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 Aquila e bracconaggio
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 15:55:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Spero che il forum sia corretto, in ogni caso leggo su Corriere della Sera questa notizia
da far accapponare la pelle
Link

il comportamento 'umano?' è raccappriciante


Gianfranco

a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 15:59:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
esempio di follia umana!

Alessandro PD
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giampaolo
Utente Senior

Città: roma

Regione: Lazio


2467 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 16:51:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E'veramente un'asssurdità! Tra l'altro il sottoscritto ne ha le scatole piene di cacciatori e bracconieri! Qui nel Lazio in pratica, da settembre al 30 gennaio, giorno di chiusura della stagione, non ci si può muovere se non in aree protette! Se sparare ad un'aquila rappresenta un caso estremo di ignoranza sub-umana; a me è capitato di vedere recentemente un cacciatore vestito da guerrigliero tornare, con la sigaretta in bocca, all'automobile con attaccati al carniere: un merlo ed uno storno! che tristezza cosmica!!
giampaolo
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 17:00:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo perfettamente! Infatti, proprio per questo motivo, ho rimandato le mie esplorazioni della zona fino fino a febbraio .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


420 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 21:49:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un mio credo il combattere il bracconaggio (che secondo me è cosa bene diversa dalla caccia), però la notizia riportata sul giornale non mi quadra.
Chi spara ad un animale protetto non per (sempre colpevole) errore, porta semre via i resti. L'Aquila si abbatte solo se la si vuole impagliare e tenerla in bella vista. Nella peggiore della ipotesi le si asportano becco ed artigli.
Tra l'altro è da molto tempo che le aquile non sono più d'interesse per i bracconieri.
Quindi nella notizia c'è qualcosa che non va e, devo aggiungere, che tutte le notizie su fatti di bracconaggio che leggo sui giornali sono sempre ben diverse dalla realtà che è stata, invece, accertata, ad esempio dalla forestale, dalla polizia provinciale ecc.
Resta di fatto che per colpa delle associazioni venatorie e per una grave insipienza legislativa, nonché per uno scarso controllo da parte delle forze dell'ordine a ciò preposte (da addebitarsi ad organici insufficienti, scarsa preparazione, poche risorse e mezzi a disposizione ecc.), il bracconaggio imperversa impunito. Pur se diminuito al 30% rispetto al passato.

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Regaleco
Utente Senior


Città: Gela
Prov.: Caltanisetta

Regione: Sicilia


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 22:58:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Uccidere un rapace che è un'opera d'arte della natura, per puro piacere, è un peccato mortale





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roby59
Utente V.I.P.


Città: cinisello balsamo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


208 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 gennaio 2007 : 23:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi associo al vostro disgusto per queste notizie, apparse anche in TV.
Quella persona non si può neanche paragonare ad un bracconiere, ma ad vero assasino, perchè il suo gesto non c'entra niente con la caccia, che disapprovo, ma é solo un sadico modo di colpire esseri indifesi.


saluti roby59
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cloudwalker
Utente V.I.P.


Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


265 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 10 gennaio 2007 : 11:41:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quando leggo queste notizie rimango sconvolta dalla bassezza del genere umano.
per fortuna esistono tante persone come noi che amano profondamente e rispettano la bellezza e la poesia presente nel regno animale (e non)
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1949 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 gennaio 2007 : 13:49:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sapete se sono state svolte indagini? dalle notizie mi viene da pensare ad una persona che voleva uccidere si, ma non solo per divertimento, altrimenti si sarebbe appropiato di un "trofeo" per vantarsi con gli amici al bar. addirittura una coppia di aquile reali. anche nel primo caso non è stata mutilata. penso più ad un allevatore di conigli o pecore, preoccupato per le sue bestie, che ha così barbaramente risolto il problema. magari era stato gia colpito dalla coppia e aveva avuto problemi per il rimborso. a volte mi vergognio per i miei simili. poi si meravigliano se alle discoteche preferisco i boschi

