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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Segnalazione Charaxes jasius a Firenze.
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
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Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 ottobre 2007 : 23:05:14 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Oggi ero in giardino ed ho visto arrivare una farfalla che mai
avevo visto prima in natura e, visto che si è soffermata un paio di
volte sul corbezzolo del mio giardino mi è tornato in mente questo
nome: Charaxes jasius che effettivamente corrisponde all'individuo
visto. Purtroppo non ho le prove perchè con la macchina fotografica
ero controluce e quando ho cercato di andargli dietro è scappata!
Domani farò una ricerca accurata sulle foglie per vedere se ha rilasciato qualche uovo... non si sa mai..
Ciao a tutti!

zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze

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953 Messaggi
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Inserito il - 03 ottobre 2007 : 00:14:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in centro a Firenze o in periferia?

Se vedi che c'è qualche uovo, fammi sapere, perchè ho fotografato la farfalla nel Chianti, come puoi vedere qui:
Link

ma non ho fotografato il bruco, che è molto bello e caratteristico

Stefano
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 ottobre 2007 : 08:18:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ragazzi che emozione!
La farfalla ha rilasciato due uova in punti diversi!


Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
113,08 KB

Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
114,16 KB

Mai e poi mai avrei pensato che una simile farfalla avrebbe deposto le uova nel mio piccolo giardino sul corbezzolo che è ancora molto giovane (altezza un metro e mezzo circa).
Sto alla periferia di Firenze zona Ugnano-Sollicciano.
Non so che fare... se mettere dei tutori su quei rametti molto giovani per evitare che il vento li faccia ondeggiare troppo... magari potrei coprire un uovo con del tessuto non tessuto. Se c'è qualcuno più esperto.....
Ciao a tutti!
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 ottobre 2007 : 08:50:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
individuato anche un terzo uovo!
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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


953 Messaggi
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Inserito il - 03 ottobre 2007 : 12:27:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che bello!!!

Non sono un esperto di bruchi però secondo me, non ha bisogno di protezione, in quanto l'uovo dovrebbe essere rimasto incollato alla foglia.
Comunque un tutore può essere di aiuto.

Ho trovato su: Link

che le uova si schiuderanno fra qualche giorno e dovrai tenere d'occhio i piccoli bruchi, i quali si ibernarneranno e e si impuperanno nella prossima primavera.

Aspettiamo comunque notizie dagli esperti

Stefano
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 ottobre 2007 : 13:10:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
o.k. grazie!
Intanto individuato un quarto uovo...
Vorrei sapere come si comportano di fronte a forti temporali in quanto per
sabato danno acqua.... e se piove in questo periodo non lo fa mai delicatamente!..
Ciao!
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Christi
Utente nuovo


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2007 : 13:37:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao

Il problema non è tanto l'acqua o gli agenti atmosferici, salvo casi estremi, ma bensì l'altezza del tuo corbezzolo.
Essendo miolto basso e forse non molto grande è facilmente visitabile da una miriade di altri animali in cerca di cibo.Fino a quando l'uovo non sarà schiuso no problem poi se la pianta è anche di piccole dimensioni è la fortuna del caso che incide sulla vita dei futuri brichini.

Se vuoi vedere di persona tutta la loro vita ti consiglierei (visto che ho allevato diverse volte queste larve) di tagliare la foglia con
l'uovo e riporla in un piccolo contenitore di plastica trasparente.In mancanza di questo puoi usare anche un banale sacchetto per alimenti, sempre il più possibile piccolo.

Tra qualche giorno, sempre che le uova siano fecondate, da giallo brillante e belle sferiche assumeranno una colorazione più verso il marroncino e perderanno la loro sfericità. A questo punto i bruchini staranno per nascere. Dapprima saranno gialli con testa nera, poi il giorno dopo li vedrai diventare verdi e noterai anche dei piccoli puntini neri che sono i loro escrementi. Poi naturalmete ci sono altre tecniche e tante altre cose da dire.

