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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:17:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per come la vedo la possibilità c'è, anche se, come ha fatto rilevare Luciano precedentemente, in teoria gli enti locali "sono obbligati ad acquisire il parere preventivo dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA)"

Carlo
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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:23:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Speriamo bene... dipende tutto da uno o più individui (delle regioni), che possono essere cacciatori, ambientalisti, raccomandati che non sanno mettere due parole in fila.Fatto sta che solo loro possono decidere se prolungare o no i periodi di caccia.
ciao!

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)

Modificato da - arpax in data 03 febbraio 2010 16:31:23
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:35:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo quello che dici spesso è vero, comunque tieni conto del fatto che la legge deve ancora essere votata alla Camera e che se una persona non è d'accordo può manifestare il proprio dissenso aderendo ad una delle numerose petizioni che chiedono che le modifiche (e in particolare quella sui limiti della stagione venatoria) non vengano approvate

Carlo
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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:36:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
perfetto aderirò ad una delle petizioni contro le modifiche della legge! Grazie!
Ciao!

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)

Modificato da - arpax in data 03 febbraio 2010 16:37:33
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 03 febbraio 2010 : 17:02:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di arpax:

Quindi specie come la pernice bianca, che sta già subendo una forte diminuzione, potranno essere cacciate in periodi più lunghi o meno lunghi(ma penso che saranno più lunghi..) rispetto ad adesso? naturalmente decisi dalle regioni.
ciao

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)


Ma scusami e scusate, ma fino ad adesso con il bracconaggio che abbiamo pensate che ad esempio le pernici che citi siano messe bene o meglio che se si aprisse una nuova stagione con si maggior periodo cacciabile, ma anche con maggior controlli?

Lombardia: l'uccellagione non conosce sosta, ne periodi di chiusura, il bracconiere in certe vallate non li conosce proprio.
Toscana: fatevi un giro in Maremma e nel basso senese, (vedi Montalcino), idem del bergamasco.
Sud Italia: idem!

E' l'ltimo intervento che faccio su quest'argomento, ma è davvero strano che diano noia una manciata di giornate di caccia, quando lo sterminio è quotidiano e non censito!!!!
Invito a riflettere!

Massimo.

------------------------
No alla diga sul Farma-Merse, no ieri, no domani, MAI!!
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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 17:09:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione ma qui si parla di un attività che potrebbe diventare legale, certo il bracconaggio è un brutto male e bisognerebbe combatterlo ed eliminarlo, ma anche la "manciata" di giorni in più potrebbe far diminuire popolazioni già in diminuzione, come appunto la pernice bianca.
ciao

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)
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Edoardo
Utente V.I.P.

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Italy


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Inserito il - 03 febbraio 2010 : 19:18:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Negli ultimi giorni ho riflettuto su questo argomento, e ringrazio Carlo per aver aperto qusta costruttiva discussione.

non essendo un esperto in diritto ambientale vi sono alcune modifiche che proprio non riesco a comprendere:

2-bis. Lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano si adoperano, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, per mantenere o adeguare le popolazioni delle specie di uccelli di cui all'articolo 1 della direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, ad un livello corrispondente alle esigenze ecologiche, scientifiche e culturali, tenendo conto delle esigenze economiche e ricreative secondo i dettami della "Guida alla disciplina della caccia nell'ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici"; della Commissione europea quale documento di orientamento relativo alla caccia per un prelievo praticato in forma sostenibile, a norma della direttiva 79/409/CEE, e delle modifiche in prosieguo proposte, nel rispetto del testo della direttiva e dei princìpi generali sui quali si basa la legislazione comunitaria nella specifica materia

primo dubbio: c'era bisogno di questo comma? voglio dire, la frase del comma 2 non comprendeva già in se caratteristiche appropiate? in questo modo a me pare che si è andati a rendere più nebulosa un concetto chiarissimo generale ed universalmente valido (requisiti fondamentali di una legge): cosa significa "ad un livello adeguato alle esigenze ecologiche..ecc.."? si introduce un concetto in più non quantificato..qual'è un livello adeguato (termine che tra l'altro appare anche nella dir uccelli)?..mi pare un modo per aggirare il chiarissimo comma 2.