giuliano petreri
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


420 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 gennaio 2007 : 18:39:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mercoledì 10 Gennaio 2007
TERAMO - Il cervo di Fano Adriano, quello che il Servizio scientifico del Parco aveva definito ”confidente”, perché deciso a vivere vicino agli uomini frequentando al mattino presto e verso sera le aree circostanti il paese, ha pagato con la vita l’anomalia della sua confidenza verso gli esseri umani. Il suo radiocollare, attraverso il quale i tecnici dell’ente monitoravano gli spostamenti nell’area protetta, è stato, infatti, ritrovato, l’altro giorno, in un corso d’acqua, tagliato di netto con un coltello. Cosa che ha fatto subito pensare all’opera di bracconieri, che devono aver ucciso l’animale e gettato il radiocollare. La notizia ha destato molta commozione tra i cittadini di Fano, il paese che, ormai, aveva adottato il cervo, un bellissimo maschio che avrebbe dovuto contribuire al ripopolamento della specie. Del cervo ”confidente”, adesso, non restano che aneddoti, fotografie ed alcune bellissime immagini filmate mentre si cibava di verdure lanciate dai residenti e mentre si avvicinava ai bambini. Quello di Fano, purtroppo, è il secondo brutale episodio del genere che si verifica in pochi giorni nel territorio del Parco, dove anche una bellissima cerva, rilasciata di recente nell’altopiano del Voltigno, è stata trovata morta dopo una penosa agonia, intrappolata in un laccio, ossia lo stesso sistema per il barbaro bracconaggio in cui era finito il lupo Ivo, al quale, grazie all’intervento della Forestale, è fortunatamente toccata una sorte migliore. Profondo sdegno è stato espresso dal presidente del Parco, Walter Mazzitti.
T.Poe.

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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 10 gennaio 2007 : 18:57:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giuliano petreri:

sapete se sono state svolte indagini? dalle notizie mi viene da pensare ad una persona che voleva uccidere si, ma non solo per divertimento, altrimenti si sarebbe appropiato di un "trofeo" per vantarsi con gli amici al bar. addirittura una coppia di aquile reali. anche nel primo caso non è stata mutilata. penso più ad un allevatore di conigli o pecore, preoccupato per le sue bestie, che ha così barbaramente risolto il problema. magari era stato gia colpito dalla coppia e aveva avuto problemi per il rimborso. a volte mi vergognio per i miei simili. poi si meravigliano se alle discoteche preferisco i boschi

giuliano petreri


Penso anch'io che il motivo sia questo, sono d'accordo con te...


Aggiornamento da Link, metto direttamente qui l'articolo intero perchè temo che tra poco non sarà più visibile; se lo visitate presto insieme all'articolo c'è anche un'immagine

Valsassina: abbattuto un esemplare maschio
di aquila reale. La Polizia sporge denuncia
in Procura e avvia le indagini.

Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione, un agente del Nucleo Faunistico della Polizia Provinciale ha rinvenuto un cadavere di un esemplare maschio adulto di aquila reale (Aquila chrysaetos), in località Alpe Piazza Bruno nel comune di Primaluna, nelle vicinanze di una pecora morta; le ali avevano alcune remiganti spezzate, mentre la zampa sinistra presentava una frattura scomposta. Le radiografie, effettuate presso l`ambulatorio veterinario del dottor Aldeghi, convenzionato con la Provincia di Lecco, hanno confermato la prima ipotesi che identificava in una fucilata la causa della morte dell`animale. La Polizia Provinciale ha provveduto, come da prassi, a mettere sotto sequestro l`esemplare, inviando notizia di reato contro ignoti alla Procura. Nel contempo ha avviato l`attività d`indagine sul territorio volta a individuare il responsabile dell`abbattimento illegale. L`aquila reale vive in coppie che durano generalmente per tutta la vita: l`abbattimento di questo maschio adulto rappresenta quindi un fatto grave, compromettendo la riproduzione per quest`anno di una delle poche coppie di aquile che nidificano in provincia. La bibliografia scientifica riporta che l`uccisione del maschio di una coppia determina spesso l`allontanamento della femmina in altri territori. "L`episodio in questione - ha commentato il Presidente Virginio Brivio - è di per sé molto grave, ma assume connotati preoccupanti perché segue un precedente ritrovamento di un esemplare di aquila reale, abbattuta illegalmente, avvenuto sempre nel territorio di Primaluna nei pressi della località Vimogno. Riteniamo di dover stigmatizzare questo grave episodio, che costituisce un atto di estrema viltà, perpetrato nei confronti di una specie nobile per definizione, particolarmente protetta e rara, che comporta un depauperamento del patrimonio faunistico del nostro territorio, che tutti siamo chiamati a difendere e a tutelare. Simili episodi, che non trovano alcuna giustificazione in quanto praticati per il puro gusto di uccidere, sono il frutto di cultura e mentalità sbagliate, purtroppo però ancora diffuse tra le nostre genti. Si sottolinea l`importanza che tutti coloro che, a qualunque titolo, hanno a cuore le sorti della nostra fauna, collaborino con la Polizia Provinciale per prevenire ed evitare il ripetersi di simili episodi".

