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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
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4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:44:25
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
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4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:44:39
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:44:51
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Stefano |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:46:58
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Non sarei molto allegro di aver visto questo stambecco, ha la rogna in fase iniziale ma purtroppo è così
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
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4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:49:19
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Urca! E' contagiosa?? Era in un gruppetto di 5-6 individui
Stefano |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:55:26
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Molto e molto contagiosa (tra l'altro si trasmette ad altri animali selvatici e muoiono tra indicibili dolori). Mostro la foto ad un collega che si occupa di animali di montagna e ti faccio sapere le iniziative da prendere.Se fosse per me sarebbero da abbattere, ma se si tratta di area a parco non si può far niente.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 22:57:29
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No, non è parco che io sappia... erano sul versante ticinese del Passo della Novena (Svizzera), val Bedretto..
Stefano |
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steve72
Utente Senior
Città: cento
587 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2007 : 23:04:54
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applausi!!!!!!! Bravo l'hai detto te difficile stargli dietro |
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giacomo73
Utente V.I.P.
Città: lanciano
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
420 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 10:28:46
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1. Non può essere soltanto la muta stagionale del pelo? 2. Gli abbattimenti nei parchi (assolutamente normali in quasi tutte le aree protette europee) sono espressamente previsti dalla legge (art. 11 comma 4 l. 394/91). E' solo l'ottusità degli organi amministrativi (assieme ad un inutile estremismo abientalista e una diffusa inaffidabilità del mondo venatorio: leggi bracconaggio puro) ad impedirlo. Vedremo, però, cosa accadrà se dovessero manifestarsi serie conseguenze ... Devo anche aggiungere che negli altri parchi europei gli abbattimenti vengono effettuati sia dal personale del parco che da terzi esterni (la cui ammissione è valutata dal parco stesso) a pagamento. In tal modo il parco gestisce al meglio le popolazioni di ungulati e lucra anche un buon profitto da reinvestire nella gestione. |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 11:44:45
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Rogna o no, complimenti per le foto Gianni
Link |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 15 maggio 2007 : 11:48:16
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| Messaggio originario di giacomo73:
[green]1. Non può essere soltanto la muta stagionale del pelo?
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Ho mandato la foto 6 ad un collega che si occupa proprio di problemi sanitari della fauna selvatica, attendo una sua risposta.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26216 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 13:48:57
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complimenti, Stefano
bellissima sequenza ............................alberto |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 19:46:18
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Grazie ragazzi per gli a apprezzamenti e Grazie Alessandro per l'interessamento.. aspettiamo e speriamo!
Stefano |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 19:56:20
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Metto un ritaglio a tutta risoluzione, dove si vede molto bene il pelo: occhio che l'immagine è molto grande (1mb circa!!):
scarica!
Stefano |
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Armando e Haina
Utente V.I.P.
Città: TARZO
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
174 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 20:17:26
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Complimenti per le belle immagini. Peccato che la rogna abbia intaccato questo splendido animale. Solitamente, la natura colpisce gli individui più deboli per garantire una discendenza più forte, ma quando si tratta di malattie contagiose, anche i più forti soccombono!
Armando
Giardino Museo Bonsai della Serenità Di Armando e Haina TARZO (TV) TEL. 0438587265 Cell.349 370 8802 URL=http://*.us] [/URL] |
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gabry
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
1071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:02:26
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complimentissimi Stefano !!!!!
gabry |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 maggio 2007 : 09:46:08
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Complimenti Stefano le tue foto sono stupende. Auguriamoci che l'interessamento di Alessandro possa circoscrivere il morbo. Se non ci fossero state le tue foto nessuno si sarebbe accorto della gravità della situazione.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
Modificato da - argonauta in data 16 maggio 2007 09:46:40 |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2007 : 10:58:46
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non ho ancora notizie, spero al più presto
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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giacomo73
Utente V.I.P.
Città: lanciano
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
420 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 maggio 2007 : 12:57:41
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In attesa di conoscere gli esiti della "consultazione fotografica" (spero negativi, visto che non mi sembra di vedere croste o rossori, ma ... assolutamente non sono esperto!!) trascrivo una nota pubblicata sul sito Link a proposito della rogna sarcoptica e dei programmi d'intervento proposti da un'associazione che, quanto a impegno, serietà e coerenza nella gestione venatoria, credo sia unica in Italia.
"La rogna sarcoptica colpisce il camoscio e lo stambecco ed è la più grave malattia conosciuta a carico di queste due specie. Essa è provocata da un acaro, il Sarcoptes scabiei, che vive parassita nella pelle degli animali dove determina la formazione di spesse croste, solcate da fessurazioni ed emananti un caratteristico odore acre. L'attacco di questo parassita è quasi sempre letale.
La rogna ha valicato i confini della provincia di Trento manifestandosi in località distinte della Val di Fassa con i primi due casi nel giugno 2001. La strategia complessiva di intervento adottata dalla Provincia, con la fondamentale collaborazione dell’Associazione cacciatori, si basa su 4 punti: #61607; il coordinamento interprovinciale con le confinanti Province di Bolzano e Belluno dove la patologia era già presente; #61607; il coordinamento provinciale dei Soggetti maggiormente coinvolti nella problematica; #61607; i monitoraggi sanitari preventivi estesi ai capi di camoscio abbattuti durante la stagione venatoria nelle zone a maggior rischio di contagio; #61607; la formazione e l'informazione delle componenti venatorie e del personale di vigilanza.
Il coordinamento provinciale in particolare si è concretizzato nella costituzione di un Gruppo di lavoro provinciale nel quale sono confluiti i rappresentanti del Servizio faunistico, dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie e dell'Associazione. I compiti del Gruppo di lavoro sono i seguenti: #61607; assicurare il coordinamento permanente a livello provinciale fra i soggetti coinvolti nel monitoraggio, prevenzione e gestione del "problema rogna"; #61607; formulare proposte di intervento informativo e formativo verso il personale di vigilanza e le componenti sociali più interessate alla tematica; #61607; formulare indirizzi per l'organizzazione dell'attività di monitoraggio sanitario; #61607; individuare una strategia indirizzata a contenere la velocità di avanzamento del fronte della rogna sarcoptica nel territorio provinciale nonché attivare iniziative indirizzate a limitare , per quanto possibile, le ricadute negative della stessa sulle popolazioni animali coinvolte; #61607; predisporre e proporre delle linee guida riferite agli aspetti gestionali delle popolazioni di camoscio prossime al fronte di avanzamento della patologia o interessate alla stessa; #61607; proporre ricerche specialistiche.
Tutte le proposte emerse dal Gruppo di lavoro per affrontare il problema della rogna sarcoptica sono sottoposte all'approvazione del Comitato Faunistico Provinciale, per l'eventuale adozione e la successiva applicazione. Ad oggi sono documentati quasi una ventina di casi di rogna conclamata nel territorio provinciale, limitatamente alla Riserva di Canazei (tra il Gruppo del Sella ed il Viel dal Pan), tranne un singolo camoscio rinvenuto morto in riserva di Mazzin (in Val de Udai)". |
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giacomo73
Utente V.I.P.
Città: lanciano
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
420 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 maggio 2007 : 13:02:21
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Aggiungo un paio di foto di camosci abbattuti in Slovenia, a fine anno, da un amico Guardiaparco. Nella seconda l'effetto della rogna è rimarchevole. 1
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