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Italo
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Inserito il - 23 dicembre 2005 : 12:35:46 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Costellariidae Genere: Pusia Specie:Pusia
Ermanno perdonami se ti precedo, ma ormai le foto le avevo già fatte... Ecco qui alcune foto per chiarire la sistematica delle Pusia mediterranee (famiglia Costellaridae). Cominciamo dalla più comune, la ebenus che presento in 3 forme diverse: a sinistra da Siracusa, al centro Isola di Jerba (Tunisia), a destra da Lampedusa.

Immagine:
Genere Pusia in Mediterraneo
53,52 KB
Poi passiamo alle 3 più piccole: a sinistra la tricolor dalla Crozia, al centro la litoralis dall'Isola di Milos (Grecia) e a destra la savignyi da Santa Marinella (Roma). Le prime 2 sono le più comuni e si escludono a vicenda, ovvero tricolor è centro occidentale e litoralis è centro orientale, in Italia si trova in Puglia. La savignyi è meno frequente e un pochino più profonda.

Immagine:
Genere Pusia in Mediterraneo
35,11 KB

Poi abbiamo la discussa hypatiae: personalmente ritengo sia specie valida per la veste cromatica, la forma, le dimensioni ridotte rispetto ad ebenus e la distribuzione geografica. I primi 2 esemplari illustrati vengono dal West Africa, il terzo è Mediterraneo (Haifa, Israele).

Immagine:
Genere Pusia in Mediterraneo
10,95 KB


Immagine:
Genere Pusia in Mediterraneo
16,02 KB

Leggo poi sul Catalogo Chiarelli una P. deprexum (Deshayes, 1834)... ignoro cosa sia, forse una specie fossile che si ritiene ancora vivente? Chi ha notizie ce le dia. Ciao, Italo

Modificato da - Murex76 in Data 20 ottobre 2009 21:41:30

Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 13:21:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Italo,
Riguardo V.(P.) hypatiae sono convinto anch'io che si tratti di specie valida ... morfologicamente simile a litoralis, a parte la colorazione monocroma, presenta una diversa protoconca.
Appena avrò approntato il sistema fotografico al microscopio, vedrò di fartele vedere.
Pe la specie di Deshayes sono andato subito a controllarmi quanto possiedo di questo autore e l'unico lavoro su faune recenti .. o quasi, che ho, è : ... expedition scientifique en Morèe .. purtroppo del 1832.
Ci sono varie mitre ma non quella misteriosa. Probabilmente è stata descritta nell'Enciclopedie... , ed in biblioteca a Vicenza ci dovrebbe essere. Basta avere il tempo di andare a controllare. SOB!!!

Ciao Ermanno
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spanter
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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 17:27:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Bravissimi, bella idea! Sperò seguendovi di imparare finalmente a distinguere, senza tanti dubbi, la Pusia ebenus dalla Mitra cornicula .

spanter
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pallinopinco
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 21:23:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io credo che hypatie sia un'ottima specie, non so nulla invece dell'altra specie. Non conosco, addirittura, nessun lavoro di Deshayes nel 1834!! L'encyclopédie dovrebbe finire nel 1832. Nel 1836 inizia Le Règne animal di Cuvier che si conclude nel 1849. Altri lavori di Deshayes sono precenti o posteriori, ma nel 1834 nulla!

...cerco l'atollo dei miei sogni
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Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 24 dicembre 2005 : 01:38:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh! ci sarebbero anche questi lavori .. anche se non ci troviamo con gli anni ... e non solo:

Deshayes G.P. & Milne-Edwards H. - 1836 - Histoire Naturelle des Animaux sans vertebres. Deuxieme édition. Tome VII: Histoire des Mollusques. 735 pp.

e nel 1843 il tomo neuviéme sempre degi stessi autori..

Penso che in biblioteca a vicenza ci sia quest'opera ... ricordo che si trattava della riedizione della precedente del Lamarck.andro a contollare. Ho dato un'occhiata al Cleman ma non ho trovato riferimenti alla specie del deshayes. Bah!!!

Buona notte ..... e sinceri auguri per gli ormai prossimi giorni di festa.

