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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
LeonardoGR
Utente Senior
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
1341 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 12:48:59
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Ma certo, nessuno si arrabbia ; ognuno dice il proprio parere. Il bello dei forum e della democrazia è questo. Comunque conoscendo bene l' ospitalità bolognese un giretto a bere il whisky se mi inviti vengo a farlo Vorrà dire che contraccambierò con del Morellino e del Brunello ... però il divano nei casotti ... " 'un ci sà "
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bimbol
Utente V.I.P.
Città: castello d'argile
Prov.: Bologna
370 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 13:09:28
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non è un divano,ma poltrone tipo da ufficio
un saluto
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Ago
Utente Senior
Città: Crema
Prov.: Cremona
Regione: Italy
1936 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 14:14:59
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Io penso che, a seconda dei punti di vista ogni idea possa essere "giusta", personalmente preferisco l'appostamento self-made e/o girovagare, ogni incontro mi emoziona perchè è imprevisto ma .... Credo che non ci sia nulla di male finchè non si arriva a "danneggiare" gli animali. Finchè sono liberi di scegliere direi che va bene. SPESSO E' PEGGIO disturbarli altre il dovuto in ambienti naturali non rispettando certi "equilibri". Tanti BUONI avvistamenti a TUTTI. Ciao
Ago |
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claudiom
Utente Senior
Città: bentivoglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
1303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 16:58:02
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Bella la discussione che si è aperta, sempre interessante ascoltare tanti punti di vista diversi. Difficilmente, vista la diversa sensibilità di ognuno, si cambia idea su aspetti delicati come l'"etica" personale. Teniamo presente, ma non ce n'è bisogno, che qui si confrontano persone che in primis hanno un amore per la natura senza riserve, e quindi qualsiasi scelta, è fatta sicuramente con buonsenso e rispetto, e questo credo siano gli elementi fondamentali che garantiscono un approccio "pulito" e il più possibile naturale. Io ad esempio in questi giorni, ho in corso una discussione tra amici, per le foto notturne ai rapaci(notturni naturalmente)una questione ancora più spinosa di questa. Tutti noi sappiamo ad esempio, che moltissimi rapaci diurni, sono attirati con carnai, sia per aiutarli nell'alimentazione in periodi difficili, ma non ultimo, anche per motivi fotografici. Quasi impossibile poter osservare alcuni grandi rapaci da vicino se non in questo modo. E' etico? Chiaramente le opinioni saranno molto diverse, e tutte rispettabili e legittime. Perdonate la ripetizione, ma l'essenziale sarà sempre e comunque, rispetto e buonsenso. Naturalmente non si devono introdurre varianti che snaturino i compartamenti degli animali, così come si tolgono le mangiatoie a primavera, e i foraggiamenti per gli ungulati, magari sarebbe il caso di togliere il pesciolino al Martino, anche se non penso che possa fare completo affidamento su questi, per la sua dieta. In oasi gestite come Cervara (che non conosco) magari possiamo cogliere l'aspetto positivo di una minima affluenza e quindi disturbo, con entrate contingentate, e l'impossibilità da parte degli animali di accorgersi della nostra presenza, grazie ai vetri, con un impatto praticamente nullo, non influendo nel comportamento naturale dei soggetti. Sull'emozione e la soddisfazione, di "catturare" un soggetto, con nostre strategie e con la fortuna, naturalmente credo non ci siano discussioni. Non vi è mai capitato che vi tremassero le mani per un avvistamento particolare? Oh...tante volte, e continua a ripetersi, per fortuna non si smette mai di stupirsi ed emozionarsi. Ciao Claudio. |
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LeonardoGR
Utente Senior
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
1341 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 20:15:04
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| Messaggio originario di claudiom:
Non vi è mai capitato che vi tremassero le mani per un avvistamento particolare?
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Eccome!!! quando 100 gru mi sono volate sopra la testa !!! ovviamente tante foto mosse sebbene avessi un obiettivo stabilizzato Comunque di una cosa sono felice : che almeno ognuno di noi vuole che i nostri amici stiano bene e che non vengano troppo disturbati. E questo credo che sia la cosa fondamentale. Ricordiamoci sempre che non sono dei modelli e non sono lì per far contenti noi (anche se spesso, non volendo , ci riescono) ma sono lì per fare la propria vita. Dal campo ho sempre più la convinzione che loro si accorgano di noi e di tutto quello che facciamo, anche dentro un capanno, ma sentono a distanza se siamo lì per fargli del male o meno e decidano o meno di "concedersi" a noi. Quindi teniamo sempre a mente che cè un limite che loro ci concedono , oltre il quale rechiamo disturbo e li stressiamo. Cerchiamo anche di tenere a mente quando piò o meno è la stagione di corteggiamento e di nidficazione di quel soggetto, e in caso affermativo rendiamoci conto che sono più suscettibili e bisogno di maggiore "spazio". Mi piace questa discussione, invito tutti a dire il proprio parere
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claudio93
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4304 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 20:43:37
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accetto l'invito allora...