Se ti interessa sapere altro ti aiuterò nel loro allevamento.Tieni anche presente che questa è la 2a generazione e che in natura bloccano
il loro sviluppo per riprenderlo in primavera. Quest'anno io non li ho fatti andare "in letargo" tieni presente che si muovono comunque, e ho loro fatto portare a termine il ciclo fino alla crisalide dal 13 settembre fino al 18 febbraio. Mi hanno fatto compagnia in ufficio.
Poi ho portato le crisalidi dove avevo trovato le uova e tornando alla fine di giugno ho trovato quest'ultime aperte ... dopo che le farfalle se ne erano "andate" ... sfarfallate.

Se ti interessa sapere di più fammelo sapere e poter fotografare passo dopo passo il tutto dimmelo e ti sarò di aiuto.
Ciao.

Quo fata vocant !!!
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 ottobre 2007 : 00:55:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
Fino ad adesso ero molto indeciso... avrei preferito lasciar fare alla natura.
Ma effettivamente con tutti i merli e pettirossi che girano quà intorno difficilmente ci arrivano a sfarfallare..
Mi attirava molto anche il sistema della bottiglia di pet tagliata ma mi
vengono alcuni dubbi:
1 Vanno tenuti a temperatura costante? Per me questo sarebbe un problema in
quanto
durante le mie assenze sono solito spegnere il riscaldamento.
2 Bisogna dedicargli molto tempo?
3 Bisogna procurargli ciocche fresche di corbezzolo di frequente? Cio mi obbligherebbe a fare spesso qualche km per procurarmele.... io vivo a 6/7 km
dai primi boschi misti con corbezzolo. (Il mio è talmente piccolo che se taglio spesso foglie e rametti non ci rimane più niente).

Ciao e grazie!
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Christi
Utente nuovo


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


5 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 ottobre 2007 : 09:08:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao
un semplice ramettino di corbezzolo immerso in acqua e zucchero ti dura per un mese, basta metterlo in frigorifero e avvolgerlo in un sacchetto di plastica.
In questo modo eviti la disidratazione ovvero avviene molto lentamente. Quindi raccogline qualcuno x scorta.
Per il momento taglia la foglia con l'uovo e mettilo come ho scritto precedentemente in un piccolo contenitore di plastica o cellophane.
Non metterlo direttamente al sole e aprilo solo una volta al giorno per pochi istanti. La temperatura può avere un range da 15 a 30 gradi, l'importante è la lunghezza della luce. Non deve scendere al di sotto delle 8 10 ore.
Quando i bruchini nascono per la prima muta, fino a quando non cambiano pelle x la prima volta, tienili sempre in uno scatolino piccolo, facendo attenzione che non si sopportano, sono larve solitarie, quindi una larva x contenitore.
Il bruchino dopo aver mangiato si sofferma sempre sullo stesso posto, è come se avesse un nido. Te ne accorgerai xkè fa una piccola "seta" che praticamente è come il cuscino o la copertina del gatto.
Ogni giorno con le forbici taglia il perimetro della foglia , per fornigli meglio la parte più tenera della foglia.

Quando cambierannop pelle si fermeranno x un giorno, non ti preoccupare, poi all'improvviso vedrai la pellicina vecchia e secca vicino al bruchino, poi doèpo qualche ora ricomincerà a mangiare.
Con una temperatura che non scende al di sotto (soprattutto di notte) dei 15/18 gradi non interromperanno il loro ciclo in inverno e lo porterannoa compimento, anche se molto lentamente. La prima generazione impiega circa 35 giorni da uovo a crisalide, questa che è la seconda e l'anno scorso i miei bruchini hanno impiegato 150 giorni circa.
Ricordati anche la luce non meno di 10 ore, quindi quando farà buio presto devi mettere il contenitore che contiene i bruco sotto una lampadina, misura che la temperatura non scenda al di sotto dei 22 gradi circa e vedrai che tutto andrà bene.

Poi se continui in questa avventura fammelo sapere xkè dovremo preparare un'altra casetta x i bruchini che cominceranno a crescere e noterai anche come cambia la livrea.

