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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Chalcolestes viridis o parvidens?
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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 12:59:35 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Un'altra libellula che se ne stava tranquilla a prendere il sole. Cos'è?
E' un maschio? Per caso è un'immaturo (era troppo fermo, però l'aria era parecchio fredda)?
Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
139,45 KB
Grazie. Lucrezia

Modificato da - vladim in Data 22 luglio 2016 05:34:49

lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

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Inserito il - 28 settembre 2008 : 13:01:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
124,57 KB
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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

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Inserito il - 28 settembre 2008 : 13:01:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
139,96 KB
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 13:13:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sembra Lestes viridis, ma aspettiamo una conferma più autorevole

Carlo
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


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Inserito il - 28 settembre 2008 : 15:44:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi pare anche!!!
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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clido
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Flora e Fauna

Inserito il - 29 settembre 2008 : 09:20:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lucrezia,
ti confermo il sesso, è un maschio ed è molto probabile che era fermo per il freddo

Per la determinazione, concorderei con Carlo, potrebbe essere anche un Lestes parvidens, anche se mi sembra che geograficamente dovrebbe trovarsi più a sud rispetto a dove ti trovi tu. Quindi se la foto è stata scattata dalle tue parti è molto probabile che sia un Lestes viridis.
Se riesci a postare un ingrandimento delle appendici, anche in visione laterale forse possiamo averne certezza

___________________________
Buona Vita!!!
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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:42:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sapevo che le appendici fossero importanti per la determinazione e non le ho curate. Ho ingrandito qualcosa sperando possa servire.
La foto l'ho fatta a Treviglio
Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
16,51 KB
Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
74,82 KB

Modificato da - lucrezia in data 29 settembre 2008 22:44:14
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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
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Regione: Lombardia


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Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:43:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Chalcolestes viridis o parvidens?
31,29 KB
Immagine:
Chalcolestes viridis o parvidens?
24,42 KB
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clido
Moderatore


Città: Portici
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Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2008 : 09:36:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lucrezia,
gli ingrandimenti non sono proprio nididissimi ma sembra che la bordatura nera sulle appendici non sia così estesa, questo confermerebbe Lestes parvidens, ma aspetta un parere più autorevole per una conferma definitiva


___________________________
Buona Vita!!!

Modificato da - clido in data 30 settembre 2008 09:37:33
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
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Inserito il - 30 settembre 2008 : 09:41:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di clido:

... potrebbe essere anche un Lestes parvidens, anche se mi sembra che geograficamente dovrebbe trovarsi più a sud rispetto a dove ti trovi tu. Quindi se la foto è stata scattata dalle tue parti è molto probabile che sia un Lestes viridis...


ciao lucrezia

in effetti, della zona dove ti trovi non risultano a tutt'oggi segnalazioni di parvidens, tuttavia questo è noto, qualche decina di km più a est e non certo più a sud, delle Torbiere d'Iseo; tieni conto che il clima si sta scaldando e che i Lestes in generale, inclusi i "Chalcolestes", sono notevolmente mobili rispetto a quel che ci si aspetterebbe dagli zigotteri, quindi la situazione potrebbe modificarsi

in generale dove coabitano il parvidens sembra che tenda ad essere più chiaro del viridis, con disegni gialli più estesi (confronta le recentissime, e bellissime, foto di micro su questo stesso subforum, in particolare la linea gialla antiomerale), e quindi il tuo sembrerebbe più un viridis, ma non so fino a che punto questo valga fra popolazioni differenti

l'unica soluzione è riprovarci: se il tempo non si guasta definitivamente qualche esemplare dovrebbe essere in giro almeno fino a metà ottobre, il mio reperto di Iseo è del 10.X.1971, quindi molti anni prima che il parvidens venisse riconosciuto in Italia!

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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clido
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2008 : 09:50:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio,
non hai fatto nessuna osservazione sulle appendici, così come ho fatto io, dove ho preso in considerazione la bordatura nera (Rif. Dijkstra-Lewington)

E' perchè non sono valide? o troppo variabili per una conferma certa?

___________________________
Buona Vita!!!

Modificato da - clido in data 30 settembre 2008 09:53:19
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gomphus
Moderatore


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Inserito il - 30 settembre 2008 : 10:05:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao claudio

vale, alla rovescia, il discorso che avevo fatto sulla colorazione del torace, cioè che non so quale sia esattamente la variabilità; in base alle appendici potresti in effetti avere ragione tu

a questo punto, in attesa che lucrezia eventualmente ne trovi un altro da fotografare meglio, direi che l'unica è fare un confronto diretto; dammi il tempo di recuperare un po' di materiale in collezione, in particolare i pochissimi parvidens del nord Italia, e ti so dire

maurizio

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gomphus
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Inserito il - 30 settembre 2008 : 11:58:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
caro claudio

ho esaminato gli esemplari disponibili di Chalcolestes qui in museo

in effetti il viridis normalmente ha colorazione nerastra all'apice delle appendici più estesa, ma in qualche esemplare questa può anche presentarsi piuttosto ridotta; anche in questi casi, tuttavia, la colorazione scura è estesa per un certo tratto lungo il lato interno delle appendici

invece nei parvidens che ho sottomano la colorazione nerastra dall'apice si estende per un breve tratto lungo il solo lato esterno, e praticamente per nulla lungo il lato interno

nelle foto di lucrezia la colorazione nerastra è visibilmente estesa per un tratto ben distinto anche lungo il lato interno delle appendici, quindi personalmente tenderei a propendere per il viridis, comunque secondo me la conferma potremo averla solo se lucrezia riesce a trovarne e fotografarne un altro, con le appendici ben visibili da sopra (lucrezia, vai a vedere le foto di fabio-micro)

maurizio

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clido
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Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2008 : 13:04:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio,
grazie per le esaudienti risposte, speriamo che Lucrezia riesca a portarci altre foto

