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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 17:28:43
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Volendo essere previdenti la cosa migliore sarebbe un backup su hd esterno e anche su dvd di buona qualità (quest'ultimo da ripetere ogni 4-5 anni). Di recente ho letto su una rivista di informatica che il supporto migliore per l'archivizione sarebbero le memorie flash, ma i costi non sono proponibili
Carlo
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 17:37:42
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Grazie Carlo per le tue precisazioni. Spero che l'argomento possa svilupparsi ed altri amici possano riportare le loro conoscenze ed esperienze. Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 18:01:43
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Conosco chi ha perso 3 anni di lavoro per la rottura di un HDD!
Ho letto chissà dove che ora costruiscono PC portatili che al posto dell'Hard Disk hanno una memoria flash: così sono più leggeri e sottili, ma non so se esistono in commercio memorie del genere, ma esterne, da collegare magari via USB...
Comunque a me si è rotta tra le mani una scheda SD: un pezzo qui, l'altro là, e in mezzo due elementi elettronici simili a piccoli insetti piatti... Forse le schede MMC sono più robuste.
I DVD!!! Dannati DVD!!! Ma quando, nell'82, hanno inventato il CD, da cui deriva il DVD, non potevano inscatolarlo come un floppy???? Basta un nulla per rigarlo, ed è tutto perso!
Esisterà davvero un metodo di archiviazione sicuro?
Dario. |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 19:13:08
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| Messaggio originario di D21:
Conosco chi ha perso 3 anni di lavoro per la rottura di un HDD! ................... Esisterà davvero un metodo di archiviazione sicuro?
Dario.
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Dario, qualche tempo fa leggendo una rivista d'informatica mi colpì un articolo che narrava un episodio accaduto veramente. Un giornalista aveva intervistato durante un esposizione mondiale d'informatica avvenuta in una qualche grande metropoli, il produttore più importante di Hard Disk e gli aveva chiesto più o meno le parole che ho riportato sulla battuta in apertuta del post: mi scusi sig..... ma i suoi Hard Disk si rompono? Quello gli rispose: non mi chieda se si rompono, ma...quando si rompono. Ciò per far comprendere che se questa frase l'ha pronunciata il personaggio più autorevole in materia dobbiamo fare le nostre intelligenti considerazioni. Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 00:32:04
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| mi scusi sig..... ma i suoi Hard Disk si rompono? Quello gli rispose: non mi chieda se si rompono, ma...quando si rompono. Ciò per far comprendere che se questa frase l'ha pronunciata il personaggio più autorevole in materia dobbiamo fare le nostre intelligenti considerazioni. Beppe
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Quindi backup frequenti, magari su supporti diversi e in più copie. E mai fidarsi troppo. Messaggio recepito .
Quale sarà il supporto del futuro? Io penso le memorie flash, ma si vedrà...
Anche caricare le migliori immagini su uno o più server Internet può essere una soluzione aggiuntiva (sempre senza fidarsi troppo ).
Dario. |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 08:32:02
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| Messaggio originario di D21:
.............. Esisterà davvero un metodo di archiviazione sicuro?
Dario.
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Boh.... Gli HD si possono rompere, i DVD si possono rigare, gli altri tipi di memorie (chiavette o SD) sono troppo piccole, in che cosa dobbiamo sperare? In nuove invenzioni tecnologiche? Che poi, con il tempo, rivelano altri ed impensabili svantaggi? Io sono un pò fatalista e non ho voglia di buttare troppi soldi. a p |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 09:01:51
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| Messaggio originario di Angelo p: .................Io sono un pò fatalista e non ho voglia di buttare troppi soldi. a p
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Non dobbiamo sperare assolutamente in nulla, Angelo. Dobbiamo solo prendere delle precauzione per non restare come degli allocchi. Quindi doppi archivi di materiale di qualunque tipo essi siano. Inoltre, periodicamente, penso che non sia disdicevole "ripassare" su un nuovo hard disk tutti i dati. Sono dell'idea che essere fatalisti in questo campo sia un rischio che non vada assolutamente corso. Se provi a pensare a quanta fatica e quanti soldi si spendono per avere, che so, appena 10 giga di foto (solo 5 memory SD da 2 giga), non credo che spendere 90 euro per un secondo hard disk sia un cattivo investimento. Spesso poi è la pigrizia che ci induce a non fare mai questo passo.
