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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2249 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2018 : 21:55:17
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Ciao a tutti! Non so se ho scelto la sezione più adatta, ma ho pensato che in quella specifica per libri il post rischierebbe di passare inosservato. Se lo riterrete opportuno, potrete provvedere a spostarlo in altra sezione. Vi segnalo questa novità: fresco di stampa, è appena uscito "Perché ci ostiniamo", il nuovo libro di Fredrik Sjöberg, l'autore del best-seller mondiale "L'arte di collezionare mosche". Premetto che devo ancora leggerlo, ma dalle varie recensioni e, soprattutto, dalla sinossi e dall'anteprima, mi è sembrato davvero avvincente. Insomma, un'ottima occasione per una stimolante lettura estiva. Allego qui sotto alcuni link:
Link Link Link Link Link Link Link
Qui, invece, un'interessantissima intervista all'autore: una persona davvero affascinante:
Link
Buona lettura!
Enzo
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Modificato da - Stregatto in Data 28 agosto 2018 22:17:29
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theco
Utente Super
6116 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 agosto 2018 : 10:12:30
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Lo attendo tra i libri di questa settimana. Vi saprò dire. |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2249 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 agosto 2018 : 18:00:15
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| Messaggio originario di theco:
Lo attendo tra i libri di questa settimana. Vi saprò dire.
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Ciao Andrea, bene! Quando lo avrei letto, facci sapere le tue impressioni in merito. Sarebbe interessante se tutti quanti, a lettura ultimata, ne parlassimo in questo spazio.
Enzo |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2018 : 12:57:57
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Non avevo letto niente di Sjöberg prima di questo suggerimento. Forse per questo la sorpresa è stata tanta ed ora sto finendo di leggere anche "L'arte di collezionare mosche" . I libri di Sjöberg sono indubbiamente interessanti e ricchi di spunti e storie curiose, ma ad affascinare è soprattutto l'autore , un personaggio originale e fuori dagli schemi (perlomeno miei), che sa essere profondo e insieme leggero e dissacrante. Ho cercato a lungo, secondo le mie abitudini, una morale in "Perché ci ostiniamo" e nelle recensioni. Forse, come sostiene l'editore, la “mission”è proprio la “bellezza...di cui non si parla mai nelle politiche ambientali, così tese a proteggere la biodiversità da perdere di vista il valore poetico di uno splendido paesaggio. Facendo incontrare natura e cultura nella leggerezza ironica delle sue pagine, Sjöberg ci porta lungo quel crinale, come lo definì Nabokov, che congiunge il versante del sapere scientifico con quello opposto dell’immaginazione artistica”. Francamente, però, la morale mi sembra un po' stiracchiata: il racconto non è così omogeneo e unitario. Rimane comunque la sensazione di aver accumulato un sacco di spunti su cui riflettere e soprattutto di aver incontrato un autore libero e innovativo di piacevolissima lettura. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2249 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2018 : 17:45:53
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Ciao Lucy, mi fa molto piacere che il libro ti sia piaciuto e che la lettura sia stata così stimolante da spingerti a tuffarti subito nel suo libro d’esordio, “L’arte di collezionare mosche”. Concordo in pieno con te: Sjöberg è un personaggio davvero affascinante e fuori dai consueti schemi della nostra società, in cui sinceramente mi ritrovo molto per affinità di interessi, e di cui invidio lo stile di vita…beato lui che vive nella sua piccola e bella isoletta! Come ho scritto nel post, purtroppo non l’ho ancora letto (spero di farlo a breve), ma la sinossi e l’anteprima sono stati più che sufficienti ad avermi “rapito”. Secondo la mia modesta opinione, uno dei principali meriti dell’autore è quello di aver trovato un filone fortemente originale, in cui ha saputo mettere assieme una serie di ottimi ingredienti, riuscendo ad amalgamarli con grande stile, maestria e sapienza: entomologia, collezionismo, arte, bibliofilia, ecc. A tutto ciò dobbiamo aggiungere altri due aspetti: la sua abilità nel “riesumare” personaggi pressoché sconosciuti o caduti nell’oblio, e soprattutto, come sottolinei giustamente tu, il suo saper congiungere abilmente le cosiddette “due culture”, troppo spesso concepite come due compartimenti stagni completamente separati, ma che costituiscono invece le due facce di un’unica medaglia. Buona lettura!
Enzo
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
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theco
Utente Super
6116 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 settembre 2018 : 16:22:04
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Sono riuscito a leggere la parte iniziale poi... l'ho perso di vista. Evviva il kindle e chi lo apprezza, a noi antiquati estimatori della carta purtroppo accade anche questo. Prima o poi quel volumetto deciderà di uscire dal luogo in cui si è intanato e io lo aspetto al varco, con gli occhiali già pronti.
