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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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k3kk091
Utente V.I.P.
Città: cosenza
Prov.: Cosenza
Regione: Italy
229 Messaggi Tutti i Forum |
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k3kk091
Utente V.I.P.
Città: cosenza
Prov.: Cosenza
Regione: Italy
229 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2014 : 17:28:10
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Francesco L. |
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k3kk091
Utente V.I.P.
Città: cosenza
Prov.: Cosenza
Regione: Italy
229 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2014 : 17:30:53
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Immagine: 180,97 KB Immagine: 103,67 KB Immagine: 46,43 KB |
Francesco L. |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2014 : 16:17:00
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ciao Francesco, ho scisso la discussione originaria in tre parti; per venire ai tuoi campioni:
per la 1: sì, ma qual è la scala? sembra un ingrandimento di una roccia simile a quella che ci hai mostrato nel post "Fossili?" la 2 a prima vista sembra un’arenaria fine laminata la 5 ha l’aspetto, soprattutto per quelle pieghe così convolute e disarmoniche, di uno gneiss migmatitico Link o a bande Link
di quali terreni è costituita la sinclinale?
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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k3kk091
Utente V.I.P.
Città: cosenza
Prov.: Cosenza
Regione: Italy
229 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2014 : 23:15:54
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Ciao Maurizio.. ritornando alla foto 1 per quanto riguarda l'ingrandimento, la foto è simile a quella del post "fossili". Per quanto riguarda la foto 5 affermi che sia uno gneiss migmatitico in quanto si differenziano le fasi neosoma e paleosoma? Per quanto riguarda la sinclinale troviamo arenarie sovrapposte alle argille.. inoltre ci sono anche dei crolli di blocchi isolati alla base.. Buona serata :) |
Francesco L. |
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Kaiman
Utente Senior
Città: Cosenza
741 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2014 : 22:55:41
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Non è facile stabilire la natura dei sassi mostrati dalle foto in quanto decontestualizzati. I sassi, correggimi se sbaglio Francesco, provengono dalla piana alluvionale del Neto un po più a valle del punto in cui riceve il Lese. Quindi potrebbero arrivare da una delle tante zone (dal permiano al pliocene) che fanno parte dei bacini idrografici del Neto e del Lese. La 5 è sicuramente gneiss, per le altre i dubbi sono inevitali.
Per quanto riguarda la Timpa del Salto, si tratta di uno sperone roccioso che si erge lungo la valle del Neto dopo la confluenza con il Lese e prima di quella col Vitravo. E' formato da arenarie a cemento calcareo plioceniche con in alcuni strati abbondanti macrofossili. Sulla parte bassa Timpa del Salto c'è un impianto di estrazione del salgemma (non so se ancora attivo) che si trova sotto gli strati pliocenici, in quelli miocenici molto presenti nell'area.
Buona notte
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k3kk091
Utente V.I.P.
Città: cosenza
Prov.: Cosenza
Regione: Italy
229 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2014 : 13:55:03
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Ciao Kaiman.. hai detto giusto.. ho raccolto i sassi lungo la piana alluvionale del Neto in quanto stavamo trattando l'argomento del bacino idrografico. Lungo le briglie ho trovato questi sassi.. lì c'è di tutto e di più.. è difficile capire da dove siano potuti venire.. si dovrebbe prendere uno stralcio di carta e delimitarne il bacino. Ritornando al discorso di Timpa del salto, hai notato quei crolli di blocchi lungo lo sperone? Buona notte |
Francesco L. |
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