personalmente trovo che si possa essere combattuti sulla possibilità di fare ottimi avvistamenti (o foto) che siano in un qualche modo "controllati"...ognuno poi sceglie di sentire un tarabuso in mezzo alle canne per vent'anni senza vederlo e un altro di fargli un primo piano alla prima uscita... qui si scontra la voglia di vedere, ammirare e imparare a conoscere un animale e quella di incontrarlo anche per un secondo, ma in modo fortuito...cosa totalmente soggettiva..
ovviamente finché gli animali non sono danneggiati credo anch'io che una zona ben protetta e seguita, anche se controllata, sia positiva: si aumenta la protezione degli animali, la possibilità di riproduzione... poi secondo me non abbiamo ancora considerato le straordinarie capacità dei nostri amici...non so quanto un martin pescatore o una cinciallegra possano diventare dipendenti dall'uomo solo perché da lui ricevono cibo...se la popolazione di martin aumenta a dismisura, tanto da non avere più cibo se non gli è fornito dall'uomo, allora si è giunti al limite, si ha scavalcato una "legge naturale"...
aree come questa però potrebbero essere anche didattiche, volte a sensibilizzare una più vasta opinione..se un bambino vede bene un martino e coglie il suo fascino potrebbe appassionarsi a questo mondo! non tutti inizialmente si interessano se devono girare o appostarsi per ore vedendo due cenerini...
penso di aver concluso che è come diverso il target di un'oasi come questa e una qualunque palude (o parco cittadino why not)...
fine sproloquio..
claudio |
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bimbol
Utente V.I.P.
Città: castello d'argile
Prov.: Bologna
370 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 21:05:12
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| Messaggio originario di claudio93: aree come questa però potrebbero essere anche didattiche, volte a sensibilizzare una più vasta opinione..se un bambino vede bene un martino e coglie il suo fascino potrebbe appassionarsi a questo mondo! non tutti inizialmente si interessano se devono girare o appostarsi per ore vedendo due cenerini...
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altra cosa che sicuramente è positiva è che i capanni a Cervara sono riservati a fotografi e sono ben lontani dal percorso battuto da famiglie e bimbi...il che diminuisce ancora il disturbo antropico a questi animali!!
Aggiungo inoltre che il tarabuso non è che lo si veda sempre..ci vuole del culo anche qui
ciaooo!
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LeonardoGR
Utente Senior
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
1341 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 21:54:46
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| Messaggio originario di claudio93:
aree come questa però potrebbero essere anche didattiche, volte a sensibilizzare una più vasta opinione..se un bambino vede bene un martino e coglie il suo fascino potrebbe appassionarsi a questo mondo! non tutti inizialmente si interessano se devono girare o appostarsi per ore vedendo due cenerini...
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Concordo molto del tuo post; ma sono dell' opinione che certamente un bambino ha tantissimo da imparare in un oasi ma per prima cosa deve imparare a come comportarsi al suo interno. Ne ho visti tanti urlare, giocare a pallone, fare i versi ... certo sono bambini ... però insegnarli subito come ci si comporta credo che sia un bene ( ne ho visti anche di veri birders educati come non mai) perchè diciamo la verità .... se tu sei lì che stai puntando il tuo "lifer" dopo ore (giorni ) di appostamento ... e nel più bello arriva un urlo del bambino che fa "belloooo!!!!" e questo vola via ... un pò di giramento nelle parti basse cè E' pur vero che è mille volte meglio che un bambino gridi vedendo un martino (ormai adopriamo sempre lui :D ) che stia tutto il giorno a rinc.. rimbambirsi con la "pleistescion"
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claudio93
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4304 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 22:14:50
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certo, Leonardo!! all'osservazione in natura degli animali in genere sono convinto anch'io che sia indispensabile un comportamento corretto!! e sorvoliamo tutti gli incontri sgradevoli che si fanno quando si è intenti in osservazioni interessanti.. un'oasi più riparata non dovrebbe insegnare che lì anche se ti vesti di giallo fluo e urli vedi comunque qualcosa, per evitare che ciò sia ripetuto in habitat più sensibili!
comunque, se questo rispetto delle regole viene osservato, mi pare giusto "aprire" a un più vasto pubblico il birdwatching...poi ci sarà sempre chi se frega altamente e disturba gli altri, ma non si può far nulla contro la maleducazione!
claudio |
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