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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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marialuisa
Utente nuovo
Città: MILANO
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3 Messaggi Tutti i Forum |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32996 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 giugno 2010 : 23:24:35
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Per capire se era un ragno o un insetto, dovresti fare mente locale sull'aspetto dei ponfi. I morsi dei ragni, di norma, lasciano due forellini vicini, mentre imenotteri e eterotteri ne lasciano sempre uno solo. Ma può anche darsi che uno solo dei cheliceri fosse penetrato, oppure che i due fori fossero vicinissimi e indistinguibili. Tra i ragni più sospettabili, penso a Cheiracanthium punctorium, che si trova spesso tra l'erba alta. Le due chiazze grigie farebbero pensare ad un veleno necrotizzante e sarebbero coerenti con questa ipotesi. Ma poteva essere anche una comune vespa. Magari, sei particolarmente sensibile al suo veleno. Il pungiglione, per quel che ne so io, lo lascia solo l'ape (Apis mellifera), e quindi la mancanza di pungiglione non è un elemento discriminante. Non avevo mai sentito parlare di esami per rilevare tracce di veleno nel sangue. Credo che la quantità iniettata da un ragno o un imenottero siano veramente minime e mi sorprenderebbe che riuscissero a rilevarle, specialmente se non sanno cosa cercare e sono passati diversi giorni dalla puntura. luigi .
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liangi
Moderatore
Città: Castel Mella
Prov.: Brescia
820 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 giugno 2010 : 23:37:04
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Ho dei forti dubbi che si sia trattato di un ragno... Ritengo più plausibile, a mio modestissimo parere, che tu sia passata vicino ad un nido pedotrofico di qualche Imenottero e che l'abbia disturbato, con relativa arrabbiatura delle padrone di casa. Il fatto di aver sentito subito dolore avvalorerebbe l'ipotesi. Potrebbe essere entrata in gioco pure una reazione locale di tipo allergico, indotta da da alcune componenti del veleno ad attività enzimatica (fosfolipasi, ialuronidasi) agenti da allergeni, inducendo la sintesi di IgE specifiche e dunque la sensibilizzazione se sei un soggetto predisposto. Sei stata sottoposta a test?
Ciao, Livio |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 giugno 2010 : 07:36:14
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| Messaggio originario di marialuisa: ... per cui sono andata al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda dove mi hanno ricoverata per 7 giorni per una tromboflebite. In ospedale non sono riusciti a capire quale insetto fosse stato anche perchè non c'erano tracce di veleno nel sangue ... |
Ma veramente hanno cercato il veleno nel sangue? O hai capito male o "in che mani è la nostra salute?" !
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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marialuisa
Utente nuovo
Città: MILANO
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2010 : 09:44:14
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Per Luigi: i ponfi erano così: due "collinette" di circa 3/4 mm. con un cucuzzolo rosso e senza forellini. Tengo a precisare che le due chiazze grigie erano visibili sino a fine settembre considerando che l'evento è stato il 10 agosto 2009. In passato sono già stata punta da api e non da vespe per cui non saprei dire se ho particolari allergie. Gli esami del sangue erano emocolturi inquanto il giorno del ricovero, il 14 agosto 2009, avevo 38 di febbre e l'esito era aerobi e miceti + anaerobi negativi. L'ematologo che mi ha visitato pensava fosse una trombosi spontanea e quando ha visto le due chiazze grigie è rimasto senza parole ma non trovando riscontro di veleni con l'esame sopracitato non ha ritenuto necessario passare il flacone del prelievo al Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda. Per Livio: non sono stata sottoposta a test ma solo a novembre facendo un ecocolordoppler (possibile solo allora inquanto la flebite era scomparsa) hanno scoperto che avevo una biforcazione (che per natura sono estremamente sensibili) della grande safena ed era stata colpita ... solo allora il trombo si era sciolto, grazie agli anticoagulanti (considera che era trombizzato al 70/80% quando sono arrivata in pronto soccorso e si ipotizzava un intervento per bendaggio della grande safena per evitare la fuoriuscita di eventuali pezzi di trombo). Ringrazio tutti e tre per le risposte, sperando che possiate immaginare quanto forte sia il mio desiderio di capire quale insetto sia dopo quello che ho passato. Buona giornata.
Maria Luisa |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32996 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 giugno 2010 : 10:15:18
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Se non si vedeva, nè subito né dopo, nessun foro o puntino è difficile ipotizzare la puntura di un insetto o un ragno. Inoltre, la flebite non mi risulta tra le conseguenze di punture di insetti o di ragni. Voglio ritornare su un'ipotesi un po' fantasiosa. Non è che hai avuto un attacco di flebite spontaneo (può succedere, durante una passeggiata impegnativa) e questo spiega la fitta e il dolore persistente dopo, e i ponfi erano due piccole varici che si erano formate al momento? Mi rendo conto che così si mette in discussione gran parte della storia, ma non mi risultano animali che possano provocare simili reazioni senza pungere in maniera visibile. Anche il dolore persistente è raro; di solito, passa in pochi minuti. Mi risulta nel caso di morso di scolopendra, ma in quel caso i fori si vedrebbero eccome! Altre idee non mi vengono. luigi
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marialuisa
Utente nuovo
Città: MILANO
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2010 : 10:37:31
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Prima di rispondere ho consultato mia mamma che si ricorda di aver visto 2 puntini quando ho messo lo stick per le punture di insetto (circa un'ora dopo l'evento). La passeggiata era comunque su un terreno pianeggiante e dopo aver lasciato da 10 minuti l'automobile. Andiamo in montagna ogni anno ed ho fatto anche percorsi di 3,5 h. per andata ed altrettanti al ritorno con alti dislivelli ma non ho mai avuto flebiti. Provo intento a cercare immagini su internet di punture fatte dall'ultimo insetto segnalato. Ciao
Maria Luisa |
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