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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione
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| Autore |
 Discussione  |
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Barbaxx
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Città: Bolzano
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Regione: Trentino - Alto Adige
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Flora e Fauna |
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Barbaxx
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Regione: Trentino - Alto Adige
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 24 luglio 2011 : 23:36:58
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Il posto appena mostratovi supera i 1900 metri di altitudine , e come molti altri è una malga, cioè un alpeggio.
L'alpeggio in questione, come quasi tutti gli alpeggi della montagna friulana (fidatevi, ho scritto un libro in materia ) esiste sin dal Medioevo, e questo testimonia di un antico, profondissimo rapporto tra tre soggetti: umani, bovini, e... anfibi.
Dovete sapere (anzi, molti di voi già sapranno) che non esiste praticamente alpeggio senza stagno, indispensabile all'abbeverata degli animali.
Il più delle volte si tratta di laghetti, stagni o pozze naturali, alimentate da sorgenti, ruscelli, dalla pioggia o - come in questo caso - dallo scioglimento delle nevi; ma spesso è difficile distinguere tra pozze naturali o artificiali, manutenute o create dal lavoro dell'uomo e dal calpestio dei bovini.
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Modificato da - Barbaxx in data 24 luglio 2011 23:47:46 |
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Barbaxx
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 24 luglio 2011 : 23:46:36
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Ora, fra tutti gli alpeggi della montagna friulana, quello appena fotografato è notoriamente (lo scriveva già un agronomo, il Marchettano, nel suo studio del 1911) uno dei peggiori.
La sua quota tra le più elevate della zona e la sua particolare esposizione lo rendono, infatti, soggetto a pesanti variazioni climatiche.
Giusto per spiegare: le foto risalgono a tre giorni fa, in una giornata nebbiosa poi volta in violento temporale.
Oggi, 24 luglio, invece, tutta la zona è coperta da diversi centimetri di neve, ed il fenomeno è relativamente frequente per tutti i mesi estivi.
Non solo: è vero che la zona è soggetta ad elevate precipitazioni, ma è anche vero che l'acqua utile agli anfibi proviene soprattutto dallo scioglimento della neve invernale.
L'alta quota fa sì che lo scioglimento delle nevi avvenga molto tardi, di solito nel mese di giugno; per un po' di tempo il livello delle acque è molto elevato, poi l'evaporazione, il vento e la permeabilità del suolo possono condannare la riproduzione degli anfibi, come, in questo caso, quella dei rospi comuni i cui girini sono morti essiccati insieme a tante larve di tricottero.
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 Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 24 luglio 2011 23:50:36 |
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Barbaxx
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6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 24 luglio 2011 : 23:55:37
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Insomma la selezione è fortissima.
In questa foto potete vedere uno stagnetto già essiccato ed un lago, più grande, che si può considerare permanente.
Peraltro non è facile, per i rospi, individuare dove deporre perché spesso, nella (tardiva) primavera di questi luoghi il livello delle acque è tanto alto da unire bacini permanenti e bacini destinati inevitabilmente a prosciugarsi nella breve stagione estiva.
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Barbaxx |
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Barbaxx
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 luglio 2011 : 00:05:59
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Il mistero di questo luogo "al limite" sta nella presenza dell'ululone, segnalato e documentato da persone fededegne.
Forse l'estrema variabilità di questo ambiente ha creato una piccola nicchia favorevole ad un animale tanto amante della precarietà...
Cercando di risolvere questo piccolo mistero (tra l'altro: non è affatto chiaro se si tratta di individui erratici o di una popolazione riproduttiva) abbiamo lungamente cercato la bestiola , che però - complici la nebbia, la pioggia ed il freddo - nel luogo esaminato non siamo riusciti a trovare.
Peraltro, la notizia non è così incredibile, visto che nel 2006, in un altro posto a pochi km di distanza, io stesso ho visto un ululone a 1870 m di altezza con tritoni alpestri e girini di rospo e temporaria, ero sobrio e in compagnia ; poi purtroppo dei pastori sciagurati hanno introdotto le oche.
Barbaxx |
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Barbaxx
Moderatore
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6012 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 luglio 2011 : 00:10:34
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Ma bando ai ricordi tristi e torniamo alla mia relazione.
Un altro problema che devono affrontare gli anfibi è la scarsità di nutrienti presenti nelle acque di scioglimento nivale.
