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 Toporagno: animale sacro nell'antico Egitto?
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ssherazade
Utente V.I.P.


Città: Vaglia
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


310 Messaggi
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Inserito il - 30 ottobre 2008 : 21:09:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Poco tempo fa sono andata a visitare il museo a Torino ed in una vetrinetta insieme a tante altre statuine di animali sacri agli antichi egiziani c'era anche quella di un toporagno. La guida non era nemmeno in grado di riconoscere che cosa fosse figuriamoci se sapeva perchè era sacro per loro...! Ho fatto qualche ricerca ma non ho trovato niente. Qualcuno di voi sa qualcosa?

Modificato da - Accipiter gentilis in Data 25 maggio 2010 14:31:05

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 30 ottobre 2008 : 23:27:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ehiiiii! Ci sono stato anch'io, il 25 ottobre!!
Metto una foto piccina di un disegno su un papiro: non c'entra con i mammiferi, piccolo OT.

Toporagno: animale sacro nell''antico Egitto?
99,26 KB

Ho visto le minimummie di cui parli. Mi sembravano un po' più grandi dei nostri toporagni... Sarà una specie egiziana

Ho trovato queste informazioni si Internet:

link: Link

Dove si dice:

Secondo gli egiziani, le feste di re senza l’allegria prodotta dal vino e dalla birra erano inconcepibili. Il vino fungeva da pozione erotica da far bere ad una donna per farla impazzire di passione. La pozione era composta da: corpo secco di toporagno ridotto in polvere, sangue del secondo dito dell’uomo, quello del cuore; poi si mescolava il tutto e lo si versava in una coppa di vino.

(NON FATELO A CASA! )

Altro link:

Link

Che riporta:
I gatti morti vengono trasportati in tombe sacre, dove sono seppelliti, dopo essere stati imbalsamati, nella città di Bubastis.
I cani, invece, li seppelliscono ciascuno nella propria città, in urne sacre. Come i cani, così vengono seppelliti gli icnèumoni (probabilmente si tratta di manguste - ndr)
I toporagni e gli sparvieri li trasportano nella città di Buti, gli ibis ad Ermòpoli.
Gli orsi, che sono pochi, ed i lupi, che sono non molto più grossi di volpi, li seppelliscono là dove li hanno trovati morti.

(ERODOTO Le storie 2. 65-67)

Non so altro. Ciao .


Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)

Modificato da - D21 in data 30 ottobre 2008 23:28:39
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gianlucadapistoia
Utente nuovo


Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


7 Messaggi
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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 08:31:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il pantheon della religione egizia nel corso dei secoli si è modificato moltissimo. Essendo una religione molto antica e derivata da culti animisti, gli animali la fanno da padroni. Ci sono cimiteri per ippopotami, coccodrilli, erbivori di ogni tipo, cani, gatti, e chi più ne ha più ne metta. Nel momento del massimo fulgore della civiltà egizia l'animale sacro era il rappresentante terreno del dio, uno ed uno solo viveva nel tempio a lui dedicato. Tale animale (Horo - il falco, Hapi - il toro ad esempio) era più o meno in "voga" a secondo dei capricci e delle mode del periodo storico o del faraone di turno. Col declino dell'impero egizio, la religione e la cultura, invasi da altri popoli, hanno trovato rifiugio nell'antico splendore di un tempo con la differenza che una moltitudine di mummiette di animali rappresentative del dio collegato venivano commerciate come ex voto da dedicare negli appositi templi. Un esempio sono le sterminate necropoli di gatti rinvenute vicino alla città antica di Bubasti. All'analisi radiografica di queste mummie è emerso che i poveri micini avevano tutti dai tre ai 5 mesi di vita ed il collo spezzato. Chiaro segno che venivano allevati appositamente per essere uccisi, venduti e dedicati alla dea Bastet. Un po' come le nostre moderne statuine in gesso dei santi. Insomma nessun particolare attaccamento per i propri animali ma un mercato per gente superstiziosa che si sa nei periodi oscuri di declino aumenta per lo scarso ottimismo verso il futuro. E' probabile che anche il toporagno facesse parte di questo mercanteggio. Sarebbe interessante sapere a che epoca risale la mummietta che hai visto tu.
Immagine:
Toporagno: animale sacro nell''antico Egitto?
15,33 KB

Gianluca da Pistoia
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ssherazade
Utente V.I.P.