per quanto riguarda il comma 2 dell art.18 sono pienamente d'accordo con Luciano: anche qui si introduce una indeterminazione (mi pare che nella Dir uccelli non sia precisato il periodo) che prima era ben quantificata. Inoltre concordo anche sul ruolo degli organi scientifici che dovrebbe essere vincolante, visto che allo stato dei fatti il parere dell'ISPRA non se lo filano in molti..mi sembra una presa in giro..spendi dei soldi per attuare delle ricerche e delle verifiche mirate a giudicare idoneo un piano venatorio..e poi non lo rendi vincolante ..bho..

comma 3 art 20 [...]per quanto concerne le specie di uccelli che non vivono naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea, previa consultazione della Commissione europea .

anche qui non vedo la reale utilità. L'ISPRA è un organo scientifico qualificato e i tecnici conoscono quali specie facciano parte di determinate regioni biogeografiche (e in ogni caso ci è comunicazione fra vari enti)..introdurre un ulteriore "parere" mi sembra allungare inutilmente i tempi

non ultimo sono veramente d'accordo con Frustone (che tra l'altro mi fa un grande piacere che abbia scelto un mio disegno per l'avatar!): il controllo è il primo requisito per il funzionamento di una legge..io girando per i boschi dell'appenino bolognese insieme ad una guardia provinciale mi sono reso conto che vi è uno stato di anarchia in alcune realtà quasi medievale (alcuni abitanti si ritengono al di sopra delle norme, perchè sono "a casa loro"..parole sentite personalmente)..qui occorre una ristrutturazione anche del sistema di vigilanza.

riguardo al questiro di Luciano sui fagiani:

ritengo sia più corretta la seconda ipotesi. io sono favorevole a piani di abbattimento selettivi in base a studi di popolazione. l'unica cosa occorre tenere in considerazione le reazioni che alcuni cacciatori hanno a determinate limitazioni (vengono incentivati poi a delinquere con prelievi illegali)?

spero di non aver detto strafalcioni

Edoardo
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 20:51:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La discussione sta diventando veramente interessante!!
Massimo (frustone) sei un mito!
Certo che hai ragione ... non una ma cento volte; è solo che in questo thred si parla della modifica alla legge ... tutto ciò che è fuorilegge è ovviamente da condannare, e può essere giusta la perplessità e lo sdegno espressi da frasi tipo "è davvero strano che diano noia una manciata di giornate di caccia, quando lo sterminio è quotidiano e non censito!!!!" ... e si potrebbe invocare una mobilitazione ben maggiore per fare aumentare la vigilanza e per chiedere pene più severe per chi infrange le regole, .... ma questa sarebbe un'altra discussione!
Come ha fatto notare molto acutamente Lorenzo ....
Messaggio originario di arpax:

Hai ragione ma qui si parla di un attività che potrebbe diventare legale .....


... e su questo ha pienamente ragione .... per questo motivo cerchiamo di valutare lo scenario indotto dalle modifiche alla legge.

Ho trovato bellissimo (e ben argomentato) anche l'intervento di Edoardo ... che solleva l'interessante questione della poca chiarezza ( e a volte inutilità)di alcune modifiche ...

Messaggio originario di Edoardo:
.... in questo modo a me pare che si è andati a rendere più nebulosa un concetto chiarissimo generale ed universalmente valido (requisiti fondamentali di una legge): cosa significa "ad un livello adeguato alle esigenze ecologiche..ecc.."? si introduce un concetto in più non quantificato..qual'è un livello adeguato (termine che tra l'altro appare anche nella dir uccelli)?..mi pare un modo per aggirare il chiarissimo comma 2 ....


Condivido in toto questo passaggio! Penso che la pecca maggiore degli emendamenti sia proprio la poca chiarezza ... (e in alcuni casi il fatto di essere superflui)

Messaggio originario di Edoardo:.... L'ISPRA è un organo scientifico qualificato e i tecnici conoscono quali specie facciano parte di determinate regioni biogeografiche (e in ogni caso ci è comunicazione fra vari enti)..introdurre un ulteriore "parere" mi sembra allungare inutilmente i tempi ....


..... e generare maggiore confusione.
Anche qui una valutazione interessante ... la questione dei troppi pareri ... e della scarsa comunicazione fra enti (che porta a una sorta di "gara" su quale parere sia più vincolante)! Io sono dell'idea che se ci fosse quella sorta di commissione che avevo ipotizzato ... sarebbe superfluo anche il parere del ministro dell'ambiente (che peraltro avrebbe necessariamente troppe influenze di carattere politico).
Ciaoo.