Per Lucrezia, qui trovi il link dove Fabio ha fotografato il maschio di Lestes parvidens e l'esempio di come dovresti provare a fotografare le appendici

___________________________
Buona Vita!!!
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lucrezia
Utente Senior

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Inserito il - 30 settembre 2008 : 23:27:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto con grande interesse i vostri commenti e controllato le foto di micro. Purtroppo la mia attrezzatura è una semplice compatta (con possibilità di macro)che ho da poco e non so usare tanto bene. la Lestes osservata era nel mio orto e non riesco a capire come in città, lontano da stagni, piscine,ecc(e in un periodo in cui non uso neppure i sottovasi per via dell'invasione di zanzare tigre) sia riuscita a fotografare in questi mesi, oltre alla lestes, una Aeshna mixta neosfarfallata e un Ortherum brunneum immaturo! Inoltre sicuramente ho visto varie volte,date le dimensioni(e una volta ho "quasi" fotografato,ma la macchina si è rifiutata di mettere a fuoco!)un Anax imperator.
Controllerò quando posso, nella parte più calda della giornata Qui però fa freddo e le massime vanno sui 18°. Girano lo stesso?
Le libellule in inverno muoiono o si trovano un posto riparato?
Se avrò fortuna la Lestes si farà viva e forse mi lascerà fotografare in modo decente le sue appendici. Grazie per l'aiuto.
Lucrezia
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micro
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 08:16:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lucrezia,ti do qualche consiglio per fotografare particolari con la tua compatta,presumo che non puoi mettere a fuoco manualmente,per cui,se cerchi di fare un particolare,la macchina mette a fuoco lo sfondo perchè il particolare è piccolo,come ovviare,prendi un foglio di carta di colore uniforme,il migliore sarebbe un grigio chiaro al 18% ,è il colore con cui è tarato l'esposimetro di tutte le macchine fotografiche,ma va bene anche un foglio verdino chiaro,lo metti tra il soggetto e lo sfondo, facendo in modo che riempia l'inquadratura ,a quel punto inquadri e spingi il pulsante di scatto,
l'autofocus non riuscrndo a trovare punti di diverso contrasto per mettere a fuoco sulla superfice del foglio,va a cercare l'unica cosa che ha contraso
e mette a fuoco il particolare,fai delle prove anche con un foglio A4 bianco

attenta alla minima distanza di messa a fuoco,se vai sotto a quella misura è impossibile mettere a fuoco


ciao
fabio


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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

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Inserito il - 03 ottobre 2008 : 22:41:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio, Fabio, per la pazienza e le spiegazioni(quell'Anax imperator che mi sono persa mi sta ancora qui...). E' che questa non è zona di odonati, al massimo ce n'è uno o due e tu devi essere presente al momento giusto (uno anche lavora...)avere la macchina a portata e pronta,vedere dove si posa e cercare di posizionare il cartoncino senza farla scappare... Prevedo difficoltà!
La macchina ha la messa a fuoco manuale ma è quasi impossibile utilizzarla(ho già fatto varie prove).
Nella foto più nitida ho usato il supermacro ma non ho fotografato il particolare delle appendici perchè non sapevo fosse importante
Speriamo in un ottobre soleggiato, per ora solo nuvole,freddo e,qua e là, pioggia.
Ciao. Lucrezia
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caprettetibetane
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Inserito il - 03 ottobre 2008 : 23:36:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche a me capita questo problema nella messa a fuoco, io punto l'obiettivo su qualcosa di più grosso alla stessa distanza, ad esempio un gruppo di foglie, premo leggermente il pulsante di scatto per la messa a fuoco, poi tenedo sempre leggermente premuto mi sposto sul soggetto e scatto.

A me funziona bene, ormai mi sono impratichito, mettere il foglietto dietro credo che sia impossibile per fotografare un insetto, sicuramente è un buon sistema per un fiore.

Paolo

un blog di ulivi, caprette e piante strane:
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micro
Utente Senior


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Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2008 : 08:48:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lucrezia,il foglio,serve solo per ingannare l'AF,è un trucco per fotografare i particolari,esempio cerci Chalcolestes,o altri piccoli insetti tranquilli,ovviamente prima si cerca di fare la foto completa,poi ci si avvicina lentamente,con movimenti lenti,consigliavo il foglio di colore verde
per non impaurire il soggetto,ma se hai la messa a fuoco manuale,usala,è sicuramente più difficile

ciao
fabio

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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


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Tutti i Forum

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 00:00:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo ,nonostante questo caldo ottobre (dopo una gelida fine di settembre),nessuna libellula è comparsa nel mio giardino.
Ho aspettato fino ad ora nella speranza che la lestes ritornasse ma ormai non c'è nessuna possibilità.
Speriamo l'anno prossimo.
Magari avrò imparato a fotografare meglio e saprò anche "cosa" fotografare...
In compenso ho individuato la pozza da dove probabilmente provenivano le neosfarfallate.
Per ora mi accontenterò di guardare le splendide foto di questo forum.
Saluti a tutti.
Lucrezia

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 22 luglio 2016 : 05:34:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forum Natura Mediterraneo ha deciso di ascrivere le specie Lestes parvidens Artobolevsky, 1929 e Lestes viridis (Vander Linden, 1825) al genere Chalcolestes seguendo la posizione adottata nell'Atlante delle libellule italiane.

Pertanto le specie saranno da ora (27/07/2016) indicate come Chalcolestes parvidens (Artobolevsky, 1929) e Chalcolestes viridis (Vander Linden, 1825)


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