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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fabio68
Moderatore
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3964 Messaggi Tutti i Forum |
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fabio68
Moderatore
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2013 : 21:02:41
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Immagine: 217,13 KB |
fabio |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2013 : 22:17:24
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Caspita! La prima è una foto davvero singolare, bravo! ... non è che lo Zoropsis aveva semplicemente già mangiato??
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tolomea |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 08:56:10
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Queste "convivenze" tra ragni diversi sono abbastanza frequenti; specialmente in rifugi come sotto le pietre o le cortecce. In questo caso la Zoropsis probabilmente non ha molta fame, visto l'opistosoma rigonfio, ma questa specie di ragni non rinuncia mai ad un pasto se capita l'occasione. Credo che sia arrivata in quell'angolo senza impattare troppo sulla tela della Steatoda, che sembra soprattutto sviluppata sul soffitto; altrimenti, probabilmente avrebbe cambiato strada. Comunque quasi nessun ragno (meno quelli specializzati) osa attaccare un Theridiidae nella sua ragnatela; potrebbe contrattaccare e avere la meglio anche su ragni più grandi di lui. Non è raro trovare spoglie di ragni nelle tele di Theridiidae (e anche dei Pholcidae). In questo caso la sproporzione era troppo grande, ma se fosse stata una Steatoda grossa o un Latrodectus, forse avrebbe attaccato lui la Zoropsis cercando di legarla. I Theridiidae sono in grado di produrre un filo imperlato di goccioline vischiose piuttosto grandi che hanno un effetto micidiale sulla preda che stanno legando. Usano questo filo speciale di cui hanno una riserva limitata per le volute iniziali e poi continuano la legatura con filo normale, più "economico". Quindi, si sono semplicemente ignorati. Zoropsis forse non ha neppure visto l'altro, dato che si trovava sospeso in aria e, una volta sistemata nell'angolo restando immobile, è diventata lei praticamente invisibile. luigi
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Modificato da - elleelle in data 20 gennaio 2013 09:00:17 |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 12:56:57
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Molto interessante e ben spiegato Luigi, grazie.
Dunque, da quanto dici, in questa foto, nonostante le sproporzioni fisiche, abbiamo a che fare tutto sommato con due ragni le cui capacità predatorie si equivarrebbero. Ciò mi fa trovare ancora più interessante la composizione di questa foto, che trovo diversa da altre di analogo contenuto che ho visto. In questo caso la sproporzione fra i due viene accentuata dalla collocazione e dalla posizione del corpo dei due soggetti, nonché dalla presenza delle “nuvolette” della tela, che suggeriscono anche le differenti abitudini dei due e, in chiave di lettura “narrativa”, l’immagine può dare adito a suggestive e interessanti interpretazioni.
Grazie Fabio per l’immagine!
A proposito di predazione e nutrizione, in questi giorni mi è venuto da chiedermi come funziona il veleno dei ragni sulle prede a livello di percezione del dolore da parte di queste. Abbiamo informazioni di qualche tipo su quest’argomento?
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tolomea |
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fabio68
Moderatore
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 14:29:11
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Un grazie a Rosanna,e un grande grazie a Luigi per questa chicca che ci ha regalato.Proverò ad osservare se la situazione è in qualche modo cambiata Ciao |
fabio |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 14:36:37
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Complimenti per il bel quadretto e per la foto! . Quanto misurava la Zoropsis? Sono all'interno o all'esterno dell'abitazione? |
Andrea |
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fabio68
Moderatore
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 15:38:27
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Ciao Andrea la zoropsis è un ragno abbastanza grande questa femmina penso si aggiri sui 2cm,ed è posizionata nell'androne di entrata del condominio dove abito.Qui e nei garage si vede sopratutto in autunno e inverno |
fabio |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 15:43:31
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| Messaggio originario di tolomea:
A proposito di predazione e nutrizione, in questi giorni mi è venuto da chiedermi come funziona il veleno dei ragni sulle prede a livello di percezione del dolore da parte di queste. Abbiamo informazioni di qualche tipo su quest’argomento?
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Io sono troppo pigro per fare delle ricerche; preferisco raccontare le impressioni che ho avuto osservando direttamente i ragni. Credo che la sensazione sia molto diversa da ragno a ragno, perché è diversa la composizione del veleno. Curiosamente, come nel caso dei serpenti, abbiamo due tipi fondamentali di veleno. Neurotossico come quello di cobra e mamba: Latrodectus e Theridiidae in genere; citotossico come quelli delle vipere, crotali ecc...: Loxosceles e altri Sicariidae. I primi provocano disturbi sistemici che, se non si muore, lasciano poche conseguenze, mentre gli altri possono lasciare ulcere e danni durevoli e sono molto dolorosi localmente. Comunque ogni ragno ha un veleno con proprietà miste.
Per quanto riguarda i ragni, è difficile capire se le prede provano dolore, perché la reazione di un ragno o un insetto sono diverse dalle nostre. Sembra che alcuni ragni abbiano un veleno indolore, visto che le prede non manifestano nessuna reazione motoria (escluderei che restino paralizzate all'istante): per esempio, Scytodes. Le prede degli Araneidae invece sembrano soffrire abbastanza, anche perché il veleno non è molto potente. Una cavalletta può scalciare e sputare per diversi minuti dopo morsa. I Theridiidae hanno un veleno piuttosto potente, ma non sembra affatto che sia indolore. I Thomisiidae non uccidono le prede rapidamente, ma le rendono subito incapaci di coordinare i movimenti e quindi di scappare o difendersi. Difficile immaginare se in queste condizioni sentano dolore. Infine ci sono i ragni privi di veleno (Uloboridae) e secondo me non è una bella cosa essere catturati da loro perché si viene digeriti vivi.