Dura condanna anche da parte del gruppo Verdi Lecchesi: "In questi anni avevamo registrato, con grande soddisfazione, il ritorno di alcune coppie di aquile sul nostro territorio montano ed ora, dopo l`uccisione del maschio, quasi certamente perderemo anche la femmina rimasta sola. Temiamo che quello, che noi consideriamo un crimine contro una specie tra le più belle e maestose del nostro ecosistema, resterà impunito a causa della diffusa omertà del mondo venatorio. Non nascondiamo che per una volta, ci piacerebbe essere smentiti e vedere un`attiva collaborazione delle associazioni venatorie alla ricerca del colpevole. L`identificazione del responsabile sarebbe un atto di civiltà importante, che andrebbe a dimostrare la reale volontà da parte di tutti, ma proprio tutti, di opporsi al bracconaggio, collaborando con il lavoro di indagine che viene svolto dagli agenti della Polizia Provinciale. Anche se come Verdi e come ambientalisti, non potremo mai accettare o giustificare un atto di bracconaggio, anche quando avviene per catturare una preda commestibile, ci chiediamo cosa passi nella mente di chi decide, con un gesto tanto infame e vigliacco, di uccidere un rapace raro come l`aquila. E` solamente una questione di mancanza di cultura e di conoscenza oppure è il sintomo di un totale disprezzo per l`ambiente e per la fauna? Noi comunque non ci arrendiamo e continueremo a portare avanti la nostra battaglia coerente, in difesa della fauna selvatica, senza nessuna distinzione tra le diverse specie che popolano i nostro territorio".







Stefano
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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 gennaio 2007 : 17:21:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un annuncio e un articolo apparsi ieri su "La Provincia di Lecco":


Aquila e bracconaggio
109,76 KB

Clicca sull'immagine per ingrandire
Aquila e bracconaggio
285,09 KB





Stefano
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asio
Utente Senior

Città: Limbiate
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


854 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 gennaio 2007 : 21:01:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Benissimo...
solo che il "maestoso volo" è di un Gipeto !
Carlo
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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


1547 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 gennaio 2007 : 15:27:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se un giornalista che deve fare un servizio (), e quindi è tenuto a documentarsi () allo stesso modo in cui un idraulico prima di montare un tubo deve documentarsi sul diametro, mette la foto di un Gipeto anziché un'Aquila reale, come possiamo stupirci se l'ignoranza () regna padrona?
Poco tempo fa, nella cronaca locale di un quotidiano di ravenna (La Voce di Romagna), è apparso un bell'articolo su quanto è fantastica la caccia alla Beccaccia (), e come foto c'era una splendida... Beccaccia di mare (!), uccello protettissimo e, in Italia, rarissimo, e diversissimo!
L'approssimazione () giornalistica sta raggiungendo livelli inamissibili. La retorica (), arabeschi fastasmagorici.
E Madama Ignoranza gode... ()
Non mi sorprende che ci siano persone che pensano che la Civetta porta sfortuna ((), oppure che l'Aquila mangi i bambini (), o che il pipistrello beva il sangue delle vergini ()...........

Poveri noi...
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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 16 gennaio 2007 : 18:13:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non ci avevo proprio fatto caso!! Quasi quasi mando una bella e-mail di segnalazione!




Stefano
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


1495 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 gennaio 2007 : 18:56:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pochi giorni fa nella mia zona hanno sparato ad una cicogna,gli hanno spezzato il collo,un tiro di precisione,ma non gli esplode mai il fucile in mano
a questi b......i

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