Beppe
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 09:21:06
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La "teoria" della sicurezza sui dati prevede che le copie siano almeno tre , e per un motivo semplicissimo: se capita un problema che corrompe la struttura logica di uno dei due dischi nel momento in cui sto facendo la copia, si fottono entrambi, e tanti saluti: e succede, come insegna Murphy...
Oltretutto, ogni tanto è anche buona norma riformattare il supporto, per evitare eccessi di frammentazione, e va da sé che servono altre due copie, per stare tranquilli.
Non solo, le copie vanno ovviamente tenute in posti diversi: altrimenti, basta un furto o un incendio e addio backup... Io ne ho una in ufficio e due a casa, su hd esterni.
Il futuro sono le memorie SSD: già commercializzate in diversi portatili (inclusi Mac e Sony) al posto dell'hard disk, in tagli fino a 64 Gigabyte, hanno una vita media e una resistenza a urti, sbalzi termici e maltrattamenti vari incomparabilmente più elevata rispetto ai dischi, e nessuna parte in movimento. Aspettiamo che le dimensioni arrivino a qualche centinaio di Giga e i prezzi scendano un po', poi potremo dormire sonni tranquilli...
Paolo Mazzei Link Link |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 12:29:24
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| Messaggio originario di vespa90ss:
....... non credo che spendere 90 euro per un secondo hard disk sia un cattivo investimento. Spesso poi è la pigrizia che ci induce a non fare mai questo passo.
Beppe
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Ho approfittato del Natale per regalarmi un HD esterno da 500 Gb; per il mio compleanno me ne regalerò un altro (e due!); quindi, da questo punto di vista, cerco sempre di prevenire i grattacapi. E' la "spada di Damocle" dei guasti imprevedibili che mi preoccupa e, per non essere costretto a prendere degli ansiolitici anche per questi problemi, divento fatalista. a p |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 19:50:10
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| Messaggio originario di mazzeip: ...
Il futuro sono le memorie SSD: già commercializzate in diversi portatili (inclusi Mac e Sony) al posto dell'hard disk, in tagli fino a 64 Gigabyte, hanno una vita media e una resistenza a urti, sbalzi termici e maltrattamenti vari incomparabilmente più elevata rispetto ai dischi, e nessuna parte in movimento. Aspettiamo che le dimensioni arrivino a qualche centinaio di Giga e i prezzi scendano un po', poi potremo dormire sonni tranquilli...
Paolo Mazzei Link Link
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mi sa che ci sarà da aspettare un bel po' paolo ... attualmente un'unità ssd da 32 giga costa sui 650 euro, una da 64 sui 1200 euro ... speriamo che il mercato si sviluppi velocemente ...
Carlo
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 gennaio 2008 : 06:33:25
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| Messaggio originario di mazzeip:
La "teoria" della sicurezza sui dati prevede che le copie siano almeno tre , e per un motivo semplicissimo: se capita un problema che corrompe la struttura logica di uno dei due dischi nel momento in cui sto facendo la copia, si fottono entrambi, e tanti saluti................ |
In effetti anch'io sto usando questo sistema di fare tre copie (ma non volevo passare da fissato della sicurezza), dato che ho altri due pc che uso di meno, uno molto più performante dove lavoro con dei programmi piuttosto pesantucci di grafica tridimensionale e simulatore di volo, l'altro un po' meno aggiornato tecnologicamente ma sempre ottimo per l'archiviazione dati. Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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zodiac
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
953 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 gennaio 2008 : 22:22:03
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Per la sicurezza dei dati, oltre a fare delle copie di backup di DVD, attualmente nei server vengono utlizzati i sistemi RAID, di cui esistono varie configurazioni, ma quella che serve a noi è la RAID 1 detta anche mirroring. In questa configurazione ci sono 2 o più hard disk di uguale capacità in cui i dati vengono automaticamente ricopiati in modo speculare (mirroring) negli altri hard disk. Quindi se io creo un documento nel primo hard disk, mi viene copiato dal sistema nel 2°, nel 3°..nel N hard disk. Lo stesso se cancello un file mi viene cancellato dagli altri hard disk. In questo modo se mi si rompe un hard disk ho le copie sugli altri e quindi i dati sono salvi. Ma la cosa più bella è che se sostituisco l'hard disk rotto con uno nuovo, il sistema copia automaticamente tutti i dati nel nuovo hard disk ripristinando la situazione originale.
