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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2007 : 21:19:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Gyps:

[quote]Messaggio originario di cedrone:
Poi per quanto riguarda l'infermeria degli orsi e la sua eventuale ricaduta occupazionale ed economica se ne sei convinto.... ma io qui ci vivo e gli "indigeni" la pensano parecchio diversamente


Sono contrari all'infermeria? Inutile spreco di soldi? Cosa pensano di Jurka?

Ciao,
Laura

Be il nostro "senso ecologico" e sicuramente differente viviamo in una regione che (a chiacchere) fa dell'ambiente il suo punto di forza
Tutta l'operazione orso e tollerata dalla maggior parte dei trentini e oramai l'indifferenza prevale poi ci sono le "frange" che ne hanno fatto una questione di vita ma sono frange , insomma passato il momento della novita siamo tutti ritornati nella nostra usuale indifferenza.




cedrone
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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 settembre 2007 : 21:20:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:
una volta qui c'erano gli orsi,
sono stati sterminati dall'uomo,
sono stati reintrodotti dall'uomo
sono stati imprigionati dall'uomo
per evitare che l'uomo gli spari.


Caro Andrea, ispiri la mia fantasia con disegni e fumetti in power point per la triste e semplice storiella...
Mi sa mi sa.. che prima o poi ti ruberò quello che hai scritto!


"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


1412 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2007 : 22:44:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Gyps:
[Beh, se devo scegliere tra la vita di un uomo e quella di un'altra qualsiasi specie animale, non avrei dubbi.. Penso sia una questione di "importanza relativa", ogni individuo tende alla conservazione della propria specie, quindi penso il mio pensiero sia "naturale"..
Ma qui cadiamo in temi che forse non rientrano nella discussione..

E' vero, l'uomo ha fatto danni incredibili e irrimediabili all'ambiente naturale, e nel mio piccolo faccio quanto mi è possibile per evitarli o per tentare di porre rimedio.. La mia vita è dedicata alle "bestie", alla loro gestione e conservazione, e più vado avanti per questa strada più incontro tante persone con le mie stesse priorità! Questo si può considerare come un minuscolo "risarcimento danni" verso l'enorme distruzione attuata e che continua, e continuerà sempre.

>Perchè dobbiamo giustificare (e soprattutto far credere ai bambini) che sia >cosa giusta sparare agli orsi?
Non ho mai parlato di sparare agli orsi.. mi riferivo alle catture, e a Jurka in particolare.. non credo assolutamente che sparare agli orsi sia cosa giusta, hai frainteso il mio messaggio precedente! Ma l'uomo gestisce le risorse naturali, e deve cercare di farlo al meglio. A volte ci riesce, a volte no.
Ma se studi seri di esperti, etologi, ecologi dimostrano che catturando un orso, si fa un qualcosa di buono per l'ecosistema di una data area (nell'ecosistema io includo anche l'uomo), ben venga la cattura..

I bambini devono capire che la cattura (o, visto che l'hai chiamata in causa, anche l'eliminazione) è un fatto negativo, una scelta non facile ma (a volte) necessaria per l'ambiente..

Tutto qua..