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Carlmor
Moderatore Trasversale


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Prov.: Varese

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Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 21:03:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
il tuo intervento Edoardo evidenzia chiaramente il fatto che alcune modifiche contribuiscono effettivamente a rendere il testo della legge poco chiaro e difficile da interpretare

In questi giorni ho letto un po' di commenti qua e là su internet e per chiarezza devo aggiungere (mi sono dimenticato di dirlo nel mio primo intervento e me ne scuso) che gli adeguamenti della legge 157/1992 alla "Direttiva Uccelli" sono un obbligo al quale è tenuto il nostro paese in seguito alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea perchè in Italia venga pienamente recepita questa direttiva. Qui trovate il testo della procedura di infrazione.
Leggendolo potete notare che l'Italia è stata sollecitata ad adeguare la propria legislazione in materia di caccia recependo l'art. 2 della direttiva indicata (casualmente ce ne eravamo dimenticati ) che dice testualmente:

Articolo 2

Gli Stati membri adottano le misure necessarie per mantenere o adeguare la popolazione di tutte le specie di uccelli di cui all'articolo 1 ad un livello che corrisponde in particolare alle esigenze ecologiche , scientifiche e culturali , pur tenendo conto delle esigenze economiche e ricreative .


Il che spiega la "stranezza" della frase evidenziata da Edoardo (che ha correttamente fatto riferimento al testo della direttiva uccelli nel suo intervento). Si può notare però che la frase da "adottare" è stata sicuramente inserita nel testo di legge in un modo piuttosto "disordinato" e subdolo perchè mentre la direttiva uccelli ha come scopo la "semplice" tutela dell'avifauna, il testo seguente della legge vincola le misure da adottare alla ""Guida alla disciplina della caccia nell'ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici" che non è un riferimento normativo, ma una semplice spiegazione di un paio di articoli della direttiva uccelli. In questo modo buona parte delle prerogative che la direttiva uccelli ha adottato per tutelare l'avifauna passano inosservate o vi si fa riferimento in modo generico.
Mi fermo perchè ho già scritto troppo e aspetto qualche vostro commento

Carlo
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Luciano54
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 21:17:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:
... il testo seguente della legge vincola le misure da adottare alla ""Guida alla disciplina della caccia nell'ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici" .....


Per chiarezza c'è da dire che la direttiva 79/409/CEE è recentemente stata soppressa e sostituita dalla nuova direttiva 2009/147/CE del 30 novembre 2009 (che comunque non modifica sostanzialmente la precedente) e che potete visionare o scaricare dal sito: Link br /

il comma 4 dell'articolo 7 di tale direttiva recita:
"4. Gli Stati membri si accertano che l'attività venatoria, compresa eventualmente la caccia col falco, quale risulta dall'applicazione delle disposizioni nazionali in vigore, rispetti i principi di una saggia utilizzazione e di una regolazione ecologicamente equilibrata delle specie di uccelli interessate e sia compatibile, per quanto riguarda il contingente numerico delle medesime, in particolare delle specie migratrici, con le disposizioni derivanti dall'articolo 2 (*).
Essi provvedono in particolare a che le specie a cui si applica la legislazione della caccia non siano cacciate durante il periodo della nidificazione né durante le varie fasi della riproduzione e della dipendenza.
Quando si tratta di specie migratrici, essi provvedono in particolare a che le specie soggette alla legislazione della caccia non vengano cacciate durante il periodo della riproduzione e durante il ritorno al luogo di nidificazione.
Gli Stati membri trasmettono alla Commissione tutte le informazioni utili sull'applicazione pratica della loro legislazione sulla caccia. "


(*) Articolo 2
Gli Stati membri adottano le misure necessarie per mantenere o adeguare la popolazione di tutte le specie di uccelli di cui all’articolo 1 a un livello che corrisponde in particolare alle esigenze ecologiche, scientifiche e culturali, pur tenendo conto delle esigenze economiche e ricreative.

Mi sembra che più cerchiamo di capirci qualcosa ... più la questione s'ingarbuglia

Ciaoo.