Si possono utilizzare solo 2 hard disk, ma per una maggiore sicurezza occorrono 3 hard disk o di più.
Un sistema RAID non è più un oggetto solo da server, ma è alla portata di tutti anche come costi.
Si possono costruire in diversi modi:
1) Se uno possiede un computer abbastanza recente è molto probabile che la scheda madre abbia già incluso la funzione RAID per gestire gli hard disk SATA. Occorre consultare il manuale della scheda madre per vedere se lo gestisce. Se viene supportata l'unica cosa da comprare sono gli hard disk SATA
- Se uno ha un computer vecchio che non gestisce il RAID può comprare una scheda interna SATA con gestione del RAID e poi ovviamente gli hard disk.
- oppure per entrambi i casi di cui sopra ci sono ora degli apparecchi che si chiamano in gergo NAS e che non sono altro che dei contenitori esterni per hard disk con inclusa la scheda RAID, am questo è più costoso.
Gli hard disk SATA da 500 GB costano circa 105 euro l'uno
una scheda controller SATA con raid va da circa 20 euro in su. Il costo medio è circa 60 euro.
i NAS come ho detto costano di più. il meno costoso il LACIE 2BIG NETWORK 1 TB / ETHERNET GIGABIT / costa 405 euro alla FRAEL Link
Per un sistema RAID economico composto da 2 hdd da 500 GB + scheda potremmo spendere circa 230 euro.
Ovviamente dopo aver comprato i pezzi necessari ed aver letto le istruzioni, bisogna configurare la scheda per farla funzionare come RAID 1.
Un ultima cosa, la superficie su cui vengono scritti i dati sui DVD e CD si deteriorano dopo 3 o 4 anni anche se non vengono utilizzati risultando illeggibili, quindi è una buona norma ricopiare i dati su un'altro supporto dopo qualche anno.
Stefano
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Modificato da - zodiac in data 31 gennaio 2008 22:32:07 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 gennaio 2008 : 23:32:41
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Ho utilizzato la configurazione in RAID alcuni anni fa quando ancora usavo un vecchio pc con un processore Pentium III 933mhz. Ma utilizzavo la configurazione RAID 0 che mi consentiva di trasferire i dati distribuendoli equamente su ambo i dischi. Metà da una parte, metà dall'altra. Al momento della lettura i due HDD leggevano ognuno la propria metà di informazioni, le fondevano insieme e consentivano di dimezzare praticamente i tempi di trasferimento, cosa che rendeva il pc più performante (mi serviva per fare i tutti i montaggi video delle mie immersioni subacquee). Un sistema che mi eliminava un monte di problemi nella velocità di trasferimento dati, a quei tempi di difficile soluzione. Con la stessa scheda madre Abit KT7a potevo però effettuare anche la configurazione RAID 1 (mirroring) di cui parla Zodiac. Quando col trascorrere degli anni la tecnologia si è evoluta ho acquistato dei nuovi PC poichè il trasferimento dati del mio RAID 0 era diventato lentissimo rispetto ai subentrati sistemi SATA ed ai processori DualCore. Per non buttarlo avrei potuto trasformare il vecchio PC nel sistema RAID 1 (mirroring)cioè nel pacifico dispositivo di archiviazione dati su due dischi diversi. Gli stessi identici files ricopiati specularmente su ambo i dischi. Però non mi sono mai fidato di questa configurazione per la paura delle scariche elettriche o di qualcosa del genere che potesse danneggiare ambo i dischi in un colpo solo. Non sono un tecnico di computer ma a naso direi che ci sia poco da fidarsi.
Credo che il miglior sistema in assoluto siano due PC separati e non collegati fra loro. Inoltre avere anche degli HDD esterni collegati alle prese USB2 da accendere alla bisogna. Grazie comunque per la segnalazione Stefano. Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher |
Modificato da - vespa90ss in data 31 gennaio 2008 23:44:33 |
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zodiac
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
953 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2008 : 00:12:32
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io ti rispondo da tecnico di computer di un CED elettronico in cui i dati contenuti sono importantissimi e non devono andare perduti. Abbiamo dei server raid con 7 hard disk ciascuno e con questi non abbiamo mai avuto problemi, se non qualche HD rotto che è stato sostituito e che automaticamente come dicevo prima, si è ripristinato. inoltre facciamo dei backup con delle cartucce in modo da avere maggior sicurezza.