Ciao,
Laura



Ok Laura, forse non avevo capito bene quello che avevi scritto e per questo mi scuso (mi era sembrato di capire che ai bambini gli avresti voluto spiegare che l'orso libero verrebbe abbattutto).
Ti apprezzo tanto se fai del bene alla natura e spero che ognuno di noi nel nostro piccolo faccia qualcosa anche perchè significa anche fare qualcosa per sé stessi...
Riguardo alla conservazione della specie umana non credo che correremo mai il rischio di estinguerci per colpa degli orsi, semmai il contrario...
Può essere un istinto il tuo, ma pensandoci bene al giorno d'oggi vedendo quanti umani ci sono rispetto agli orsi forse vale di più la vita di un orso...
Non ricordo chi ha scritto dei topi, sono perfettamente d'accordo che bisogna tenerli lontano dai canili, ripeto e sottolineo facciamo un distinzione fra animalisti ed animalisti estremisti.
Quelli estremisti possono fare danni all'ambiente anche più gravi di quelli di un vasto incendio o di un vile bracconaggio, quindi per carità prendo anch'io le distanze da loro!
Tuttavia ci sono delle cose che ritengo giuste: non utilizzare gli animali nel circo, bandire l'uso di pellicce, cercare di tornare per quanto possibile a metodi di allevamento più tradizionali e naturali, non usarli come cavie da laboratorio per sperimentare profumi, creme di bellezza, o robe perfettamente inutili (non parlo di medicinali!), eliminare la caccia. Tutte queste cose si potrebbero tranquillamente fare, ma non si fanno o per soldi, o per il nostro mero divertimento, o per comodità. Ebbene in questo credo che l'uomo sia profondamente egoista.
Se ci sono studi che comprovano che la cattura di un orso è giusto per l'ecosistema sono d'accordo... non sono d'accordo a generalizzare, a considerare l'uomo più importante di ogni altro essere vivente o a condannare la categoria degli animalisti che come credo di aver spiegato è abbastanza eterogenea.


_____________________
Camminando si conosce
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 16 settembre 2007 : 06:18:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi inserisco nel discorso tardi, quindi non voglio assolutamente entrare nei meriti (o no) del caso Jurka. Lancio però una richiesta... L'unico animale che mi fa veramente paura (nel personale e nel globale) e l'essere umano. Non è che si potrebbe catturare anche alcuni di quelli adesso che ci siete... . OK, OK, vado a farmi un altro caffè .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


634 Messaggi
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Inserito il - 16 settembre 2007 : 20:35:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi inserisco tardi nella discussione che ho letto con estremo interesse.
Riguardo alla necessità di prelevare dal territorio determinati animali ritenuti pericolosi per l'uomo e metterli in un'area recintata, è un evento che per quanto spiacevole deve comunque essere tenuto in debito conto, come estrema soluzione, se non altro per salvare la pelle all'animale stesso.
In questo momento mi trovo anch'io in questa spiacevolissima situazione: due lupi, ormai da un anno, hanno puntato un allevamento e ormai si nutrono solo di pecore.
L'allevatore prima ci ha riso sopra (ai primi danni), adesso ride un po' meno.
Quali alternative?
Quella del pastore è semplice: "dall'inizio dell'anno ho perso circa 75 pecore, adesso controllo le cartucce e gli faccio passare la voglia tutto di un colpo, a meno che non mi portiate via questi due .......".
Fra l'altro la Regione Puglia per il momento non paga neppure i danni.
L'unica soluzione per i due esemplari è quella della cattura ed il loro inserimento in una bella area faunistica e tenerli per osservazioni sul comportamento e per didattica. Poveri lupi! Ma è meglio un'area faunistica di una diecina di ettari, nutriti e coccolati o qualche etto di piombo in corpo? Oppure è meglio ancora dire all'allevatore che se ai lupi succede qualcosa lo si sbatte davanti a un giudice con una bella denuncia penale e che il suo allevamento non conta niente?
L'allevatore non fa il suo mestiere per sport, lo fa per campare e perdere sistematicamente due o tre capi la settimana significa vanificare i suoi sforzi per ottenre un reddito.
Salviamo capra e cavolo. catturiamo i due lupi e vediamo di risolvere il problema (sono stati tentati tutti i sistemi, compreso quello dei petardi -idea dell'allevatore- aumentare il numero di cani -ha acquistato tre begli esemplari di mastino abruzzese, am sono comunque ancora giovani-, ha messo un altro lavorante a controllare gli animali, non frequenta più i pascoli più a rischio, ... gli manca solo di andare a Lourdes!).
ho fatto un quesito all'INFS e al Ministero dell'Ambiente per sentire il loro parere, ma penso che l'unica soluzione sia quella della cattura.
giampaolo
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 settembre 2007 : 21:07:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:


Fra l'altro la Regione Puglia per il momento non paga neppure i danni.

giampaolo


E se invece introducessimo prede naturali per il lupo?
E se invece si facessero pagare i danni alla regione puglia?
Avremmo salvato capra, cavoli e... anche i lupi!
Le catture di animali liberi non sono la risoluzione al problema, sono l'eliminazione del problema.
Vilmer

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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 settembre 2007 : 21:08:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Mi inserisco nel discorso tardi, quindi non voglio assolutamente entrare nei meriti (o no) del caso Jurka. Lancio però una richiesta... L'unico animale che mi fa veramente paura (nel personale e nel globale) e l'essere umano. Non è che si potrebbe catturare anche alcuni di quelli adesso che ci siete... . OK, OK, vado a farmi un altro caffè .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)


Grande Sarah!

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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
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Inserito il - 16 settembre 2007 : 21:36:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vilmer77:
E se invece introducessimo prede naturali per il lupo?



Penso che la maggiore disponibilità di prede potrebbe determinare un aumento dei predatori.. e una diminuzione di risorse alimentari per le prede stesse.. In natura tutto tende all'equilibrio, quindi in diverse stagioni riproduttive la situazione si ri-equilibrerebbe.. ma non credo sia questa la soluzione del problema..

Ma i due lupi si son viziati da soli a spese dell'allevatore.. mettiti nei suoi panni.. cosa faresti?

Ciao,
Laura

"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]

Modificato da - Gyps in data 16 settembre 2007 21:42:12
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 03:02:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comprendo lo sconforto dell'allevatore (anche mio nonno era pastore) ma bisogna fare in modo che venga risarcito, non lasciarlo solo al suo destino contro il lupo, così come non bisogna lasciare soli al loro destino i lupi contro il pastore (siamo nel 2007, che diamine!)Ma a proposito: siamo sicuri che siano lupi e non cani randagi?
Le esigenze dell'allevatore vanno difese, ma non nella maniera più facile, bensì in quella più giusta per tutti (lupi compresi).
Se tutti gli allevatori d'Italia avessero questi problemi con i lupi che facciamo? torniamo indietro di 50 anni quando il lupo era quasi estinto?
C'è bisogno di mettere a frutto quella che è la capacità che ha fatto sì che l'uomo dominasse su tutti gli altri esseri viventi: l'intelligenza, cercare soluzioni alternative che vadano bene per tutti, non affidarsi a quelle più pratiche ed istintive.
La cattura di Jurka forse potrebbe anche essere giusta (non ho le competenze per affermarlo) ma se si tratta di fare considerazioni generali (i miei interventi sono sempre stati di carattere generale) credo che bisogna trovare altre soluzioni, non è un problema da poco.
Vilmer

P.S.:Avete mai provato l'emozione di vedere un lupo libero davanti a voi?
E' qualcosa di straordinario, una sensazione indescrivibile, un brivido di vita. Vederlo in un recinto non è la stessa cosa, almeno per me.

_____________________
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 settembre 2007 : 06:10:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vilmer77:

Comprendo lo sconforto dell'allevatore (anche mio nonno era pastore) ma bisogna fare in modo che venga risarcito, non lasciarlo solo al suo destino contro il lupo, così come non bisogna lasciare soli al loro destino i lupi contro il pastore (siamo nel 2007, che diamine!)Ma a proposito: siamo sicuri che siano lupi e non cani randagi?
Le esigenze dell'allevatore vanno difese, ma non nella maniera più facile, bensì in quella più giusta per tutti (lupi compresi).
Se tutti gli allevatori d'Italia avessero questi problemi con i lupi che facciamo? torniamo indietro di 50 anni quando il lupo era quasi estinto?
C'è bisogno di mettere a frutto quella che è la capacità che ha fatto sì che l'uomo dominasse su tutti gli altri esseri viventi: l'intelligenza, cercare soluzioni alternative che vadano bene per tutti, non affidarsi a quelle più pratiche ed istintive.
La cattura di Jurka forse potrebbe anche essere giusta (non ho le competenze per affermarlo) ma se si tratta di fare considerazioni generali (i miei interventi sono sempre stati di carattere generale) credo che bisogna trovare altre soluzioni, non è un problema da poco.
Vilmer

P.S.:Avete mai provato l'emozione di vedere un lupo libero davanti a voi?
E' qualcosa di straordinario, una sensazione indescrivibile, un brivido di vita. Vederlo in un recinto non è la stessa cosa, almeno per me.