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Edoardo
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Inserito il - 03 febbraio 2010 : 22:22:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho letto con attenzione la procedura di infrazione..e mi si sono incrociati gli occhi ..noi naturalisti non siamo proprio portati per questi labirinti burocratici..comunque ho notato una cosa abbastanza inquietante:

Innanzi tutto che l'Italia ha mal recepito gli articoli 2,3,4,5,6,7,9,10,11,13 e 18 della direttiva uccelli!..ammazza come siamo perspicaci!

ma c'è una cosa che non so se avete notato mancare nel testo della legge citato da Carlo: articolo 19-bis.(visionabile qui:Link) questo articolo tratta la materia delle deroghe ai divieti di caccia ed è stato pesantemente criticato dalla suddetta procedura che gli dedica praticamente metà del documento e che si conclude in maniera inquietante:

"alla luce di quanto descritto [...] si conclude che il regime delle deroghe previste dalla direttiva è prevalentemente utilizzato per autorizzare una sorta di regime semipermanente di caccia agli uccelli rispetto ai quali la caccia è vietata..."

ora io nell'emendamento non ho visto nulla che vada a modificare questo articolo (introdotto con la legge 221/2002)..spero vivamente che venga fornita una legge che adegui questo e tutti gli altri ancora in sospeso in maniera degna

Modificato da - Edoardo in data 03 febbraio 2010 22:56:50
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Carlmor
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 22:32:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in effetti la serie di infrazioni segnalate in relazione alle deroghe regionali è veramente inquietante ...
in teoria (se ho ben capito, ma pure io non sono portato per i labirinti burocratici e legislativi) queste deroghe dovrebbero già essere vietate per come vengono proposte e temo che le attuali modifiche non adeguino assolutamente la normativa nazionale alle richieste europee e tantomeno le normative regionali direttamente chiamate in causa

Carlo
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Luciano54
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 23:05:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Edoardo:
..spero vivamente che venga fornita una legge che adegui questo e tutti gli altri ancora in sospeso in maniera degna ....


Anche i questo caso condivido! Come ho già avuto occasione di dire, secondo me la caccia in deroga è un insulto all'intelligenza e al buon senso; in molti casi le deroghe sono "pensate" (si fa per dire) per soddisfare mere "esigenze" di stampo politico-venatorio; in altri casi purtoppo sono conseguenti a discutibili prese di posizione "protezionistiche ad oltranza" ... come nel caso della caccia allo storno, che anche nella nuova direttiva Uccelli, resta non cacciabile in Italia (in funzione di una ferrea opposizione di molte associazioni all'inserimento fra le specie cacciabili); in questo modo si favorisce la pratica delle deroghe, e si perde l'occasione di richiedere come "contropartita" l'esclusione dalla lista delle cacciabili ... di qualche specie che presenti un trend negativo (sono certo che gli amici ornitologi avrebbero molti suggerimenti a riguardo)!
Ciaoo.


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Frustone
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Inserito il - 04 febbraio 2010 : 12:53:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

La discussione sta diventando veramente interessante!!
Massimo (frustone) sei un mito!
Certo che hai ragione ... non una ma cento volte; è solo che in questo thred si parla della modifica alla legge ... tutto ciò che è fuorilegge è ovviamente da condannare, e può essere giusta la perplessità e lo sdegno espressi da frasi tipo "è davvero strano che diano noia una manciata di giornate di caccia, quando lo sterminio è quotidiano e non censito!!!!" ... e si potrebbe invocare una mobilitazione ben maggiore per fare aumentare la vigilanza e per chiedere pene più severe per chi infrange le regole, .... ma questa sarebbe un'altra discussione!
Come ha fatto notare molto acutamente Lorenzo ....
Messaggio originario di arpax:

Hai ragione ma qui si parla di un attività che potrebbe diventare legale .....


... e su questo ha pienamente ragione .... per questo motivo cerchiamo di valutare lo scenario indotto dalle modifiche alla legge.
........./////

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si sono mitico, lo so bene e ti ringrazio di dirlo in pubblico.
Lo so che la discussione riguarda migliorie o nostre idee per rendere la legge più digeribile o almeno calmierarla.
Ma paragonare la caccia al bracconaggio, mi porta ad una riflessione..
forse amara e brutta da dire: ma allora qua qualcuno non sa cosa fanno i bracconieri o come prendono i volatili e in che numero!
Lacci, ammennicoli vari e reti da pesca fanno lo stesso danno di due nonni con una doppietta in mano secondo voi??

E non mi dite che sono fuori argomento, io posso essere fuori argomento, ma quì c'è chi è fuori dalla realtà e non vuol capire, o forse in campagna ci va due volte l'anno ovviamente non parlo di Luciano...