Ma per un uso domestico un RAID 1 composto da 3 HDD ritengo sia sufficiente e comunque consiglio di fare le copie su DVD.
Mi sembra un po improbabile che arrivi una scarica elettrica e ti fulmini tutto, anzi per la mia esperienza è più frequente che si rompa l'HD, in questo mese ci sono rotti 3 hd di 3 computer differenti e che non erano server raid.
Non fidatevi molto degli HDD usb, a una mia amica fotografa professionista proprio il mese scorso gli si è rotto un HD usb e ha perso tutte le foto dei matrimoni che ha fatto.
Stefano
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Modificato da - zodiac in data 01 febbraio 2008 00:27:54 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2008 : 06:37:09
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| Messaggio originario di zodiac:
io ti rispondo da tecnico di computer di un CED elettronico in cui i dati contenuti sono importantissimi e non devono andare perduti. Abbiamo dei server raid con 7 hard disk ciascuno e con questi non abbiamo mai avuto problemi, se non qualche HD rotto che è stato sostituito e che automaticamente come dicevo prima, si è ripristinato. inoltre facciamo dei backup con delle cartucce in modo da avere maggior sicurezza.
Ma per un uso domestico un RAID 1 composto da 3 HDD ritengo sia sufficiente e comunque consiglio di fare le copie su DVD.
Mi sembra un po improbabile che arrivi una scarica elettrica e ti fulmini tutto, anzi per la mia esperienza è più frequente che si rompa l'HD, in questo mese ci sono rotti 3 hd di 3 computer differenti e che non erano server raid.
Non fidatevi molto degli HDD usb, a una mia amica fotografa professionista proprio il mese scorso gli si è rotto un HD usb e ha perso tutte le foto dei matrimoni che ha fatto.
Stefano
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Grazie Stefano per la precisazione. In effetti mi fido poco di tutto perchè tutto è soggetto a rompersi. L'anno scorso è caduto un fulmine dietro casa mia ed un tizio ha dovuto buttare via praticamente tutti gli apparecchi in quel momento collegati. La mia quindi intendeva essere solo un maniera di mettere in guardia non di criticare il tuo suggerimento in quanto tale, dato che la configurazione in RAID 1 è considerato il sistema classico di archiviazione dati nei server. Ma spesso gli stessi dati lavorano su più server. Rimango dell'idea che avere in più luoghi diversi gli stessi dati sia l'unico sistema per garantire la sicurezza totale. Ciao Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2008 : 14:48:22
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Le ridondanze delle strutture RAID non sono, a mio modestissimo avviso, in alcun modo garanzia di sicurezza, ma solo di aumento di disponibilità del sistema, evitando i fermi macchina; la sicurezza si basa su una buona strategia di backup, che includa una storicizzazione periodica delle informazioni (altrimenti, se un disco si corrompe e non me ne accorgo, prima o poi il "problema" si trasferisce su tutte le copie e sono fritto...) e che preveda contromisure agli hazards più tipici, primo tra i quali il furto (se il ladro vi frega il server raid con i 7 hard disk, arrivederci ai vostri dati...).
Vi segnalo:
Swiss Picture Bank, fotografie digitali al sicuro nel tempo
Ad aggiudicarsi il titolo come prodotto più innovativo del DIMA 2008 è un servizio di archiviazione on-line di scatti fotografici. Per la precisione stiamo parlando di Swiss Picture Bank, sviluppato da Tribeca Labs e rivolto sia al fotografo amatoriale, sia al professionista. L'iscrizione al servizio mette a disposizione del cliente uno spazio praticamente infinito, con la particolarità di non poco conto di garantire per 30 o 99 anni l'integrità degli scatti.
Approcciandosi superficialmente al servizio Swiss Picture Bank, verrebbe da pensare a qualcosa di già visto, per giunta offerto in modo del tutto gratuito. La mente va a servizi come Picasaweb, Flickr e affini, che già ora permettono di archiviare ed anche di consultare i propri scatti, o ad altre soluzioni storage di tipo generale, accessibili via web. Scendendo più in particolare, si scopre che il servizio offerto da Swiss Picture Bank prevede un costo di 3 centesimi di Dollaro USA (che con buona probabilità sarà convertito a 3 centesimi di Euro in Europa) per garantire l'integrità di ogni scatto per 30 anni, che salgono a 6 centesimi di Dollaro USA per prolungare fino a 99 anni.
