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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hymenoptera
 Sfecide sul suo nido: Sceliphron sp.
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 14:35:52 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

In uno dei "capanni di osservazione" all'interno di un'oasi naturalistica in Camargue (luglio 1984), il tetto in travi di legno ospitava gli enormi nidi di questo sfecide.
La luce del flash (era buio pesto) ha purtroppo creato un'ombra molto fastidiosa.
E' comunque possibile identificarlo?
Grazie

Vladim

Immagine:
Sfecide sul suo nido: Sceliphron sp.
107,04 KB

“…il signore Iddio ….condusse tutti gli animali da Adamo, per vedere con quali nomi li avrebbe chiamati, poiché il nome che egli avrebbe imposto ad ogni animale vivente, quello doveva essere il suo vero nome. Adamo dunque diede il nome ad ogni animale…”
(Genesi, 2,19-20)


Modificato da - uloin in Data 25 febbraio 2009 18:03:40

andy74
Utente Senior


Città: Cabras
Prov.: Oristano

Regione: Sardegna


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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 15:05:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, è uno Sheliphron sp.

AndreaM
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 febbraio 2009 : 15:10:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si. Sembra che amino molto i capanni; anche Beppe (vespa90ss) ha postato un nido o un gruppo di nidi in una discussione di un po' di tempo fa.
Da una foto così mi sembra difficile risalire alla specie.


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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
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Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 15:16:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, Andrea dovevo immaginarlo.
Infatti è molto simile ad altri precedentemente da me postati ed identificati appunto come appartenenti al genere Sheliphron.
Ma una visione così dall'alto (anzi dal basso!) mi aveva lasciato qualche dubbio.
Ne approfitto per una domanda.
Quando si parla di imenotteri dalla puntura molto dolorosa (e in certi casi pericolosa) per l'uomo, si nominano sempre api, bombi, vespe e calabroni.
Gli sfecidi non pungono?
Grazie

Vladim
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andy74
Utente Senior


Città: Cabras
Prov.: Oristano

Regione: Sardegna


1305 Messaggi
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 15:33:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si,pungono se li prendi in mano...cioè se sono proprio costretti.Tornando agli Sceliphron, mi è capitato di stare ad osservarli a brevissima distanza dal nido, quando tornano con il fango o con qualche ragno...mi svolazzano intorno mi guardano e tornano subito ai loro compiti senza mai avere un'atteggiamento aggressivo o intimidatorio...Al contrario dei Vespidi ad esempio Vespula germanica molto ma molto...irascibile.

AndreaM
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32996 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 febbraio 2009 : 16:06:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono stato punto da uno Sceliphron e l'effetto è molto blando e passeggero, senza gonfiori residui come nel caso della Vespula. Immagino che gli imenotteri che usano il veleno solo per paralizzare animali piccoli, anziché per difendersi da quelli grossi (come fanno invece api, vespe e calabroni) abbiano un veleno diverso e meno potente.
luigi


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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 17:12:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao vladi

Messaggio originario di elleelle:

... Da una foto così mi sembra difficile risalire alla specie...

non così difficile... la foto non è così scura che non si distinguano bene le parti gialle, il torace è completamente nero, incluse le tegule... e anche riservandosi il dubbio sulle tegule, chiaramente lo scutello è interamente nero, e tenendo conto che gli esemplari che vagavano sul nido erano sicuramente tutti femmine...

si tratta sicuramente di Sceliphron spirifex

(e non Sheliphron ...)

p.s. per quanto riguarda il veleno, credo che luigi-elleelle si riferisca ai nostri Sceliphron, quando parla di effetto molto blando, Sceliphron che io personalmente ho maneggiato più volte senza mai ricevere punture

solo che lo stesso non si può proprio dire del caementarium, che un paio di volte ho maneggiato ricevendone punture degne di una vespa ... passeggero magari, ma blando proprio no

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 17:33:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti!
Non ho intenzione di maneggiare Sceliphron, comunque, Maurizio,
andrò a vedere com'è fatto il caementarium.
Non si sa mai!

Vladi
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 17:38:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao vladi

è semplicissimo: il caementarium ha molto giallo sul torace (pronoto e scutello), ha il peduncolo dell'addome nero e una macchia gialla dove il peduncolo si inserisce sull'addome, e infine i femori post. sono interamente neri, invece che mezzi gialli e mezzi neri

non avrai difficoltà, ormai a milano e dint. c'è praticamente solo lui ...

maurizio

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