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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 giugno 2011 : 23:23:32
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La differenza a cui si deve tagliare per separare due specie non è affatto un concetto matematico, quel 3% almeno da come mi ha spiegato un addetto ai lavori è il valore oltre cui le catene di DNA una volta sdoppiate nelle cellule sessuali non sono in grado di ricombinarsi per generare un nuovo individuo. Ma non è tutto così semplice,a volte diverse popolazioni sono collegate tra loro da mutazioni graduali che rendono ogni popolazione fertile con quelle vicine mentre le popolazioni estreme non sono interfeconde tra loro. In questo caso si parla di specie ad anello infatti si ha un passaggio di geni tra popolazione e popolazione fino ad arrivare agli estremi che anche se teoricamente passano quella percentuale di differenziazione non possono considerarsi specie valide. In altri casi alcune popolazioni che presentano bassissime differenze genetiche si comportano come specie diverse vivendo nello stesso areale senza generare ibridi.Gli attuali studi genetici spesso non sono in grado di rilevare speciazioni recenti,a volte anche il mutare di un solo gene costituisce una barriera al flusso genico. Per questo le osservazioni sul terreno sono ancora molto importanti,come abbiamo visto in più casi il solo studio genetico crea più dubbi di quanti ne risolve.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2011 : 10:07:39
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proprio questo era il mio dubbio, se tra le due popolazioni topotipiche di syracusana e neuteboomi si trovassero delle popolazioni geneticamente intermedie tali da formare un cline, potremmo parlare ancora di due specie? come si risolve a livello sistematico una situazione di specie ad anello?
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2011 : 11:49:16
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Il fenomeno delle "ring species" è stato studiato principalmente negli uccelli ma non credo che si sia mai giunti a conclusioni univoche. Il caso classico è quello di Larus argentatus e Larus fuscus che attraverso diverse sottospecie costituiscono una catena continua intorno al circolo polare artico.Le due specie terminali della catena hanno mantenuto il loro nome ed il loro status specifico.
In modo diverso è stato interpretato il ciclo del Luí verdastro (Phylloscopus trochiloides) che forma un anello intorno all'altipiano himalaiano e questa è l'interpretazione tratta da Wikipedia: "Sorprendentemente le due popolazioni della Siberia occidentale (P. t. viridanus) e della Siberia orientale (P. t. plumbeitarsus), che pure condividono parte del loro areale, non sono in grado di incrociarsi. Tale dato è considerato sufficiente da alcuni autori per proporre l'inquadramento di P. t. plumbeitarsus come specie a sè stante (Phylloscopus plumbeitarsus). Altri autori, adottando un punto di vista rigidamente filogenetico, si spingono a elevare al rango di specie tutti e cinque i taxon summenzionati (P. trochiloides, P. obscuratus, P. viridanus, P. nitidus e P. plumbeitarsus)"
Come al solito grande confusione.
Nei molluschi non mi sembra che il fenomeno sia stato studiato, ma considerando la loro minore possibilità di spostamento sono sufficienti ostacoli molto minori per creare una anello.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2011 : 20:50:15
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Caio
La mia risposta intendeva solo spiegare perchè abbiamo pubblicato solo questi dati. Se non si conoscono i topotipi dei taxa descritti, e se non c'è chiarezza nei rapporti tra essi, penso che sia difficile procedere nello studio delle popolazioni intermedie.
Il genere Muticaria è presente nella Sicilia sud orientale con popolazioni più o meno isolate. Ad ogni modo sembra che l'evento che ha determinato la speciazione tra M. syracusana e M. neuteboomi siano state le ingressioni marine pleistoceneiche. M. neuteboomi è attestata nella parte alta degli Iblei, zona che è rimata sempre emersa per tutto il Pleistocene, M. syracusana sembra essere una specie "più giovane" e occupa la fascia costiera (quote basse) della Sicilia sud orientale.
Sicilia: bellissima per natura
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