Città: Vaglia
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 11:42:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille per le informazioni! Vorrei precisare però che non si trattava di piccole mummie ma di piccole statue.
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6697 Messaggi
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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 12:26:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Piccole statue? Allora non è quello che ho visto io...
Io ho visto la mummia di un grosso "toporagno", o molto somigliante a un toporagno, in una saletta del 1° piano, nella stessa vetrina dove c'erano 2 mummie di coccodrillo e 1 di toro (ridotto al minimo... sarà stato lungo 60 cm). Se l'hai notata, è l'unica vetrina con le mummie di coccodrillo (almeno credo).

Riccardo Banchi ha presentato "Narmer", utente recente del forum, come uno dei "più tosti egittologi italiani"! Si potrebbe chiedere a lui. Anzi, gli mando un MP dicendogli di guardare qui .

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)

Modificato da - D21 in data 31 ottobre 2008 12:30:04
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ssherazade
Utente V.I.P.


Città: Vaglia
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 18:28:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La vetrinetta che ho visto io era in una piccola sala e conteneva innumerevoli statuine di ogni tipo di animale che per gli egizi era sacro. La vetrina di cui mi parli tu credo di non averla proprio vista...(che vergogna!).
Ti ringrazio per il tuo ulteriore interessamento D21.
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Narmer
Utente V.I.P.

Città: Marano di Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


177 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 19:10:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eccomi all'appello.
Ovviamente Riccardo esagera, più che altro ho una modesta conoscenza del periodo predinastico e delle prime 3 dinastie.
Mi interessano molto gli animali e quindi i vari aspetti della "zoologia antico Egizia", non solo in riferimento alla religione.

Ho a casa qualche libro e pubblicazioni sugli animali (mammiferi, uccelli, pesci etc) nell'Antico Egitto, quindi non mi è difficile trovare anche sui toporagni molte + informazioni di quante ne potrei ricordare se mi venisse fatta " a bruciapelo" una domanda del genere.

Glisso sui caratteri e distribuzione....

Il toporagno (eng. shrew/ shrewmouse; Fran. musaraigne; ted. Spitzmaus; Arab. Far, Ersa) era noto in Egitto con il nome di 'AMAMW (in geroglifico si scriveva semplicemente con 5 segni monolitteri: braccio= 'A, civetta = M, braccio, civetta, quaglia = W e in fine un "determinativo" indicante la categoria di piccolo mammifero). la parola è duplicaz. del verbo che indica "mangiare, divorare".
Variante del nome è 'AL'AL. In copto era Alil opp. Emim, in greco Migale (!).

Le specie trovate mummificate o in depositi o nelle tombe (in cui talvolta riuscivano a penetrare) sono principalemnte tre:

- Toporagno Egizio gigante (Crocidura flavescens = Olivier's Spitzmaus = Cr. flavescens deltae) lungo attorno ai 12cm coda esclusa, noto sin dal Neolitico (Merimda Beni Salama, presso il Delta SO, c. 4200BC) e poi per le mummie nei cimiteri settentrionali (Saqqara) sia più a sud (Akhmim).
- Toporagno nano (Crocidura nana), molto piccolo (sui 5cm coda esclusa) anch'esso noto nei cimiteri del Basso (Giza, Saqqara) e Alto Egitto (Tebe, Akhmim).
- Toporagno di Flower (Crocidura floweri) un po' più raro nelle attestazioni rispetto agli altri due.