Ermanno
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Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 24 dicembre 2005 : 01:44:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Spanter,
gli esemplari giovanili di V.(P.) ebenus e di M.cornicula sono facilmente distinguibili.
In ebenus i primi giri sono costati mentre in cornicula sono percorsi da linee spirali "punteggiate".

Ciao Ciao Ermanno
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pallinopinco
Utente Senior


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Inserito il - 24 dicembre 2005 : 07:56:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusa Ermanno, mi sono espresso male. Volevo dire che conosco lavori precedenti e posteriori al 1834 e non a quelli da me citati, come tu fai giustamente osservare.
Se ti interessa, ti posso fare l'elenco di tutti i lavori che conosco di questo autore.
Ciao
Pallinopinco

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Ermanno
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Inserito il - 24 dicembre 2005 : 16:17:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio dell'offerta,Pallinopinco, di Deshayes conosco principalmente i lavori a carattere paleontologico, mentre a riguardo quelli di malacologia recente possiedo ben pochi dati.

Saluti Ermanno
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Italo
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Inserito il - 25 dicembre 2005 : 11:51:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Spanter: la distinzione tra P. ebenus e M. cornicula è fondata su molti caratteri, un paio li ha gia inseriti Ermanno; posso aggiungere la fascetta colorata in ebenus, la costolatura presente in ebenus frequentemente anche nell'adulto e la parete interna del labbro esterno lirata (percorsa da numerose incisioni parallele); quest'ultimo carattere però si osserva solamente in esemplari perfettamente maturi, ma in questo caso gli altri caratteri morfologici dovrebbero essere più che sufficienti.
... sono sul Forum anche a Natale...
Ciao, Italo
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 25 dicembre 2005 : 12:53:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lavori di Deshayes che conosco:

1823: Dictionnaire classique d'Historie naturelle. Rey et gravier, Baudouin, Paris. 4: 1-628
1825: Dictionnaire classique d'Historie naturelle. Rey et gravier, Baudouin, Paris. 8: 1-609
1826: Dictionnaire classique d'Historie naturelle. Rey et gravier, Baudouin, Paris. 9: 1-596
1829: Dictionnaire classique d'Historie naturelle. Rey et gravier, Baudouin, Paris. 15: 1-754
1830: in Bruguière, M.& J.B. de Lamarck. Encyclopédie méthodique. Historie naturelle des vers. vol 1, Agasse, Paris. 2: 1-256
1830: in Bruguière, M.& J.B. de Lamarck. Encyclopédie méthodique. Historie naturelle des vers. vol 2, Agasse, Paris. 2: 1-594
1832: in Bruguière, M.& J.B. de Lamarck. Encyclopédie méthodique. Historie naturelle des vers. vol 1, Agasse, Paris. 3: 395-1152
1832: in Bruguière, M.& J.B. de Lamarck. Encyclopédie méthodique. Historie naturelle des vers. vol 2, Agasse, Paris. 3: 1-594
1836-1849: in Cuvier, G. Le Règne animal distribué d'après son organisation. Mollusque. Fortin, Masson, Paris.: 1-266, Atlas Mollusca, pls. 1-130
1836: avec H. Milne Edwards in Lamarck, J.B. Historie naturelle des animaux sans vertebres. J.B. Baillière, Paris. 2e ed. 7: 1-736
1842: Dictionnaire universel d'Historie naturelle. Paris. 2: 1-795
1853: Traité elementaire de Conchyliologie avec les applications de cette science à la géologie, avec Planches. Victor Masson, Paris.: 1-80, I-XI, pls. 1-132

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Ermanno
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Inserito il - 26 dicembre 2005 : 00:03:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Pallinopinco, per le lista inviata, alcuni non li conoscevo. Ma dimmi questi titoli sono riferiti a volumi che hai consultato nelle tue ricerche? che possiedi nella tua biblioteca? o di cui hai trovato riferimenti in bibliografie?
Se ti può interessare ti posso aggiungere quanto possiedo o conosco di prodotto da questo studioso incredibile ... e poi avrei delle idee per un nuovo post dedicato alle ricerche bibliografiche in rete.