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Vilmer complimenti intervento sensato e intelligente.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)
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antea
Utente Senior

Città: Roma


527 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 settembre 2007 : 09:51:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Posso dire la mia? premesso che non ho nessuna competenza in merito.....secondo me (mi dispiace per i lupi e/o per gli orsi) evitare la cattura di tali esemplari permettendone la liberta' e' un grosso e potenziale rischio di "viziare" i comportamenti di altri esemplari della stessa specie. I cuccioli seguono i genitori, e imparano da essi i metodi di sopravvivenza. Seguire e imparare da un genitore a servirsi di rifornimento alimentare "umano" come pecore, pollame, discariche e quant'altro non fa altro che perpetuare tale comportamento alle generazioni future, rovinando con il tempo un gran numero di esemplari e la specie di appartenenza. Se tutti gli orsi e tutti i lupi si servissero di risorse umane per sopravvivere diverrebbero un flagello e ritornerebbe come un tempo purtroppo la necessita' di soluzioni drastiche e contrarie alla loro salvaguardia!
Gli animali come gli uomini imparano per imitazione e molto facilmente, un animale con un comportamento indesiderato e' un potenziale "insegnante" per tutti gli altri...
Se sacrificare un singolo individuo significa proteggere l'intera specie....forse vale la pena pensarci..



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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 settembre 2007 : 11:32:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Antea, anche io ti quoto per ogni parola!

Per Vilmer.. non ho mai avuto la fortuna di vedere un lupo.. ma so che vederlo libero è tutta un'altra emozione..
Ma nessuno qui sta sostenendo l'idea che è necessario catturare tutti i lupi per metterli in recinto, o portare la specie in estinzione!! Si parla solo di uno o due esemplari.. non ingrandiamo le cose, nessuno qui è estremista, nè in un senso nè nell'altro..!



Ciao,
Laura



Messaggio originario di antea:

Posso dire la mia? premesso che non ho nessuna competenza in merito.....secondo me (mi dispiace per i lupi e/o per gli orsi) evitare la cattura di tali esemplari permettendone la liberta' e' un grosso e potenziale rischio di "viziare" i comportamenti di altri esemplari della stessa specie. I cuccioli seguono i genitori, e imparano da essi i metodi di sopravvivenza. Seguire e imparare da un genitore a servirsi di rifornimento alimentare "umano" come pecore, pollame, discariche e quant'altro non fa altro che perpetuare tale comportamento alle generazioni future, rovinando con il tempo un gran numero di esemplari e la specie di appartenenza. Se tutti gli orsi e tutti i lupi si servissero di risorse umane per sopravvivere diverrebbero un flagello e ritornerebbe come un tempo purtroppo la necessita' di soluzioni drastiche e contrarie alla loro salvaguardia!
Gli animali come gli uomini imparano per imitazione e molto facilmente, un animale con un comportamento indesiderato e' un potenziale "insegnante" per tutti gli altri...
Se sacrificare un singolo individuo significa proteggere l'intera specie....forse vale la pena pensarci..






"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]

Modificato da - Gyps in data 17 settembre 2007 11:35:16
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 settembre 2007 : 12:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premetto che non sono un esperto ne tantomeno un etologo, amo e rispetto tutti gli animali dalla formica all'elefante.
Mi sono letto e riletto gli ultimi interventi. Penso che la soluzione migliore sia per Jurka che per i lupi sia quella adottata dall'amministrazione provinciale di Trento. Per evitare caccia alle streghe catturare e rieducare Jurka e i lupi in riserve attrezzate all'uopo coinvolgendo il più possibile la popolazione locale. Purtroppo però quando si scrive...insomma passato il momento della novità siamo tutti ritornati nella nostra usuale indifferenza...tutto diventa più difficile se non impossibile.


Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)

Modificato da - argonauta in data 17 settembre 2007 12:27:47
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


1412 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 16:18:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Gyps:



Per Vilmer.. non ho mai avuto la fortuna di vedere un lupo.. ma so che vederlo libero è tutta un'altra emozione..
Ma nessuno qui sta sostenendo l'idea che è necessario catturare tutti i lupi per metterli in recinto, o portare la specie in estinzione!! Si parla solo di uno o due esemplari.. non ingrandiamo le cose, nessuno qui è estremista, nè in un senso nè nell'altro..!



Ciao,
Laura



Chiaramente il mio era un paragone, ho capito che per voi probabilmente se 1 o 2 esemplari danno "problemi" bisogna intervenire con le catture al contrario se fossero la maggioranza a dare problemi bisognerebbe pensarci...
Io dico solo di cominciare a pensarci già da adesso, ecco tutto, le nostre posizioni non sono poi così lontane...
Sono sicuro che tutti gli iscritti a questo forum amino la natura ciascuno con le proprie idee, l'auspicio è che anche e soprattutto chi ha poteri decisionali la ami più di quanto abbia dimostrato fino ad ora, magari come noi, uscendo da una visione prettamente antropocentrica e cerchi di fare tutto il possibile (e anche di più) con studi opportuni e con tutti i mezzi a disposizione per la salvaguardia dell'ambiente tutto, dal mollusco all'orso, dall'alga al pino loricato, dal fungo al dittero sirfide.

Vilmer

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Camminando si conosce
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 17 settembre 2007 : 17:09:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il problema è all'opposto: evitare cioè di ritenere l'uomo escluso dal mondo animale e dai suoi equilibri (o interferenze) con esso ...
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 settembre 2007 : 18:15:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giacomo73:

evitare cioè di ritenere l'uomo escluso dal mondo animale e dai suoi equilibri (o interferenze) con esso ...

L'uomo, la specie Homo sapiens sapiens, fa parte del mondo animale, ma la sua tecnologia no. Lo mette in una posizione di forza che se non vissuta con sensibilità, diventa facilmente egoismo, prepotenza e persecuzione. Quindi, per reinserire l'uomo nel ciclo della vita (e della morte), bisogna spogliarlo della sua tecnologia per poter giocare a parità con il resto degli abitanti della Terra. Così, potrebbe tornare ad essere considerato un predatore in pien diritto... ma dovrebbe re-scoprire come si sente ad essere la preda .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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antea
Utente Senior

Città: Roma


527 Messaggi
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Inserito il - 17 settembre 2007 : 22:30:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Messaggio originario di giacomo73:

evitare cioè di ritenere l'uomo escluso dal mondo animale e dai suoi equilibri (o interferenze) con esso ...

L'uomo, la specie Homo sapiens sapiens, fa parte del mondo animale, ma la sua tecnologia no. Lo mette in una posizione di forza che se non vissuta con sensibilità, diventa facilmente egoismo, prepotenza e persecuzione. Quindi, per reinserire l'uomo nel ciclo della vita (e della morte), bisogna spogliarlo della sua tecnologia per poter giocare a parità con il resto degli abitanti della Terra. Così, potrebbe tornare ad essere considerato un predatore in pien diritto... ma dovrebbe re-scoprire come si sente ad essere la preda .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)


Ma l'evoluzione fa parte del percorso di tutte le specie viventi...e purtroppo la tecnologia fa parte dell'evoluzione della specie umana...se cosi' non fosse e se dovessimo spogliarci di tutto torneremo ad essere come gli uomini delle caverne ..perche' solo loro erano perfettamente inseriti nell'equilibrio della natura da prede e predatori allo stesso tempo..
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 18 settembre 2007 : 07:53:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di antea:

Ma l'evoluzione fa parte del percorso di tutte le specie viventi...e purtroppo la tecnologia fa parte dell'evoluzione della specie umana...