Il mio rimedio, la mia proposta è solo una: sorveglianza e accompagnamento del cacciatore, taccuini tenuti in maniera seria e cacce di selezione mirate a togliere i capi malati o comunque ininfluenti o dannosi da un punto di vista di trasmissione genetica.

Se applichi la caccia e il rispetto della stessa con questo criterio, non avrai specie che rischiano grosso, avrai sempre il numero reale della fauna uccisa e avrai tutti i dati che vuoi su qualsiasi specie ci interessi.
Sono fuori argomento?
Voi parlate e vi prendete sul colore della carrozzeria, quando quì è il motore che è grippato!!
Parliamo di leggi e di come svilupparle, ma prima perchè non ci incazziamo e non ce la prendiamo con chi non fa nulla?
Mi dite secondo voi chi andrà a vedere chi rispetta questa legge?
Io vado a pesca quasi tutti i sabati che dio mette in terra, mi hanno chiesto la licenza una volta, avevo 14 anni, ora ne ho 37...
Quindi... ha senso???

Massimo.

------------------------
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Carlmor
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 13:29:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il fatto che il bracconaggio sia un problema grave e che non sia sufficiente la vigilanza (sulle leggi sulla caccia, come purtroppo su molte altre nel nostro paese) è un dato di fatto Massimo e ti do ragione.
Che questo non dia alcun senso ad una discussione su una legge che riguarda questo argomento non lo condivido, perchè ragionando in questo modo si potrebbero lasciar passare leggi pessime con la scusa che tanto il problema è altrove.
Se una legge modifica la normativa sulla caccia è necessario conoscere queste modifiche e valutare quali posso portare ulteriori danni alla fauna e quali sono invece utili.
Il punto di partenza fondamentale sono delle buone leggi di tutela, se mancano queste anche la richiesta di una maggiore vigilanza serve a poco, perchè non c'è nulla su cui vigilare .

Carlo
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Edoardo
Utente V.I.P.

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Prov.: Bologna

Regione: Italy


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Inserito il - 04 febbraio 2010 : 15:35:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ora, avendomi questa problematica appassioanto (poichè riflette nella sua specificità, il più generale problema di rettifica, interpretazione e attuazione di normative europee con leggi..con buona pace del libero cittadino che per esprimersi demoraticamente deve capirci qualcosa) mi sono scorso la "Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/cee sulla conservazione degli uccelli selvatici" e ho trovato, per sentire anche l'altra campana, il parere del Comitato Nazionale Caccia e Natura, che appoggia l'emendamento in questione con il seguente comunicato:

Link

innanzi tutto devo ammettere che tale guida sia molto ben dettagliata e che quindi il suo riferimento nel comma 2 bis lo trovo pertinente (casomai non trovo sensato il comma 2 bis in generale!!)

leggendo questo articolo mi rammarico una cosa:

sarà banale, ma trovo avvilente la continua polemica (e politica)contrapposizione tra associazioni venatorie e ambientaliste che crea molta confusione nella lettura obbiettiva delle normative.

da una parte c'è la tendenza di tirare l'acqua al proprio mulino con una lettura "comoda" dell'art 38 (quello appunto sotto processo): ad esempio viene fatto notare come le modifiche (soprattutto quelle relative alle deroghe) rispettino parola per parola le direttiva e la guida..quando non considerano che la procedura di infrazione non critica tanto la legge di recepimento in se (221/2002)..ma il fatto che le regioni poi (alle quali è demandata la gestione delle deroghe) non attuino correttamente i principi fondamentali dell'art.9 della direttiva. (con succosi esempi), e appunto nell'art 38 non viene attuata nessuna modifica a riguardo..insomma c'è una lettura ingenua o strumentale.

d'altro canto le associazioni animaliste si prodigano in attacchi furiosi e spesso ideologici contro il mondo venatorio (che non considero un girone infernale..poichè in esso si trovano grandi appassionati ed esperti che lavorano attivamente nl campo della conservazione) acuendo di fatto il problema esposto.

come se ne esce? probabilmente con l'idea di Luciano..ovvero istituire una commissione VINCOLANTE (che abbia in se i principali rappresentanti dei portatori di interesse e un garante comunitario) che vigili sulla correttezza formale e scientifica delle leggi in materia ambientale-venatoria.

