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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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andrea93
Utente Senior
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2214 Messaggi Biologia Marina |
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Subpoto
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 giugno 2013 : 12:15:19
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Molto interessante, dovrei cancellare il post perché inserire un argomento tramite link ad altro sito non è consentito dal regolamento del forum, ma, eccezionalmente, data la rilevanza dell'argomento chiederò a F. Welter Schultes l'autorizzazione ad usare la foto.
La specie quasi sconosciuta crea ancora notevoli problemi tassonomici,
Nella red list IUCN si esprime questa opinione tassonomica:
As Helix metabola is based on juvenile specimens which belong to Theba pisana (as already remarked by Kobelt), the appropriate name for the endemic Cernuella of Lampedusa is C. lampedusae (Kobelt, 1890). The taxonomic position and specific validity are questioned (Cianfanelli 2002). In the Italian checklist this species is not mentioned, not even as a synonym.
Link
Diversa è l'opinione di Welter-Schultes che ritiene valido il nome di C.metabola :
Kobelt 1890: 86 remarked that Westerlund's specimen was a juvenile shell and probably not conspecific with what Kobelt described as Helix lampedusae. This would suggest that metabola referred possibly to juvenile specimens of Theba pisana. Original description of metabola referred to 2 forms, one juvenile (3.5 whorls = 3 whorls in Kerney et al.'s 1983 method) and one almost adult ("5" = 4.5 whorls in Kerney et al.'s 1983 method, 7.5 x 11 mm). The almost adult shells were described as initially angulated and at the aperture with rounded periphery, apex small, aperture with white lip inside. Theba pisana would have a considerably larger apex (Westerlund should have noticed this), and 4 whorls at 11 mm diameter, 4.5 whorls at 15-17 mm, shell height 7.5 mm would have been unusually flat. Kobelt 1890 had two shells which showed some variation. It is possible that the local population could be even more variable than Kobelt 1890 assumed, and that some shells could be flatter than others, perhaps depending on the location.
Da notare però che l'esemplare raffigurato in Animalbase non è topotipico, proviene da Pantelleria e non da Lampedusa giustificando il fatto con un possibile ampliamento di areale.
Non so se sulla specie sia conosciuta solo la conchiglia, credo che per avere un'idea più chiara serviranno studi sulle popolazioni della fauna delle isole Pelagie e sulle descrizioni originali.
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La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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kryp
Utente V.I.P.
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138 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 giugno 2013 : 13:34:48
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La foto è da Paolo Zaccaria dal museo da Innsbruck, che aveva donato questa foto per il mio libro European non-marine molluscs (figurato nella pagina 536) e per essere figurato su AnimalBase. Credo che non c'è problema di parlare della foto e delle sue circostanze ed implicazioni. Si è citata l'origine dell'immagine, e quindi non vedo alcun problema.
La descrizione originale di Helix (Xerophila (Striatella)) metabola era da Westerlund 1889: Link
Kobelt 1890: 85 ha descritto una nuova specie Helix lampedusae, era questa pubblicazione: Link
Kobelt (p. 86) sospettava che Helix metabola era una forma juvenile di altra specie. Non diceva di questa specie. Falkner et al. (2012) nella red list IUCN hanno detto che Kobelt aveva "osservato" (remarked) che era una forma juvenile di Theba pisana. Ma non vedo che Kobelt 1890 ha parlato di questo nome. Non capisco dadove Falkner et al. hanno tirato questa determinazione. Se Kobelt ha mai parlato di questo nome Theba pisana, in questo contesto, Falkner et al. nella red list IUCN non hanno donato la referenzia bibbliografica corretta.
Nelle studie mie non ho arrivato alla conclusione che era una forma juvenile da Theba pisana. Questa identificazione non si adatterebbe bene alla descrizione da Westerlund 1889. Ho osservato che la forma da Lampedusa figurata da Kobelt 1890 sembla correspondere bene con la quale da Pantelleria dal museo da Innsbruck. Per questo ho determinato preliminarmente le due come le stesse specie. È da verificare, anche anatomicamente. È bene possible che le due isole hanno due specie differente, ma questo è solo una speculazione e dovrebbe essere fatto probabile in studie speciale.
Credo per per risolvere questo problema è necessario di studiare materiale dalle due isole, particolarmente anche le forme juvenile. So che sulle isole greche le conchiglie si differenziano notevolmente a brevi distanze. Mi sembla che Westerlund 1889 aveva una popolazione da Cernuella, non da Theba.
kryp
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 giugno 2013 : 23:45:11
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Grazie Francisco per la foto e per le spiegazioni, concordo con te sul fatto che difficilmente il Com. Adami con la sua esperienza avrebbe inviato per la determinazione a Westerlund degli esemplari giovani. Anche Monterosato studiò gli esemplari della coll. Adami e pubblicò le sue opinioni nel 1892 in "Molluschi Terrestri delle isole adiacenti alla Sicilia" di cui riporto il testo.