Ciao

Quo fata vocant !!!
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

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Flora e Fauna

Inserito il - 05 ottobre 2007 : 09:31:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
Non so se posso garantirgli tutte queste cose: ho già una lapada spot per
due tartarughe acquatiche, un'altra per due cocorite....
C'è la possibilità di tenerle facendogli fare il letargo?
Un'altra possibilità è quella di avvolgere la pianta con del tessuto non tessuto
che lo proteggerebbe sicuramente dai predatori (tanto la pianta è proprio davanti casa e non avrei difficoltà facendo un buco nel tnt a seguire il tutto).
Se mi mangiano la pianta... pazienza! tanto in giardino comunque sono abituato
a lasciar fare e non irrorare alcun tipo di antiparassitario..
Ciao!
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saltimpalo
Utente Senior

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Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2007 : 00:50:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Christi, purtroppo devo ammettere che avevi ragione da vendere...
Pensavo che i bruchini potessero temere solo i predatori di una certa stazza
(come minimo un ragno di grosse dimensioni) ed invece bastano piccoli microragnetti per papparseli.
Il primo giorno sono partiti tre bruchi. Gli altri due credevo che, superato
il periodo iniziale, diventassero più resistenti e crescessero molto in fretta.
Ieri verso il primo pomeriggio un altro bruchino è sparito nel nulla.
Ma è possibile che si sia rifugiato in un punto inaccessibile alla vista? ho guardato bene tutto il rametto e, a meno che non si sia incuneato dentro la corteccia, ma non sono riuscito più a vederlo (il rametto è anche piccolino).
Vista la situazione avrei allora intenzione (sempre che domani ci sia sempre)
di tenere in casa l'ultima larva.....Taglierei l'apice del ramettino con la larva sopra e lo metterei in un contenitore tipo quelli da frigo trasparenti...
che dici può andare bene?

Ciao e grazie!
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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
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Inserito il - 18 ottobre 2007 : 08:01:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io penso che il contenitore da frigo sia la cosa migliore per allevare vari tipi di insetti.
Personalmente li utilizzo per tenere le camole della farina.
Per l'areazione della scatola ho provveduto a fare un foro rettangolare sul coperchio di circa 10 cm per lato, in rapporto alla grandezza del coperchio, e ho chiuso il foro con della rete metallica ho tipo quella per le zanzariere con le maglie di 1 mm fondendo tramite il calore di un saldatore il pezzo di rete poco più grande del foro fatto nel coperchio.

Stefano

Modificato da - zodiac in data 18 ottobre 2007 08:33:36
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mazzeip
Moderatore


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Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2007 : 09:46:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per il Charaxes la cosa migliore è prendere un rametto con parecchie foglie e infilarlo in un contenitore con l'acqua, chiudendo l'imboccatura in modo che il bruco non possa infilarcisi e affogare. Il bruco si fa un "lettino" di seta sopra una foglia, e mangia le foglie vicine tornando sempre al suo giaciglio.

Così facendo, non si costringe il bruco a cambiare casa ogni giorno, il corbezzolo in acqua dura tantissimo e si evitano stress e pulizie continue, oltretutto all'aria libera non c'è il pericolo di muffe.

Durante l'inverno il tutto va spostato in un luogo non riscaldato, dove però la temperatura non scenda sotto lo zero, se lo si tiene in casa ci troviamo l'adulto sotto Natale...

Non è raro vedere i Charaxes lontani dalla costa, è raro però che sopravvivano al freddo dell'inverno.



Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze. Paolo Mazzei   Link   Link
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zodiac
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Inserito il - 18 ottobre 2007 : 11:44:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di mazzeip:

Non è raro vedere i Charaxes lontani dalla costa, è raro però che sopravvivano al freddo dell'inverno.

Qui nei Monti del Chianti, non è una rarità che i Charaxes sopravvivono all'inverno, anche se rigido e con neve.

Io abito a Strada in Chianti da 7 anni, Strada in Chianti dista a circa una 60 di km dal mare e il bosco che ti dico è a un altitudine di circa 600-700 m. e tutti gli anni vedo decine di Charaxes svolazzare.

Puoi vedere il mio post sulla farfalla nel chianti indicato da me in una risposta più sopra.

