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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 giugno 2010 : 16:16:29
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Quando orsi e lupi saranno numerosi in Italia,qualcuno che non ha interessi privati nella questione tipo la Forestale,dirà che la loro espansione è insostenibile,i mass media riporteranno la questione al pubblico e si accetteranno gli abbattimenti di contenimento del numero. Si tratta di animali che fanno danni,ci può scappare pure l'aggressione all'uomo, ma perchè alcune località devono subire questi rischi e altre non vogliono rogne? Questa era la questione aperta da chi ha iniziato la discussione. Risaluti da Paolo. |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 giugno 2010 : 16:37:25
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Altra questione aperta è capire se quella zona ha un ambiente adatto a sostenere un grosso predatore.Per quanto ne so M5 gira li da due anni e i problemi si sanno solo ora anche se le proteste ci sono state subito.Può anche darsi che l'animale abbia problemi suoi ad acchiappare selvatici e si rivolga a prede più facili ma innaturali,ma non mi pare che la forestale ne abbia parlato. Perchè chi ha esperienza si limita a criticare ogni intervento in difesa dell'orso invece di spiegare meglio di me queste cose ? Paolo. |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 giugno 2010 : 23:23:19
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| Messaggio originario di zanpaolo: ... Perchè chi ha esperienza si limita a criticare ogni intervento in difesa dell'orso invece di spiegare meglio di me queste cose ? |
Se la frase è rivolta anche a me, ... posso dirti che non credo che l'esperienza in queste cose sia così importante (così come il parere di chi ha "esperienza"), ... e che ti chiederei di citare dei passaggi in cui si possa dedurre che sono contrario alla difesa dell'orso ... o alla sua presenza nel territorio. Probabilmente il mio modo di scrivere crea delle incomprensioni .... e di questo dovrò prenderne atto; .... non voglio però proseguire in questa piccola polemica personale .... perchè mi piacerebbe seguire la strada indicata da Carlo ... (mi sono permesso di sottolineare il passaggio a cui mi riferisco ....
| Messaggio originario di Carlmor: Nessuno ha impedito a qualcun altro di difendere l'orso, anzi è vero l'esatto contrario: mi sembra che tutti gli interventi siano a tutela dell'orso. Il nocciolo della questione sta appunto nel trovare il modo migliore per difenderlo ed evitare che in i casi analoghi qualcuno decida di spostarlo o di abbatterlo come già successo in passato.
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Provo ad analizzare un po' la situazione (secondo il mio punto di vista) ... e prendendo alcuni spunti da un bel discorso di Marco Riccucci Sono convinto che la tutela della fauna ... e dell'ambiente in generale, riguardi (direttamente o indirettamente) tutti .... ma che per avere una qualche efficacia, implichi delle valutazioni meno "emotive" di quelle che spesso si leggono ... maggiormente legate alla conoscenza dei problemi ed ai meccanismi economici della nostra società (questo è l'unico motivo per cui spesso critico questo tipo di messaggi).
La fauna selvatica in un ambiente non antropizzato può produrre "danni" evidenti, solo nel caso in cui superi la densità biotica (evento raro ... a cui comunque segue una sorta di "autoregolazione") ... ma in un ambiente antropizzato si "scontra" con le attività antropiche .... e procura "danni" quasi esclusivamente a tali attività .... mentre i vantaggi del "richiamo turistico" si concretizzano a vantaggio di altre ... non sempre, o non necessariamente, in relazione. La domanda quindi è: chi deve risarcire questi danni .... e come si può fare per ridurre al minimo questo impatto? La risposta può essere molto diversa, in funzione sia della specie considerata, ... sia del territorio interessato. Facciamo un esempio: una popolazione di caprioli in fase di espansione raggiunge densità elevate, ... e comincia a procurare danni consistenti all'agricoltura ("cimatura" delle piante giovani .... scortecciamento di intere piantagioni da frutto .... ecc.). In molte province il risarcimento del danno è relazionato alla gestione faunistico-venatoria del territorio: se si tratta di aree aperte all'attività venatoria, come gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), o le Aziende Faunistico Venatorie (AFV) il risarcimento (volenti o nolenti) è a carico dei cacciatori (secondo me giustamente in quanto sono i maggiori fruitori di quel partimonio faunistico); se ci si trova in zone di ripopolamento e cattura (ZRC) o in Oasi faunistiche, ... gestite normalmente dalla Provincia, ... è lo stesso ente pubblico a dover risarcire il danno (questo ad esempio, se lo ritengo giusto per le Oasi, ..... non mi trova molto d'accordo per le ZRC .... in quanto la finalità delle stesse è di ripopolamento a fini venatori); nei parchi dovrebbero essere gli stessi enti a rifondere i danni, ... ma spesso (specie ultimamente per i noti problemi economici) sono inadempienti.