Che bello spunto per un altro dibattito , se nel senso strettamente biologico della parola, la tecnologia può essere considerata una parte dell'evoluzione della specie Homo sapiens, o semplicemente (come ritengo) io, uno risvolto. Ma dovremmo stare attenti, perché non è un argomento di prendere al leggero. Perché se decidiamo per la prima teoria, vorrebbe dire che l'uomo che nasce e vive in un luogo dove la tecnologia moderna è più o meno inaccessibile dovrebbe essere considerato più primitivo, meno evoluto, dell'uomo con l'iPod e l'ultimo telefonino...
se dovessimo spogliarci di tutto torneremo ad essere come gli uomini delle caverne ..perche' solo loro erano perfettamente inseriti nell'equilibrio della natura da prede e predatori allo stesso tempo..

Appunto! Quindi visto che difficilmente vedremo gli effetti di questo spogliarello (almeno nei nostri tempi), abbiamo una scelta netta.
Possiamo considerare l'uomo un animale puro, pienamente inserito nei cicli e negli equilibri e guidato dagli istinti. Allora, in tal caso, visto che gli istinti sono evoluti proprio per assicurare la sopravvivenza della specie, e visto che ormai la sopravvivenza della specie Homo sapiens è strettamente legata alla sua tecnologia, allora qualsiasi cosa che facciamo per portare avanti la tecnologia è in armonia con i nostri istinti e quindi giustificato. A quel punto, povero Jurka, poveri lupi... Per liberarci dei possibili predatori e dei concorrenti per risorse alimentari e no (un istinto e un comportamento perfettamente "naturali"), altro che catturarli. Meglio eliminarli del tutto, insieme a buona parte delle altre specie che non ci servono ma che potrebbero un giorno rappresentare una minaccia.
Alternativamente, potremmo ritenere che l'uomo, anche se animale, attraverso la sua tecnologia si è effettivamente tolto dagli equilibri naturali (anzi, è l'elemento che più minaccia tali equilibri) per occupare una posizione di potere (almeno in questo periodo). Allora, in tal caso, un vero segno di "civiltà" sarebbe di usare quel potere per risarcire i danni fatti nel passato, ripristinando un certo livello di "naturalezza", anche quando ci torna scomodo.


Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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theco
Utente Super




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Inserito il - 19 settembre 2007 : 00:17:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono mai stato nè animalista, nè estremista, ma col passare del tempo aumenta la voglia di essere l'uno e anche l'altro... i guai dell'età.

Utilizzando il buon senso come si può non essere d'accordo con le decisioni prese sull'orsa e sui due lupi? posso solo unirmi ai tanti che hanno già detto come queste siano le decisioni migliori, per tanti ottimi motivi.

Il buon senso è l'arte di trovare la soluzione migliore. Ma migliore per chi?
Siete proprio certi che sia il meglio per Jurka, forse ad una grama esistenza in cattività avrebbe preferito una vita libera con tutto il rischio di prendersi una fucilata o di ingoiare un boccone avvelenato. Chi può dirlo, voi cosa avreste preferito nei panni dell'orsa?

Poi qualcuno ha detto che l'individuo non conta nulla di fronte alle necessità di sopravvivenza di una specie, di un sistema ecologico, ecc. ecc.
Davvero ne siete convinti? al punto di applicare lo stesso principio anche alla specie umana? al punto di applicare lo stesso principio anche a voi stessi o alle persone che vi stanno a cuore?

Non solo l'individuo 'conta', ma è addirittura la cosa più importante nella nostra cultura.
In nome del divertimento, dei consumi, del profitto, della noia o dell'amore ogni individuo si sente, ed è legittimato a compiere qualunque scempio.
Ovviamente questa regola la si applica esclusivamente alla specie umana.
Ci chiediamo se l'uomo sia ancora una specie animale? non lo è, per il semplice fatto che per lui abbiamo creato regole diverse.

