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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 Impatti delle forti nevicate nelle Foreste Casentinesi
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Padovano
Utente Senior


Città: PADOVA
Prov.: Padova

Regione: Veneto


1570 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 00:20:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

in questi ultimi giorni si sta parlando molto delle nevicate che hanno imperversato in modo particolare nel centro della nostra penisola ( e sembra che ne avremo ancora per un pò ) e diverse volte i telegiornali hanno fatto vedere la situazione nel forlivese...ebbene io mi chiedevo, visto che è nelle immaediate vicinanze del capoluogo romagnolo,come è la situazione nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e quello che potrebbero aver provocato e provocheranno alla fauna le nevicate...penso che in quest inverno moriranno molti più animali di quanti ne sono morti negli ultimi inverni e un animale che sicuramente potrà beneficiarne è il lupo che con le zampe larghe dovrebbe affondare meno sulla neve ad esempio rispetto agli ungulati...l'ungulato che ne risentirà di più a mio modo di vedere sarà il daino che soffre più di ogni altro la neve essendo più adatto all'ambiente mediterraneo anche se in questi decenni i daini immessi nelle Foreste Casentinesi stazionando anche ben oltre i 1000 m.s.l.m. avranno iniziato a convivere d'inverno con la neve...probabilmente se le strade saranno percorribili potranno essere rifornite le aventuali mangiatoie se sono state predisposte...comunque penso che come per il P.N.F.C. grosso modo varrà lo stesso per il resto della dorsale appenninica...

Palancone

Modificato da - Flavior in Data 26 marzo 2012 18:15:05

Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


5114 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 01:02:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Giacomo!

Innanzitutto ti aggiorno sulla situazione: sul versante toscano del parco c'è neve,ma non troppo abbondante...in quello romagnolo,in alcuni punti si superano i 2 metri.
Ma in realtà quà da noi ogni anno nevica come minimo 60-70cm,quindi persone ed animali sono più che abituati...quest'anno ne ha fatta un pò più del solito a fondovalle,in mezzo ai paesi.

Per il discorso sugli animali,capisco che tu possa essere preoccupato del fatto che molti ungulati probabilmente perderanno la vita in questo duro, forse durissimo inverno, così come altre specie di animali...ma è il ciclo della vita, il ciclo della natura...nel corso della storia ci sono state tantissime calamità naturali che hanno causato decessi di massa,ma si tratta di selezione naturale. I più deboli muoiono (e saranno cibo per altri,come lupo e co. ), i più forti resistono e portano avanti i loro geni.
E' crudo come pensiero,ma è la realtà, ciò che è sempre successo in natura.
Considerando poi il numero elevatissimo di ungulati che sono dentro al territorio del Parco,la popolazione non ne risentirà neppure di un eventuale calo numerico "sopra la norma".

Non voglio passare per cinico,anzi...ti parlo con cuore da amante della natura che si impegnerà per tutta la vita per cercare di proteggere la fauna in ogni modo possibile, ma bisogna guardare all'ecosistema in generale: ad esempio, quello che ora pare un dramma in realtà in primavera sarà una manna dal cielo per il bosco: la tanta neve che è caduta servirà per riempire le falde ed i torrenti che sono rimasti praticamente asciutti per la scorsa torrida estate... e questo gioverà alle piante,al suolo,agli animali che ci vivono e ci si abbeverano ed a tutto l'ecosistema.

Detto questo, auguro naturalmente anche io ad ogni animale meno sofferenza possibile!



P.s. che mangiatoie intendi? NON è consentito dare da mangiare alla fauna selvatica, ne all'interno ne all'esterno del Parco.

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Modificato da - Andrea Boscherini in data 08 febbraio 2012 01:07:24
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Padovano
Utente Senior


Città: PADOVA
Prov.: Padova

Regione: Veneto


1570 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 01:58:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Andrea , sì lo so fa parte del ciclo della natura e della selezione naturale...però volevo avere conferme sul fatto che quest anno moriranno più animali e con tutta probabilità in primavera ne nasceranno di meno...comunque mi dispiace se muoiono ma non ne faccio un dramma visto che non sono un " animalista " e sono decisamente favorevole alla caccia tranne che nelle aziende agrituristico-venatorie dove si caccia in spazi chiusi...però non sapendo bene come era la situazione nella fattispecie e sentendo di situazioni catastrofiche ( come non si verificano da moltissimi anni ) ai telegiornali volevo avere maggiore informazioni sul Parco...
per quanto riguarda le mangiatoie,io ho visto che ad esempio nell'altopiano di Asiago ( VI ) che frequento , ci sono delle mangiatoie nel bosco per gli ungulati che vengono rifornite durante il periodo invernale...

Palancone
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 03:39:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
....cosa pensi che fanno l'animali qui da noi: 1 - 2 metri di neve - è la natura - come ognuno anno.... e quando hai paura per gli animali prendi una palata per liberarle dal neve....



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

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Impatti delle forti nevicate nelle Foreste Casentinesi

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bob
Utente V.I.P.


Città: città di castello
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


208 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 11:45:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
anche nell appennino umbro-marchigiano le nevicate sono state abbondanti questa è stata scattata a circa 1000 m la neve misurava un metro e venti invece dove era accumulata dal vento superava i 2metri , si faceva fatica a camminare con le ciaspole in zona solitamente ci sono caprioli e lupi ma in queste condizioni si sono spostate più a valle
Immagine:
Impatti delle forti nevicate nelle Foreste Casentinesi
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2012 : 20:43:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Andrea Boscherini:
...in quello romagnolo,in alcuni punti si superano i 2 metri. ...


Questo solo in alcuni punti; martedì pomeriggio ho fatto alcune "misurazioni" nei pressi di Corniolo .... e la media era comunque sotto al metro.
Personalmente non credo che la neve a questi livelli sia causa di mortalità fuori dal comune ... sono molto più deleterie temperature molto rigide ... per periodi prolungati.
Non preoccuparti Giacomo ... i daini che vivono in quei territori si sono già un po' adattati al clima e alle nevicate (anche consistenti) di febbraio-marzo. Credo possano resistere bene ... come gli altri ungulati; non essendo territoriali hanno anche "l'arma" degli spostamenti in zone meno grame


Ciaoo

Un vecchio proverbio iniziava con ... "sotto la neve, pane ....."
Non dobbiamo essere catastrofisti come nei vari TG .... e cercare di vedere i lati positivi (come diceva giustamente Andrea) conseguenti a una bella nevicata ... dopo un periodo di quasi siccità!
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