Ciao Ciao Ermanno
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Italo
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Inserito il - 26 dicembre 2005 : 08:00:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ermanno ma non dormi mai? Hai avuto la stessa mia idea: un post sulla bibliografia malacologica... io comincio, poi ognuno può incrementare con proposte e suggerimenti. Ciao, Italo
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pallinopinco
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Inserito il - 26 dicembre 2005 : 10:00:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Ermanno.
In altra parte del forum ho risposto alla tua domanda.
Qui mi preme sottolineare che il Cleman non è sicuramente uno strumento affidabile per le ricerche.
Il Cleman è l'opinione che hanno gli autori di ciò che altri (specialisti) hanno scritto. Ma è solo la loro opinione, non suffragata da nessuna considerazione scientifica che faccia capire le loro scelte (date cambiate, nomi cambiati, esclusioni, aggiunte). E' quindi quanto di meno scientifico io conosca e bibliograficamente nullo.
Per fare un esempio, legato al post sui Calliostomi in questo forum, i Calliostomi nel Cleman sono l'opinione di Francesco Pusateri e Riccardo Giannuzzi, che, come si può vedere anche nell'Atlante, non distinguono un conulus da uno zyzyphinus. Figurati quanto può essere attendibile un elenco da loro fatto. Lo stesso Italo ha rimarcato il fatto che non è ben chiaro perchè spongiarum (sensu Monterosato) debba essere sottospecie di laugieri e comunque, anche se passasse la mia ipotesi, tutt'al più lo spongiarum BDD sarebbe un dubium, ma mai un laugieri! Che cosa hanno capito questi autori nessuno lo sa, come nessuno sa che testi hanno per riferimento e che materiale hanno visto.
Quindi se non trovi una specie sul Cleman, non ti preoccupare! Hihihihi

...cerco l'atollo dei miei sogni

Modificato da - pallinopinco in data 26 dicembre 2005 10:05:26
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Italo
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Inserito il - 26 dicembre 2005 : 11:07:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pallinopinco quanto sei severo! In effetti è vero, il Clemam ha tutti i difetti che tu hai citato; sono però i difetti di tutte le liste esistenti, dal Piani del 1980, al Catalogo annotato fino al più recente Chairelli. Rispetto a queste però ha anche un vantaggio: comprende le specie anche atlantiche e quindi fornisce una visione più completa dell'area; in fondo se nello Stretto di Gibilterra ci possono passare le navi, sarà ancor più agevole il passaggio per un veliger... Insomma una consultazione preliminare al Clemam è sempre opportuna, poi, se qualcosa non torna, chiamate Pallinopinco per chiarimenti...
Scherzo, ciao, Italo
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Ermanno
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Inserito il - 26 dicembre 2005 : 13:18:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per Pallinopinco,

Generalmente non consulto il Cleman , ho notato anch'io quanto hai riferito ... solo che , generalmente, certi taxon almeno tra i sinonimi li trovi ed hanno un loro riferimento bibliografico.
Poi come dice Italo da qualsiasi lavoro possiamo trarre informazioni.

Ermanno
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Italo
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 12:25:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cari amici,
ho risolto, almeno in parte, il problema di Vexillum (Pusia) depexum (NON deprexum come riportato nel Catalogo Chiarelli).
Intanto l'autore: si tratta di Deshayes in Laborde, 1834, ecco perché non si trovava nessun lavoro di Deshayes in quell'anno.
Poi la provenienza: si tratta di una specie indopacifica, peraltro rara, segnalata in Israele da MIenis nel 1985 e, a quanto risulta, mai più segnalata. Si tratta quindi, molto probabilmente, di un ritrovamento episodico e non indicativo della presenza di questa specie nel nostro mare.
Quindi sul Forum le Pusia ci sono tutte! Ciao, Italo
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Italo
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 12:31:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per completezza riporto qui un link che collega a Vexillum depexum

Link

Comunque è una gran bella specie... nessuno l'ha mai vista?
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spanter
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 12:54:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Italo.
Adesso cosa ne dici di postare anche i rappresentanti della famiglia Mitridae e magari ci spieghi anche perchè prima stavano insieme e poi sono state separate!? Ciao spanter
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pallinopinco
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 13:06:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vabbè, sta nel Mar Rosso, ci può pure entrare nel Mediterraneo! Io comunque non l'ho mai vista. Vi segnalo intanto che l'esperto di simnie, mi ha segnalato per il sud della Sicilia dei ritrovamenti di una simnia esotica. Poi faccio un post nelle simnie.