Insomma, il buon senso, la ragionevolezza, lo spregio dell'individualità animale mi sembrano la giustificazione che diamo a noi stessi della nostra incapacità, continua e totale, di vedere un centimetro più avanti dei nostri interessi.

Una gabbia è solo un monumento alla nostra incapacità, incapacità di governare il mondo di cui pure ci sentiamo legittimi sovrani. Una gabbia non risolve, nasconde solo l'immondizia sotto il tappeto, e poco importa se quell'immondizia ci soffre sotto il tappeto.

E prima che qualcuno mi chieda cosa avrei fatto io di migliore, rispondo subito dicendo: non lo so.

Non dirigo un'area naturale e quindi, per fortuna, le mie idee non avranno occasione di fare alcun danno.
Perdonate lo sfogo, ma penso che la natura se ne sarà andata da un pezzo quando il nostro buon senso si renderà finalmente conto che non è ragionevole scegliere sempre e solo il nostro interesse.

Ciao, Andrea
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argonauta
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Biologia Marina

Inserito il - 19 settembre 2007 : 09:25:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Non sono mai stato nè animalista, nè estremista, ma col passare del tempo aumenta la voglia di essere l'uno e anche l'altro... i guai dell'età.

Utilizzando il buon senso come si può non essere d'accordo con le decisioni prese sull'orsa e sui due lupi? posso solo unirmi ai tanti che hanno già detto come queste siano le decisioni migliori, per tanti ottimi motivi.

Il buon senso è l'arte di trovare la soluzione migliore. Ma migliore per chi?
Siete proprio certi che sia il meglio per Jurka, forse ad una grama esistenza in cattività avrebbe preferito una vita libera con tutto il rischio di prendersi una fucilata o di ingoiare un boccone avvelenato. Chi può dirlo, voi cosa avreste preferito nei panni dell'orsa?

Poi qualcuno ha detto che l'individuo non conta nulla di fronte alle necessità di sopravvivenza di una specie, di un sistema ecologico, ecc. ecc.
Davvero ne siete convinti? al punto di applicare lo stesso principio anche alla specie umana? al punto di applicare lo stesso principio anche a voi stessi o alle persone che vi stanno a cuore?

Non solo l'individuo 'conta', ma è addirittura la cosa più importante nella nostra cultura.
In nome del divertimento, dei consumi, del profitto, della noia o dell'amore ogni individuo si sente, ed è legittimato a compiere qualunque scempio.
Ovviamente questa regola la si applica esclusivamente alla specie umana.
Ci chiediamo se l'uomo sia ancora una specie animale? non lo è, per il semplice fatto che per lui abbiamo creato regole diverse.

Insomma, il buon senso, la ragionevolezza, lo spregio dell'individualità animale mi sembrano la giustificazione che diamo a noi stessi della nostra incapacità, continua e totale, di vedere un centimetro più avanti dei nostri interessi.

Una gabbia è solo un monumento alla nostra incapacità, incapacità di governare il mondo di cui pure ci sentiamo legittimi sovrani. Una gabbia non risolve, nasconde solo l'immondizia sotto il tappeto, e poco importa se quell'immondizia ci soffre sotto il tappeto.

E prima che qualcuno mi chieda cosa avrei fatto io di migliore, rispondo subito dicendo: non lo so.

Non dirigo un'area naturale e quindi, per fortuna, le mie idee non avranno occasione di fare alcun danno.
Perdonate lo sfogo, ma penso che la natura se ne sarà andata da un pezzo quando il nostro buon senso si renderà finalmente conto che non è ragionevole scegliere sempre e solo il nostro interesse.

Ciao, Andrea


Ciao Andrea ti capisco benissimo e condivido in pieno. La cosa peggiore è sentirsi fisicamente e moralmente impotenti.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)
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