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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2009 : 22:54:38
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Secondo peccato di presunzione, ancora maggiore: potrebbe essere Phacus swirenkoi? Ho seguito le chiavi del Prescott, Algae of the western Great Lakes area , pagina 395, ma ammetto che non è facile....
Attendo le bacchettate degli esperti... Grazie
Dall'acqua di una pozzanghera in un pioppeto delle Valli di Novellara, pianura reggiana, raccolta il 14-02-09. Lunghezza 42µ senza coda, diametro trasverso 33µ.
L'ambiente
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Paofon
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Modificato da - paolofon in Data 23 febbraio 2009 22:55:50
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 febbraio 2009 : 11:24:36
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Innanzitutto complimenti per il soggetto, che è sempre affascinante. Per quanto riguarda la detemrinazione personalmente mi fermerei al genere. Stuzzicato dale tue foto, sono andato a rileggermi un vecchio messaggio postato in luglio da Maurizio in cui veniva mostrata una euglenofita simile a Phacus pyrum; in quel caso Chiton ricordavano l'enorme varietà all'interno del genere Phacus. Se ti interessa leggi qui
Ciao Marco |
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chiton
Moderatore
Città: Sabaudia
Prov.: Latina
Regione: Lazio
883 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 marzo 2009 : 19:36:39
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Marco ha ragione, le Euglenofite sono proprio belle!!! Peccato però che non siano tanto facili da classificare... Vediamo un po'...Phacus swirenkoi fa parte di un gruppo di specie caratterizzate da una specie di carena dorsale, per cui occorre “girarli” per osservarli come se fossero in sezione trasversale… Cioè appaiono triangolari, con la carena più o meno acuta. Non è facile da spiegare, ma se guardi la figura, quello che intendo è la fig. b. La differenza tra le specie di questo gruppo si basa soprattutto sul loro aspetto in sezione trasversale: due specie molto vicine tra loro sono appunto P. swirenkoi e P. orbicularis, che si distinguono per avere (in sezione) cellule sottili, a lati concavi, con carena acuta (P. swirenkoi, fig. 282 b) o cellule spesse, con lati appena concavi e carena più arrotondata (P. orbicularis, fig. 273 h). Un’altra caratteristica di P. swirenkoi è quella di avere cellule più o meno rotonde, cioè più o meno così lunghe quanto larghe (esclusa la coda). Così a occhio mi sembra che il tuo esemplare rientri più in P. orbicularis, però la conferma si potrebbe avere solo osservandolo in sezione….
Ed ecco i due disegni in questione: il primo si riferisce a Phacus swirenkoi e il secondo a P. orbicularis...
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Ma a parte il nome.... è sempre bello!!!!
Silvia e Bruno "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." (Giovanni Falcone)
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