Il 24 agosto di quest’anno, 2500 scienziati riuniti a Praga decideranno la composizione della nuova formazione planetaria del nostro sistema solare.
Gli astronomi hanno deciso che: un corpo celeste per essere chiamato "pianeta" deve soddisfare due condizioni: - il corpo deve orbitare intorno a una stella - il corpo deve avere una forza di gravità (e quindi una massa) sufficiente a dargli una forma sferica o quasi. Normalmente questa condizione si verifica sopra gli 800 chilometri di diametro e una massa superiore a 5x10²° kg
Il nuovo assetto planetario, scaturito quindi dalla nuova definizione di pianeta, vedrebbe in orbita intorno al Sole, dal più vicino al più lontano, i seguenti oggetti:
1. Mercurio 2. Venere 3. Terra 4. Marte 5. Cerere 6. Giove 7. Saturno 8. Urano 9. Nettuno 10 – 11. il sistema binario Plutone - Caronte 12. il pianeta 2003 UB313. (L'astronomo che l'ha scoperto nel 2005 l'ha battezzato XENA, dal nome di un'eroina dei cartoni animati giapponesi).
Questa formazione però potrebbe cambiare ancora: sono infatti una dozzina i candidati pianeti che la IAU (Unione Astronomica Internazionale) deve esaminare (tra cui tre asteroidi), e che a seconda delle nuove osservazioni, e delle nuove definizioni, potrebbero aggiungersi alla lista.
Fra qualche giorno conosceremo "finalmente" il responso ufficiale degli esperti mondiali.
Molto interessante, ma... sto ancora cercando di ricordare il vecchio sistema , Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)