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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hydrophilus piceus CERCASI
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 11:46:05 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ebbene sì.
Vorrei introdurre nel Laghetto del Centro di Entomologia a Piombino (LI) - vedi discussione apposita nella sezione anfibi Link - questo coleottero, che sostanzialmente si nutre di alghe.
Per dare un'idea dell'ambiente, inserisco un'immagine del laghetto:
Hydrophilus piceus CERCASI
191,18 KB

Più di un anno fa ci pervenne l'insetto tramite un tizio che se lo ritrovò dentro un negozio, dopo aver volato e picchiato sul vetro. Lo portò al Centro di Entomologia e lo identificammo: scoprimmo che era un insetto acquatico, un Idrofilo piceo appunto. Messo in acquario si dimostrò, come sapevamo, un grande mangiatore di alghe, sopratutto qdi quelle verdi filamentose. Eccolo in acquario:
Hydrophilus piceus CERCASI
158,79 KB

Purtroppo, dopo diversi mesi, probabilmente avendo consumato il cibo disponibile, morì.

Avrei intensione di inserirne qualcuno nello stagno del Centro di Entomologia, che è ricchissimo di vegetazione sommersa e quindi ideale per tale insetto (rammento fra l'altro la presenza di larve di libellula, notonecte, girinidi, ecc.). Il vero problema è reperirlo. Nei vari sopralluoghi che ogni tanto faccio fra prati allagati, acquitrini e stagni, mi sono capitati ditischi e altri coleotteri (piuttosto piccoli), ma mai l'idrofilo. Come posso fare? L'ideale sarebbe trovare qualcuno che li "alleva", cioè che magari ha in giardino un laghetto simile a quello del Centro e con una popolazione di questi coleotteri.

Spero che qualcuno mi possa "aiutare"...

Ric

Modificato da - Vitalfranz in Data 12 febbraio 2009 12:51:12

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 12:07:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non ti so aiutare nel senso che chiedi tu, però mi sembra strano che pescando trovi ditischi (magari, Cibister sp., visto che sei vicino al mare) e non idrofili. E' molto che non ci provo, ma anni fa ne trovavo regolarmente; prova a pescare in punti diversi, magari sul fondo al centro anziché lungo le rive o viceversa.
Resta il problema che l'insetto potrebbe decidere che lo stagno non gli piace o non ci sono abbastanza suoi simili e potrebbe prendere il volo la sera stessa che ce lo metti....
luigi


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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 12:12:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo potrebbe essere, ma dubito che non gli piaccia il laghetto...
Il problema per me rimane trovare l'animale.
In effetti conoscere qualcuno che "alleva" idrofili è quasi impossibile. Ma non desisto...

Ric
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 14:41:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sto andando a memoria, ma mi sa che le larve (grosse) siano predatrici. Sicuro di volercerle nel laghetto?

Roberto

verum stabile cetera fumus
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 14:51:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le larve mangiano i gastropodi (non hanno mezzi tali da poter predare animali che sfuggono).
Se i gastropodi servono a controllare le alghe, bisogna farci i conti.
luigi




Modificato da - elleelle in data 11 febbraio 2009 14:52:19
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 15:01:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, le larve sono predatrici, ma prevalentemente di chiocciole acquatiche (così si legge). Sono sicuro che il laghetto non subirebbe "traumi"... Predatori molto più attivi sono le notonecte e le larve di libellula. Ditischi non ce ne sono (potrebbero comunque arrivare volando), ma qualche nepa sì (una la vidi mentre introdussi a suo tempo melma e vegetazione acquatica), nonché sanguisughe...
Gli idrofili sarebbero benvenuti, anche per mangiarsi un po' di alghe filamentose.

Ric
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 13:55:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A quanto vedo la discussione è stata spostata dall'Amministrator dall'ambito generico della classe degli INSETTI a quella specifica dell'ordine dei COLEOTTERI. La richiesta di "aiuto" resta valida; potete scrivermi qui o anache privatamente...

Un saluto, Ric
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dadopimpi
Utente Senior


Città: modena


1670 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 14:50:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
comunque potresti sentire al museo di storie naturale di Livorno, lì sono sicuro che ti indicheranno i posti in cui cercare e anche qualcuno che gli alleva dato che il tuo progetto non è fatto a caso
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 10:12:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tra l'altro l'Associazione Microcosmo è in contatto col museo livornese: il lavoro che ha dato origine al Laghetto e ai Terracquari del Centro di Entomologia rientra nel progetto INFEA 2006 "Conoscere l’acqua e la vita che popola le nostre acque dolci", per far conoscere e quindi far crescere la sensibilità verso il mondo degli anfibi e della fauna acquatica minore. Non penso però che da Livorno possa avere consigli utili e pratici; il forum potrebbe avere invece esiti interessanti, data la presenza di persone davvero competenti in materia ed enormemente, cosa fondamentale, appasionate.

