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Roberto Cobianchi
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4227 Messaggi Flora e Fauna |
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AlexOphis
Utente V.I.P.
Città: Teramo
Prov.: Teramo
Regione: Abruzzo
156 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 09:29:32
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Salve Roberto, sono state bandite appunto perchè venivano rilasciate in natura in gran numero, e avrebbero potuto creare problemi per la conservazione di Emys Orbicularis. Gli importatori non si sono fatti tanti problemi "aggirando" la legge e importando la sottospecie simile da te citata che è pressocchè identica di abitudini e aspetto. Con quest'ultima succede la medesima cosa... |
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Roberto Cobianchi
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4227 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 09:41:40
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appunto, visto che anche l'altra viene rilasciata non ci vedevo differenza. sai anche dirmi come e' stata aggirata la legge? grazie
Ciao Roberto Link |
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Roberto Cobianchi
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4227 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 09:49:48
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ok, ho visto: Trachemys scripta scripta non e' in nessuna legge o decreto ministeriale ed e' dunque di libera vendita, tuttavia eventuali ibridi con Trachemys scripta elegans sono da considerarsi anch'essi in CITES essendo quest' ultima inserita in allegato B.
grazie
Ciao Roberto Link |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 14:35:59
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Ti rispondo riportando quello che ho scritto in altro forum:
Una curiosità per capire come la legislazione a volte sia fatta con i piedi: una volta riconosciuta la pericolosità delle tartarughe americane, ne furono vietate la vendita e l'importazione. Ma solo della sottospecie che veniva commerciata in quel periodo (Trachemys scripta elegans)!! Cosicché da allora si è semplicemente... cambiata la sottospecie, ed ora ce le ritroviamo tutte bel belle nelle nostre acque, perché ovviamente tutti quelli che ne comprano una di 3 cm e la tengono in casa, a un certo punto se ne disfanno e la lanciano dove capita. Per ovviare a str...ate del genere, basterebbe specificare cosa è permesso importare, e non cosa non è permesso. Purtroppo si chiude sempre la stalla dopo che sono scappati i buoi, ma in questo caso la porta è ancora spalancata.
"Will the northern lights still play as we walk our distant days Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
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Roberto Cobianchi
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4227 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 16:46:07
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grazie Roberto. ma che sia troppo difficile chiudere la porta della stalla? forse hanno altro a cui pensare
Ciao Roberto Link |
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schiumina
Utente V.I.P.
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
366 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 17:47:00
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Io sarò drastica ma credo fortemente che le creature devono stare nel paese di origine.. es: se i canguri stanno in Australia non vedo perchè me li devo portare a Firenze, se voglio vedere i canguri dovrei essere obbligata ad andare in Australia e non vice versa... io proibirei qualsiasi importazione di animali dall'estero. Ne abbiamo così tanti qui!! C'è chi vorrebbe adottare una tigre, allora io gli dico: perchè non vai in un canile e ti prendi una bestiola abbandonata!? E no già.. troppo semplice, troppo poco esotico...non fa fico.. allora io spero che la tigre un giorno si ribelli e si pappi il deficiente che se l'è portata a casa. Scusate la schiettezza ma davvero non capisco.
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni" |
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AlexOphis
Utente V.I.P.
Città: Teramo
Prov.: Teramo
Regione: Abruzzo
156 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2011 : 08:33:37
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La colpa è dell' ignoranza della gente e dalle leggi che non tutelano gli animali alloctoni e autoctoni, la cosa giusta da fare sarebbe far fare esami e prendere patentini a chi ha voglia di detenere o allevare in casa qualsiasi specie animale, dal cane alla tartaruga, criceto, o qualsiasi altro animale. Con la conoscenza e il rispetto giusto tutto questo non accadrebbe, peraltro ci sono molte associazioni o allevatori privati che prendono volentieri le testuggini di chi se ne vuole disfare, basta informarsi e invece di portare la tartaruga in un lago o fiume la si può consegnare a qualcuno che sicuramente ha strutture e conoscenze idonee per farle stare al megio...è l'ignoranza mischiata al non rispetto che è negativa. |
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schiumina
Utente V.I.P.
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
366 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2011 : 17:12:00
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Ma guarda Alex... basterebbe il buon senso. Sembra che in questo paese siano rimasti davvero pochi ad averlo... La legge non aiuta, come in questo caso: fatta la legge trovato l'inganno... non c'è chiarezza e a volte ho l'impressione che chi stila questi scritti non sappia praticamente di cosa sta scrivendo... a volte ci sono errori così macroscopici che vien da chiedere se siano opportune omissioni...
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni" |
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betalfa
Utente V.I.P.
Città: Berluskonistan
Prov.: Estero
431 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2011 : 20:14:00
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| Messaggio originario di Dr Skazz: una volta riconosciuta la pericolosità delle tartarughe americane,... |
''Pericolosità'' è un po' iperbolico, si fanno più danni all'ecosistema rilasciando i ''pesciolini rossi''. Rammento che l'impatto ambientale di una Trachemys è paragonabile a quello di un'anatra. Ciò non toglie che non vadano rilasciate in natura. |
Modificato da - betalfa in data 27 luglio 2011 20:15:44 |
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davide97
Utente Junior
Città: Lacchiarella
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2011 : 21:25:08
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quoto quanto detto da alexophis quando dice che ogni animale avrebbe bisogno di libretto, ad esempio per evitare inutili abbandoni basterebbe obbligare i padroni che vogliono un cane a metterle qualcosa tipo un microcip (spero che si scriva così ). Altro esempio che secondo me è paragonabile al "danno" delle trachemys è quello dei gatti che una volta introdotti si sono riprodotti e ancora oggi costituiscono una minaccia per anfibi, rettili e uccelli nostrani....
anfydade97 |
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