I file archiviati vengono ospitati su data center ridondanti di proprietà Swisscom e della sua controllata Comit, mentre la gestione del proprio archivio viene gestita attraverso un browser qualsiasi, ovviamente autenticandosi per mezzo di username e password direttamente sul sito swisspicturebank.com. Con la tariffa base di 3 centesimi di dollari a scatto i file accettati, esclusivamente di tipo jpeg, subiranno una lieve compressione, mentre accedendo al piano tariffario "professional" saranno accettati tutti i tipi di file, che non verranno compressi in nessuno modo. Il prezzo di questa soluzione sale di circa 5 volte, giustificato però dal fatto di poter contare su una sicurezza quasi assoluta di integrità dati.
Il servizio non nasce a caso: sono infatti molti i professionisti che hanno perso i propri preziosi scatti, pur essendo dotati di backup di sicurezza. Nè i moderni hard disk, né altre forme di archiviazione casalinga o da piccola azienda possono infatti garantire quanto offerto da Swiss Picture Bank, che cerca di conquistarsi ancora di più la fiducia della potenziale clientela promettendo di restituire la cifra pagata moltiplicata per trenta in caso di perdita definitiva di quanto archiviato.
Tornando un attimo ai servizi di archiviazione on-line gratuiti, appare chiaro nel disclaimer, all'atto dell'iscrizione, come tutto ciò che verrà archiviato non sarà soggetto a nessuna garanzia e potrà essere rimosso in qualsiasi momento, fatto che fa cadere ogni possibile confronto con il servizio che stiamo descrivendo.
Il premio non è dunque immeritato, così come non deve esserne sottovalutata la potenzialità. Viene infatti offerta la possibilità di garantire l'integrità del proprio archivio fotografico per generazioni, servizio che potrà sempre essere affiancato ai tradizionali metodi di backup, ma dormendo sonni tranquilli e mettendosi al riparo da brutte sorprese. Sicuramente azzeccata la scelta del nome, con chiaro rimando alla ben nota sicurezza e riservatezza delle banche svizzere.
Link
Paolo Mazzei Link Link |
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AlexFoto
Utente V.I.P.
Città: Fi
235 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 marzo 2008 : 21:53:06
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Una soluzione di ripiego che utilizzo non soltanto per archiviare i normali file ma pure i raw (quelli non ben riusciti ma che non voglio buttare) consiste nell'usare il servizio mediafire, uno dei pochi servizi gratuiti che non prevedono termini di scadenza per i file in esso memorizzati.
La soluzione professionale Swiss Picture Bank può essere interessante se il servizio sarà davvero mantenuto per il tempo garantito e se, nel frattempo, passato l'effetto di lancio, non incrementerà drasticamente i costi del servizio. Su periodi di decenni sono piuttosto incerto sull'affidabilità di simili servizi ed ho il dubbio che se non lo ritenessero sufficientemente interessante potrebbero pure decidere di cancellarlo, magari con delle scuse a margine. |
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Giuseppe Mazza
Utente Senior
Città: Monte Carlo
2411 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 marzo 2008 : 22:08:31
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| Messaggio originario di mazzeip:
Le ridondanze delle strutture RAID non sono, a mio modestissimo avviso, in alcun modo garanzia di sicurezza, ma solo di aumento di disponibilità del sistema, evitando i fermi macchina; la sicurezza si basa su una buona strategia di backup, che includa una storicizzazione periodica delle informazioni (altrimenti, se un disco si corrompe e non me ne accorgo, prima o poi il "problema" si trasferisce su tutte le copie e sono fritto...) e che preveda contromisure agli hazards più tipici, primo tra i quali il furto (se il ladro vi frega il server raid con i 7 hard disk, arrivederci ai vostri dati...).
Vi segnalo:
Swiss Picture Bank, fotografie digitali al sicuro nel tempo
Ad aggiudicarsi il titolo come prodotto più innovativo del DIMA 2008 è un servizio di archiviazione on-line di scatti fotografici. Per la precisione stiamo parlando di Swiss Picture Bank, sviluppato da Tribeca Labs e rivolto sia al fotografo amatoriale, sia al professionista. L'iscrizione al servizio mette a disposizione del cliente uno spazio praticamente infinito, con la particolarità di non poco conto di garantire per 30 o 99 anni l'integrità degli scatti.