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 16:00:17
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| Messaggio originario di fabio68:
Ciao Andrea la zoropsis è un ragno abbastanza grande questa femmina penso si aggiri sui 2cm,ed è posizionata nell'androne di entrata del condominio dove abito.Qui e nei garage si vede sopratutto in autunno e inverno
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grazie per il chiarimento , non ci crederai, ma nonostante sia un ragno apparentemente diffuso ovunque, e relativamente facile da incontrare per la sua marcata sinantropia nel periodo invernale, non sono ancora riuscito a vederne uno! |
Andrea |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 16:28:15
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Prova a cercare sotto le grosse cortecce di eucalipto (se ce ne sono dalle tue parti). Ma staccane solo una per albero; se no li metti in crisi. luigi
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 16:53:41
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purtroppo qui dalle mie parti non c'è ne sono di eucalipti, la vegetazione arborea è costituita quasi interamente dalla fastidiosa Robinia. Il fatto, è che pare non si trovi neanche all'interno delle abitazioni nel periodo invernale , tra l'altro, non si tratta di un ragno diffuso principalmente in zone boschive, o sono in errore? perchè qui da me, di boschi neanche l'ombra, ci sono solo risaie e campi di granoturco, può darsi che non sia effettivamente presente? |
Andrea |
Modificato da - AnDrO in data 20 gennaio 2013 16:55:19 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 18:29:24
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Secondo me è possibile che sia rara in un ambiente così. Se mai, prova sotto una pietra o un tronco caduto in zona robinie ... luigi
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Modificato da - elleelle in data 20 gennaio 2013 18:30:09 |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 18:51:14
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Grazie, proverò a fare così . |
Andrea |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 gennaio 2013 : 19:32:53
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| Messaggio originario di elleelle:
| Messaggio originario di tolomea:
A proposito di predazione e nutrizione, in questi giorni mi è venuto da chiedermi come funziona il veleno dei ragni sulle prede a livello di percezione del dolore da parte di queste. Abbiamo informazioni di qualche tipo su quest’argomento?
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Io sono troppo pigro per fare delle ricerche; preferisco raccontare le impressioni che ho avuto osservando direttamente i ragni. Credo che la sensazione sia molto diversa da ragno a ragno, perché è diversa la composizione del veleno. Curiosamente, come nel caso dei serpenti, abbiamo due tipi fondamentali di veleno. Neurotossico come quello di cobra e mamba: Latrodectus e Theridiidae in genere; citotossico come quelli delle vipere, crotali ecc...: Loxosceles e altri Sicariidae. I primi provocano disturbi sistemici che, se non si muore, lasciano poche conseguenze, mentre gli altri possono lasciare ulcere e danni durevoli e sono molto dolorosi localmente. Comunque ogni ragno ha un veleno con proprietà miste.
Per quanto riguarda i ragni, è difficile capire se le prede provano dolore, perché la reazione di un ragno o un insetto sono diverse dalle nostre. Sembra che alcuni ragni abbiano un veleno indolore, visto che le prede non manifestano nessuna reazione motoria (escluderei che restino paralizzate all'istante): per esempio, Scytodes. Le prede degli Araneidae invece sembrano soffrire abbastanza, anche perché il veleno non è molto potente. Una cavalletta può scalciare e sputare per diversi minuti dopo morsa. I Theridiidae hanno un veleno piuttosto potente, ma non sembra affatto che sia indolore. I Thomisiidae non uccidono le prede rapidamente, ma le rendono subito incapaci di coordinare i movimenti e quindi di scappare o difendersi. Difficile immaginare se in queste condizioni sentano dolore. Infine ci sono i ragni privi di veleno (Uloboridae) e secondo me non è una bella cosa essere catturati da loro perché si viene digeriti vivi.
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Ostrega!!! Non avrei mai pensato che ci fossero tutte queste varietà di veleno aracnide ed effetti connessi! E il sistema di nutrizione degli Uloboridae (brrrr …) proprio non lo conoscevo. Davvero preoccupante l’abisso d’ignoranza in cui viviamo, o almeno vivo io.
La conclusione delle mie riflessioni, allora a questo punto, si orienta sul fatto che alimentazione e dolore (del “cibo”) siano due aspetti inscindibili.
Grazie Luigi, come al solito riesci ad essere squisitamente “addestrante” e sempre davvero tanto gentile.
Per AnDro: forse se assaggi le frittelle fatte coi fiori di Robinia Pseudoacacia e impari a suonare le sue foglie, quasi di sicuro ti apparirà mooolto meno fastidiosa … !!!
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tolomea |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 gennaio 2013 : 20:28:16
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Grazie del suggerimento Tolomea! le frittelle con i fiori volevo provare a farle già l'anno scorso, ma alla fine non ho concluso niente, quest'anno proverò sicuramente! . In che senso suonare le foglie? . Per non andare troppo off-topic, chiedo una cosa, dove potrei cercare Zoropsis, oltre che sotto le cortecce e sassi? Posso sperare di beccare il ragno allo scoperto di notte quando va a caccia? |
Andrea |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 gennaio 2013 : 22:55:59
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| Messaggio originario di AnDrO:
In che senso suonare le foglie? .
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te lo spiego in mp. |
tolomea |
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