Qui abbiamo, da quello che si può vedere, un fiore di E. helleborine, con due aspetti, foglie e prime brattee lunghe e pendule, che potrebbero anche indirizzare ad altro. In mancanza della possibilità di esaminare direttamente i caratteri soprattutto del ginostemio, non possiamo che orientarci verso Epipactis helleborine e la sua straordinaria variabilità fenotipica. Con una buona documentazione fotografica o meglio ancora una valutazione sul campo si sarebbe potuta considerare un'eventuale ibridazione, tutt'altro che rara nelle Epipactis. Ma per esperienza ti dico che, nove probabilità su dieci, saremmo comunque finiti in E. helleborine pura. Riccardo