La prevenzione è una bella parola ... che riempie la bocca ... ma che viene poco praticata; richiede un certo impegno, economico e di risorse umane, .... preventivo ... i cui effetti non sono quindi misurabili immediatamente ... e per questo (forse) risulta difficile giustificare le spese ai politici di turno. L'unica prevenzione che si attua con un certo successo ... è quella rivolta ai danneggiamenti da ungulati selvatici ... grazie sopreattutto all'impegno, in termini di risorse umane (forza lavoro) dei cacciatori di selezione (occorre dare a Cesare ... ciò che è di Cesare). Lupo, Orso, ... ecc non sono da noi (per fortuna) specie cacciabili ... quindi il risarcimento danni e gli interventi di prevenzione ... non possono essere demandati interamente al mondo venatorio (non vorremmo neppure che lo fossero ..... perchè potremmo poi rischiare "ritorsioni" da parte di personaggi poco onesti). Questi sono i motivi per cui (in alcuni miei messaggi) cerco di spronare le varie associazioni (ambientaliste, animaliste, ecc.) a mettersi in gioco in prima persona .... magari (che so) istituendo fondi per il risarcimento immediato dei danni (cercando poi di recuperarli dagli enti pubblici) ... organizzando campi di lavoro per la posa di recinzioni elettrificate (o di altri strumenti di prevenzione) ..... organizzando incontri informativi specie-specifici con le popolazioni interessate .... ecc. ecc.
Mi sono accorto che sto scrivendo un po' troppo ..... mi fermo immediatamente con una considerazione finale: Spesso nei miei interventi di critica ai messaggi un po' troppo .... "di parte", non intendo esprimere una condanna alla difesa di quella determinata specie .... tutt'altro, .... intendo rivolgere un invito ad acquisire, con una informazione adeguata, una migliore consapevolezza dei problemi reali ... delle possibili soluzioni ..... e delle vere ragioni di determinate scelte, senza facili entusiasmi .... o superficiali condanne. Ciaoo
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 giugno 2010 : 18:14:32
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Io non snobberei tanto l'emotività e la superficialità che spinge tanta gente a volere più natura, perchè tolto questo entusiasmo resta ben poco e comunque per questa gente la tutela dell'ambiente rimane un problema secondario,anzi dalle mie parti dove abbondano agricoltori e cacciatori si spera che sia solo una moda destinata a passare presto. Saluti da Paolo. |
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milvus1
Utente V.I.P.
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
148 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2010 : 08:43:33
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L'impatto emotivo dei problemi causati dalla fauna è molto spesso del tutto sproporzionato all'effettiva entità. In moltissimi casi è la sola paura dell'ignoto che spinge add invocare soluzioni drastiche. Nel caso del'orso sulle montagne abbruzzesi ci si convive da sempre e in linea di massima si sa anche come prevenire danni, mentre l'incontro foruito genera più sorpresa ed emozione che terrore.
In zone più antropizzate, molto frequentate da cinghiali, tanto per fare un esempio, sono enormemente più dannosi e pericolosi i cani vaganti o padronali senza controllo, eppure nessuno si sogna di chiedere stermini di massa, anche se un rigido controllo sarebbe auspicabile, soprattutto per l'impatto che hanno sui selvatici.
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2010 : 19:11:44
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Girano varie voci e smentite che l'orso M5 o Dino sia stato ucciso,forse non lontano dalle zone dove combinava guai in primavera. Allora il ministero delle politiche agricole e forestali proponeva di catturare l'esemplare nocivo e spostarlo in Slovenia,scatenando proteste non molto articolate anche in questo forum.Per conto mio protestai perchè so che in Slovenia gli orsi vengono abbattuti regolarmente in quanto numerosi,come im molti paesi balcanici. Mi sembrava ipocrita. Ma soluzioni non ne vedo.
Saluti pacifici da Paolo.
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