Ric
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2009 : 11:06:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ric

cmq guardandolo bene, rispetto agli ambienti dove trovo abitualmente l'Hydrophilus piceus (e il pistaceus, che si trova anche insieme all'altro, e dalle tue parti dovrebbe esserci), il tuo laghetto mi sembra un po' povero di macrofite emergenti, Typha in particolare

non sono sicuro che vada bene, cmq se riesci a procurarteli non resta che provare, se l'ambiente non è adatto alla loro sopravvivenza niente di male, in quel caso non ci metteranno molto a prendere il volo e trovarne un altro

d'altra parte per quel poco che me ne intendo non ti consiglierei di aumentare significativamente la copertura di Typha, dato che il laghetto è destinato principalmente a sito riproduttivo di anfibi: un cambiamento in questo senso rischierebbe di renderlo maggiormente idoneo anche per i grossi ditiscidi, Dytiscus e/o Cybister, che suppongo sarebbero una presenza, come dire... ingombrante

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 12:47:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli spazi sono quelli che sono nel giardino del Cenro di Entomologia, per cui tutto non può starci. Sostanzialmente è presente solo vegetazione sommersa, come potamogeton, ceratpphyllum (poco) e soprattutto alghe a candelabro (genere Chara). Dal momento che avevo visto una coppia di ditischi in un prato allagato caratterizzato da una prateria sommersa di chara (a dire il vero qualche canna era presente, ma dominanti erano le algeh a candelabro), pensavo che il "mio" laghetto fosse l'ideale (anche pe rcome avevo visto l'idrofilo comportarsi in acquario).
In ogni caso, dato che i coleotteri possono volare e andarsene quando vogliono, non mi pongo problemi di ambientamento...

Grazie ancora. Ovviamente se qualcuno vuole intervenire, mi fa piacere.

Ric
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2009 : 13:23:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Riccardo,
ricordo che quando ancora catturavo gli insetti per la mia collezione, trovavo di tutto un po' ciò che riguardava i coleotteri acquatici, tanto che possiedo una discreta quantità di specie di riferimento. Trovavo tantissimi esemplari di ogni specie con i retini da dragaggio, ma gli esemplari di grandi e grandissime dimensioni erano i più rari. Fra l'altro, l'Hydrophilus piceus era uno dei più difficili da incontrare.
Quindi è solo con la pazienza e tante girate a vuoto che potrai soddisfare questa tua necessità.
Provo a suggerirti qualcosa: cerca delle piccole pozze di affioramento in collina: spesso vengono usate come abbeveratoi. Non è assolutamente facile incontrarle e quindi devi chiedere ai contadini del posto: se ti capita di incontrarne una sarà ricchissima di ogni ben di Dio: dagli anfibi ai protozoi.
Un luogo dove potresti tentare di trovarne è nel Parco dell'Uccellina sul lato sud della foce dell'Ombrone dove esistono le "lame" (strisce d'acqua) in mezzo alla pineta. Il periodo però per cercarlo dovrebbe essere quello estivo, quando l'acqua contenuta nelle pozze è al minimo in modo da poterti facilitare nelle ricerche. E' impensabile cercare di dragare quando tutto è ancora troppo allagato: va però sottolineato che le operazioni di dragaggio sconvolgono l'ambiente e sono dannosissime per tutta la fauna e la flora presente.
Valuta con attenzione quindi anche questo aspetto da non trascurare assolutamente per decidere se ne vale davvero la pena: per catturare gli insetti acquatici non è che esistano molti altri metodi....
Ciao Beppe
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 13:38:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Beppe, è un piacere sentirti.
No, dragare i fondali delle pozze degli altri ambienti acquatici non mi entusiasma, poichè cerco sempre di non recare danno agli ecosistemi. Quindi state tranquilli: nessun retino sarà usato a mo' di draga sconsiderata. Ogni tanto qualcosa può restarmi attaccato al retino, ma cerco sempre di fare in modo che tutto ritorni come all'inizio... nei limiti del possibile.
In genere io osservo con attenzione la superficie dell'acqua e il fondo; se non vedo nulla, salvo casi particolari (ad esempio Stagno della Troscia - vedi discussione nel settore anfibi - dove l'acqua è scura e non si vede niente), non tuffo neanche il retino.
Via su, se vic apita un idrofilo fra le mani, ovunque voi siate, prendete la macchina, fate 10, 100 o 1000 km e venite a portarmelo...

E te Beppe, quand'è che verrai a fare una visita al Centro?

Ciao, Ric
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2009 : 13:50:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ehehehe....
se vengo ti sturo il tappo della vasca...


Arriverò, tranquillo, arriverò....
a presto,
Beppe
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2009 : 15:30:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

... Via su, se vi capita un idrofilo fra le mani, ovunque voi siate, prendete la macchina, fate 10, 100 o 1000 km e venite a portarmelo... ...

beh, io potrei anche farlo, ma all'inquinamento genetico delle popolazioni originarie ci hai pensato ?

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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dadopimpi
Utente Senior


Città: modena


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 16:45:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie beppe delle indicazioni, per ric: certamente il forum è una fonte molto attiva di informazioni e pieno di persone competenti in materia e in grado di darti le indicazioni più idonee per quanto riguarda i più svariati argomenti, comunque non è male neanche il museo di Livorno
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danpic
Utente Senior


Città: Vigevano
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2206 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2009 : 23:21:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Riccardo...l'idrofilo è abbastanza comune negli ambienti acquatici: risorgive, fossi, risaie ecc. nella natia Lomellina.

Senza dragare il fondo puoi usare il retino da acquatici nelle zone con vegetazione , meglio in fossi con poca acqua insistendo un pò...dovresti reperirli.

Nelle sere estive (almeno da noi) sono anche attirati dai lampioni e li puoi trovare a terra nel cono di luce proiettato sulla strada.

Danilo
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 febbraio 2009 : 09:32:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi ringrazio tutti per el numerose indicazioni datemi. I forum sono una grande invenzione!
Quando avete voglia, se capitate dalle mie parti, passate da Centro di Entomologia; le porte sono sempre (quasi) aperte!
Maurizio, da Milano è un po' lunga... ma l'aria di mare potrebbe attrarti davvero!

Ric

P.S. La storia dei lampioni non mi è nuova...
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