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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 13 maggio 2010 : 14:55:47
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Vorrei riproporre questo argomento, visto che nessuno ne parla in nessuna sede. L'Italia non è un paese ricco di fiordi; di solito abbiamo spiagge oppure coste rocciose senza aperture di rilievo. Per quello che ho visto io, il fiordo di Porto Pozzo (Santa Teresa Gallura) è il più profondo d'Italia, e probabilmente uno dei più belli. La sua particolarità è la forma praticamente cilindrica e l'acqua relativamente bassa; da 15 metri all'imbocco a 2-3metri nella parte finale. Le coste sono miste di roccia e spiaggette sabbiose; nel fondo diventa una vera e propria laguna. Il problema di cui si dovrebbe parlare, ma nessuno parla, è il recente sfruttamento di questo fiordo come porto turistico. Nel periodo estivo si può arrivare a qualche centinaio di imbarcazioni, che entrando e uscendo percorrono i circa 4km di lunghezza ad alta velocità e che producono inquinamento di vario genere. Data la bassa profondità e quindi il volume d'acqua limitato, l'inquinamento è difficile da sopportare. In primo luogo, citerei l'olio dei motori a 2 tempi, che spesso forma un velo visibile iridescente che impedisce gli scambi gassosi; in secondo luogo, gli scarichi dei WC e delle cucine delle imbarcazioni più grandi. Negli ultimi anni è frequente vedere schiuma sulle spiaggette e macchie d'olio sempre più evidenti. Inoltre, le operazioni di ancoraggio delle imbarcazioni maggiori danneggiano il fondale; qualche anno fa era prevalentemente a Posidonia, mentre ora avanza sempre di più la Caulerpa.
Che cosa si dovrebbe fare?
Secondo me: bloccare la crescita dei pontili e fissare un numero chiuso massimo di imbarcazioni; vietare l'uso dei motori a 2 tempi; vietare l'ancoraggio libero; mettere limiti di velocità a 3 nodi, come nei porti. E, magari, ripristinare il canale, ora interrato, che collegava il fondo del fiordo con Porto Liscia, consentendo un certo ricambio di acqua.
In sostanza, farlo diventare un parco, anche se non necessariamente con regole molto restrittive; basterebbe anche poco rispetto al niente attuale. Invece, le amministrazioni locali, a quanto pare, hanno deciso, di sacrificare questo particolare ambiente, in quanto, avendo acque meno limpide e balneabili, è considerato di nessun pregio.
Qualcuno degli amici sardi che si occupano di biologia marina potrebbe dire la sua ... luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
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Inserito il - 13 maggio 2010 : 15:05:29
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Aggiungo qualche immagine invernale, con i pontili vuoti e nessuna barca in giro. Inutile dire che, in estate, diventa una bolgia. luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Inserito il - 13 luglio 2012 : 21:56:15
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Brutte notizie!
Sembra che l'attività portuale e il noleggio dei gommoni siano una delle poche attività redditizie e si prevede di intensificare lo sfruttamento del fiordo di Porto Pozzo come porto turistico. C'è una previsione di dragare addirittura il fondo (addio pinna nobilis e posidonia ....) per consentire l'accesso alle imbarcazioni più grandi.
Ma - mi chiedo io - le tante associazioni ecologiste e ambientaliste non si accorgono di quanto sta succedendo a questo ambiente unico in Italia?
Per chi conosce la zona, sempre nell'ambito del Comune di Santa Teresa Gallura, c'è anche un progetto di costruire un albergo sulla scogliera di Cala Spinosa, sul promontorio di Capo Testa.
luigi
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Modificato da - elleelle in data 23 luglio 2012 17:48:45 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Inserito il - 23 luglio 2012 : 17:34:31
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A questo punto voglio aggiungere un reportage sulla parte ancora quasi incontaminata del fiordo; la parte finale che oggi non è sfruttata perché caratterizzata da bassi fondali e fango, ma che, se opportunamente dragata, offrirebbe un ambiente portuale ideale, essendo protetta dal mare da ogni lato. E questo probabilmente è quello che frulla già nella testa di qualcuno ...
Credo invece che questo ambiente unico in Italia meriterebbe di diventare addirittura un parco, piuttosto che un porto inquinato sacrificato al turismo. Allego, di seguito, alcune foto che mostrano i vari ambienti che si incontrano all'interno della laguna. luigi
Panorama generale lato sud
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Panorama lato nord
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Diga di sassi residuo di una vecchia peschiera
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Modificato da - elleelle in data 23 luglio 2012 17:50:45 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
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32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 luglio 2012 : 17:39:06
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Grandi praterie di salicornia:
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Percorse da canali ora in secca
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Abitati da milioni di crostacei Lygia italica che fuggono a frotte velocissimi
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Modificato da - elleelle in data 23 luglio 2012 17:52:02 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
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32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 luglio 2012 : 17:45:37
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In alcuni punti la "sabbia" è fatta esclusivamente di conchiglie
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Naturalmente, come tutte le zone umide, è ricca di uccelli, come questi aironi poco confidenti che non mi hanno lasciato avvicinare.
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Chiudo con questo granchietto che sembra simboleggiare nel suo piccolo un estremo tentativo di difendere il suo ambiente.
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