Da quel che si sa l'adorazione o comunque l'importanza religiosa dei toporagni in Egitto inizia tardi, nel Nuovo Regno, forse a Letopoli (Ausim, presso Giza).
Forse perchè attivi principalemnte di notte, li si credeva ciechi come le talpe, quindi associati al buio, tenebre e forse ritenuti guide verso l'oltretomba.
La divinità TR era guardiana della 21a porta dell'oltretomba ("Libro dei Morti" cap. 145).
Di certo la presunta cecità assimilò il TR al dio falco Horus nel momento in cui fu reso cieco durante la disputa con il fratello Seth (Horus Khenty-n-Irty da Letopolis).
I TR erano anche animali sacri per la dea cobra Uadjet (Ureo) e per altre divinità solari.

Erano sia imbalsamati e mummificati che ritratti come statuette (bronzee) o intagliati su sarcofagi lignei.
Il culto si diffuse molto (specialmente in periodo tolemaico) da Letopoli e bubasti, Sais e Buto, verso sud a Memfi, nel Fayyum e ad Eracleopoli, Atribis (Nag Hammadi) , Tebe e Kom Ombo.

I bronzi erano spesso volutamente foggiati con le caratteristiche miste di toporagno e "icneumone" (MANGUSTA), perchè si credeva che ogni mattino il toporagno cieco si tramutasse in mangusta (sacra ad Aton e ad altre divinità solari e simboleggiante il disco solare stesso) per poi ritornare ad essere toporagno al crepuscolo e nella notte.

Infine, per quanto riguarda la magia, oltre che come amuleti, i TR erano legati a vari rimedi di farmacopea per via della credenza che il loro pelo fosse tossico (i gatti li evitano a causa del loro odore).
Si credeva che un uomo che avesse bevuto l'acqua in cui era affogato un TR sarebbe diventato cieco e che un TR polverizzato nel cibo avrebbe ucciso chiunque. Invece la sola testa di TR triturata era usata per curare ferite, otiti e altre affezioni delle orecchie.

FR

PS Bibliografia essenziale:
> Emma Brunner-Traut: Spitzmaus und Ichneumon als Tiere des Sonnengottes (1965)
> Id., in: Lexikon der Ägyptologie, Bd. V, 1160-1161
> Dale J. Osborn - Jana Osbornovà, The Mammals of Ancient Egypt, 1998, p. 24-27
> Joachim Boessneck, Die Tierwelt des Alten Ägypten, 1988, 62, fig. 97-98.

Modificato da - Narmer in data 01 novembre 2008 19:12:16
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6697 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 19:45:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Narmer:
Ovviamente Riccardo esagera, più che altro ho una modesta conoscenza del periodo predinastico e delle prime 3 dinastie...


Riccardo esagera? Direi che si è perfino contenuto!

S-T-R-A-O-R-D-I-N-A-R-I-O . Non saprei che altro aggiungere! Grazie di cuore

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
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ssherazade
Utente V.I.P.


Città: Vaglia
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2008 : 08:15:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so veramente che dire...sei un vero mago! In duemila anni non avrei mai raggiunto neppure la metà di queste informazioni.

Grazie davvero
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2008 : 10:12:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda il ruolo magico degli animali in molte culture segnalo Alinei, Mario 'Dal totemismo al cristianesimo popolare', ed. dell'Orso, Alessandria 1984
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 14:03:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi avete chiamato in causa? Eccomi!
Allora, che vi dicevo (lo dicevo su altri forum)? Il mio amico non è mitico? Quando dico che sarà il più grande egittologo italiano dedito allo studio del Pre e Protodinastico egizio, non scherzo affatto!!!
Se a questo si aggiunge il fatto che ha gran passione per la Natura, la sua presenza in questi forum non può che essere un grande acquisto! E infatti del suo intervento non sono neanche sorpreso...

Un saluto a tutti, e in particolare ovviamente a "Narmer".

Ciao, Ric
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