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 Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 07 maggio 2007 : 07:47:19 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Dieci giorni fa, sulle alture di Alassio, ho catturato questo bel cardaccio che non ho mai voluto determinare perché c'è da riempirsi le mani di spine:

Immagine:
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
179,32 KB

a p

Modificato da - Centaurea in Data 15 luglio 2019 20:52:27

Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 07 maggio 2007 : 07:48:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Queste sono le foglie basali:

Immagine:
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
176,22 KB

a p
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 07 maggio 2007 : 07:52:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dai capolini, fioriti e non, si possono ricavare elementi utili? La feroce spinosità delle brattee involucrali mi fa pensare ad un Onopordum più che ad un ovvio Carduus (magari il litigiosus). Qualcuno lo conosce o è in grado di riconoscerlo? Grazie.

Immagine:
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
186,61 KB

a p

Modificato da - Angelo p in data 07 maggio 2007 07:59:05
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eliozoo
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


2153 Messaggi
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Inserito il - 07 maggio 2007 : 17:28:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La differenza tra Carduus ed Onopordum sta nel ricettacolo:
- nudo, in Onopordum;
- setoloso, in Carduus.

Per la mia esperienza, l'aspetto è quello di un Onopordurm, anche se l'ambiente è favorevole anche an un Carduus.

Per la specie, occorro una serie di particolari:
- larghezza delle squame;
- presenza/assenza di ghiandole sulle squame;
- lunghezza della spina apicale delle squame.

Prova a controllare questi caratteri, poi vedremo.

Ciao!
Eliozoo
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 07 maggio 2007 : 19:08:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Eliozoo;
il problema, purtroppo, sta proprio lì: pensa che divertimento prendere in mano uno di quei capolini per denudarlo in modo da vedere se il ricettacolo è setoloso o meno! Devo portarmi un paio di guanti e una mannaia da macellaio per spaccarlo in due. Ciao.
a p

Modificato da - Angelo p in data 07 maggio 2007 19:09:55
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 07 maggio 2007 : 20:18:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...l'anno scorso mi sono fatto una piccola statistica personale sulle piante spinose negli erbari: sono rapprentate miseramente.
Sono rare? No: pungono!
ciao
PL
PS: quand'è che una pianta si può dire "rara"? Alcuni stimano la "rarità" sulla base del numero di campioni negli erbari, quelli in rete, catturabili con i motori di ricerca (...quanti sono gli erbari catturabili con i motori di ricerca in Italia?). Le piante spinose restano in minoranza e sembrano più "rare" di quel che sono...
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 08 maggio 2007 : 13:46:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si potrebbe ipotizzare che le spine siano un adattamento evolutivo per difendersi dai botanici

Il metodo di determinare la rarità di una pianta sulla base delle testimonianze indirette della stessa (erbari o archivi fotografici) è discutibile anche da un'altro punto di vista: chi raccoglie o fotografa piante è inevitabilmente attratto dalla 'rarità' della pianta stessa.

Il rapporto che dovremmo trovare tra le 'traccie di sè' lasciate da una Bellis e da un'Orchis dovrebbe essere a favore della prima di molti ordini di grandezza, ma invece troverete (a cominciare proprio da questo forum) moltissime immagini di orchidee e pochissime di pratoline.

La rarità reale sembra essere inversamente proporzionale alla rarità iconografica.

Ciao, Andrea
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 08 maggio 2007 : 18:41:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...grazie Theco, è tutto verissimo!
In una recente riunione di uno dei tanti "global" projects sulla biodiversità (=la McDonaldizzazione della Biologia), stavamo trattando il complesso tema della rarità: quand'è che un'organismo si può dire "raro"? Come si definisce il concetto di "rarità"?
...finchè gli Americani proposero di stimarla sulla base delle risposte di Google...
No comment - siamo d'accordo - ma purtroppo così va il mondo...
ciao
PL
PS: ma non eravamo partiti da un cardaccio?
W il Forum!
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


3071 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2007 : 16:33:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Difatti riprendo l'invito di Nimis e torno a bomba sul "cardaccio", anche se dopo qualche mese.
Sto ordinando un pò di materiale e queste immagini sono ancora senza nome; devo dire che la pianta in questione non l'ho più trovata quindi non ho più avuto il modo di controllarne il ricettacolo come consigliava Eliozoo. Però lo stesso Eliozoo, dall'aspetto, propendeva per Onopordum; ho trovato in rete decine di immagini relative al genere Onopordum e Carduus (che erano le due più probabili) e sono sempre più convinto che abbia ragione Eliozoo e cioè che si tratti di Onopordum; considerato poi che in Liguria -secondo i testi- c'è solamente acanthium direi che "il gioco è fatto", anche se non scientificamente accertato ed accettato.
Nel corso del lavoro di riordino ho trovato altri due "cardacci" fotografati allo stesso stadio fenologico ma in epoche e località differenti.
Questo è del 16-05 (quindi circa 20 gg dopo quello di Alassio) e ad una altitudine di circa 500 m. sul confine ligure-piemontese; dall'aspetto sembra molto simile a quello di Alassio:

Immagine:
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
236,88 KB

sia nelle foglie che nell'infiorescenza:

Immagine:
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
127,96 KB

Segue altra foto ----->>>>>>>
a p

Modificato da - Angelo p in data 24 agosto 2007 16:36:27
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


3071 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 agosto 2007 : 16:47:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Dicotyledones Ordine: Asterales Famiglia: Asteraceae Genere: Onopordum Specie:Onopordum acanthium
Quest'altra pianta l'ho trovata l'11-06, a circa 1100 m. in territorio cuneese; archiviandola mi sembrava fosse la stessa pianta delle precedenti poi osservandola bene ho notato che sia nella conformazione del capolino, sia nella dimensione e forma delle foglie, non si stratti più di Onopordum ma di Carduus; ed ero anche arrivato a dargli un nome specifico: chrysacanthus.
Purtroppo però questa specie non dovrebbe esserci nel nord-italia! E allora?
Chiedo a voi che cosa ne pensate.

Onopordum acanthium
Carduus cfr. tenuiflorus e Onopordum acanthium
188,15 KB

a p

P.S. Se servono particolari ho altre foto.

Modificato da - Centaurea in data 15 luglio 2019 20:52:10
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 novembre 2011 : 20:05:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ultima direi che è Onopordum acanthinum.
Le altre sono invece afferenti al genere Carduus, e mi chiedo cosa possa aver tratto in inganno Duilio, a suo tempo...
Per come la vedo io potrebbe trattarsi del Carduus tenuiflorus.
C'è anche un altro Onopordum nel primo gruppo di immagini, ed è quello basso ancora in boccio.


"Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi". Marguerite Yourcenar
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