Oligotrofia davvero piuttosto spinta... e qui arriva loro un aiuto insospettato
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Barbaxx |
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Barbaxx
Moderatore
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6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 luglio 2011 : 00:16:44
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Queste simpatiche curiosone, che ci hanno accompagnati passo passo in tutta la visita, lasciano qualcosa anche ai girini di rospo... che, detritivori a corto di cibo, si gettano avidamente sullo sterco bovino.
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Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 25 luglio 2011 00:38:02 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
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Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 luglio 2011 : 00:29:52
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Visto l'insuccesso nella ricerca delle "bombine al top" non ci siamo abbattuti, ma semplicemente siamo... un poco scesi.
Dovete sapere (e molti di voi già sapranno) che una malga è in realtà un sistema complesso di sfruttamento dell'erba, articolato su più livelli altitudinali e su versanti con diverse esposizioni.
In pratica il bestiame viene portato ad altitudini diverse in momenti diversi della stagione.
Ma ciò significa che un alpeggio degno di tale nome deve avere più stagni ad altezze diverse.
Ed ecco qui che cosa occhi un po' più esperti dei miei hanno saputo scorgere, sotto un violento acquazzone, in uno stagnetto alla (peraltro rispettabilissima) altitudine di 1670 m .
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LA BOMBINA D'ALTA QUOTA!!!
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 25 luglio 2011 00:35:17 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 luglio 2011 : 00:41:19
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Cercherò di tornare sul posto e di trovare bombine "sempre più in alto".
Ma ho già imparato, e quindi vi propino , una lezioncina: le mucche al pascolo - beninteso nella giusta misura - sono un elemento indispensabile dell'ecologia alpina.
Barbaxx |
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RockHoward
Utente Super
Città: Udine
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
10296 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2011 : 09:48:30
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| Messaggio originario di Barbaxx:
Cercherò di tornare sul posto e di trovare bombine "sempre più in alto".
Ma ho già imparato, e quindi vi propino, una lezioncina: le mucche al pascolo - beninteso nella giusta misura - sono un elemento indispensabile dell'ecologia alpina.
Barbaxx
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complimentissimi per le interessanti riflessioni Stefano!!!
Se ci sarà l'occasione ti faccio volentieri compagnia nella ricerca del nostro simpaticissimo ululone.
Occasione buona per immortalare anche una orchidea d'alta quota.
Il laghetto di cui parli immagino sia quello che si vede in lontananaza in questa foto:
Immagine:
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A presto per una interessantissima e spero proficua escursione in Val Pesarina.
Ciao Nicola
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Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo) |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 luglio 2011 : 12:05:44
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Grande Stefano!
Ottimo resoconto e considerazioni interessanti... 
Posti bellissimi , ma questo è scontato.
Ric |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2011 : 12:15:14
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Interessantissimo post!
Immagino con che sensazioni vi siete dati alla "caccia" dell'Ululone d'alta quota
La lezione che hai dato è più che vera, e non vale solo per l'Ululone: il pascolo bovino, se non eccessivo, favorisce notevolmente la biodiversità! un esempio sono proprio le foto che hai mostrato!
Il calpestio crea in det.punti terreno compatto dove possono formarsi delle pozze ottime per la vita anfibia, il letame favorisce lo sviluppo di certi fiori e piante e cos' via...insomma, pochi lo pensano, ma i bovini ( ripeto, se in modo contenuto ) sono portatori sani di Biodiversità !
Bellissimo ed educativo post!
Link |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 luglio 2011 : 16:37:49
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| Messaggio originario di RockHoward:
Il laghetto di cui parli immagino sia quello che si vede in lontananaza in questa foto:
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Bravo Rock, quello è il laghetto dove l'anno scorso hanno portato le oche
Barbaxx |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 25 luglio 2011 : 16:52:59
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Interessanti osservazioni. Lo scorso anno nelle alpi albanesi ho trovato un laghetto in una dolina a 1650 metri con almeno un centinaio (sicuramente dato per difetto) di ululoni, però non sono luoghi dove vi siano bovini. Questo solo per dire dove ho visto gli ululoni non solo in maggior concentrazione, ma anche alla massima quota.
Link |
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Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 07:53:20
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Complimenti e grazie per lo splendido reportage e per le spiegazioni sugli alpeggi e sulle malghe.
Mauro |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 26 luglio 2011 : 23:41:14
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Bellissimo post con un sacco d'informazioni sempre buone a sapersi, anche per chi come me vive a 15 metri sul livello del mare !
Bravissimo e tieni informati con le tue ricerche, io la settimana prossima spero di mostrarvi qualche ululone tarantino
Saluti
Ugo Ferrero
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