dove c'era quel bacino di raccolta in cemento, sempre pieno di larve e adulti. Da lì in poi infatti hanno ripulito ben bene, e non c'è più acqua in quel piccolo bacino, dato che al sole, l'acqua evapora molto più velocemente...
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz
Certo la popolazione (in particolare larve e neometamorfosati) avrà una grossa difficoltà per i prossimi anni, diciamo sino alla crescita di un sottobosco decente.
Sarebbe interessante seguire come si evolve la situazione e provare qualche piccola contromisura per favorire lo sviluppo delle larve.