Pag 17
28 X.metabola West. = H.metabola West. Binn. II 1889, p.236 (Isola di Lampedusa) = X.Lampedusae Kob. Icon. N.F.1890,p.65 ,f.674,675 (Isola di Lampedusa) = X.subrostrata (non Fér. d'Algeria) Adami in sch. et coll:(Isola di Lampedusa).
Ho tutti i documenti necessari per affermare l'identità della specie di Westerlund con quella di Kobelt. E' una bella e distinta Xerofila propria di Lampedusa. La X.Caruanae e la X.Galloi di Kobelt,entrambe di Malta rientrano in questo gruppo. Var ex colore albina Monts. Anche di Lampedusa
Per chi riesce a leggere il tedesco allego la descrizione originale di Westerlund
H.metabola Westerlund,1899
e l'illustrazione di Kobelt.
H.Lampedusae Kobelt,1890
Dal materiale raccolto si possono già trarre alcune conclusioni, la X.metabola è probabilmente una specie correlata al ciclo di razze di Cernuella caruanae, ma solo un esame più aprofondito potrebbe confermarlo, l'anatomia di questa entità e sconosciuta. Il problema di stabilire se si tratti di una razza insulare oppure di una specie autonoma probabilmente dovrebbe essere valutato mediante uno studio del DNA. Penso in ogni modo che se dallo studio della popolazione verranno confermate le differenze illustrate da Kobelt a X.metabola spetterebbe almeno un rango sottospecifico. Che dire dell'esemplare di Pantelleria? anche questo sembrerebbe del gruppo caruanae ma non mi sembra che corrisponda esattamente all'illustrazione di Kobelt, data la separazione delle due isole i due gruppi potrebbero aver avuto un'evoluzione indipendente ed essere specie diverse come ipotizato da kryp oppure essere state trasportate dall'uomo ed aver subito solo delle mutazioni adattative, per ora restiamo con molti dubbi. |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 giugno 2013 : 10:43:47
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Traduco la descrizione di Westerlund (1889):
| H. metabola West. Giovane (con solo 3 ½ giri): foro ombelicale puntiforme, sopra molto appiattita, sotto molto rigonfia, circa a metà nettamente angolata, quasi carenata; in generale con striatura molto fine e, grazie a sottili linee spirali, fittamente e delicatamente reticolato. Quasi adulto: foro ombelicale molto stretto e in parte coperto; superiormente a forma di cupola con apice molto piccolo, inferiormente ben rigonfia, sottilmente e debolmente striata sui due lati allo stesso modo, senza linee spirali; bianca, sopra presenta 3 bande bruno-rossicce solo qua e là interrotte dal colore di fondo, sotto ha molte (6-7) bande strette; avvolgimenti 5 che crescono regolarmente, un po' rigonfi, l'ultimo, inizialmente compresso, fino a metà presenta una angolosità marcata, oltre è arrotondato, all'apertura molto rigonfio inferiormente, dritto superiormente; Apertura (5:6 ½ mm.) verticale, largamente lunata, con un angolo marcato fra il bordo esterno, molto incurvato ed il breve bordo columellare quasi verticale; margine dritto, con un labbro bianco interno. Dim. 11 : 7 ½ mm. (Isola di Lampedusa: Adami ex.) |
Per quanto strano, è evidente che Westerlund basa la sua descrizione su pochissimi esemplari ricevuti dall'Adami, fra cui uno molto giovane e qualcuno (forse uno solo) subadulto, che aveva già il cercine interno.
Kobelt (1890) conclude la descrizione della sua H. lampedusae con le parole: | Helix Lampedusae kann also nicht die ausgewachsene Form der von Westerlund anscheinend nach nicht ganz ausgewachsenen Exemplarern von Lampedusa aufgestellten Helix metabola Westerlund (...) sein. |
| [Trad.] Perciò Helix lampedusae non può essere la forma adulta della Helix metabola Westerlund, stabilita da Westerlund apparentemente su esemplari di Lampedusa non ancora adulti. |
Avendo letto con attenzione entrambe le descrizioni non posso che concordare con Francisco, salvo che Kobelt era deciso nell'affermare che si trattava di specie distinte. Theba pisana? L'esemplare più piccolo di Westerlund fa veramente pensare a questa specie, con quella forma e il guscio reticolato che, però, non osservava nell'esemplare subadulto. In mancanza di altri dati mi atterrei al giudizio del Monterosato, che disponeva della collezione Adami e aveva comunicato a Kobelt i tipi della H. lampedusae. Ciao,
fern
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Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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kryp
Utente V.I.P.
Città: Göttingen
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138 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 giugno 2013 : 13:31:20
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Theba pisana si differenzia da tutti gli altri specie delle Hygromiidae (Cernuella, Xeromunda, Xerophila ecc.) nel suo considerevolmente più grande apice (apex). Questa differenza è visibile con poca esperienza. Penso che uno come Westerlund dovrebbe aver visto questo. Ha scritto "mit sehr kleinem Apex", = con apice molto piccolo. Theba pisana non è una specie quasi sconociuta. È una lumaca molto frequente in sud Europa, Westerlund dovrebbe anche haber visto conchiglie giovanili. Penso che solo un ricercatore inesperto sarà confondere una Theba giovanile con una specie di Hygromiidae.