L'impressione che ho ricavato dalle prime pagine è stata quella di una grande onestà, inusuale per quanto rara, sul tema del collezionismo naturalistico. L'autore riconosce senz'altro il valore scientifico di una collezione, ma al tempo stesso sottolinea l'ipocrisia di chi giustifica la propria collezione solo in questo modo, nascondendo altri piaceri fondamentali, quasi si trattasse di faccende un poco vergognose. Nell'ordine: il piacere di cercare, poi quello di trovare, proseguendo poi con quello di catalogare (cioè dare un ordine al caos) e finendo con quello di possedere. Tutti piaceri comuni all'attività di collezionare, a prescindere dall'oggetto della collezione.
Il collezionismo naturalistico è stato oggetto sul forum di accesi dibattiti, la mia posizione al riguardo è molto semplice. Nella mia bilancia personale il dispiacere per avere privato un individuo vitale dell'esistenza pesa di più dei piaceri sopra menzionati. Quindi non colleziono esseri viventi, ma non ho alcuna animosità nei confronti di chi la pensa diversamente e comprendo benissimo la posizione di Sjoberg. Naturalmente la valutazione cambia là dove l'oggetto di collezione non comporti semplicemente la soppressione di un individuo, ma metta a rischio un'intera specie o popolazione. Ma su questo non ho alcun dubbio che si sia tutti concordi.
Le parole di Lucyb sul misconosciuto valore della bellezza in ambito scientifico mi hanno agitato e incuriosito: spero di ritrovare presto quel libretto. |
Modificato da - theco in data 16 settembre 2018 16:46:48 |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2018 : 17:47:01
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Beh, spero di non aver creato troppe aspettative.Come mi sembra di aver già detto, la morale, individuata dall'editore, a me è sembrata un po' stiracchiata.Non è resa con grande evidenza nelle storie raccontate, però esprime un punto di vista interessante sul quale sono curiosa di avere la vostra opinione. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2249 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2018 : 22:34:42
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| Messaggio originario di lucyb:
Beh, spero di non aver creato troppe aspettative.Come mi sembra di aver già detto, la morale, individuata dall'editore, a me è sembrata un po' stiracchiata.Non è resa con grande evidenza nelle storie raccontate, però esprime un punto di vista interessante sul quale sono curiosa di avere la vostra opinione.
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Concordo in pieno: in realtà, la lettura di un nuovo libro è una nuova esperienza, proprio come un viaggio alla scoperta di un luogo mai visto, che visitiamo per la prima volta. E come ogni nuova esperienza, va attuata senza crearsi alcuna aspettativa. È molto difficile ma credo che, nei limiti del possibile, dobbiamo affrontarla facendo “tabula rasa”, altrimenti si rischia di leggerlo con dei “filtri mentali” e dei pregiudizi che possono portarci fuori strada: vedendo non quello che c'è, ma quello che ci aspettiamo di vedere…
Enzo
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Modificato da - Stregatto in data 19 settembre 2018 22:40:28 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32954 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 settembre 2018 : 14:39:26
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Riguardo al collezionismo io non sono favorevole, a meno che non parliamo di una collezione di riferimento a scopo puramente scientifico gestita presso un museo o una facoltà universitaria. Per le collezioni private la penso più o meno come Theco, anche se la motivazione principale del mio giudizio negativo non è il sacrificio dell'insetto conservato, evento trascurabile in un mondo dove è tutto un nascere e un morire. Per me l'importante non è la vita del singolo, ma la conservazione della biodiversità. Penso piuttosto che, a parte dettagli anatomici che interessano negli ambienti a cui ho accennato sopra, un insetto conservato dica veramente poco a chi lo osserva. Molto più interessante, secondo me, una serie di foto o filmati realizzati in natura che mostrano come vive. Peraltro, con la fotografia digitale è diventato estremamente facile ed economico fare foto e filmati e intervenire in post produzione. Senza la fotografia digitale non esisterebbero forum naturalistici e analoghi gruppi facebook. E con questo chiudo la parentesi. |
Modificato da - elleelle in data 20 settembre 2018 14:41:27 |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 settembre 2018 : 21:37:47
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| Riguardo al collezionismo io non sono favorevole, a meno che non parliamo di una collezione di riferimento a scopo puramente scientifico gestita presso un museo o una facoltà universitaria. |
...Specialmente quelle inaccessibili da tempo immemorabile (Torino, per esempio) ... o che bruciano per mancanza di fondi (Brasile).
G.
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Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882)) |
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Stregatto
Utente Senior
Città: Arezzo
2249 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2018 : 18:34:29
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| Messaggio originario di gabrif:
| Riguardo al collezionismo io non sono favorevole, a meno che non parliamo di una collezione di riferimento a scopo puramente scientifico gestita presso un museo o una facoltà universitaria. |
...Specialmente quelle inaccessibili da tempo immemorabile (Torino, per esempio) ... o che bruciano per mancanza di fondi (Brasile).
G.