fantascienza?..purtroppo penso di si

Modificato da - Edoardo in data 04 febbraio 2010 16:21:12
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elleelle
Moderatore Trasversale

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Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 16:10:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è piaciuto molto l'approccio di Carlo a questo problema, che esiste e conviene trattare piuttosto che sfuggire.
Mi è sembrato anche lodevole il mazzo che si è fatto raccogliendo e presentando la materia su cui discutere.
Anch'io, pur stimando tantissimo Theco per tutte le cose che fa nel forum, come moderatore e non, sono rimasto un po' spiazzato dal suo intervento a gamba tesa tendente a spostare la questione dal piano del merito al piano del principio.
Mi voglio levare un sassolino dalla scarpa: mi dà estremamente fastidio sentir confondere gli animalisti con gli ambientalisti,o, peggio, con gli ecologisti.
L'EMPA è un'ente puramente animalista; Grenpeace e LIPU sono prevalentemente animalisti; solo il WWF, o quanto meno la componente più scientifica del WWF, è veramente ecologista.
E la caccia, considerando i quattro gatti che la praticano oggi, non mi sembra un problema grave dal punto di vista ecologico; ce ne sono di più seri.
Non c'è dubbio, invece, che sia inaccettabile sul piano del principio, per chi prova sentimenti animalisti. E la maggior parte di noi è un misto di ecologista - fotografo - animalista, e quindi è la parte animalista di ognuno che si ribella.
Io non sono mai stato cacciatore e penso che sia anacronistico andare a caccia oggi, anche per considerazioni di sicurezza; tuttavia, sono d'accordo con Zulo e altri che la caccia mirata a quelle specie che, per colpa nostra, sono diventate in soprannumero e che minacciano la biodiversità, sia diventata indispensabile.
La scelta è se affidarla ai guardiacaccia, spendendo denaro pubblico, per non dare soddisfazione ai cacciatori, oppure affidarla ai cacciatori, spremendo loro un po' di soldi.
Per me è meglio la seconda soluzione, purché - come hanno detto giustamente prima di me - si ristabilista un sistema di controlli e sanzioni efficace.
Se non riusciamo a rimettere in piedi i controlli, è inutile parlare di leggi, che comunque non sarebbero rispettate.
luigi



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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 16:31:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caccia e bracconaggio non sono sullo stesso piano.
Ho fatto una considerazione su una popolazione di uccelli sulle alpi, che potrebbe subire una diminuzione più forte di quella odierna.
Il bracconaggio è un brutto male, ed zone dilaniate da esso le frequento quasi ogni pomeriggio, un esempio è la zona di castel di guido, vicino roma, dove mi è capitato fin troppe volte di trovare lacci, laccetti e chi più ne ha più ne metta.
Non voglio sminuire l'importanza, negativa, del bracconaggio ma leggendo le modifiche ho pensato quanto detto precedentemente, stando a guardare solo gli aspetti inerenti alla legge.ciao

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

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Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 20:21:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A quanto pare, ci sono buone probabilità (mai dire mai) che la modifica comma 2 dell'art.18 venga cassata al successivo passaggio alla camera, almeno a sentire le dichiarazioni delle indignate ministre animaliste ( animaliste, non ecologiste: di ecologista nella maggioranza forse ci sono solo i parchi privati del premier, con laghi , vulcani ed effetti speciali Però penso che tutto sommato, è andata bene: un anno fa c’era qualcuno ( leggi on. orsi) che aveva in mente ben altre modifiche! ( ve le siete dimenticate?). La cosa però personalmente, mi lascia indifferente, pensando alla speculazione programmata delle coste sarde, al dissesto idrogeologico del paese, all’assenza di finanziamenti per la ricerca scientifica e al fatto che in questi giorni vengono approvate ben altre leggi che in un paese”normale” dovrebbero indignare la società “pensante”. Non mi aspetto nulla di “ecologista” da questa legislatura, semplicemente perché nel loro DNA l’ambiente è solo quello da sfruttare. Sono andato fuori tema?
Ciao
Stefano
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Carlmor
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 20:27:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
direi che un po' fuori tema sei andato, soprattutto perchè nel forum evitiamo, per ovvi motivi, considerazioni politiche e vorrei che si continuasse in questo modo ...
limitiamoci ai commenti sulla legge, il colore politico di chi la fa è secondario

Carlo
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