Il diametro di Theba pisana è a 1.7-1.9 mm con un giro, 3.7-3.9 mm con 2 giri, 6.8-7.5 mm con 3, 11-12 mm con 4 e 15-17 mm con 4.5 giri. Secondo le mie studie tra materiale di Toscana e Grecia (vedi nel mio libro W-S 2012 p. 627, spero che queste misure non sono incorrette).
Westerlund 1889, forma quasi adulta: 4.5 giri con diametro 11 mm (scriveva 5 giri, ma è necessario sapere che Westerlund contava un mezzo giro di più, così questo corresponde a 4.5 giri nel metodo Kerney/Cameron che oggi utilizzamo). Una Theba pisana avrebbe posseduto uno diametro di 15 millimetri con questo numero di giri. Fo per questo che ho pensato che è poco probabile che nel materiale da Adami, studiato per Westerlund, si trattava di una Theba pisana.
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2013 : 18:53:42
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| H. metabola West. Giovane (con solo 3 ½ giri): foro ombelicale puntiforme, sopra molto appiattita, sotto molto rigonfia, circa a metà nettamente angolata, quasi carenata; in generale con striatura molto fine e, grazie a sottili linee spirali, fittamente e delicatamente reticolato.
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Certo leggendo la descrizione di questo giovane direi anch'io Theba pisana, sia per la finissima scultura reticilata che per la forma carenata dei giovani, caratteri che non ho mai riscontrato in Cernuella,anzi la scultura reticolata spesso aiuta a separari i casi dubbi di C.virgata da T.pisana. Forse Westerlund ebbe sott'occhio esemplari di specie diverse, ipotesi avvalorata dal fatto che egli stesso non rilevi questa scultura nel subadulto.
Ma tutto questo non ci aiuta a capire se H. metabola o H.lampedusae siano una specie valida diversa da C.caruanae a cui la ravvicina lo stesso Monterosato.
Dalle illustrazioni di Kobelt si nota la somiglianza tra le due, il carattere ombelico negli Hygromiidi è alquanto aleatorio come si può vedere in questa popolazione di C.virgata trovata presso Lerici(SP).
Cernuella virgata
Si vede chiaramente che esemplari con spira più o meno alta possano convivere nella stessa popolazione e che l'ombelico tenda a stringersi con l'aumentare dell'altezza.
Credo che prima di esprimerci sulla validità di questa specie occorrerà una ricerca mirata sulla popolazione di Lampedusa per definirne la variabilità, spesso descrivere specie su un limitatissimo numero di esemplari e per di più non adulti può indurre anche all'errore. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Fabiomax
Moderatore
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2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 giugno 2013 : 22:59:13
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Nel mio recente lavoro su Cernuella tineana sono state inserite alcune note su Cernuella metabola.
LIBERTO F., GIGLIO S., COLOMBA M. S., SPARACIO I., 2012. New and little know land sanils from Sicily (Mollusca Gastropoda). Biodiversity Journal, 3: 121-228.
Link(3)_201-228.pdf
p. 224: COMPARATIVE NOTES. Anatomical character of "Helix" tineana suggest to ascribe this species to the genus Cernuella Schluter, 1838 sensu stricto: penial papilla with three basal frenula, two groups of digitiform glands on opposite sides of the vagina, proximal vagina short or absent, proximal portion of the duct of bursa copulatrix wide (Manganelli & Giusti, 1987; Manganelli et al., 1996a, b, 2001). Currently, five species of Cernuella s. str. are recognized in Sicily (Bank, 2012): C. aradasi (Pirajno, 1842), C. metabola (Westerlund, 1889), C. cisalpina (Rossmässler, 1837), C. virgata (Da Costa, 1778), C. rugosa (Lamark, 1822). .....
C. metabola is an endemic species from Lampedusa island; it is distinguished from C. tineana by the shell with the globose shell with discontinuous, thick ribs and narrow umbilicus. A preliminary study on the genitalia of this species seems to highlight significant differences from the other Cernuella species (unpublished data).
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Sto preparando un lavoro sui molluschi di Lampedusa in cui inserirò nuovi dati su C. metabola/lampedusae. I dati preliminari fanno ritenere che C. metabola/lampedusae sia una specie valida del genere Cernuella s. str.; quindi essa è distita sia a livello specifico sia di sottogenere da Cernuella (Xeroamanda) caruanae.
Pantelleria è un'isola interamente vulcanica e quindi è relativamente giovane. Io ritengo probabile che la Cernuella di Pantelleria sia di origine "antropica", come gran parte della fauna di quest'isola.
Fabio
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Sicilia: bellissima per natura
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2013 : 13:32:21
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Ottima risposta che chiarisce tutti i dubbi sulla validità della specie, e speriamo che si risolvano anche quelli sul nome da attribuirgli. Saranno presi in considerazione anche gli altri taxa monterosatiani di Lampedusa inseriti in questo gruppo: X.rusticana e X.fraudulenta? |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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