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Ermanno
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 21:54:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene Italo, hai risolto il mistero ... però adesso ce ne sarebbe un altro! Sono andato a controllarmi se avevo qualcosa su questa Pusia in : Fauna Palaestina di Barash e Danin (1992) ....??? Della specie del Deshayes neppure l'ombra!!! ne tra le sinonimie e neppure tra le Mitra.
In compenso sono segnalate due specie di Pusia del Forbes considerate valide dal Nordsieck (1972) Pusia philippiana e Pusia granum . Mi son guardato le illustrazioni e le decrizioni riportate dal Nordsieck ... al momento non saprei cosa dirvi.... la philippiana potrebbe essere una hypatiae ..??? Guardo ta il materiale greco che possiedo se c'è qualcosa che si avvicina e poi vi dirò qualcosa.
Ermanno
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Italo
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Inserito il - 30 dicembre 2005 : 23:10:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ermanno, ma allora mi vuoi mandare ai matti...!

Premesso che io i lavori di Nordsieck per principio non li prendo in considerazione ed ammesso che questo è un comportamento antiscientifico, mi sono messo a fare un po’ di ricerche.
Il Catalogo annotato (1990) riporta Pusia granum in sinonimia di P. litoralis, mentre Pusia philippiana non compare da nessuna parte, neanche fra le Mitra.

Riporto qui le descrizioni del Forbes (1844):

Mitra phillippiana (con 2 “l”)
M. testa lanceolata flava, fascia obscura albida; anfractibus 7 convexiuscolis, laevigatis, politis, labro columellari 3 plicato.

Mitra granum
M. testa lineari, laevigata, nigrida, fascia alba maculis nigris interruptus, anfractibus 7, apice costato, labro interno plicis 3 fortissimis.

Nella seconda c’è un riferimento all’apice costato, che conferma l’appartenenza a Pusia, che manca nella prima, il che ci fa pensare sia una vera Mitra. In philippiana c’è poi il riferimento alquanto ermetico “fascia oscura albida”… che vuol dire? Forse (???) si riferisce alla fascia, in genere più scura del resto della conchiglia, che si osserva in esemplari fluitati di corniculum?

Nordsieck cita le 2 specie nel lavoro su Shiqmona Bay (Israele) che credo sia quello da te citato, poi però le discute ed illustra nel lavoro del 1977 “Edward Forbes redivivus…”. Qui ho dovuto saltare per ignoranza il testo in tedesco (lo dicevo io che serviva) ma le illustrazioni di granum, philippiana e litoralis sono abbastanza chiare e fanno riferimento a 3 forme di P. littoralis; questo mi sembra plausibile per granum ma del tutto incoerente per philippiana. Ma Nordsieck ha sempre dato una sua interpretazione personale alle specie altrui: nello stesso lavoro la Coralliophila brevis sembra (o forse è) una lamellosa, la Syrnola unifasciata diventa una Leiostraca, la Hinia intermedia è chiaramente un cucciolo di N. incrassatus e così via (povero Forbes, si sarà rigirato nella tomba).

Concludendo, ritengo philippiana sinonimo probabile di Mitra corniculum e granum sinonimo di litoralis, come riportato nel Catalogo annotato; ma il problema è un altro: perché si è adottato il nome litoralis e non granum che ha priorità per 4 righe essendo descritta prima? Forse esiste una Mitra granum omonimo primario?

Ciò non toglie, ed è anzi auspicabile, che tu abbia in collezione materiale greco che ci possa riservare qualche sorpresa… Dai, facci sognare! Ciao, Italo

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