Approcciandosi superficialmente al servizio Swiss Picture Bank, verrebbe da pensare a qualcosa di già visto, per giunta offerto in modo del tutto gratuito. La mente va a servizi come Picasaweb, Flickr e affini, che già ora permettono di archiviare ed anche di consultare i propri scatti, o ad altre soluzioni storage di tipo generale, accessibili via web. Scendendo più in particolare, si scopre che il servizio offerto da Swiss Picture Bank prevede un costo di 3 centesimi di Dollaro USA (che con buona probabilità sarà convertito a 3 centesimi di Euro in Europa) per garantire l'integrità di ogni scatto per 30 anni, che salgono a 6 centesimi di Dollaro USA per prolungare fino a 99 anni.
I file archiviati vengono ospitati su data center ridondanti di proprietà Swisscom e della sua controllata Comit, mentre la gestione del proprio archivio viene gestita attraverso un browser qualsiasi, ovviamente autenticandosi per mezzo di username e password direttamente sul sito swisspicturebank.com. Con la tariffa base di 3 centesimi di dollari a scatto i file accettati, esclusivamente di tipo jpeg, subiranno una lieve compressione, mentre accedendo al piano tariffario "professional" saranno accettati tutti i tipi di file, che non verranno compressi in nessuno modo. Il prezzo di questa soluzione sale di circa 5 volte, giustificato però dal fatto di poter contare su una sicurezza quasi assoluta di integrità dati.
Il servizio non nasce a caso: sono infatti molti i professionisti che hanno perso i propri preziosi scatti, pur essendo dotati di backup di sicurezza. Nè i moderni hard disk, né altre forme di archiviazione casalinga o da piccola azienda possono infatti garantire quanto offerto da Swiss Picture Bank, che cerca di conquistarsi ancora di più la fiducia della potenziale clientela promettendo di restituire la cifra pagata moltiplicata per trenta in caso di perdita definitiva di quanto archiviato.
Tornando un attimo ai servizi di archiviazione on-line gratuiti, appare chiaro nel disclaimer, all'atto dell'iscrizione, come tutto ciò che verrà archiviato non sarà soggetto a nessuna garanzia e potrà essere rimosso in qualsiasi momento, fatto che fa cadere ogni possibile confronto con il servizio che stiamo descrivendo.
Il premio non è dunque immeritato, così come non deve esserne sottovalutata la potenzialità. Viene infatti offerta la possibilità di garantire l'integrità del proprio archivio fotografico per generazioni, servizio che potrà sempre essere affiancato ai tradizionali metodi di backup, ma dormendo sonni tranquilli e mettendosi al riparo da brutte sorprese. Sicuramente azzeccata la scelta del nome, con chiaro rimando alla ben nota sicurezza e riservatezza delle banche svizzere.
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Paolo Mazzei Link Link
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Ciao Paolo.
Mi preoccupa il discorso del disco duro che si corrompe " e non me ne accorgo " ... virus a parte che si possono evitare non andando in rete ... di che si tratta ?
Grazie. Ciao.
Giuseppe Mazza
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AlexFoto
Utente V.I.P.
Città: Fi
235 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2008 : 08:46:41
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Penso che intendesse dire se nell'hdd si creano dei cluster danneggiati ed il file risiede proprio in quelle zone del disco, l'avrai rovinato ma finché non provi a leggerlo non te ne accorgi.
Comunque, in genere, quando accade questo, il disco rigido si romperà tra breve quindi i problemi sono ben altri.
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Giuseppe Mazza
Utente Senior
Città: Monte Carlo
2411 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2008 : 08:49:04
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| Messaggio originario di AlexFoto:
Penso che intendesse dire se nell'hdd si creano dei cluster danneggiati ed il file risiede proprio in quelle zone del disco, l'avrai rovinato ma finché non provi a leggerlo non te ne accorgi.
Comunque, in genere, quando accade questo, il disco rigido si romperà tra breve quindi i problemi sono ben altri.
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In questo caso il peso totale dei files cambia o resta immutato ?
Grazie. Ciao.
Giuseppe Mazza
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