Stefano


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saltimpalo
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2007 : 21:16:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti e grazie per i Vostri consigli.
Ho provveduto a tagliare il ramettino di corbezzolo ed a porlo nella bottiglia tagliata che Mazzeip indica come metodo pratico.
Dentro casa non ho una stanza non riscaldata e neanche una riscaldata a temperatura costante. Quindi ho paura che gli sbalzi di temperatura diano fastidio
alla larva. Lo terrei sotto il loggiato (3 x 4) davanti alla porta di ingresso che è ad angolo di parete e quindi protetto dal tramontano diretto e...
se coperto la sera con tessuto non tessuto considerando anche la bottiglia di plastica e la copertina con cui si copre la larva stessa penso che difficilmente
arriviamo sotto i 2/3 gradi.
La mia preoccupazione casomai è la luminosità perchè, se lo tengo dove batte il sole probabilmente la plastica amplifica il calore e dai due tre gradi notturni potrebbe passare ai venti gradi durante le ore calde; se invece lo tengo dove
il sole non picchia mi sembra un pò troppo ombroso rispetto anche al corbezzolo
dove stava il bruco.
Che dite? ci vuole molta luminosità? Come la devo esporre?

P.S.
Per quanto riguarda il chianti confermo quello che dice Zodiac. Infatti spesso troviamo una vegetazione tipica della macchia mediterranea come l'alaterno, il corbezzolo, la fillirea e addirittura in roveta (colline sopra Scandicci) troviamo la Lavandula Stoechas tipica di zone vicino al mare. Quindi io penso che la farfalla che ha deposto sul corbezzolo provenga proprio di là... probabilmente aiutata dal vento meridionale di quei giorni. Dopotutto disterà
sei/sette km da casa mia..
Ciao a tutti!
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saltimpalo
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2007 : 15:46:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora, il bruco superstite è cresciuto abbastanza ed è già un paio di settimane
che lo tengo sullo stesso rametto inzuppato nell'acqua dentro la bottiglia.
Quanto dite che può durarmi il ramettino? (parlo come qualità non come quantità).
Quando lo cambio devo prendere il bruco in qualche maniera e metterlo sul rametto nuovo?
Ciao a tutti!
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saltimpalo
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2007 : 12:30:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
oggi ho fatto una scoperta interessante: un'altro bruco era rimasto sulla pianta;
Ma ancora di più mi ha sorpreso la differenza di crescita tra quello rimasto sulla pianta all'aperto e queelo che ho messo in bottiglia.
Allego due foto per rendere l'idea:

Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
116,46 KB
Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
115,45 KB

Ciao!
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Jasius
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 novembre 2007 : 16:52:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao saltimpalo,
Sono curioso che accade con questo bruco.....
È molto tardi per le.
Scusi mi italiano, sono olandese,
aggiungo un foto con
Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
47,78 KB ale aperte.
ciao!

Modificato da - Carlmor in data 10 novembre 2007 17:27:18
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saltimpalo
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Flora e Fauna

Inserito il - 11 novembre 2007 : 22:03:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
I bruchi sembrano stare bene per il momento.
Quello che sta all'esterno è andato già in letargo da qualche giorno ed io mi limito a coprirlo con un tessuto fine se la temperatura si avvicina pericolosamente a 0 gradi.
Quello che sta in casa invece ancora si alimenta ed è cresciuto ancora un pochino anche se mi pare abbia rallentato negli ultimi giorni.
Se ho tempo in questi giorni metterò le foto...
Ciao Francesco

P.s. Non ti preoccupare per l'italiano tanto il senso lo capiamo ugualmente...
Bellissima fotografia!
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Jasius
Utente nuovo

Città: Groninga - Paesi Bassi


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2007 : 15:18:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
Per molte bruchi la domanda: ibernare od trasformarmi in crisalide è dipendente
della qualità d'alimento.
Di tanto in tanto rimane mobilmente perchè l'alimento è benissimo (fresco).
Può le forzare a trasformale in crisalide senza svernamento.....
Ho aveto questo con Apatura iris
In bocca al lupo!
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saltimpalo
Utente Senior

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Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2007 : 18:27:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un saluto a tutti!

Un saluto natalizio da due amici che per il momento sembrano resistere (uno alla
mia ignoranza in materia ed uno al freddo):

Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
116,95 KB
Immagine:
Segnalazione  Charaxes jasius a Firenze.
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Ciao!
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