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Ultimamente sono stato un po' "distratto" e ho saputo con molto ritardo di questa terribile notizia, anche se, a dire il vero, i mass-media ne hanno parlato poco. Una vera tragedia, considerando anche il fatto che, per un paese con una storia così breve, un museo di questo calibro costituiva un'istituzione culturale dal valore inestimabile: non a caso, la tragedia è stata paragonata all'incendio della Biblioteca di Alessandria. Non riesco a comprendere come un paese così in crescita possa aver peccato di simile incuria.
Enzo
Link Link Link |
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Glypto
Utente V.I.P.
Città: Fossano
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
443 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 novembre 2018 : 22:30:04
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Di Sjöberg ho letto lo spassosissimo "Il Re dell'Uvetta", che consiglio a tutti quelli che hanno apprezzato i suoi libri. Questo non l'ho ancora letto ma ricordo recensioni negative dovute alle sue idee sulla conservazione della natura, confermate? |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 novembre 2018 : 12:31:39
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| Messaggio originario di Glypto: Questo non l'ho ancora letto ma ricordo recensioni negative dovute alle sue idee sulla conservazione della natura, confermate?
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Che ti importa? Le idee sulla modalità di conservazione della natura sono tante e diversificate, se ci sono. A me sembra che a questo autore piaccia soprattutto raccontare storie curiose o scrivere di se stesso e della sua originalità. Non dobbiamo prenderlo troppo sul serio. In ogni caso, eclettico com'è,propone punti di vista insoliti sulle cose e suggerisce una libertà di pensare fuori dagli schemi che a me piace molto. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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Glypto
Utente V.I.P.
Città: Fossano
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
443 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 21:05:53
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Nulla per carità, :), anche io ne apprezzo molto l'originalità e le sue storie di personaggi singolari. Sono molto curioso di leggere il suo ultimo libro, in effetti. |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2018 : 12:11:05
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Nonostante volessi parlarne bene, credo di non aver reso un buon servizio al nostro Sjöberg con i miei commenti: probabilmente l'ho dipinto come un autore eccentrico , strambo e piacevole da leggere, ma non necessariamente competente e autorevole nei temi scientifici.
Credo di essermi lasciata condizionare dalla nostra tendenza abituale a dividere il capello in quattro, a perderci nelle definizioni di cosa sia e cosa debba dire uno scienziato, o un filosofo, o un appassionato di natura, un biologo, e così via …
Ripensandoci, il bello di quest'uomo è proprio nell'essere tante cose assieme, di essere una persona del suo tempo con tante sfaccettature ed interessi, di agire in questa terra di nessuno tra natura e cultura .
E' proprio perché proviene da un uomo che si sforza di essere intero, che oggi considero la sua opinione più che autorevole e degna di attenzione. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32954 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2018 : 13:01:37
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| Messaggio originario di lucyb:
Ripensandoci, il bello di quest'uomo è proprio nell'essere tante cose assieme, di essere una persona del suo tempo con tante sfaccettature ed interessi, di agire in questa terra di nessuno tra natura e cultura .
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Esiste una terra di nessuno tra natura e cultura? Non capisco .... Credo che la conoscenza, lo studio, la curiosità e l'attenzione verso la natura siano compresi a pieno titolo nel'ambito della cultura. Una persona che avesse una conoscenza superficiale o errata della natura non si potrebbe considerare una persona colta. |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2018 : 19:05:02
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| Messaggio originario di elleelle:
Esiste una terra di nessuno tra natura e cultura? Non capisco .... Credo che la conoscenza, lo studio, la curiosità e l'attenzione verso la natura siano compresi a pieno titolo nel'ambito della cultura. Una persona che avesse una conoscenza superficiale o errata della natura non si potrebbe considerare una persona colta.
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Non è questo il senso della frase, che comunque non è mia ma di Sjöberg stesso. L'espressione è riportata nell'intervista pubblicata in Artribune e linkata da Stregatto al primo messaggio della discussione. Link |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32954 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2018 : 22:12:51
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Ho trovato una frase simile, non di Sjoberg, ma di chi ha scritto la recensione. Forse ho cercato male. Immagino che intendesse piuttosto "tra natura e arte". Molta gente fa confusione tra arte e cultura. |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 dicembre 2018 : 10:04:50
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ho acquistato il nuovo volume di sjöberg come sempre alla fiera del libro e l'ho appena iniziato; sembra promettere bene visto che si concentra, almeno così pare, sulla motivazioni che sono dietro al collezionismo, ma credo/spero si occupi anche del perché continuiamo a cercare, attirati sempre da un punto sul muro; devo dire che i due precedenti mi sono sembrati un po' confusi, ma forse è colpa mia che non sono riuscito a seguire bene le traccia; ad ogni modo la sua scrittura è molto piacevole ed a tratti sorprendente, in ogni caso sempre con una vena ironica che per come sono fatto io fa sempre la differenza |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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